Luca Valdiserri per il "Corriere della Sera"
«Vogliamo vincere il campionato il prima possibile, ma Roma non è stata costruita in un giorno» . Thomas Richard DiBenedetto, presidente in pectore della As Roma mentre quello ad interim è ancora l'avvocato Roberto Cappelli, riassume così il suo programma.
presentazione di benedetto foto di stasi gmt presentazione di benedetto foto di stasi gmtNon è un caso che, anche se il closing del passaggio di proprietà non è ancora avvenuto (si parla di fine mese), DiBenedetto si sia sentito in dovere di tenere una conferenza stampa. C'era da presentare Luis Enrique, il nuovo allenatore, ma bisognava anche dare un segnale a una piazza inquieta tra i tifosi e tra alcuni «grandi vecchi» come Totti («Vedremo di che pasta siamo fatti» ) o De Rossi, sempre in attesa di conoscere il suo futuro anche se DiBenedetto ha garantito: «Lo ammiriamo e vogliamo che resti».
presentazione di benedetto foto di stasi gmt nuove maglie foto di stasi gmtL'Amerikano non vuole fare la rivoluzione nel calcio italiano, ma «garantire alla Roma la miglior squadra possibile» . Per costruirla è partito dai dirigenti: Franco Baldini (che sarà liberato dall'Inghilterra a ottobre), Walter Sabatini, Claudio Fenucci. Il meglio. E ci aggiungerà il suo know how per ricavare il massimo da marketing e merchandising: «Mi chiamo DiBenedetto, ecco perché ho scelto di investire in Italia. Amo Roma per la sua storia e voglio portare un respiro mondiale per generare quei ricavi che, in altre parti del mondo, con altre realtà, già si generano» .
il presidente della roma cappelli foto gmtLo stadio? La legge si è impantanata in Parlamento e in questo momento ci sono priorità maggiori per l'economia italiana. Però il futuro passa dagli impianti e dalla gente da riportare allo stadio. Un modo è giocare un calcio spettacolare e proprio per questo è stato scelto Luis Enrique, che ieri ha ribadito di non essere un clone di Guardiola ma di avere un'idea di calcio che ha il cuore catalano:
fenucci foto di stasi gmt«Non vengo qui per impiantare il gioco del Barça, ma per insegnare il mio modo di fare calcio, che gli somiglia. La Roma ha deciso di prendermi perché è alla ricerca di valori. Siamo un gruppo giovane, con tanta voglia di lavorare e di vincere. Conosco un solo calcio, quello offensivo e attraverso il possesso palla. Quando ce l'abbiamo noi, soffrono i nostri avversari. Il calcio non ha memoria e dipende solo dai risultati, ma non tutto si può fare in poco tempo. Abbiamo bisogno di fiducia da parte della gente. Obiettivi? Non lo so, non conosco ancora la squadra per poter dire dove arriveremo. Dovremo valutare a rosa completa, abbiamo bisogno di alcuni innesti in qualche ruolo, solo a quel punto capiremo dove possiamo arrivare» .
enrique foto di stasi gmt di benedetto foto di stasi gmtCon Vucinic? Non semplice. Sarà lui a dover fare un passo verso Luis Enrique e non viceversa. Trovare un punto di intesa sarebbe importante per una squadra a trazione anteriore. Il Barça B, nello scorso campionato, ha segnato in 37 partite su 42, fatto un solo 0-0 (contro il Valladolid) e nella colonna gol fatti/gol subiti ha scritto 85 e 62. Astenersi perciò tifosi dal cuore debole, catenacciari, innamorati dall' 1-0 su autogol al 90'. Il Barça B, su 42 partite, ha fatto 28 over. Meglio avvertire i magistrati prima che si insospettiscano.