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LA GELMINI PRECISA: NESSUNA SCENATA DAL PARRUCCHIERE - SONO ISCRITTO A ITALIAFUTURA, E MONTEZEMOLO NON È RIUSCITO NEANCHE A CREARE UN’ASSOCIAZIONE - QUALCUNO REGALI UN PRESERVATIVO AD ALBERTO DI MONACO! - DOPO LE CASE “A LORO INSAPUTA”, LE DONNE PENETRATE “A LORO INSAPUTA” DA ASSANGE - FACCIAMO COME L’ISLANDA E SFANCULIAMO IL DEBITO - LA CANTONATA DEL “CORRIERONE” SULLA MANOVRA - CHICCO E LE VACANZE DEI VIP - LA MAIL CIVETTA DI BISI È ROBA VECCHIA…

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Riceviamo e pubblichiamo:

NOZZE BRUNETTA E TITTI DA CHI

Lettera 1
Nota Ufficio Stampa ministro Mariastella Gelmini

L'ufficio stampa del ministro Gelmini precisa che la notizia secondo cui il ministro, in occasione delle nozze del ministro Brunetta, avrebbe fatto una scenata in un negozio di parrucchiere è falsa e totalmente inventata.

Lettera 2
Caro Dago, bravissima Marina!! Adesso si dimette da tutte le cariche, restituisce i soldi e ci fa vedere come si riesce a costruire un impero da niente!! O no? Ciao
Josto

MICHELA VITTORIA BRAMBILLA MARIASTELLA GELMINI

Lettera 3
Tagliare, tagliare, tagliare: sulle missioni di pace che bombardano i civili; sulle auto blu che dovrebbero spettare soltanto ai ministri con portafoglio; sulla Corte dei Conti che, anzi, andrebbe semplicemente abolita; sui ministeri alla moda, ma inutili come le pari opportunità; sugli emolumenti da sultano a favore delle prime tre cariche dello Stato; sui grassi stipendi dei magistrati tutti, a partire - stante la progressione automatica della carriera - da un'anzianità di anni 13, mesi 6, giorni 18; sui pensionati d'oro, che non morirebbero di fame col tetto insuperabile di 5 mila euro mensili.

MARINA BERLUSCONI IN ROSA

Le liquidazioni principesche in qualsivoglia settore dovranno essere bloccate, ridimensionate e, in buona parte, destinate ad opere di bene. Consimili tagli andrebbero apportati agli alti gradi delle forze armate ed a quanti abbiano compensi parificati ai succitati nababbi. Sarebbe opportuno far pagare le tasse a idraulici, muratori, pittori, elettricisti, colf, così come alle mignotte ed ai prostituti.

Manifestazioni a montecitorio

Camera e Senato dovrebbero dismettere gli affitti onerosissimi per gli uffici dei parlamentari, ai quali, inoltre, dovrebbe essere riconosciuto il vitalizio solo se nel corso del mandato abbiano rinunciato alle attività professionali. Deputati e senatori potrebbero ben sopravvivere con una decurtazione del 30%, mentre nessun altro "lavoratore" della politica, nelle regioni, nelle province, nei comuni, consulenti compresi, dovrebbe guadagnare più del sessanta% dello stipendio del parlamentare.
Giancarlo Lehner, P.T.

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

Lettera 4
Gentile Dagospia, vi scrivo in merito alla querela del presidente (de che') Montezemolo nei confronti del vostro pregevole sito d'informazione. Inoltre scrivendo anche in qualità di associato di quella strana cosa, Italia Futura, che i giornali chiamano fondazione per dargli un tono "posh", voglio dire che quella è una delle più disorganizzate e fallimentari esperienze associative fatte nella mia vita; a mio giudizio non riescono nemmeno nel loro scopo base...farne una associazione.

Altra cosa che trovo grave è la storia delle querele: cosa ancor più grave se queste provengono da chi si propone (e viene proposto) come "nuovo" ma conoscendo la storia italiana e come tutto si ripete, credo anche questa volta sia il segno di un nuovo liberale (de chè) che si sta facendo avanti.
Filippo S

tremonti-mussari-draghi

Lettera 5
Caro Dago, altri tagli o servirà un aumento delle tasse ha detto Draghi. E bravo, se ci fosse bisognerebbe assegnargli un Oscar, fate voi il perchè. Quei bei signori credono che siamo tutti montanari e ci vogliono far credere che da un giorno all'altro si verificano situazioni per cui occorre modificare programmi e progetti che sono stati studiati da staff di esperti e luminari profumatamente pagati e oliati.

Come se non fosse tutto organizzato e deciso fin dall'inizio di questa famigerata manovra finanziaria ai danni del popolo italiano. Questo mi ricorda quando in banca ci si voleva liberare di un dipendente scomodo. Gli si annunciava un trasferimento molto lontano da casa sua e solo dopo che lui aveva versato lacrime amare gli si offriva, in alternativa, la possibilità di una località sì lontana da casa sua, ma ben più vicina della prima proposta.

ALBERTO II E CHARLENE DI MONACO

E lui ringraziava piangendo e baciava le mani e non sapeva che quella era proprio la destinazione a cui era stato inizialmente destinato. Tirate voi le conclusioni sulla fregatura che ci attende.
Renor

Lettera 6
Caro Dago, ma quell'Alberto di Monaco quando scopa perde il controllo e anche l'uso della ragione? A parte il coitus interruptus, non sa che ci sono anche i preservativi? Madre e padre si rigireranno nella tomba a vedere sto figlio allocco perennemente infoiato che genera senza discernimento...
Florio di Valgioconda

CHARLENE E ALBERTO ALLA SPIAGGIA DEI NUDISTI

Lettera 7
A proposito di persone che subiscono danni o falli a loro insaputa, al già lungo italico elenco aggiungiamo ora anche una delle signorine "penetrate" a loro insaputa dal fondatore di Wikileaks Julian Assange durante il sonno...un sonno pesantissimo a quanto pare!
serpico48

Lettera 8
Critiche a Berlusconi per aver perso il petrolio di Gheddafi, ma a Napolitano interventista e guerrafondaio niente? Naturalmente è più eccitante dare la colpa solo al Cavaliere, ma quanti si sono accodati al Presidente napoletano!
Italo Larocca,Udine

Sofia Wilén, ovvero "Jessica"

Lettera 9
Caro Dago, alla luce della notizia che 1 italiano su 2 usa il web, e con l'intento di migliorare ulteriormente la manovra economica, perché non tagliare i contributi statali ai quotidiani?
Dagospia- non è piaggeria, ma un dato di fatto- ha dimostrato ampiamente, assieme a tanti altri web blog - che i quotidiani cartacei sono l' informazione ai tempi del potere parruccone. Roba vecchia, stantia e sempre in ritardo. I restyiling non bastano più, è ora di cambiare politica, anche nell' informazione. Saluti,
Derek Wilstar

Anna Ardin

Lettera 10
ciao dago. un paio di giorni fa ho letto da qualche parte nel web di un avvenimento recente, ma manco troppo. ho letto che in islanda a febbraio (quindi bello freddo - vulcani a parte) c'è stata una specie di rivoluzione, che ha causato 0 morti e 0 feriti, e che è stata riscritta la carta costituzionale. e la parte più interessante è stata quella in cui prendevano a calci in culo alcuni banchieri, responsabili dell'aumento sproporzionato del debito pubblico. poco prima di febbraio avevano fatto un referendum popolare in cui il 60% della popolazione ha deciso di non VOLER pagare questo debito.

Julian Assange

io non so se hai già inDAGOato e scritto qualche articolo, quindi qualora l'avessi fatto ti prego di prendermi solo per un cretino, l'italiota peggiore. siccome non ne ho sentito nulla nè alla radio, nè al tg (ahahahah), nè sui giornali stento quasi a credere che sia accaduta una cosa del genere. però... se fosse accaduta? ... e perchè non ne hanno parlato? ... spero tu possa fare un pò di chiarezza! ciao dago e complimenti per il lavoro con la c maiuscola che fai!

Vulcano in Islanda Eruzione con fulmine

Lettera 11
Gli strafalcioni di Corriere e Ansa - Caro Dago,
a spaventare i mercati non è il debito pubblico né le mosse di Tremonti, ma i clamorosi scivoloni dei grandi organi di informazione. Possibile che il Corriere della Sera scriva, incredibilmente, in prima pagina che la manovra è praticamene raddoppiata a 79 miliardi?. E che le agenzie di stampa, compresa l'Ansa, scrivano che l'intervento è salito a 70 miliardi? Ma dove l'hanno letto? Chi glielo ha detto?

Possibile che gli autorevoli, stimabilissimi e competentissimi giornalisti del più grande quotidiano italiano e della più grande agenzia di stampa italiana possano anche per un solo istante pensare che con il favore della notte Tremonti abbia aumentato la manovra di 30-40 miliardi? Possibile che non gli venga qualche dubbio, né a loro né ai potenti direttori che firmano le rispettive testate?

de bortoli

La questione non è neanche così complicata. Le tabelle circolate ieri e lette in aula dal relatore prevedono gli effetti cumulati della manovra anno dopo anno. Non vanno sommati!!! L'ultima cifra, relativa al 2014, è quella in cui si stima l'impatto complessivo delle misure a regime ed è, in parole povere, l'entità della manovra, che era e resta di circa 47 miliardi.

L'unica variazione riguarda i 15 miliardi che dovevano arrivare dalla delega fiscale e che sono stati inseriti in manovra con il taglio delle agevolazioni da 20 miliardi. A questo si aggiungono due miliardi aggiunti in questi due giorni e si arriva ai 22 miliardi annunciati dal relatore, che non vanno sommati ai 47 (sic!) ma ai 25 della manovra (senza delega fiscale). Risultato: 47 miliardi. Glielo dite voi a De Bortoli?
Max

MENTANA CAFFE CHICCO

Lettera 12
Caro collega Chicco Mentana, scusa, ma tu le vacanze di Natale dove le trascorri ?
Cosa può interessare, ai telespettatori del TG de "La 7", dove le passano persone, che non ci azzeccanno nulla con degli indagati,e non condannati, nelle inchieste, di cui si occupa il tuo TG anti-Caimano, che tu conosci molto meglio di me... Tutta gente, che ha il diritto di andare dove vuole e con chi vuole. E preferirebbe che tu e il veltroniano Cazzullo, legittimamente gelosi della vostra privacy, rispettaste anche la loro ! Ciao !
pietro mancini

Lettera 13
Caro Dago, C'è un paradosso in tutta la vicenda dei recenti turbamenti dei mercati finanziari derivanti dalla manovra finanziaria. Tremonti inizialmente voleva essere più rigoroso (e molto più severo) nella manovra finanziaria. Berlusconi, preoccupato delle possibili reazioni dei suoi elettori alla proposta di Tremonti, ha imposto invece una manovra molto più morbida (perlomeno in relazione a quanto previsto per gli anni 2011-2012), definita da lui di "buon senso" - leggi leggera leggera (con il posticipo, di fatto, dei provvedimenti lacrime e sangue negli anni successivi).

il_ministro_tremonti_e_premier_berlusconi

La nuova manovra è stata uno dei motivi principali della caduta di fiducia da parte dei mercati e dei relativi movimenti speculativi. Il paradosso consiste nel fatto che tutte le responsabilità di un'errata manovra finanziaria e le derivanti conseguenze sui mercati finanziari risultano essere del povero Tremonti mentre non si parla affatto di quelle di Berlusconi. Certo formalmente la responsabile del dicastero "Economia" è di Tremonti, ma il capo del governo ha subito le decisioni di Tremonti o è stato il contrario ?

Lettera 14
Fine vita. Perché vi agitate? La Camera ha approvato il ddl che regolamenta il fine vita. E tanta gente si agita. Ed io non riesco a capire perché. Non siete stati tutti bambini piccoli? Vi dispiaceva forse avere una mammina che pensava a imboccarvi, a cambiarvi i pannolini, a farvi il bagnetto e via di seguito? Eravate infelici forse? Ebbene, se dovesse capitarvi di trovarvi in stato vegetativo per molti interminabili anni, come accadde ad Eluana Englaro, ci sarà mamma Stato ad occuparsi di voi come se foste piccolini.

Il padre di Eluana englaro

Non siete contenti che la nuova mammina pensi al vostro nutrimento e al vostro pannolone, e giacché costretti a letto, anche a rigirarvi ora di qua ora di là per evitare le piaghe da decubito? Anni e anni come neonati, nutriti, lavati, e coccolati. Davvero non capisco il motivo di tanta agitazione. Ma se proprio la cosa vi spaventa, bene, mettetevi d'accordo con i familiari: se state male, tanto male, niente medico e niente ospedale.
Renato Pierri

pechino usain bolt reuters

Lettera 15
Minzolini è sceso al 20%, facendo il record storico di ascolto negativo per il tg1.
Molti sono sicuri che continuando così può arrivare al 19. Anche io sono sicuro che Minzo ha nelle gambe il 19; può battere il record di Usain Bolt: 19″ 19
fabio

Lettera 16
Dago darling, non si capisce bene se il Bel Paese sta "ongoingly" celebrando l'unità d'Italia o il consolidamento di Sodoma e Gomorra tra i suoi confini "délabrés". Intanto il franco svizzero vola, le guerre (pardon, "missioni umanitarie") ipercensurate continuano, le macchine del fango lavorano a pieno ritmo e sull'Expo 2015 meneghino pare calata una pace foriera di nuove risse condominiali. Salamalikum
Natalie Paav

ALDO TOGLIATTI

Lettera 17
Caro Roberto, il figlio unico e vero di Togliatti muore dimenticato e solo in una casa di cura per malattie mentali . Apprendo che la figlia adottiva di Togliatti è una famosa psichiatra. Andare al funerale no ?
Margherita - Venezia

BRAMBILLA - MINISTRO D'ORO image001

Lettera 18
Caro Dago, quella scritta vistosa, in caratteri maiuscoli e d'oro, l'avevo vista anch'io passando in auto. Ma nella lettura veloce avevo inteso "ministero del turismo". E già era una cosa ridicola. Ma così siamo alla vanagloria pura. Può servire ricordare che, fino a pochi anni fa, negli scantinati di quel palazzone intestato alla Brambilla si riunivano le commissioni di censura cinematografica?
Saluti
Michele Anselmi

Lettera 19
Caro Dago, a proposito dell'articolo sulla Brambilla di Alessandro Gilioli dell'Espresso e da te ripreso su Dagospia, mi dispiace doverti comunicare che Gilioli ha preso una enorme cantonata: tutti i Ministri senza portafoglio non hanno un Ministero di riferimento, non si tratta di una prerogativa della Brambilla.

Alessandro Gilioli

Ho scritto anche a Gilioli sul suo blog, ma ha reputato saggio "censurare" il commento. Lo invio a te: Caro Gilioli, brutta cosa l'ignoranza! Un vecchio adagio recita "Meglio tacere e passare da idioti che aprire bocca e darne conferma". Ecco, Lei avrebbe fatto meglio a tacere piuttosto che palesare la Sua ignoranza.

CRUDELIA SALMON BRAMBILLA

I Ministri senza portafoglio non hanno un Ministero di riferimento. Si chiamano "senza portafoglio" per questo, e non, come probabilmente credeva Lei, perché fossero stati rapinati sulla metropolitana. In seno alla Presidenza del Consiglio sono nominati dal Presidente del Consiglio dei soggetti con deleghe specifiche che coordinano determinate materie: Pari Opportunità, Attuazione del programma, Turismo, ecc ecc. Queste figure prendono il nome di "Ministri" detti "senza portafogli" perché non hanno un Ministero di riferimento.

Si tratta di una questione semantica, in altri Stati figure analoghe prendono il nome di "delegato del Governo" "segretario di Stato" ecc. L'Italia non è l'unica a chiamarli "Ministri". Questa Sua clamorosa scoperta (l'esistenza di un Ministro senza Ministero), non è una prerogativa della Brambilla, né di questo Governo. Mi rincresce comunicarLe che L'Italia ha visto centinaia di Ministri senza Ministero (o Portafogli) nell'arco di diversi decenni di storia. Mi raccomando, quando Le capita, ripeta l'adagio: "Meglio tacere...."

BISIGNANI

Lettera 20
Dago, leggo dal tuo sito: "Come è noto la Procura di Napoli ha usato ai danni di Bisignani una tecnica di intercettazione modernissima........... una mail civetta che una volta aperta trasformava il suo computer in una sorta di cimice in grado di captare e trasmettere in diretta agli investigatori le conversazioni che si svolgevano nelle immediate vicinanze."
Dago, guarda che questa tecnica è almeno 10 anni che esiste (a occhio e croce). Altro che James Bond!!!

malware virus

Berlusconi si è finalmente palesato per dire all'opposizione: "dobbiamo essere coesi" , scambiandola per alleati di governo. Fosse per lui, pur di restare sulla poltrona, darebbe qualche ministero anche all'opposizione. È fatto così, e non è una battuta, se ne avesse la possibilità lo farebbe sul serio. Già in parlamento accennò a convincere Di Pietro per farsi appoggiare dal centrosinistra. Non ha le idee confuso, non comprende cosa è il male, vorrebbe tutti uniti e in pace, basta che comanda lui.
Fabio

BERLUSCONI E DEBENEDETTI IN UNA IMMAGINE DEGLI ANNI

Lettera 21
Caro Dago, La stessa cifra (560 milion) persa dalle Generali, De Benedetti l'ha espropriata al Cavaliere. Che combinazione, esclamerebbe una cassaforte incontrando una sua collega ! Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 22
Dago, archiviata la constatazione "gli italiani hanno la classe politica che si meritano", dopo le ultime vicende giudiziarie a grandissima richiesta "gli italiani hanno la guardia di finanza che si meritano". Un abbraccio
Lo scrondo

STEFANO BOERI E PISAPIA

Lettera 23
Egregio Direttore, Dopo soli due mesi dalle elezioni, a Milano la nuova giunta, sindaco in testa, butta all'aria il cosiddetto Piano regolatore ( ora chiamato PGT). Sarà, ma era proprio la priorità n° 1 di Milano? Eppure, nelle previsioni, molte coop si stavano preparando per investimenti neppure soft, e se dico coop, non parlo certo di amici dell'amministrazione di donna Letizia.

Cosa c'è sotto allora? Non si sa, sicuramente Pisapia vuole il bene di Milano, ma anche delle coop? Dicono che queste ultime siano in alta percentuale con l'imprimatur Pd ed il nuovo sindaco invece ha avuto l'imprimatur Sel ( leggasi Vendola). Allora? Niente, voci di corridoio e malignità a cui non dobbiamo prestarci: il sindaco per definizione vuole il bene della città. O no? Ciò che invece preoccupa è che Pisapia è l'espressione migliore della sinistra e ci sta bene, ma gli altri come saranno?
Leopoldo Chiappini Guerrieri - Roseto Degli Abruzzi (Te)

 

 


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