1. FRATTINI, ENI? SIAMO NOI A DIRE NO A TRIPOLI...
(ANSA) - "Siamo noi che non vogliamo e non possiamo fare contratti" con Tripoli, "sono sotto embargo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini commentando con i giornalisti l'annuncio del premier libico Baghdadi Mahmoudi sul fatto che "con l'Eni la Libia ha chiuso per sempre: non vi sarà più alcun partenariato e in futuro l'Italia non avrà parte alcuna nei contratti petroliferi libici".
2. DL MANOVRA: SI' DEL SENATO ALLA FIDUCIA, PASSA ALLA CAMERA...
Radiocor - Si' del Senato, con 161 si', 135 no e 3 astenuti, alla fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto legge sul la manovra economica. Il decreto legge sulla manovra passa ora all'esame della Camera dove il via libera definitivo e' atteso entro domani sera.
3. TREMONTI, EUROPA COME TITANIC,RISCHIA ANCHE PRIMA CLASSE...
Francesco Carbone per l'ANSA - La regola d'oro del pareggio di bilancio va inserita nella Costituzione e resa dunque una regola fondamentale del nostro Paese. Il rischio è che l'enorme debito ereditato possa "divorare" il nostro futuro. Insomma un vincolo, quello del pareggio, che è "assoluto".
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, interviene al Senato prima del voto di fiducia sulla manovra e difende la manovra che "giusta ed esatta ci porterà proprio al deficit quasi zero nel 2014. E forse, con i forti correttivi introdotti a Palazzo Madama, quota zero è ora assicurata. Lancia poi un messaggio sulla crisi all'Europa che deve trovare salvezza dalla finanza con la politica con una consapevolezza: "é come sul Titanic: non si salvano neanche i passeggeri in prima classe".
Per l'Italia Tremonti rivendica dunque il ruolo della manovra e nega che non sia rivolta allo sviluppo come invece sostiene l'opposizione: "'la manovra contiene 16 nuove azioni per la crescita'' afferma e poi parte con un lungo elenco citando fra l'altro "dal credito per la ricerca ai contratti per la produttività, dal processo civile, al turismo".
Quindi per il presente e per il passato "non è corretto dire che non è stato fatto sviluppo, se non ci fosse stata la tenuta dei conti pubblici non ci sarebbe stato neanche il Pil che c'é stato". Quindi la manovra è "giusta ed esatta" e punta "al bene comune". Anche perché il bilancio pubblico "si fa per legge, ma il Pil non si fa solo per legge, servono decreti come questo e si può fare anche di più".
Nel frattempo la crisi fa ancora paura: "é come un mutante che oggi ha la forma della Grecia". E il problema è dunque quello della credibilità: "più che di speculazione si tratta di un problema di credibilità e fiducia nella politica". Ma il trattato europeo non ricalca il matrimonio - dice il ministro usando un insolito accostamento - dove si sta insieme nella buona e nella cattiva sorte. E così oggi, controllati da 17 diversi Governi che a loro volta sono controllati da 17 diversi Parlamenti, "siamo dentro un paradosso: la percezione dei mercati dell'area euro non riflette la sua forza e ai primi tre posti tra Paesi considerati più rischiosi ci sono tre Paesi europei".
lapresse massimo donadiPoi una previsione: "oggi in Europa c'é l'appuntamento con il destino: la salvezza non arriva dalla finanza ma dalla politica. Ma la politica non può fare errori" Anche perché "é come sul Titanic: non si salvano neanche i passeggeri in prima classe". Ma proprio la politica oggi in Italia, nonostante le divisioni, ha mostrato di condividere un obiettivo comune: "il Paese ci guarda: - dice Tremonti rivolto ai senatori di maggioranza ed opposizione - siamo diversi certo, ma non troppo divisi. Per questo sono orgoglioso di essere con tutti voi".
4. DONADI, TREMONTI E TITANIC? SI SENTE UN PO' DI CAPRIO...
(ANSA) - "Giulio Tremonti evidentemente ha qualche mania di protagonismo e si sente un po' Leonardo Di Caprio". Lo afferma il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi. "Ironia a parte, siamo sbalorditi dal fatto che il ministro dell'economia evochi il Titanic. Mentre tutti, soprattutto le opposizioni, hanno dato prova di responsabilità per dare un segnale di credibilità ai mercati, utilizzare la metafora della nave che affonda è una pessima idea. Invitiamo Tremonti ad utilizzare un linguaggio consono alla situazione", conclude.
5. P4: PM MILANO APRE INCHIESTA PER RIVELAZIONE SEGRETO...
(ANSA) - Il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, ha aperto un fascicolo d'inchiesta per rivelazione di segreto d'ufficio a carico di ignoti su una presunta soffiata arrivata ai responsabili di Mediolanum in merito a una verifica fiscale. Secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe stato il capo di Stato Maggiore della Gdf Michele Adinolfi un possibile responsabile della fuga di notizie relativa a un'inchiesta della Procura di Milano su Mediolanum
6. P4: REGUZZONI, SU PAPA LEGA COMPATTA, ARRESTO? VALUTEREMO...
(ANSA) - Marco Reguzzoni punta il dito contro "fantasiose ricostruzioni giornalistiche" sulla posizione della Lega Nord, sulla richiesta di arresto di Alfonso Papa e sulle altre richieste di autorizzazione in corso di esame precisando che "non esistono divisioni di pensiero all'interno del Gruppo della Lega". Reguzzoni ribadisce invece che la Lega voterà "a favore di ogni richiesta inerente l'acquisizione di materiale, tabulati telefonici e quant'altro possa agevolare nell'accertamento della verità, muovendoci, come sempre abbiamo fatto, nella totale trasparenza". Sulle richieste di arresto "bisognerà valutare tenendo conto delle accuse caso per caso"
7. BOCCHINO, ROMANO NON PUO' RESTARE AL GOVERNO. FLI VOTERA' PER ARRESTO PAPA...
(ANSA) - Per il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino "la vicenda del ministro dell'Agricoltura Saverio Romano è davvero singolare". "E' indagato per mafia e vuole restare al governo", ha aggiunto Bocchino confermando che Fli voterà per l'arresto del parlamentare napoletano Alfonso Papa.
Da ieri il procuratore aggiunto Robledo si occupa della vicenda e ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di rivelazione di segreto d'ufficio, al momento a carico di ignoti. Lo scorso marzo è arrivata in Procura a Milano un'informativa firmata dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano ed è stata affidata al Dipartimento reati economico finanziari della Procura milanese. In questa informativa si darebbe conto, stando anche a quanto riporta oggi il Corriere della Sera, del ritrovamento di un biglietto riferito a un'ispezione fiscale effettuata dai pm milanesi nei confronti di Mediolanum. Il pm di Milano Carlo Nocerino infatti sta conducendo un'inchiesta su un presunto 'doping fiscale' su Mediolanum.
Marco-Reguzzoni8. TERZO POLO: SIGLATO 'PATTO' A SENATO, VOTARE SEMPRE ASSIEME...
(ANSA) - Un "patto" tra i senatori del Terzo polo, per "rafforzare la cooperazione parlamentare". E' stato siglato oggi a palazzo Madama da 21 parlamentari di Udc, Fli, Api, Mpa, cui si sono uniti i senatori del gruppo Misto Nicola Rossi, Enrico Musso e Maurizio Fistarol.
Il patto, che viene siglato nel giorno in cui Fli e Api formano assieme un nuovo gruppo unitario, impegna chi aderisce, "ferme restando le prerogative di ciascun parlamentare sancite dalla Costituzione, ad operare e a votare assieme fino alla fine della legislatura". La "prima espressione del Patto" è "la linea di responsabilità nazionale in occasione della votazione della manovra economica, assieme alle proposte alternative per una credibile riduzione della spesa e per un forte impulso al ritorno alla crescita dell'economia".
9. RUTELLI PRESIDENTE GRUPPO 'PER IL TERZO POLO'...
(ANSA) - E' Francesco Rutelli il presidente del nuovo gruppo "Per il Terzo Polo", costituito questa mattina a Palazzo Madama dai senatori di Api e Fli. Vicepresidente vicario è Candido De Angelis, di Fli. Mentre le altre responsabilità del gruppo saranno varate nel corso della prossima settimana.
"La costituzione del gruppo segna un nuovo importante passo in avanti nel progetto del Terzo Polo", segnalano i promotori. E si accompagna all'approvazione di un documento politico, un "patto", sottoscritto da una compagine più ampia di 21 Senatori di Udc, Fli, Api, Mpa, cui si uniscono i parlamentari del Misto Nicola Rossi, Enrico Musso e Maurizio Fistarol. "Ci unisce la volontà - si legge nel documento costitutivo del gruppo Fli-Api - di promuovere nella fase conclusiva della legislatura un'azione parlamentare innovativa e propositiva".
"L'esaurimento politico della maggioranza formata da Pdl e Lega e la funzione ripetitiva e culturalmente minoritaria delle opposizioni di sinistra, offrono un'opportunità preziosa ed aprono uno spazio politico importante: l'unione di forze riformatrici, moderate, liberali capaci di proporre un'agenda politica e parlamentare credibile nella difficilissima situazione economico-sociale dell'Italia", sottolineano.
MASSIMO DALEMA"Il nostro operato - precisano i senatori del gruppo - sarà coerente con il 'Patto tra i parlamentari del Terzo Polo'; mira a sostenere, dall'opposizione, quelle misure riformatrici necessarie per il bene del Paese; intende consolidare la nostra capacità di formare in Parlamento un'agenda per il buongoverno futuro dell'Italia".
10. COPASIR: D'ALEMA, AVVIATA CREAZIONE ARCHIVIO SERVIZI...
(ANSA) - Sono stati fatti "passi in avanti importanti, innanzitutto nella riorganizzazione strutturale dei Servizi segreti e poi man mano affrontando nodi e problemi nel senso di quella maggiore trasparenza che la riforma prevede come uno dei suoi principi".
Lo ha detto, parlando del contenuto della Relazione del Copasir approvata oggi all'unanimità, il presidente dello stesso Comitato, Massimo D'Alema. "In particolare - ha spiegato D'Alema - si avvia la creazione di un archivio dei servizi segreti che noi abbiamo chiesto sia aperto anche a storici e a studiosi"