Chris Bonface per Libero
Tremonti E MILANESEPer i magistrati di Napoli è l'orologiaio chiave, quello che ha venduto orologi preziosi a Marco Milanese, il deputato Pdl fino al giugno scorso braccio destro di Giulio Tremonti al ministero dell'Economia. Patek Philippe e Frank Muller del valore di 50 mila euro. Pagati però da un imprenditore di Cervinara, Paolo Viscione, che quando passò alla cassa saldò un piccolo debito lasciato da Milanese: 5 mila euro per un anello di brillanti.
MARCO MILANESEL'orologiaio si chiama Stefano L., e deve essere proprio speciale: mezza Roma si rifornisce da lui di orologi preziosi anche se usati. Tipo specialissimo, probabilmente unico, secondo la descrizione che lo stesso Milanese fa ai magistrati: "Non ci ero più andato negli ultimi due anni perchè questo aveva avuto vari problemi con la moglie... Aveva litigato, la moglie l'aveva trovato con delle persone... Era un tipo... Poi una volta mi aveva detto che si era fatto fare un certificato medico da un medico che diceva che lui doveva andare con altre donne per forza... Cioè un tipo un po' strano...".
MARCO MILANESEStrano forse no, l'orologiaio. Semmai un campione, un artista vero da sbaragliare perfino il Totò venditore della Fontana di Trevi. Strano piuttosto che la moglie abbia concesso lasciapassare di fronte a certificato medico così inoppugnabile...
Ma poi quando si trattava di vendere orologi, beh, Stefano L. rientrava nella normalità. Così racconta Milanese, ex colonnello della Guardia di Finanza: "con questo si pagava solo in contanti... eh non si poteva pagare in altro modo... e gli do mi sembra sei o settemila euro per questo orologio... Perchè lui voleva soldi in contanti, non è che facesse scontrini o altre cose, quindi..."