1 - PARMALAT: CASO CIAPPAZZI, PM PARMA CHIEDE CONDANNA 7 ANNI PER GERONZI...
Radiocor - La procura di Parma ha chiesto la condanna a sette anni per Cesare Geronzi e a due anni e sei mesi per Matteo Arpe, in relazione al caso della vendita delle acque minerali Ciappazzi alla Parmalat, uno dei filoni di inchiesta sul crac del gruppo agroalimentare. Geronzi, all'epoca dei fatti presidente della Banca di Roma e poi di Capitalia, e' imputato per concorso in bancarotta e usura aggravata, mentre l'accusa per Matteo Arpe, ex ad di Capitalia, e' di concorso in bancarotta.
2 - BORSE EUROPEE: A MILANO PERDITE MINORI, BLACKOUT A PARIGI...
(AGI) - Le borse europee proseguono negative a meta' di una seduta estremamente nervosa, in particolare a Piazza Affari che, dopo aver registrato perdite oltre il 4%, ha girato brevemente in positivo e ora e' il mercato che registra i minori ribassi, con l'Ftse Mib sotto dello 0,32%. E' invece avvenuto un blackout informativo a Parigi, dove gli scambi continuano ma i dati sui listini non sono piu' disponibili da ore. Prima dell'inconveniente il Cac40 cedeva il 2,36%. Francoforte perde il 2,21%, Londra segna -1,56%, Madrid arretra dell'1,72%. Sempre molto pesanti Atene (-3,53%) e Lisbiona (-3,09%).
3 - PARMALAT: YVON GUERIN NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO...
(ANSA) - Yvon Guerin è stato nominato amministratore delegato di Parmalat. E' quanto si legge in una nota al termine del consiglio di amministrazione.
4 - SCHAEUBLE,ITALIA NON A CENTRO CRISI,BENE MANOVRA...
(ANSA) - La manovra finanziaria italiana é "ambiziosa" e i mercati devono prenderne atto con realismo. A dirlo è Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, durante una conferenza stampa al termine del consiglio Ecofin. "Non abbiamo parlato molto dell'Italia - ha detto Schaeuble - perché noi siamo convinti che il nocciolo della crisi sia la Grecia. In base alle nostre informazioni l'Italia vuole approvare un ambizioso piano di risparmi e non abbiamo dubbi che lo farà". Schaeuble ha aggiunto che i mercati devono essere "realistici" e valutare la situazione.
5 - TITOLI STATO: FORTE DISCESA PER SPREAD BTP-BUND, CALA A 312 PUNTI...
(Adnkronos) - Dopo il record di 348 punti toccato in mattinata continua la discesa dello spread fra Btp e Bund che, secondo il sito di Bloomberg attualmente e' pari a 312 punti. Rispetto all'apertura l'aumento resta del 3,9%.
6 - CRISI ECONOMICA: FINANCIAL TIMES, DRAGHI CHIEDA A UNICREDIT AUMENTO CAPITALE...
(Adnkronos) - Mario Draghi deve chiedere a Unicredit di effettuare un aumento di capitale. Lo scrive oggi il Financial Times, sostenendo che per l'attuale governatore della Banca d'Italia e prossimo numero uno della Bce, "i rinnovati attacchi alle banche italiane" sui mercati, che Draghi "pensava di avere respinto in primavera", aggiungono "un ulteriore incubo alla sfida piu' ampia che dovra' affrontare per mettere a posto l'eurozona".
Piu' che sperare in un buona performance degli istituti italiani negli stress test europei, i cui risultati verranno resi noti venerdi', scrive Patrick Jenkins, banking editor del quotidiano finanziario, Draghi "puo' fare poco per arginare il contagio" della crisi in Italia. "Ma almeno -conclude il FT- deve chiedere a Unicredit, le cui azioni sono state ultimamente le piu' deboli, di unirsi ad altri nell'effettuare un aumento di capitale".
papandreou7 - CDS: SULL'ITALIA AMMONTANO A 24 MLD DI DOLLARI, UN RECORD MONDIALE...
Radiocor - Il totale netto dei contratti di copertura contro l'insolvenza di pagamento, i Cds, in corso sull'Italia e' il piu' rilevante al mondo, pari a 24 miliardi di dollari, secondo i dati rilasciati dalla societa' di mercato Dtcc. Secondo la Depository, Trust and Clearing Corporation (Dtcc), gigante mondiale delle operazioni compensazione e regolamento, il totale netto dei Cds (credit default swap) sull'Italia supera nettamente quelli della Francia, al secondo posto con 20,2 miliardi di dollari.
La Spagna e' al terzo posto, con 18,6 miliardi di dollari, secondo i dati del Dtcc, che ha adottato come data ultima per i suoi calcoli il primo luglio. La prima azienda privata ad apparire in questa gerarchia e' la conglomerata Usa General Electric con 10,7 miliardi dollari in Cds.
petrolio war02 lap8 - GRECIA INCASSA 1,62 MLD DA BOND A 26 SETTIMANE, RENDIMENTO LIMATO...
(LaPresse/AP) - La Grecia ha incassato 1,62 miliardi di euro nell'asta di bond del Tesoro a 26 settimane che si è tenuta oggi. Il rendimento è stato fissato al 4,9%, in calo rispetto al 4,96% della precedente asta del 14 giugno. Lo riferisce l'agenzia greca per la gestione del debito pubblico.
9 - PETROLIO SCESO POCO SOPRA 94 DOLLARI AL BARILE IN ASIA...
(LaPresse) - Il petrolio è sceso stamattina in Asia vicino a quota 94 dollari al barile. Nel tardo pomeriggio di Singapore, l'indice di riferimento per la consegna ad agosto è calato di 1,07 dollari a 94,08 dollari al barile nel trading elettronico sul Nyme. A Londra, il Brent ha mostrato un ribasso di 89 centesimi a 116,35 dollari al barile.
10 - CARBURANTI, ENI PORTA LA BENZINA A 1,627 EURO AL LITRO...
(LaPresse) - Nuovo massimo per la benzina, portata da Eni a 1,627 euro al litro. Secondo i prezzi consigliati dalle principali compagnie e riportati da Staffetta Quotidiana, ritoccano al rialzo la benzina il Cane a sei zampe (+0,6 centesimi), Esso (+2 centesimi a 1,618 euro al litro), Tamoil (+0,7 centesimi a 1,621 euro al litro), TotalErg (+0,8 centesimi a 1,62 euro al litro). Il prezzo medio si attesta ora a 1,618 euro al litro. Per quanto riguarda il gasolio, gli aumenti riguardano ancora Eni (+1,4 centesimi a 1,508 euro al litro) ed Esso (+1,5 centesimi a 1,493 euro).
11 - CIR: IN RIALZO A PIAZZA AFFARI, +2,83%...
(Adnkronos) - Acquisti sulla Cir a Piazza Affari, dopo che l'ondata ribassista aveva investito ieri anche il gruppo beneficiario di una sentenza favorevole, quella sul Lodo Mondadori, con la quale la Corte d'Appello Civile di Milano ha stabilito che Fininvest deve risarcire con 560 milioni di euro la societa' di Carlo De Benedetti. Il titolo, che ieri aveva perso il 7,21%, al giro di boa guadagna il 2,83% a 1,7 euro.
12 - BCE: BINI SMAGHI, NON SONO DIMISSIONARIO...
(Adnkronos) - 'No'. Cosi' Lorenzo Bini Smaghi, membro del baord della Bce, ha risposto durante il seminario 'Dove va l'economia' a Milano al moderatore che lo presentava come dimissionario dalla carica.
13 - EDISON: TARANTINI (A2A), AVRA' PRESIDENTE ITALIANO...
Radiocor - 'Edison dovrebbe avere un presidente italiano a valle del riassetto'. Lo ha dichiarato Graziano Tarantini presidente del consiglio di sorveglianza di A2 A all'uscita del vertice informale del consiglio di gestione in corso oggi a Milano. Tarantini ha dunque confermato che una volta chiusi i negoziati con Edf, da chiudersi entro il 15 settembre, Foro Buonaparte potrebbe avere un presidente italiano.
14 - CRISI: UN SOCCORSO DALLA CINA? E' IL MOMENTO DI CHIEDERLO...
Alberto Forchielli per Radiocor - L'attacco speculativo e' molto forte e non penso che l'Italia riuscira' a resistere. Per farcela occorrono interventi d'emergenza. In questo momento l'unica potenza finanziaria che potrebbe creare un baluardo credibile e' la Cina. Pechino lo farebbe volentieri. Ma qualcuno sta interpellando la Banca centrale cinese? I cinesi non si muovono su loro iniziativa, non sono abituati intromettersi negli affari altrui se non vengono invitati a farlo.
Per questo sarebbe il momento che la Banca d'Italia chiami la Banca Centrale di Cina. La Cina guarda con grande preoccupazione alla situazione italiana ma anche con grande interesse all'Europa, spera che l'Europa sia un'ancora importante per il futuro in un ampio raggio di settori. Il ruolo di Pechino nel debito pubblico italiano e' gia' rilevante: le stime sono che la Banca centrale cinese detenga circa il 13% del totale e circa un terzo di quello estero. Ma non sarebbero queste le motivazioni per cui la Cina potrebbe dare una mano per bloccare i movimenti ribassisti.
La Cina ha bisogno di un mercato, ha bisogno del mercato europeo e ha bisogno di un euro forte non di un euro debole. Inoltre non vuole un'altra crisi, non vuole una crisi italiana e tende a non favorire le speculazioni, ma piuttosto la stabilita'. Occorre pero' essere rapidi, molto rapidi. In caso contrario il destino della partita in corso e' segnato.
meridiana15 - MERIDIANA FLY: NOVITA' IN VISTA AL VERTICE, POSSIBILE ADDIO DI CHIELI...
(Adnkronos/Labitalia) - Possibili novita' in vista al vertice di Meridiana Fly. Voci sempre piu' insistenti danno in uscita dalla compagnia dell'Aga Khan l'amministratore delegato dell'azienda, Massimo Chieli. Una notizia su cui, fino a questo momento, non e' arrivata alcuna comunicazione da parte dell'azienda.
L'azienda, dopo l'intesa con sindacati, Regione Sardegna e governo sulla mobilita' dei dipendenti, ha sul tavolo il 'dossier' della esternalizzazione di alcune attivita' di terra, dal call center alla gestione dei servizi informativi della compagnia. Senza dimenticare le indiscrezioni che hanno parlato di trattative per una possibile fusione tra Meridiana e Alitalia. Tema, quello delle esternalizzazioni, che e' stato al centro dell'ultimo Cda dell'azienda, conclusosi, dopo ore di discussione, con un nulla di fatto.
PAOLO SCARONI16 - ENI: CONFERMA NUOVE ATTIVITA' IN EGITTO PER 3 MLD DOLLARI...
(Adnkronos) - Il Primo Ministro egiziano He Essam Sharaf e l'Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni, riuniti oggi al Cairo, confermano l'impegno di Eni in Egitto come previsto dai recenti accordi. "Le nuove attivita' -comunica il gruppo- prenderanno il via nelle aree del Deserto Occidentale, nel Mar Mediterraneo e nella zona del Sinai, e riguarderanno sia lo sviluppo, attraverso la trivellazione di pozzi aggiuntivi e l'accelerazione della produzione da nuove scoperte, sia l'esplorazione, dalla trivellazione di 12 pozzi di esplorazione".
"Con queste attivita' aggiuntive, gli investimenti di Eni in Egitto per il corrente e successivo anno ammonteranno approssimativamente a 3 miliardi di dollari. Eni inoltre sosterra' un piano di formazione per lo staff egiziano nelle joint ventures con Egpc, Petrobel e Agiba".
Inoltre, conclude la nota "in accordo con il Ministero del Petrolio, Eni sosterra', tramite attivita' sociali, la comunita' del Sinai. Eni e' il primo operatore internazionale in Egitto con una produzione di 500 mila boe al giorno".
17 - FINMECCANICA: ORSI, TAGLI DIFESA USA COMPENSATI DA ALTRI MERCATI...
(Adnkronos) - I tagli al budget della difesa statunitense possono essere compensati dallo sviluppo sui mercati emergenti. Ad esserne convinto e' l'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi: "Attraverso Drs, gli Usa sono un mercato sul quale puntiamo. E' vero che qui si taglia, pero' ci sono altri paesi che investono molto. Noi dobbiamo essere competitivi su questi mercati".
Inoltre Orsi, a margine del convegno sul comparto aerospaziale organizzato dal centro studi Demetra, a chi gli chiedeva dell'andamento dei primi sei mesi dell'esercizio 2011, ha rimandato all'appuntamento del 27 luglio prossimo, giorno in cui e' convocato il consiglio di amministrazione di Finmeccanica per l'approvazione della relazione semestrale.
GIUSEPPE ORSI18 - CRISI ECONOMICA: ORSI, RISCHIO CONTAGIO? PAESE HA FONDAMENTALI SOLIDI...
(Adnkronos) - "L'Italia ha fondamentali solidi ed e' il secondo paese europeo in termini di industria. Ma dobbiamo solo diventare piu' competitivi e puntare sull'export dei nostri prodotti". E' questa l'indicazione che giunge dall'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, rispondendo a chi gli chiedeva di un rischio contagio per il nostro paese.
Quanto poi al possibile impatto della manovra di correzione dei conti pubblici sulle attivita' del gruppo, "le conseguenze ci possono essere se, a causa di questa pressione, i bilanci della difesa e le Regioni si trovino con budget ristretti per le spese, ad esempio, per l'acquisto di nuovi treni".
UNA BALCONATISSIMA ANGELA MERKELL'obiettivo fermo, per Finmeccanica, deve essere, in questo contesto, quello di puntare su ricerca e sviluppo. "Noi -ha sottolineato Orsi- dobbiamo fare ricerca e sviluppo perche' i nostri prodotti rimangano competitivi sui mercati emergenti. Quei pochi soldi bisogna concentrarli sulle tecnologie emergenti che possano fare sviluppo".
19 - L'ITALIA TAGLIA LE PENSIONI, LA GERMANIA TAGLIA I CONTRIBUTI E AUMENTA GLI STIPENDI...
BlitzQuotidiano.it - Dopo aver riappeso il telefono dicendo a Silvio Berlusconi "taglia", Angela Merkel ha fatto l'esatto contrario. Il cancelliere tedesco ha infatti deciso di ridurre i contributi previdenziali che pagano i lavoratori dipendenti. Una cifra modesta, attorno allo 0,3%, che, comunque, già dal 2012 potrebbe valere per i lavoratori tedeschi un bonus superiore ai 100 euro annui in busta paga.
Spiega il quotidiano tedesco Bild che il Governo aveva già programmato una riduzione ma che questa potrebbe essere ancora maggiore. Gli effetti benefici, per i lavoratori dipendenti, sono previsti a breve: già nel 2012, ferme restando le intenzioni della Merkel, i dipendenti possono aspettarsi una piccola e gradita sorpresa in busta paga.
BILDA partire dal primo gennaio del prossimo anno, infatti, la riduzione del contributo per le pensioni dovrebbe scendere dall'attuale 19,9 % al 19,6%. Se poi gli indicatori economici dovessero restare positivi l'aliquota potrebbe scendere ulteriormente, attestandosi al 19,5%. Tradotto in termini concreti significa che per ogni lavoratore, a seconda del reddito, si può arrivare ad uno sgravio fino a 132 euro.
Una sorta di miracolo tedesco reso possibile dal fatto che, numeri alla mano, la Germania è stato il primo paese europeo a tirarsi fuori dal pantano della crisi finanziaria. L'elemento decisivo, in ogni caso, è l'aumento dell'occupazione: cresce il numero di dipendenti e crescono gli stipendi. Risultato: il fondo per le pensioni (la Inps tedesca) incassa più di quanto previsto e può permettersi di fare lo sconto ai lavoratori. Già alla fine del 2012, scrive la Bild, si dovrebbe registrare un surplus di circa tre miliardi di Euro.
Le buone sorprese per i dipendenti tedeschi non finiscono qui. Nel 2013, infatti, l'importo del contributo per le pensioni dovrebbe scendere al 19,2% , ciò corrisponderebbe ad un ulteriore sgravio fino ad un massimale di 99 Euro. In Italia, invece, non resta che tagliare le rivalutazioni, mandare in pensione più tardi, risparmiare qualche euro giocando con le "finestre" di uscita dal mondo del lavoro.
shell20 - IRAQ, SHELL E MITSUBISHI FIRMANO ACCORDO SU ESTRAZIONE GAS NEL SUD...
(LaPresse/AP) - Shell e Mitsubishi hanno firmato un accordo iniziale con l'Iraq per estrarre gas naturale nel sud del Paese. Il vice presidente di Shell per Medioriente e Nord Africa, Mousnir Bouaziz, ha spiegato che l'accordo è stato firmato a Baghdad e che sarà inviato al governo iracheno per l'approvazione finale. Secondo quanto riferito in precedenza da funzionari del Paese, si tratta di un accordo di valore tra 12 e 17 miliardi di dollari. La joint venture si chiamerà Basra Gas Company e l'Iraq ne deterrà il 51%, Royal Dutch Shell il 44% e Mitsubishi il 5%.