1- CONTINUA L'ATTACCO SPECULATIVO E LA BORSA DI MILANO SPROFONDA A -4%, BANCA INTESA -8% -
BORSA MILANO CEDE OLTRE 4%, MALE BANCHE, INTESA SP PERDE 8%...
Reuters - Peggiora ancora la situazione a Piazza Affari con gli indici che ora perdono oltre il 4%. L'indice italiano è il peggiore in Europa.
piazza affari
"L'Italia è sotto attacco della speculazione ed è la risposta alla manovra", osserva a caldo un trader.
Alle 16,10 l'indice FtseMib cede il 4,12% a 18.270 punti in prossimità di un importante supporto a 18.200 punti.
Forti ribassi soprattutto sulle banche. La peggiore è Intesa Sanpaolo che cede l'8,4% a 1,5150 euro.
2- CRISI: NUOVO RECORD SPREAD BTP-BUND, 290...
(ANSA) - Vola al nuovo record storico di 290 punti lo spread tra il Btp e il corrispettivo bund tedesco. Il rendimento del Btp decennale e' schizzato al 5,58% sugli schermi Bloomberg. E' da questa mattina che il differenziale tra i titoli di stato decennali italiani e quelli tedeschi aggiorna il proprio record storico. Rispetto ad inizio giornata lo spread e' gia' aumentato di 30 punti base.
Corrado Passera
3- UNICREDIT SPROFONDA CON UN CALO DEL 9,30%, NUOVI MINIMI ANCHE PER IL FTSE MIB A 18.117...
finanza.com - Unicredit sprofonda con un calo del 9,30%, nuovi minimi anche per il Ftse Mib a 18.117
4 - BORSA USA IN CALO SU TIMORI EUROPA, ECONOMIA, MALE BANCARI...
Reuters - L'azionario Usa è in calo in avvio di seduta sui timori per la crisi del debito in Europa e per l'economia globale.
Alla situazione europea, che ha messo in ombra l'avvio della stagione delle trimestrali negli Usa, si aggiungono anche i segnali di un'inflazione crescente in Cina e l'impasse a Washington nei colloqui sul budget.
ROBERTO NICASTRO Federico Ghizzoni
Solo venerdì scorso, inoltre, numeri pessimi sul mercato del lavoro Usa avevano letteralmente scioccato il mercato.
Sotto pressione i fondi sul mercato azionario europeo. In particolare l'indice IShares Msci Italy Index Fund che tratta su titoli italiani cede il 5,72%.
"C'è una sorta di tempesta perfetta per gli investitori nel breve periodo in termini di timori non di fatti", spiega Oliver Pursche di Gary Goldberg Financial Services.
Intorno alle 16,10 italiane il Dow Jones cede lo 0,99%, lo Standard & Poor's l'1,26%, il Nasdaq lo 0,92%.
Soffrono maggiormente i titoli bancari e quelli solitamente più sensibili all'andamento dell'economia: tra questi Bank of America cede il 2,61%, Freeport McMoran Copper & Gold il 2,27%.
Alcoa, che come tradizione aprirà la stagione delle trimestrali questa sera, cede il 3,11%.
Luigi Zingales
5 - INTERVISTA A LUIGI ZINGALES: SUBITO LA MANOVRA ULTRARIGORISTA...
Rossella Lama per "Il Messaggero"
Giornata nera venerdì per le banche quotate e per i titoli di Stato italiani. Oggi riaprono i mercati, sarà un altro giorno da cancellare? Per evitare il peggio la Consob reintroduce alcune salvaguardie antispeculazione. «Prendersela con la speculazione è una forma psicoanalitica di rimozione perché i problemi esistono, e la speculazione semplicemente li mette in evidenza. L'Italia è da tempo a rischio e fino ad ora è stata salvata dal fatto che in Europa c'erano paesi ancora più a rischio» dice Luigi Zingales, professore di Finanza all'università di Chicago al Messaggero.
Ora siamo più a rischio della Spagna?
«La speculazione si accanisce sempre sull'elemento più debole della catena. Finora è stata la Grecia. Poi l'Irlanda, poi il Portogallo. La domanda era se fosse più indietro la Spagna o l'Italia. Dopo venerdì è chiaro che è l'Italia il candidato principale».
il_ministro_tremonti_e_premier_berlusconi
E la ragione?
«È politica. Le dispute all'interno del governo e il rischio che il ministro Tremonti possa dimettersi ha fatto impallidire i mercati».
I mercati vogliono Tremonti?
«I mercati non vogliono che l'Italia perda la spinta rigorista che Tremonti ha impresso al governo nel suo ultimo mandato da ministro a partire dal 2008. Temono che vada via o che resti depotenziato, costretto a misure non più rigorose sui conti pubblici. Stiamo giocando con il fuoco perché l'aumento dei tassi costringe a fare più deficit per pagare il maggior costo del debito, e la spirale non si ferma. Siamo molto vicino...»
Al disastro? Ci sarà pure un modo per rassicurare i mercati.
«Sì, una manovra ultrarigorista».
La manovra annunciata da Tremonti per raggiungerei il pareggio nel 2014 non basta?
«Era sufficiente fino a una settimana fa, ma la perdita di fiducia verso l'Italia ha fatto salire ancora i tassi di interesse. È una rincorsa. Bisogna arrivare al pareggio nel giro di un anno per bloccare i danni dei tassi in salita. Alla fine si risparmia».
Una correzione da 40 miliardi tutto d'un colpo...
«Bloccare per due anni la crescita della spesa e anticipare subito le maggiori entrate previste. Oltretutto ci sarebbe subito lo spazio per un'imposta addizionale che possa essere restituita ai contribuenti una volta raggiunti gli obiettivi di finanza pubblica».
o mc36 carlo ciampi
L'operazione Ciampi del 1997. Con la sua credibilità riuscì a far pagare agli italiani l'eurotassa per agganciare l'euro. Ci vuole forza...
«Né il governo attuale, né un governo di unità nazionale con tutti dentro riuscirebbe a farlo. Servirebbe un governo tecnico di emergenza con il sostegno di tutti i partiti consapevoli della gravità della situazione. L'Italia deve farcela da sola. Perché certamente la Germania non si tasserebbe per salvare l'Italia..».
BOEHNER OBAMA
Tremonti e Berlusconi assicurano che il risanamento del bilancio non sarà abbandonato. Se i mercati si convincono, gli spread dei Btp potrebbero anche ridursi».
«Dipende dal rischio che si vuole correre. Siamo in una foresta piena di arbusti secchi. Riusciamo, forse, a disinnescare un focolaio d'incendio, ma quale sicurezza abbiamo che un altro focolaio non faccia ripartire il rischio-Italia? Siamo in una situazione internazionale molto delicata, e in una situazione nazionale molto delicata. Non credo alle cospirazioni internazionali, ma certo all'estero guardano alla classe politica italiana con molta sufficienza. Noi paghiamo oggi anche una sfiducia nei confronti della classe politica italiana».
berlusconi merkel
Anche gli Stati Uniti però hanno i loro problemi, se Obama non porta a casa l'accordo sul debito entro il 2 agosto sono guai seri..
«Gli Stati Uniti partono da un livello di imposizione fiscale molto più basso di quello italiano. E hanno quindi più margini di manovra. Nel nostro paese la possibilità di raccogliere risorse attraverso l'imposizione fiscale è ormai praticamente inesistente. Poi sono sicuro che una soluzione la troveranno, magari sul filo di lana ma repubblicani e democratici arriveranno in tempo ad un accordo».