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DOPO LA GIUSTIZIA, IL CAVALIER POMPETTA VUOLE CONVINCERE TREMONTI: ORA LA RIFORMA FISCALE - I “RESPONSABILI” ASPETTANO LA “CHIAMATA” DEL BANANA: QUOTA 330 È VICINA - FNSI VS BOCCHINO: “INGIUSTIFICABILE LA SUA AZIONE CONTRO ‘IL GIORNALE’” (URSO SI SMARCA: “SOLO CRITICHE POLITICHE”) - CONSOLO: DA FLI SI’ A CONFRONTO SULLA GIUSTIZIA - IL DALEMIANO (IN ODORE D’ARRESTO) TEDESCO VORREBBE L’IMMUNITÀ PARLAMENTARE - CULATELLO INSISTE: “LA LEGA MOLLI BERLUSCONI E PARLIAMO DI FEDERALISMO” - PER LA CONSULTA WOODCOCK Può QUERELARE GASPARRI…

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BERLUSCONI TREMONTI

1. DOPO GIUSTIZIA BERLUSCONI PENSA AL FISCO, VUOLE ATTUARE I 5 PUNTI...
(Adnkronos) -
Dopo la riforma della giustizia, ora tocca al fisco. Silvio Berlusconi, raccontano, vuole attuare i 5 punti del programma come promesso in Parlamento e agli elettori. Per questo, ieri sera al vertice con lo stato maggiore del Pdl a palazzo Grazioli, avrebbe parlato delle necessita' di concentrarsi adesso sulla riforma del sistema fiscale. Non a caso oggi, nella conferenza stampa a palazo Chigi, ha detto espressamente, quasi per fissare il prossimo obiettivo da centrare: 'Dei 5 punti presentati alle Camere il 29 settembre, il governo ne ha approvati 4, e sull'ultimo mancante, la riforma del fisco, stiamo lavorando'.

Le tasse, infatti, sono da sempre uno dei cavalli di battaglia del Cavaliere, che potrebbe far valere in campagna elettorale, sia in vista delle amministrative, che delle politiche. Resta, pero', la necessita' di raccordarsi al meglio con Giulio Tremonti, cane da guardia del rigore dei conti pubblici, per preparare una riforma organica che sorrida alle tasche degli italiani e sia 'digeribile' per le nostre finanze.

Antonio Razzi

Il presidente del Consiglio, riferiscono fonti parlamentari della maggioranza, affrontera' l'argomento con il ministro dell'Economia per valutare la fattibilita' di un eventuale riduzione della pressione tributaria. L'obiettivo del premier, dunque, e' quello di fare 'punteggio pieno', onorando gli impegni presi con gli elettori e scritti nel programma di governo. Un concetto ribadito piu' volte stamane dal Guardasigilli, Angelino Alfano, per 'giustificare' e difendere dalle critiche dell'opposizione i punti cardine del testo di riforma costituzionale del sistema giudiziario varato dal Cdm.

2. 'GUERRA DI NERVI' TRA I RESPONSABILI, RIMPASTO ANCORA UN 'MIRAGGIO'...
(Adnkronos)
- Cresce il nervosismo tra i 'responsabili' nell'attesa della 'chiamata' del Cavaliere. Anche il Cdm di oggi si e' risolto con un nulla di fatto sul rimpasto. E forse non ci saranno novita' nemmeno le prossime settimane, visto che Silvio Berlusconi, come riferiscono in ambienti del Pdl, vorrebbe chiudere prima la partita sul conflitto di attribuzioni per il Ruby gate. Nel gruppo che ha garantito la sopravvivenza del governo dal 14 dicembre in poi si respira un clima non certo sereno, ma quasi rassegnato. Anche perche' il caso di Antonio Razzi non e' ancora chiuso.

ADOLFO URSO

Il deputato e' sempre rammaricato per l'esclusione dalla corsa alla segreteria di presidenza della Camera, promesso e affidato a Michele Pisacane del Pid. 'Mi sento sedotto e abbandonato...', dice con una battuta l'ex dipietrista che spiega come e' andata: 'Non ho mai cercato poltrone, ho lasciato l'Idv per salvare il governo e il paese dalle elezioni. Ieri mi hanno chiesto di fare un passo indietro altrimenti sarebbe accaduto il patatrac al nostro interno e io ne ho fatti due di passi indietro, perche' non mi piace litigare e fare guerre. Certamente resto nel gruppo, tutto qui'.

Tra i 'responsabili' c'e' chi tende a minimizzare, assicurando che Razzi sia un caso isolato e non preclude a nessuna scissione o fibrillazione particolare. Di certo, i malumori restano. E aumentano con il passare del tempo senza che arrivino 'segnali' da palazzo Grazioli su eventuali 'ritocchi' alla squadra di palazzo Chigi.

3. RESPONSABILI, PREMIER VEDE QUOTA 330? E' VICINA...
(AGI)
- La quota di 330 parlamentari a sostegno della maggioranza pronosticata dal premier e' effettivamente a portata di mano. Lo confermano i Responsabili, quella 'terza gamba' della maggioranza sulla quale Berlusconi fa particolare affidamento. "C'e' un'evidente difficolta', che si registra ogni giorno, da parte di molti parlamentari", dice Silvano Moffa interpellato dall'Agi. L'ex finiano pensa soprattutto a Fli, "dove ci sono posizioni molto diversificate che creano un'evidente difficolta'". E' da qui che Moffa si attende ulteriori passaggi nelle file della maggioranza, ma non solo.

ITALO BOCCHINO

C'e' anche l'ala dei moderati cattolici del Pd nel mirino. "Registro - spiega Moffa - che sul tema della giustizia si registrano posizioni diversificate e soprattutto non pregiudiziali nei confronti della proposta di riforma avanzata dal governo. Ho molto apprezzato, ad esempio, la posizione espressa ieri da Roberto Giachetti, che vuole discutere nel merito senza rifiuti pregiudiziali, sostenendo che non bisogna respingere qualsiasi riforma solo perche' a proporla e' Berlusconi. Anche Giuseppe Fioroni sostiene che bisogna andare a vedere nel merito. Vedremo poi i comportamenti conseguenti. La questione della giustizia puo' smuovere molte posizioni".

4. URSO, NON COLPIRE AVVERSARI PERSONALMENTE, DISCUTIAMO DI POLITICA...
(Adnkronos)
- Dopo le 'incursioni' nella vita privata di Italo Bocchino e il caso Cosenza-Ronchi, Adolfo Urso, all'ADNKRONOS, fa una riflessione sull'incidenza dei fatti personali sulla politica: 'E' un po' anche l'effetto della personalizzazione della politica -osserva- Da parte mia ho evitato sempre di colpevolizzare gli avversari, tantomeno di colpirli sui fatti personali, perche' chi crede nel patriottismo repubblicano -e io ci credo davvero- riconosce sempre e comunque l'avversario e le sue idee come utili al confronto, non attacca mai sul piano personale, ma critica sul piano politico'.

Franco Siddi

'Ecco, questo e' quello che chiediamo al nostro paese -conclude- E alla sua classe dirigente diciamo di essere all'altezza, di ricordare come oggi i cittadini guardano, talvolta con sgomento alle diatribe personali e alle lacerazioni. Agli insulti mai rispondere insulti, alle aggressioni mai rispondere con aggressioni. Dobbiamo portare questo dibattito sul terreno normale'.

5. INFORMAZIONE: FNSI, INGIUSTIFICABILE BOCCHINO SU 'GIORNALE'...
(AGI)
- "Neanche la campagna di informazione piu' irriverente giustifica un'iniziativa come quella dell'onorevole Bocchino di querelare per "stalking di massa" trentacinque tra giornalisti e editorialisti e un lettore de Il Giornale. Un reato incredibile e insostenibile per l'informazione.

Non era mai accaduta una cosa simile ed e' assai spiacevole perche' con un reato come lo stalking, che attenta all'intima liberta' delle persone, non si scherza; tanto meno si puo' comprendere una denuncia simile da parte di un deputato che e' tra i protagonisti primari del dibattito pubblico e ha mille e una opportunita' di replicare a ogni critica o attacco e di tutelare la propria posizione personale e politica.

Certamente, come Segretario della Fnsi, avverto sempre piu' pesante disagio per un'idea che anche questa iniziativa giudiziaria accredita, e cioe' che i giornali siano considerati i nuovi centri dello scontro politico. Ritengo sempre piu' che occorra uno sforzo grande perche' l'informazione, anche quella piu' schierata, possa indicare e sostenere la competizione delle idee ma debba allontanarsi dal criterio che la vorrebbe al servizio permanente di un committente o dei propri tifosi". Lo afferma il segretario della Fnsi, Franco Siddi.

eau 14 marco boato

6. BOATO, GROSSO ERRORE RIFIUTARE CONFRONTO...
(AGI)
- L'opposizione "fa un grosso errore a rifiutare il confronto" e dire che il Paese ha "bisogno solo di leggi ordinarie, non e' vero", significa "delegittimare il proprio passato" segnato dalla Bicamerale sulla Giustizia istituita durante il governo Prodi, con D'Alema presidente ed un relatore proveniente dall'Ulivo.

Ne e' convinto Marco Boato. "Anch'io - spiega - do' un giudizio drasticamente negativo sul premier e sulla sua maggioranza" ma e' "sbagliato e anche un po' suicida fare opposizione chiedendo tutti i giorni le dimissioni del presidente del Consiglio. Una volta che un Governo continua ad ottenere la maggioranza al voto di fiducia e' privo di senso pretendere che si dimetta. Non si puo' anadare avanti per due anni, dicendo dimettiti. Si puo' rifiutare di collaborare sulla politica economica, sociale, sulla scuola, ma sulla riforma costituzionale e' un grosso errore" dire no al confronto, sottolinea l'ex parlamentare. Quindi osserva: "comunque vedo che non tutti hanno questo atteggiamento nel Pd".

Per Boato un'opposizione "con una cultura di governo, e il Pd non puo' non averla" fa "proposte positive". Si puo' essere, dice ancora, "rigidi" sul programma di governo , ma "sulla riforma costituzionale non si puo' dire che non e' legittima", a quattordici anni dalla Bicamerale. E il Presidente della Repubblica quando sottolinea la necessita' di "ampio coinvolgimento parlamentare lo dice anche all'opposizione".Boato ritiene "totalmente infondata" l'accusa di chi pensa che si voglia sottomettere il Pm all'esecutivo. "E' uno spauracchio che spaventa. Anch'io sarei contrarissimo", osserva.

GIUSEPPE CONSOLO

7. CONSOLO, RIFORMA SERVE, DA FLI SI' A CONFRONTO...
(Adnkronos)
- 'Mi auguro che questa volta la riforma della giustizia, sgombrato finalmente il campo da leggi particolari o spacciate come tali, possa finalmente trovare una effettiva applicazione. I cittadini aspettano, e da da troppo tempo, una Giustizia che si possa veramente scrivere con la G maiuscola e che non soddisfi interessi particolari o politici ma esclusivamente giuridici'. Cosi' Giuseppe Consolo, deputato del Fli e vice presidente della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio, commenta l'approvazione in Consiglio dei ministri del ddl di riforma costituzionale della giustizia.

8. SCALFARO, NO A MODIFICHE PER INTERESSI BERLUSCONI...
(Adnkronos)
- "A Berlusconi che dice che non si puo' governare senza cambiare la Costituzione rispondo con un fatto storico: Alcide De Gasperi, con questa Costituzione e molte meno leggi, ha governato per 7 anni e mai si e' sognato di dire che non aveva la possibilita' di governare. La Carta si puo' senza dubbio riformare, ma ogni ritocco deve essere fatto nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini italiani e invece si tentano modifiche nell'interesse di una sola persona, vedi caso il Presidente del consiglio'. Lo ha affermato Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica, in un intervista ad "Agora'" su Rai Tre sulla validita' e l'attualita' della Costituzione.

scalfaro

9. TEDESCO, REINTRODURREI IMMUNITA' PARLAMENTARE...
(Adnkronos)
- "Abbiamo letto solo i titoli di questa riforma e pregiudizialmente rifiutarla a priori e' un errore." Lo ha detto il senatore Alberto Tedesco a Radio 24. "Bisogna leggere le carte della riforma sulla giustizia perche' i problemi posti sono meritevoli di attenzione. Dire di no a priori e' sbagliato", ha aggiunto. E sull' immunita' parlamentare, ha spiegato: "L'immunita' e' sempre stato un cardine dell'equilibrio dei poteri e delle garanzie. E' un'esigenza oggettiva e io la rintrodurrei".

10. QUAGLIARIELLO, CONTRO SENTENZA GASPARRI UNA MOZIONE...
(ANSA)
- "La decisione della Corte Costituzionale sulla sindacabilità delle dichiarazioni di Maurizio Gasparri nei confronti del pm Woodcock suscita non poche perplessità". Lo afferma Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato. "Stabilire che, a causa del tempo intercorso, un parlamentare debba rispondere in tribunale di affermazioni rese in tv che trovano riscontro in atti compiuti nel diretto esercizio delle proprie funzioni rischia di limitare - sostiene prosegue - il libero mandato dei rappresentanti del popolo ancor più di quanto accaduto finora, soprattutto nel momento in cui i mezzi di comunicazione di massa rappresentano uno dei principali canali di comunicazione fra eletti ed elettori".

ALBERTO TEDESCO

"Dopo i ripetuti abusi sulle intercettazioni e i tabulati dei parlamentari, un ulteriore colpo - sottolinea Quagliariello viene dunque inferto al già esiguo residuo di garanzie a tutela del mandato democratico". "E' giunto il momento che le Camere se ne occupino: presenteremo in tal senso una mozione in Senato. A Maurizio Gasparri - conclude Quagliariello - piena solidarietà, anche a nome di tutti i senatori del Pdl".

11. LEGA, AL SENATO INIEZIONI 'FEDERALISTE' A RIFORMA...
(Adnkronos)
- La Lega guarda con favore all'insieme della riforma costituzionale della giustizia ma a palazzo Madama annuncia alcuni emendamenti in chiave federalista.

In un'intervista a 'La Padania', infatti, il vice capogruppo del Carroccio a palazzo Madama, Sandro Mazzatorta, afferma che "in sede parlamentare presenteremo proposte per introdurre iniezioni di federalismo giudiziario. La trasformazione del nostro Stato non puo' non avere influenza anche nel campo della giustizia".

GAETANO QUAGLIARIELLO

Alla domanda su come si concretizzeranno queste proposte, il senatore leghista risponde: "Basterebbe prendere il modello tedesco dove la giustizia e' gestita in parte a livello centrale e in parte delegata ai laender, che corrispondono alle nostre regioni, che dovrebbero avere un potere di organizzazion e del sistema giudiziario. Ora, invece, tutto e' affidato a Roma".

12. BERSANI: SE LEGA VUOLE FEDERALISMO NOI CI SIAMO, NON SERVE BERLUSCONI...
(LaPresse)
- "Siamo noi il partito autonomista in questo Paese" e se la Lega "vuole discutere di questo, anche da posizioni alternative e diverse, sarà meglio che discutano con noi. Questo è il messaggio". Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a margine dell'assemblea degli amministratori democratici in corso a Milano. Per Bersani "il federalismo, se vogliono farlo seriamente, noi ci siamo. Non c'è bisogno di Berlusconi. Quindi se loro vogliono sostenere il miliardario devono spiegare perchè. Non tirino in ballo - conclude Bersani - il federalismo e i Comuni, che non c'entrano niente".

 

 


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