Carlo Tarallo per Dagospia
vittorio pisaniVittorio Pisani non aveva solo amici, a Why Not City. Manco il tempo di leggere le cronache della disavventura capitata all'ex supercapo della mobile napoletana, ed ecco che gli addetti ai livori iniziano a scatenarsi. E cosa tirano fuori dagli archivi, e iniziano a far circolare? Un interessante resoconto di una seduta della Commissione Parlamentare Antimafia, la 88esima per essere precisi, datata 31 gennaio 2006. Roba vecchia? Per nulla: mai come oggi, con Pisani indagato con l'accusa di avere informato persone indagate sulle inchieste che le riguardavano, quel resoconto può tornare (why not?) attuale.
Paolo MancusoPresieduta da Roberto Centaro, quel giorno la commissione antimafia si occupa di una vicenda delicatissima, che in quelle settimane sta scuotendo la procura di Why Not City. Una storiaccia di veleni e intercettazioni che vedono protagonista un magistrato di primo piano, Paolo Mancuso, e i suoi presunti legami di amicizia con personaggi poco raccomandabili.
Un'indagine che non porterà a nessuno sviluppo, ma ecco che tra una domanda e l'altra dei membri della commissione (Bobbio, Brutti, Gambale, Maritati, Sinisi, Lumia) fatte a Giovanni Corona e Felice di Persia, all'epoca sostituto procuratore e procuratore aggiunto a Why Not City, spunta fuori ripetutamente il nome di Pisani, nel 2006 appena giunto alla guida della mobile. Si punta a chiarire se Pisani si sia lasciato scappare qualche informazione sulle intercettazioni che tirano in ballo Mancuso. Nessun giudizio, nessun commento: ecco le carte e buona lettura....