1- "LIBERATION"
Dagoreport dall'articolo di Fabrice Rousselot per "Libération"
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A caccia del vizio formale. È questo, secondo le informazioni ottenute dal quotidiano francese "Libération" quello che stanno facendo gli avvocati di Dominique Strauss-Kahn. Da quando l'infojato di Francia, il 6 giugno scorso, si è dichiarato non colpevole davanti alla Corte di Manhattan, Benjamin Brafman e William Taylor hanno acquisito gli atti dell'accusa, determinati a passarli al setaccio in cerca del minimo cavillo a cui appigliarsi. E qualcosa pare che abbiano trovato.
I legali dell'ex capo del Fondo monetario internazionale, accusato di stupro da una cameriera dell'hotel Sofitel di New York, sarebbero intenzionati a contestare la legalità della procedura di identificazione di Dsk organizzata il 15 maggio, all'indomani del suo arresto all'aeroporto JFK. Un possibile asso che Brafman e Taylor potrebbero estrarre dalla manica in occasione della prossima udienza, il 18 luglio.
Dal dossier risulta che l'identificazione avvenne intorno alle 16. Strauss-Kahn venne messo dietro a un vetro a specchio insieme ad altri quattro uomini. Siamo ad Harlem est, nella Special Victims Unit della Polizia di New York, un commissariato specializzato in crimini sessuali.
William Taylor Marc Agnifilo Dominique Strauss KahnMa è su altri due momenti chiave che i legali dell'infojato hanno focalizzato l'attenzione: il giorno dell'arresto, era il 14 maggio, la presunta vittima Nafissatou Diallo, identificò Strauss-Kahn una prima volta intorno alle 14,30, quando il personale della sicurezza del Sofitel le mostrò una foto dell'ex ministro socialista. E poi, una seconda volta, in tv, intorno alle 23, quando lei già si trovava al commissariato speciale di Harlem.
In virtù di tutto ciò, Brafman e Taylor sarebbero pronti a contestare la procedura, considerando "falsata" l'identificazione ufficiale organizzata il giorno seguente dal Dipartimento di Polizia di New York e chiedendo una nuova udienza con il giudice Michael Obus al fine di cercare di sancire la sua inammissibilità al processo.
Strauss Kahn Diario di una donna delle pulizie"L'identificazione può essere ampiamente messa in discussione poiché i legali possono sottolineare come la presunta vittima avesse il volto di Strauss-Kahn impresso nella mente, già prima che gli agenti le chiedessero di indicarlo", commenta l'avvocato di newyorkese Bradley Simon.
ANNE SINCLAIR DOMINIQUE STRAUSS KAHN E PIERRE MOSCOVICIIl successo della mossa di Brafman e Taylor, tuttavia, non è scontato. Nel dossier degli inquirenti, infatti, viene specificato che le prime due identificazioni non sono state organizzate dalla polizia, evidenziando come il Nypd (New York Police Department) non potesse fare nulle per impedirle.
"L'intento dell'accusa - continua Simon - è quello di escludere l'eventualità di una audience wade", che permette di contestare un'identificazione quando la polizia ne ha organizzate più d'una con lo scopo di influenzare la vittima. Tuttavia per la procura sarà difficile sostenere che la presunta vittima non sapesse già chi fosse il suo aggressore quando gli è stato messo davanti, quella domenica, al commissariato. E questo può invalidare tutto".
I legali dell'infojato seguono anche altre piste. Come ha rivelato "The New York Times", stanno cercando di capire se il pranzo di un'ora e mezzo che Dsk ha avuto con la figlia Camille, subito dopo la presunta violenza sessuale nella suite 2806 del Sofitel, è stato ripreso da delle telecamere di sorveglianza. La speranza dei legali è che gli eventuali filmati dimostrino che il loro assistito era tranquillo come qualunque persona che non ha niente di cui temere, indebolendo così la forza delle accuse.
OK METEO STRAUSS KHAN2 - THE NEW YORK TIMES
LA BIOGRAFIA DI DOMINIQUE STRAUSS-KAHN AGGIORNATA A USO E CONSUMO DELLA DIFESA
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La biografia di Strauss-Kahn aggiornata a uso e consumo della difesa. Forse non sarà così, ma così sembra, leggendo le anticipazioni sul volume appena ristampato e da oggi nelle librerie francesi intitolato "La vera storia di Dominique Strauss-Kahn". L'autore è Michel Taubmann. Del libro si è già parlato a proposito della email in cui la moglie di Dsk, Anne Sinclair, si dice "molto preoccupata" di quanto accaduto al marito a New York, dove l'ex capo del Fmi è tuttora agli arresti domiciliari, accusato di violenza sessuale da una cameriera.
DSK CON GLI AVVOCATI BRAFMAN E TAYLORMa il volume, pubblicato a maggio e ristampato in tutta fretta dopo lo scandalo, contiene anche le interviste alla sorella di Dsk, Valerie, e allo stesso ex ministro socialista che dice la sua riguardo alle accuse di tentata violenza rivoltegli dalla scrittrice francese Tristane Banon. Fatti, veri o presunti, risalenti al 2003.