Lettera di Francesco Bonazzi del "Secolo XIX" a "Il Giornale"
chiocciGian Marco Chiocci «per quanto mi riguarda, è una persona perbene, onesta, generosa e , soprattutto un amico e come me lo sanno e lo pensano molti altri colleghi perbene, indipendentemente dalla testata per la quale lavorano».
BISICaro direttore, la faccio breve e per una volta copio fieramente e con assoluta convinzione, visto che l'incommensurabile Franco Viviano, con la lettera di ieri, ci ha bruciato tutti quanti. Odio l'autoreferenzialità della nostra categoria. Mai firmato un appello in vita mia.
Non so se sono un «collega perbene», ma sono stato educato a stare con le minoranze e gli appestati in genere. Insomma, a ragionare con la mia testa. Con GMC ho seguito decine di storie, fin da quando stavo all' Espresso e al Fatto Quotidiano. E alla sola idea di GMC alla guida della macchina del fango mi viene dal ridere come e più di quella volta che vidi trasformare, in un'informativa di polizia, una mezza cerbottana di metallo e un pugnetto di polvere pirica in una pericolosissima «pipe bomb».
Ok, GMC forse è uno degli ultimi camerati e adesso si è perfino convinto che il vero Barcellona giochi allo stadio di Gubbio. Ma è un cronista vero, con tante fonti e tanto marciapiede. Mica un opinionista della domenica.