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Brunetta, COPIA E INCOLLA/2 - CORREVA IL 12 febbraio 2009 E L’\"ESPRESSO\" METTEVA IN PAGINA: \"UNO DEI POCHI TESTI SCIENTIFICI FIRMATI DAL MINISTRO ANTI-FANNULLONI È LETTERALMENTE PLAGIATO DA UN BEN PIÙ NOTO STUDIO AMERICANO DEL 1980\" - LETTERA: \"ricordo male o il nostro Montezemolo pochi anni fa si vantò pubblicamente, di essere, testualmente, \"il campione del mondo di copiatura\"?...

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1- "UNO DEI POCHI TESTI SCIENTIFICI FIRMATI DAL MINISTRO ANTI-FANNULLONI È LETTERALMENTE PLAGIATO DA UN BEN PIÙ NOTO STUDIO AMERICANO DEL 1980"
da L'Espresso

BRUNETTA

Non sarà un fannullone, ma un po' copione sì. Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, docente di Economia, ha pubblicato nel 1987 (editore Marsilio), assieme ad Alessandra Venturini, una delle sue (poche) opere scientifiche, "Microeconomia del lavoro".

Ora che il politico veneziano ha toccato i vertici della notorietà, non lesinando le critiche ai dipendenti pubblici nullafacenti, insegnanti inclusi, qualche suo (ex) collega è andato a riprendesi il trattatello. E ha scoperto, già a un primo sguardo, che interi brani erano letteralmente tradotti o parafrasati, e numerosi grafici ricopiati pari pari, da un più noto testo americano del 1980 ("Labor Economics", prima edizione del 1970, edito da Prentice-Hall, Inc.) dei professori Belton M. Fleisher e Thomas J. Kniesner .

RENATO BRUNETTA

Qualche esempio? A pagina 96 del Brunetta-Venturini c'è la copia identica, con gli stessi valori numerici, della figura pubblicata a p. 50 del Fleisher-Kniesner; grafici plagiati si trovano anche alle pagine 104, 108, 112, 240, 242, 243, 245 del manuale italiano; a p. 100 alcune righe sono puntualmente tradotte dal testo Usa (p. 50); a p. 101 c'è una riga tradotta e un lungo brano parafrasato da p. 56 del volume d'oltreoceano; a pagina 153 c'è una nota con citazioni bibliografiche identica alla nota di p. 87 del testo americano; e via elencando. Fin qui al peccato brunettiano si può concedere un'attenuante: il suo libro non è un'opera scientifica da Nobel (anche se lui va in giro dicendo di essere uno dei più bravi economisti del lavoro "d'Italia, anzi d'Europa") ma un manuale: inevitabili i debiti di riconoscenza verso gli autori che l'hanno preceduto sullo stesso terreno.

Ma c'è anche un'aggravante assai più pesante: nell'amplissima bibliografia contenuta nel suo volume Brunetta si "dimentica" di citare "Labor Economics". Dimenticanza imperdonabile, specie dopo un così esteso saccheggio

RENATO BRUNETTA TITTI OTTAVIANI

2- LE IENE E IL ‘MINISTRO COPIONE': "BRUNETTA, CONOSCE QUESTO LIBRO?"
Blitzquotidiano.it -
Siparietto tra Le Iene e il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta a margine di un convegno del Pdl sull'acqua. Un inviato del programma televisivo ha fermato il ministro mostrandogli un libro e chiedendogli se lo conosceva: alla risposta negativa del ministro, l'inviato ha iniziato a incalzarlo chiedendogli perché ne avesse copiato alcune parti senza citarlo, e ricordandogli che in Germania l'ex ministro della Difesa, Karl Theodor zu Guttenberg, si è dimesso per aver copiato la tesi di laurea. "Lei è un provocatore", ha ripetuto più volte Brunetta, che prima di lasciare la sede del convegno ha minacciato querela contro l'inviato e il suo programma.

RENATO BRUNETTA

3- LETTERA
Caro Dago,
a proposito del ministro copione Guttemberg, della partaccia del ministro Brunetta nei confronti dell'inviato delle Iene (perché sbraitare e minacciare invece di metterli in mutande, se si hanno gli argomenti?).
Ma ricordo male o il nostro Luchino Cordero di Montezemolo pochi anni fa si vantò pubblicamente, di essere, testualmente, "il campione del mondo di copiatura"?
Con stima,
vostro Sandrillo

http://www.metaforum.it/archivio/2009/showthread3674.html?t=1107

Il presidente di Confindustria: «Mi mettevo vicino a uno bravo e generoso»

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

Montezemolo: «A scuola ho sempre copiato»

Confessione agli studenti della Luiss: «Ero campione mondiale di copiatura
e questo dimostra che anche chi copia ha speranza»

ROMA - Non è proprio la cosa di cui in genere ci si vanta. E del resto qualche maligno potrebbe domandarsi: chissà se lo fa ancora? Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo confessa di aver avuto a scuola un antico amore sempre gelosamente custodito: copiare. «A scuola ero campione mondiale di copiatura» e questo dimostra «che anche chi copia ha speranza».

Guttenberg annuncia le dimissioni

CONFESSIONE - La confessione sulla pratica scorretta sui banchi di scuola arriva di fronte alla platea di giovani studenti della Luiss (di cui è il presidente), che hanno partecipato a una giornata di orientamento professionale. «Credo di non aver rivali per tecniche e sofisticatezza. Trovavo sempre il modo per mettermi vicino a uno bravo e generoso che mi permettesse di copiare», ha detto Montezemolo. Il leader degli industriali ha quindi ricordato di quando l'avvocato Agnelli gli raccontava l'episodio del nonno che mandò alcuni dipendenti della Fiat in visita agli stabilimenti americani della Ford raccomandandosi con loro: «osservate bene ma non vi venga in mente di inventarvi nulla, copiate e basta».


30 maggio 2007
http://www.corriere.it/

 


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