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DAGO P4 - A NAPOLI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI DE MAGISTRIS: L’EX PM CON IL PERCOLATO, L’EX EUROPARLAMENTARE CON LA PLASTICA MOLLE, IL SINDACO CON I BIDONI DI ALLUMINIO - BISI, NON C’È IL REATO, MA C’È TANTO SCHIFO - LA7 RISCHIA DI FINIRE APPENA RINATA - MENO CULI, MENO INCIDENTI - CHI VENDE CARRETTE DEL MARE - IL PD COI SUOI MANIFESTI È DIVENTATO IL PARTITO DI MARILYN - CLOONEY SINGLE, DONNE E UOMINI IN CALORE - PIÙ UOVA CONTRO IL PARLAMENTO, PIÙ LA MAGGIORANZA È SOLIDA…

Next: 1- OGNI GIORNO HA LA SUA PENA E OGNI POTERE HA IL SUO PENE. DOPO FELTRI, DE BORTOLI, BECHIS (FATTO SENZA INFINGIMENTI) E POCHI ALTRI (TRA I TANTI DIRETTORI CHE OVVIAMENTE CONOSCEVANO BISI-NANI), ECCO L’OUTING DI MARIOPIO CALABRESI 2- L’OTTIMO DIRETTORE DELLA ’’STAMPA’’, FUTURO EREDE DI EZIOLO MAURO A ’REPUBBLICA’, IMPIEGA UNA PAGINA PER SPUTARE IL ROSPO: \"LO SCORSO AUTUNNO INCONTRAI UN GIORNO BISIGNANI, CHE NON AVEVO MAI VISTO PRIMA...\". NON C’E’ NULLA DI MALE. MA PENSATE LA FACCIA DEL SUO INVIATONE GUIDO RUOTOLO, QUELLO CHE DA GIORNI CROCIFIGGE CHIUNQUE ABBIA PARLATO CON L’EX PIDUISTA PREGIUDICATO DI TANGENTOPOLI, DEFINENDOLO \"GIORNALISTA OSSEQUIOSO\". VALE ANCHE PER IL SUO DIRETTORE? 3- JOLIE ALFANO SENTENZIA: \"INTERCETTAZIONI P4, NON C’E’ RILEVANZA PENALE\". INFATTI C’è RILEVANZA POLITICA E MORALE, CHE E’ PIÙ GRAVE. MA QUANDO FA COMODO, LORSIGNORI SI APPIATTISCONO SUL PENALE. COME SCAJOLA CON LA CASETTA A SUA INSAPUTA
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Riceviamo e pubblichiamo:

Michela Brambilla dal Fatto

Lettera 1
Ma in un paese in cui un padre non può parlare al telefono con il figlio dicendogli che la Brambilla e' una mignotta o che la Bindi e' un vecchio cesso perche' quella stessa telefonata potrebbe essere registrata e pubblicata pochi mesi dopo sui giornali, e' un paese democratico??? Forse il Brasile ha fatto bene a temere per l'incolumità di Battisti.
Arturo Bandini

Lettera 2
Finalmente iniziata anche a Napoli la raccolta differenziata: l'ex PM de Magistris con il percolato, l'ex europarlamentare de Magistris con la plastica molle, il sindaco de Magistris con i bidoni di alluminio.
Little Tonno

Lettera 3
Caro DI Pietro Antonio da Bisaccia:ho sempre nutrito qualche dubbio, sulla sua affidabilità politica, benomale , perchè stavo per cascarci anchio.Siamo sempre al Tola e Mandola
lo stregone di Suviana

BISIGNANI

Lettera 4
Mah... non so se sarei contento se mio figlio avesse un insegnante come quelli visti ieri in piazza Montecitorio...
Vittorio MaestrinadallapennaROSSA Infeltrito Spadellato

Lettera 5
Ma dov'è il reato? Un pregiudicato ha un ufficio a palazzo Chigi. Uomini politici si rivolgono con deferenza al pregiudicato. Ma dov'è il reato? Io non lo vedo il reato. Le raccomandazioni ci sono sempre state. Lo stesso discorso vale per il Cavaliere e le sue fanciulle in fiore. Dov'è il reato? La prostituzione c'è sempre stata. Dov'è il reato? Io non lo vedo, il reato. Vedo solo lo schifo. Tanto schifo.
Attilio Doni

Lettera 6
Caro Dago abbiamo capito tutto. Per te (e lo deve essere per tutti) la colpa dei rifiuti a Napoli è solo ed esclusivamente di De Magistris!!! Cesaro, Caldoro e lo stesso Berlusconi sono vittime del malgoverno di de Magistris che governa la città addirittura da ben DIECI GIORNI e non ha fatto nulla.

E' vero che il compito di individuare le discariche dove sversare e' della Provincia (Cesaro che governa da due anni), è vero che la Regione ha il potere di decidere di far sversare i rifiuti in discariche delle altre provincie (Caldoro che governa da un anno e mezzo), è vero che il governo potrebbe fare un decreto legge per permettere lo sversamento nelle altre regioni (Berlusconi che governa da tre), è vero che ci sono personaggi che, profittando del caos, stanno creando disordini gettando la spazzatura per strada (abito nei quartieri spagnoli e li ho visti io coi miei occhi!!) facendo le stesse cose di cui aveva paura Berlusconi alcuni anni fa nel momento del trionfo convinto che quelli del centrosinistra volutamente buttavano i sacchetti per strada.

DE MAGISTRIS resize

Ma è sempre colpa di De Magistris o dei sinistrati come li chiami tu. La strategia pero' non puo' funzionare per sempre e le ultime elezioni dimostrano che la gente non abbocca piu'. Attendiamo con ansia da parte di Dago (o del buon Carlo Tarallo) un po' di osservazioni anche sui signori Caldoro, Cesaro e Berlusconi inmerito alla questione. Saluti.
Jolder71

Lettera 7
Caro Dago,
A) De Benedetti, con i soldi del risarcimento Mondadori, compra La7 e ingaggia Santoro, Fazio, Saviano, Gabanelli. B) Berlusconi, il giorno successivo, si ritira a vita privata. A+B) La7 , per il venir meno dello scopo sociale, fa flop e fallisce. Forza Cavaliere, un'occasione così di fare bunga-bunga all'Ingegnere non le capiterà mai più. Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 8
Uno rischia anche di fare un incidente. Procedi tranquillo con la tua auto su viale Palmiro Togliatti, nei pressi di Ponte Mammolo, a Roma, alzi un attimo gli occhi, solo un attimo, e lo sguardo si perde in un meraviglioso immenso sedere di donna su un gigantesco cartellone pubblicitario. Una palestra con piscine ha avuto l'originalissima idea di farsi reclame con un sedere di donna, ripreso non in orizzontale ma da sotto in su. Uno spettacolo.

Le donne saranno invogliate ad andare in palestra per avere un sedere così. Gli uomini per vedere sederi di donna così. I bambini con la speranza dì avere o di vedere (da grandi ovviamente) sederi così. Sarà. Ma la domanda che mi pongo è un'altra. Perché questa ingiustizia, questa discriminazione nei riguardi degli uomini che guidano? Perchè non far correre lo stesso rischio anche alle donne in automobile, mettendo sui cartelloni meravigliosi sederi maschili ripresi da sotto in su? Oppure solo le donne hanno bei sederi?
Renato Pierri

Parcheggiatore napoletano con mascherina anti monnezza

Lettera 9
Caro Dago, la madre di tutte le carrette del mare ha portato 800 africani a Lampedusa. Mi chiedo, ma dove erano prima questi fatiscenti barconi, pescherecci o come li si vuole chiamare? Erano in attesa di essere impiegati per trasportare carne umana? Io vivo in una città di mare con un importante porto, ma non ho mai visto relitti di quella portata che ancora galleggiavano.

Mi viene da pensare che esiste un mercato di queste carrette. Piuttosto, perchè lo Stato Italiano non dona Lampedusa alla Chiesa? Così la Chiesa avrebbe modo di mettere in pratica ciò che predica, cioè amore e aiuti verso il prossimo.
Renor

Lettera 10
Caro Roberto, mi è rimasto un dubbio : Matteo Renzi è andato al pranzetto a Arcore per il bene di Firenze : i soldi sono arrivati o no ?
Margherita - Venezia

Lettera 11
Caro Dago, le vicende legate alle intercettazioni con al centro Luigi Bisignani e i suoi rapporti con la nomeclatura che conta( a proposito, la mia solidarietà per gli attacchi al tuo sito) campeggiano oramai su tutta la carta stampata,vcon discettazioni sulla presenza di reati o meno. Vedremo come andrà a finire. Intanto c'è da registare la presa di posizione di Angelino Alfano che parla "di intercettazioni inutili e costose".

Effettivamente c'è l'esigenza di regolarizzare questa materia, ma, da sinistra e da destra, nelle varie vicende di questo fenomeno, si grida allo scandalo, senza poi far nulla. Sono i soliti misteri all'italiana. Certo che dal ministro Alfano, nella sua qualità di segretario del Pdl, mi aspetterei una grande campagna moralizzatrice sugli enti inutili e costosi che fanno parte della nostra Repubblica e sono la palla al piede del debito pubblico.

DE MAGISTRIS DI PIETRO resize

Vedo, però, che adesso impera la parola"sobrietà" per gli eventuali tagli della politica, forse sarebbe meglio parlare dell'esigenza di prendere l'accetta. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà

Lettera 12
Caro Dago, Io speravo che quei due se ne andassero via per davvero e invece rieccoli sulla sette: si spostano solo di un centimetro sul telecomando. Sai che viaggio! Altro che andar via con loro, ci toccherà il solito divano per rincoglionire sul sette e non più sul tre. Tuo
Girolamo

Lettera 13
nessuno lo dice, come nella migliore tradizione del politburo sovietico, ma Nicola Zingaretti, la "giovane" promessa sulla quale tante speranze ripone il Pd, sta inanellando, come direbbe il vero Zingaretti, Luca, una minchiata dietro l'altra. Come un babbeo, si è fatto infinocchiare dalla Polverini, andando a firmare la sua petizione contro lo spostamento dei ministeri al Nord, salvo poi sbraitare a mezzo agenzia contro il compromesso raggiunto in Parlamento tra Pdl e Lega che prevede il trasferimento di uffici di rappresentanza. Ieri, se possibile, ha fatto di peggio.

CALDORO STEFANO

Per replicare all'uscita del sottosegretario Castelli sul pagamento dei pedaggi sul Gra, infatti, non ha trovato di meglio che affermare che in un paese normale Castelli riuscirebbe a fare a malapena l'attacchino. Chissà quanto saranno stati contenti tutti quei militanti del Pci-Pds-Ds-Pd che negli anni, aggratis come si dice a Roma, hanno sacrificato le loro nottate e messo a rischio la loro incolumità per attaccare i manifesti. Purtroppo anche per i suoi.

Lettera 14
eh NO! ricordati che ti danno una botta di soldi quelli del cane con tante zampe! W gheddafi
gabriele

Lettera 15
Caro DAGO
titoloni dappertutto: Napoli di nuovo (di nuovo?) sommersa dalla munnezza e De Magistris che dopo una dico una settimana dice che non ci ha colpa nè ci puo' fare nulla, e che è colpa di Berlusconi. Embè? cosa c'e' di nuovo? Nè la monnezza, nè l'incapacità, entrambe congenite e "strutturali"; nemmeno lo scaricabarile quasi anticipato. L'unica nota di rilievo credo sia la straordinaria velocità nel mettere le mani avanti da parte di "ò sindaco".

Cari Napoletani (detto con affetto), invece di incendiarla in loco la munnezza, o di aspettare Berlusconi De Magistris ecc.ecc., organizzatevi: per una sera, tirate fuori furgoni, furgoncini, multiple, camion e camioncini, caricatene su quanta ne potete e scaricatela davanti a Palazzo san Giacomo.Due piccioni con una fava.
BLUE NOTE

Berlusconi e Bertolaso al termovalorizzatore di Acerra

Lettera 16
Caro Dago, Mi sembra che in questo momento (e più che in precedenza) sia necessaria la presenza dei militari a Napoli per fronteggiare l'emergenza rifiuti. Come mai il Governo (ed in particolare La Russa) non ci pensa proprio ad inviare qualcuno a fermare quello che sta accadendo ? Evidentemente non gli sta veramente a cuore la risoluzione dei problemi di Napoli (oppure è solo per fare una storta a De Magistris ?)

Lettera 17
Signori di Dagospia, volevo dirvi che non tutto dell'ideologia che permea il PD, i suoi capi e capette, i suoi miliziani, è ideologia, è capacità di inanellare sconfitte clamorose tali da far diventare Veltroni un Clausewitz al contrario (sarà studiato tra qualche decennio nelle scuole di politica massonico-lobbista come esempio di condottiero politico su cui i nemici possono sempre ciecamente contare).

No, ora il PD grazie al suo ultimo manifesto della Festa dell'Unità di Roma non è più solo questo. E' qualcosa di più e di meglio. E' un partito maryliniano (nel senso della Monroe, la diva), un partito democratico all'americana che piace tanto a Velt. La donna che sente il vento che cambia e tiene con la mano la corta gonna per non scoprirsi troppo è un simbolo nuovo, meraviglioso. E' un ammiccamento. Significa che da ora in poi non ci sarà più durezza, ideologia fine a sè stessa, rassegnazione a perdere.

CARLO DE BENEDETTI

D'ora in poi, questo è il vero messaggio subliminale non tanto velato, il PD è disponibile anche a offrirsi pur di vincere qualcosa. La donna alla Marylin Monroe è qualcosa di grandioso, è il segnale della disponibilità ad offrire anche il meglio di sè, non solo l'anima ideologica, ma anche il bel corpo delel compagne, per avere qualcosa di vittorioso.
Un messaggio che certamente avrà attizzato il vecchio satiro SB?
Luciano.

Lettera 18
Caro Dago, Clooney di nuovo single titolano giornali e telegiornali e tutte le velinare nostrane andranno all'assalto ma, perché no, anche molti masculi in calore potrebbero provare... a dar credito a certe voci, non si sa mai...
Flor de oro

Lettera 19
Caro Dago, mi permetto di usare il tuo sito per rispondere al quesito che tormenta Barbara Palombelli e cioè cosa facesse il professor Romano Prodi a Bruxelles negli anni della sua Presidenza: dormiva, come è noto a molti.
Asdrubale

Carissimo Dago, Mi chiedevo, leggendo la magnifica penna, quale è Luca Telese, capace di tessere fra le maglie del suo articolo rimandi a ricercatissimi eventi storici di cui nessuno conosce l'esistenza talmente il tecnicismo, (Orazi e Curiazi chi saranno mai costoro? parenti di Romolo e Remòlo?), se lui fosse un verginello (vestale adibito a tenere acceso il fuoco sacro, sia bene inteso eh!). Sciorina lemmi desueti, audaci consecutio temporum, per giungere all'inaspettata conclusione che il PDL è un covo di serpi maldicenti!

Santoro Corona Stars

O MY GOD CHE REVELATION, ma non mi dire? Ha finalmente svelato che nel mondo della politica, regno delle trame segrete, dei fitti rapporti personali, del detto-nondetto, la gente si straparla dietro. fortuna quelli del PD, Terzopolo, IDV, Lega etc. etc. sono ancora immacolati (o non intercettati?). Ulteriore domanda ma lui non ha mai ascoltato una discussione fra parenti su un terzo parente assente? Con grande stima
Diogene

Lettera 20
Caro Dago, "l'italiano non è solo l'italiano, l'italiano è il ragionare", diceva Leonardo Sciascia. Già. Parlando con Bisignani dell'odiato Santoro, l'allora direttore generale della Rai, Masi, così cinguettava: "Dai retta a Mauro, gli stamo a spacca' il culo, so' arrapato come una bestia". Va bene che al telefono si dicono le peggio cose. Ma la frase è rivelatrice. Il priapismo di Masi era noto. Ma l'elemento bestiale? Saluti
Jerry M. Douglas

Lettera 21
Ma si può continuare così, passando di dolore in dolore? Ma è vita, questa? Non bastava che Fabry e Bobo si picchiassero, che Flavy sparlasse di Dany, che Lele finisse in gattabuia come un lenone qualsiasi, no, non bastava...ci voleva ora anche che Ely e George si lasciassero! Ho voglia di piangere...
Giuseppe Tubi

ANGELINA JOLIE- LAMPEDUSA

Lettera 22
caro Dago, sarebbe opportuno ricordare ai giornalisti corti di memoria che tra i tanti amici di Bisignani, oltre a Silvio nano B. e Gianni Letta, non si può dimenticarne uno che siede ancora a Palazzo Madama: Giulio Andreotti.
serpico48

Lettera 23
Caro Dago, Non so, ma oggi ho un senso di smarrimento, diverso rispetto ad altri giorni. Controllando il tuo sito, mi chiedo se ci sono le notizie che dovresti pubblicare o se tu sei un puparo come tutti gli altri. Con dubbio,
Antonio

Lettera 24
Caro Dago, italico malcostume, pastette, raccomandazioni,postulate ma molto spesso cestinate, come quella di Luchino Cordero di Montezemolo- nascosta dal "Corsera" di Flebuccio de Bortoli- ma nessuna associazione a delinquere. Gigi Bisignani, che conobbi molti anni fa, come bravo redattore ANSA, non è il nuovo Licione Gelli e andrebbe liberato.

MATTEO RENZI

E Papa, "peone" PDL - che il modesto poeta toscano, Sandrone Bondi, avrebbe potuto evitare di nominare deputato, insieme alla sua bionda fidanzata- somiglia più al rag. Fantozzi che a un inquietante e subdolo burattinaio di trame

Che Italietta modesta, e un po' squallida, quella del teatrino della politica, che si affanna a tempestare di telefonate e sms Maurone Masi, "unfit to lead RAI"( solo Paolino Bonaiuti non lo aveva capito....) e Gigi Bisinani per raccomandare tali Anna La Rosa, calabrese, e Monica Setta, non proprio 2 nuove Oriana Fallaci e neppure Lilli Gruber....E Masi ? Si preoccupava solo che la Maserati gli venisse messa, subito, a disposizione, da Ldm, che raccomandava la sua ex Fenech....

Ma, su tutto questo, una delle poche, alle quali lo scodinzolante Floris(PD, fresco di contrattone, firmato da donna Lorenza Lei) avrebbe dovuto impedire di moraleggiare, è Anna Finocchiaro, dopo l'appaltone assegnato, e poi revocato, dalla giunta siciliana di don Raffaele Lombardo al marito, ginecologo,della "tricoteuse" del PD. Un cordiale saluto
Pietro Mancini

ALFONSO PAPA

Lettera 26
Caro Dago, nel giorno dei primi pomodori, delle prime uova e soprattutto del primo petardo lanciati contro il palazzo di Montecitorio, si registra alla Camera addirittura una maggioranza più solida di prima. Lasciamo perdere Miccichè, che evidentemente non fa paura neanche quando è sovraeccitato, come in questi giorni.

Evidentemente i signori deputati ( chè Onorevoli è obiettivamente troppo ) hanno tutti il deretano stretto stretto per la paura di non essere mai più in Parlamento, se no questa illogicità non si può spiegare.

Ma in questa tristissima tiritera ed agonia da fine impero, il deretano gli si sarà stretto ancora di più per un enorme atto di terrorismo oggi sulle pagine di Repubblica. Questi, che tra un po' avranno un'età a 3 cifre, hanno fatto già una fatica della madonna a pronunciare la parola I-Pad, sforzi enormi per capire come accenderlo, ed emicranie a grappolo nell'imparare ad usare minimamente Skype per non farsi intercettare. Poi passa il buon Sgherza di Repubblica e dice quanto è facile intercettare lo stesso anche se usi Skype, grazie a dei virus di tipo Trojan.

Pare che i primi terrorizzati commenti in Transatlantico siano stati " 'u vidisti? sugnu sempe 'e ffemmene ca te futtunu..." Rido, a pensare a questi vecchi relitti terrorizzati e tra poco travolti dalla tecnologia, che ora se la stanno facendo sotto per una cosa che non capiscono ma che può far finire sui giornali qualche bella chiacchierata fatta in presunta sicurezza... Alla fine, per gente così il pizzino resta sempre il metodo migliore.
PotereAiPiccoli

NICOLA ZINGARETTI

Lettera 27
Gentile Dago, le notizie di questi giorni sui rapporti fra Lei e Bisignani mi hanno colpito profondamente. In negativo, però. Da suo affezionato lettore, da sostenitore entusiasta della rivincita del web sulla vecchia editoria, debbo constatare che la sua vicenda decennale si basava su pochi ma oscuri capisaldi: Bisignani, il suo inner-circle, Geronzi...

Una gran bella delusione. Certo, Lei avrà dato anche moltissime anticipazioni: ma quante erano frutto di manipolazioni volute? di mezzi avvertimenti? Come Lei sa, in questo mestiere i confini sono assai labili. Certo, non ci sarebbe nulla di male a raccattare notizie anche dal Diavolo in persona, come dice Lei, eppure nel suo discorso stonano un paio di cose: - la denuncia continua del potere marcio unificato VS. la sua evidente dipendenza dal potere di Bisignani&co. - la sua retorica indipendentista VS. la sua risposta a comando alle indicazioni di Bisignani&co.

MANIFESTO FESTA PD

Insomma, il suo è stato il classico paradigma dell'italiano sbruffone, un po' rosicatore dei successi professionali altrui, che ha tuttavia trovato un escamotage abilissimo per ri-costruirsi una posizione di assoluta forza nel mondo dell'informazione. La debolezza della sua nuova carriera emerge in maniera lampante in questi giorni: senza la sua fonte primaria, i suoi scoop latitano, o sono di grado ben inferiore.

Sono davvero dispiaciuto per Lei e per Dagospia. Spero comunque che dal punto di vista personale, tutto possa risolversi per il meglio. La simpatia umana resta. cordialmente
laserta

Dago-Risposta
La prego solo di aver chiaro che, nei miei contatti con Bisignani, lo scopo era ottenere notizie e non fare affari. E poi decido io cosa o meno mettere in rete. Oggi impazza il "Bisignani chi?", ma le assicuro che chi fa giornalismo politico sa benissimo che non puo' prescindere da chi rappresenta, in qualita' di vice Letta, il potere del governo. Prima, con Prodi, si chiamava Rovati. Quando era l'epoca di D'Alema, si disturbava Velardi. Tutto qui.

 


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