Fosca Bincher alias Franco Bechis per "Libero"
È una piccola sorpresa che emerge dal bilancio 2010 del Partito democratico di Pierluigi Bersani. Proprio il segretario accusato di avere fatto fuori Concita De Gregorio invece ha salvato lei e i giornalisti dell'Unità offrendo un piccolo aiuto finanziario supplementare ai contributi della presidenza del Consiglio dei ministri.
Pier Luigi BersaniSul conto corrente del Pd presso la Banca popolare di Milano è infatti stato iscritto un pegno da un milione di euro «a garanzia di un finanziamento erogato dalla medesima banca a favore della società Nuove iniziative editoriali spa (editrice de l'Unità, ndr) con scadenza 30 settembre 2011».
Siccome l'anno precedente il pegno non risultava, è chiaro che è stato acceso nel 2010, il 30 settembre con durata di un anno. Bersani allora deve essersi intenerito per la serie di servizi a dire poco entusiasti che Concita pubblicò sul suo quotidiano in occasione della festa nazionale del Pd a Torino. Il segretario del partito che nonostante qualche apparente ruvidezza è un tenerone e perfino un po' vanesio, si ritagliò un pezzo dell'epoca che lo commosse. L'articolo dell'Unità descrisse Bersani «sullo sgabello della birreria a caricare i volontari, cuore e testa di una Festa importantissima per il Paese e per un battaglia decisiva».
CONCITA DE GREGORIOE scatenò i cronisti per raccogliere i giudizi dei militanti sul segretario del Pd. Giudizi non proprio al curaro: «Si disquisisce sul colorito bersaniano: "È bello abbronzatino". "È un bell'uomo, non c'è che dire"»... Così Bersani aprì prima il cuore e poi il portafoglio a Concita. Chissà cosa poi è accaduto per fare calare giù la saracinesca che porterà a fine mese alla caduta dell'attuale direttore de l'Unità. Eppure il Pd sembra avere una certa passione per i giornalisti.
Quelli de L'Unità sono in carico a Renato Soru e alla sua società editoriale. Ma il partito in bilancio ne indica 17 alle dirette dipendenze: «un direttore, 8 capo redattori, un vicecaporedattore, due vicecaposervizio e 6 redattori ordinari, di cui 13 assunti con contratto a tempo indeterminato e 4 a tempo determinato». Fra i 12 co.co.pro in carico al Pd inoltre uno è «iscritto alla gestione separata dei giornalisti». Gli altri dipendenti del Pd- in crescita- sono in tutto 173. Di questi, spiega la nota integrativa al bilancio 2010 del partito, «n.137 sono impiegati amministrativi a tempo pieno, di cui n.128 assunti a tempo indeterminato e 9 a tempo determinato».
Concita e WalterPoi ci sono 31 impiegati amministrativi part time assunti con contratto a tempo indeterminato e 5 autisti a tempo pieno con contratto a tempo indeterminato. Nel bilancio, oltre al pegno assicurato per garantire quel milione di euro chiesto dall'Unità alla banca di Massimo Ponzellini che in queste ore sembra passarsela anche peggio del quotidiano che guidò Conchita, ci sono fra i conti d'ordine anche 570.256 euro per fidejussioni di tipo più tradizionale. La più importante- da 414.256 euro- è a garanzia del contratto di affitto per la sede nazionale del Pd, in via Sant'Andrea delle Fratte 16, e scade a fine 2019 (evidentemente c'è speranza di non fare nuovi traslochi).
SardoLa seconda fidejussione garantisce per 156 mila euro fino al termine del 2015 il contratto di affitto stipulato dal partito per i locali di via del Tritone 169.
renato soru 0005 lapPer restare in tema di bilanci politici, ieri alcuni quotidiani di area hanno reso pubblici secondo la legge i bilanci di partiti minori come il Psi (appena rinato in una delle sue tante versioni, e in attivo di 246 mila euro), i Socialisti Democratici italiani (Sdi- in rosso di 13 mila euro) e alcuni movimenti della sinistra radicale che non è più in parlamento.
n diliberto oliviero libro fatti2Rifondazione comunista e il Partito comunista di Oliviero Diliberto hanno esaurito l'ultima rata del vecchio contributo dello Stato. Ma hanno rinfrescato le casse ottenendo un rimborso elettorale nel 2010 mettendosi insieme per le regionali. Il bilancio è così intestato alla Associazione della Rifondazione comunista-sinistra europea- partito dei comunisti italiani e si chiude con un avanzo di esercizio di 366.287 euro. Grazie a 731.583 euro di rimborsi spesa elettorali e a soli 100 euro di contributi privati di militanti. Un quadro desolante della sinistra che fu.