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1- IL QUIRINALE \"IRRITATO\" DI BINI-SMAGHI CHE PER MOLLARE LA BCE VUOLE BANKITALIA 2- UNA RIVENDICAZIONE GIUDICATA A DIR POCO INACCETTABILE DALLLO STESSO NAPOLITANO 3- BINI SMAGHI, UNO CHE CONFONDE GLI IDEALI DI TOMMASO MORO CON LE POLTRONE DEL DR. AIAZZONE, NON FIGURA NELLA TERNA DEI CANDIDATI ALLA SUCCESSIONE DI DRAGHI 4- CORSA A TRE PER VIA NAZIONALE TRA SACCOMANNI, GRILLI E MARIO MONTI MA IL FAVORITO è L’ATTUALE DIRETTORE GENERALE SACCOMANNI “SPINTO” DAL QUIRINALE (E DRAGHI) 5- L’OUTSIDER È MARIO MONTI. CHE PERÒ NEL CENTROSINISTRA MOLTI CONSIDERANO UNA CARTA DI RISERVA NELL’IPOTESI DI UN GOVERNO TECNICO PER IL DOPO-BERLUSCONI

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DAGOREPORT

Bini Smaghi

Il suo nome, come rivelato da Finanza&Mercati, non figura nella terna dei successori di Mario Draghi alla guida di Bankitalia. I candidati a governatore sono Fabrizio Saccomanni, Vittorio Grilli e Mario Monti.
Uno smacco per Lorenzo Bini Smaghi che da giorni ha fatto sapere di non voler mollare la poltrona che occupa alla Banca Centrale Europea. Se non in cambio, appunto, di quella fin qui occupata da Draghi in via Nazionale.

Super Mario Draghi

Una rivendicazione giudicata a dir poco inaccettabile dalllo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Da giorni il Quirinale non nasconde la propria "irritazione" per le resistenze di Bini Smaghi.
Anche il premier Silvio Berlusconi ha chiesto al ribaldo banchiere fiorentino di fare un passo in dietro.
E' la Francia di Sarkozy al momento di dare il via libera a Draghi a rivendicare il posto di Bini Smaghi con la partenza del "suo" presidente uscente, Jean-Claude Trichet. Altrimenti Parigi non avrebbe un suo rappresentante nella Bce.

FABRIZIO SACCOMANNI

L'attaccamento alla propria poltrona di Bini Smaghi non trova precedenti nella lunga storia di Bankitalia. E nemmeno ai tempi delle tanto deprecate Partecipazioni statali si è assistito a comportamenti come quelli manifestati dal tronista Lorenzo. Come andrà a finire?

VITTORIO GRILLI

Venerdì prossimo il consiglio Ue approverà la nomina di Draghi alla Bce. Martedì 28 in via Nazionale si riunirà il Consiglio superiore di Bankitalia per ratificare la "terna" dei candidati alla successione di Draghi. Poi toccherà con un decreto firmato da Berlusconi e sottoscritto da Giorgio Napolitano la nomina del nuovo governatore. E, a scanso di sorprese, la scelta dovrebbe cadere sull'attuale direttore generale dell'istituto Fabrizio Saccomanni.

Mario Monti

In calo la candidatura del direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli. Il suo principale sponsor, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti - indebolito dalle ultime prese di posizione della Lega di Bossi -, non ha alcuna intenzione di mettersi di traverso al Quirinale. Che, secondo i soliti rumors, spingerebbe per una soluzione "interna e di continuità" (Saccomanni).

NAPOLITANO

L'outsider è l'ex commissario europeo Mario Monti. Che però nel centro sinistra molti considerano una carta di riserva nell'ipotesi di un governo tecnico per effetto della crisi (e caduta) di Silvio Berlusconi. Quanto al tronista Bini-Smaghi che per difendere la sua arrogante posizione ha citato Tommaso Moro, scambiando la difesa delle sue idee con le poltrone da occupare, non gli resta che candidarsi all'Isola dei famosi.

 


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