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1- MONTEZEMOLO/1: \"A BISI CHIESI DI INTERVENIRE SU MASI PER UNA FICTION DELLA FENECH\" 2- MONTEZEMOLO/2: \"IL FIGLIO DI BISIGNANI È STATO ASSUNTO IN FERRARI LO SCORSO ANNO\" 3- L’AD MAURO MORETTI INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO (DENUNCIA ’BLOCCATA’ DA PAPA) 4- BARBARESCHI: \"NON è COSÌ CHE IN UN PAESE CIVILE DEVE FUNZIONARE LA GIUSTIZIA\" 5- DAGO ALL’ANSA: \"L’ENI FA PUBBLICITÀ OVUNQUE, A CHIUNQUE, ANCHE AL ’GAZZETTINO DELL’APPETITO’; E QUEI CENTOMILA EURO ALL’ANNO, E LORDI, PER INSERZIONI WEB NON SONO DI CERTO UNO SCANDALO, ANZI, E LI HO OTTENUTO ATTRAVERSO IL CENTRO-MEDIA\" 6- L’ENI ALL’ANSA: \"IN BASE ALLA SUA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA E NON ATTRAVERSO A PRESUNTE INTERMEDIAZIONI, ACQUISTA SPAZI PUBBLICITARI SU MOLTEPLICI TESTATE WEB, TRA LE QUALI DA ALCUNI ANNI IL SITO INTERNET DAGOSPIA\"

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1- P4: AD FERROVIE MORETTI INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO
(ANSA)
- L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti risulta indagato nell'indagine sulla P4. L'iscrizione nel registro degli indagati é riportata nella richiesta di arresto (per Bisignani) dei pubblici ministeri Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che gli constestano il reato di favoreggiamento personale (art 378 cp).

Nella richiesta i magistrati scrivono che il nome di Moretti viene fuori in seguito alla denuncia che l'imprenditore De Martino avrebbe voluto presentare per una serie di presunti illeciti perpetrati ai danni della propria società da parte di Ferrovie dello Stato e segnatamente da alcuni soggetti dell'ufficio tecnico di Trenitalia legati all'ad Moretti. Denuncia che sarebbe stata 'bloccata' da Papa, il parlamentare del Pdl nei confronti del quale è stato chiesto l'arresto.

bisi - montezemoloMAURO MORETTI AD GRUPPO FS

Interrogato, Moretti ha messo a verbale, dicono i pm "non solo di conoscere Bisignani e Papa" ma ha anche dichiarato "di essere stato contattato dall'onorevole Papa che - secondo il racconto del Moretti - si sarebbe lamentato per il trattamento ricevuto su un treno da parte di un controllore".

Al riguardo, dicono ancora i pm, "appare invece evidente che, mentre appare una vera e propria presa in giro l'ipotesi che un uomo come il Papa potesse incomodare il Moretti per vicenda tanto banale (e per tale ragione il Moretti è stato iscritto a mod.21 per il delitto di cui all'art 378 cp), il Papa, dopo aver 'stoppato' la denuncia del De Martino abbia, poi, contattato il Moretti...appunto per vantare, per rivendicare e per 'spendere' nei confronti dello stesso Moretti il credito derivante, appunto, dall'avvenuta surrettizia sottrazione alla cognizione dell'autorità giudiziaria di una vicenda che comunque avrebbe coinvolto in qualche modo il Moretti stesso e/o comunque l'azienda da lui amministrata".

2- MONTEZEMOLO, A BISIGNANI CHIESI AIUTO PER EDVIGE FENECH IN RAI
(ANSA)
- Sollecitare tramite Luigi Bisignani l'intervento del direttore generale della Rai Mauro Masi in favore di Edwige Fenech: è questo il motivo per cui Luca Cordero di Montezemolo contattò l'ex giornalista e faccendiere finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta P4. Ascoltato lo scorso 23 febbraio dai pm di Napoli, l'ex numero uno di Confindustria spiega di aver fa contattato Bisignani perché agisse "nell'interesse di Edwige Fenech (e ciò dal momento che so che Bisignani è amico di Masi) che è stata la mia compagna e che produce film o meglio fiction per la Rai".

EDWIGE FENECH

"La Rai - aggiunge Montezemolo - si era impegnata a finanziare fiction prodotte dalla stessa Fenech che quindi aveva affrontato spese preliminari". Per questo - aggiunge - "io stesso chiamai, in un primo tempo, direttamente Masi da Abu Dabi; subito dopo chiamai Bisignani chiedendogli di intervenire su Masi; ultimamente la Fenech mi ha detto che era ancora in attesa". Rispondendo ad una domanda degli inquirenti, Montezemolo fa riferimento a una Maserati, alla quale si fa riferimento in una delle intercettazioni, e che - dice - "Masi mi aveva chiesto di provare e che io gli avevo mandato".

Moretti e Montezemolo

3- MONTEZEMOLO: FIGLIO BISIGNANI ASSUNTO IN FERRARI 1 ANNO FA
(ANSA)
- Il figlio di Luigi Bisignani, l'ex giornalista agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta sulla P4, è stato assunto in Ferrari lo scorso anno. A rivelarlo è lo stesso presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ascoltato dai pm di Napoli lo scorso 23 febbraio.

"Venni a sapere che il figlio di Bisignani lavorava per la Renault, e ciò perché Bisignani è amico di Briatore; l'anno scorso, dal momento che ci serviva un ragazzo giovane che trattasse con gli sponsor, dissi a Domenicali (Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari, ndr.) di incontrare il figlio di Bisignani e di testarlo; il ragazzo - aggiunge Montezemolo - è poi stato assunto e mi dicono che il ragazzo sia in gamba".

PAOLO SCARONI E SIGNORA

4- MONTEZEMOLO A PM, PER BISIGNANI MORETTI CE L'AVEVA CON ME
(ANSA)
- Luigi Bisignani "mi disse che Moretti di Ferrovie ce l'aveva con me". A riferirlo ai pm di Napoli è Luca Cordero di Montezemolo, ascoltato lo scorso 23 febbraio in merito ai suoi rapporti con l'ex giornalista finito agli arresti domiciliari per favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. "Così facendo - aggiunge l'ex numero uno di Confindustria - mi fece capire che aveva rapporti con Moretti". Montezemolo precisa poi di non sapere "se Moretti (Mauro Moretti, amministratore delegato delle Fs, ndr.) e Ferrovie abbiano rapporti con Bisignani ovvero con la Ilte (società di cui Bisignani è dirigente, ndr.) che si occupa di stampa".

alfonso-papa-

5- MONTEZEMOLO, BISIGNANI E' INTERFACCIA DI SCARONI ED ENI
(ANSA)
- Luigi Bisignani "da sempre è quello che si occupa delle relazioni esterne dell'Eni e in particolare di Scaroni; cioé, per me Bisignani è sempre stato l'interfaccia di Scaroni e dell'Eni". Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ascoltato dai pm di Napoli titolari dell'inchiesta sulla P4, riferisce dei suoi rapporti con l'ex giornalista e faccendiere finito agli arresti domiciliari per favoreggiamento.

Montezemolo ricorda di aver conosciuto Bisignani "intorno al 1989, quando lui era all'ANSA in occasione dei mondiali di calcio; lui era un giovane giornalista e noi dell'organizzazione - aggiunge - ottenemmo il distacco di Bisignani. Successivamente, molti anni dopo, quando ero presidente di Confindustria, venni a sapere che Bisignani lavorava o aveva una collaborazione con l'Eni; venni cioé a sapere che lui lavorava per Scaroni, non ricordo se Scaroni era in Enel o già in Eni...".

6- MONTEZEMOLO STUPITO PUBBLICAZIONE FATTI POCO RILEVANTI
(ANSA)
- "Stupito per la pubblicazione di fatti poco rilevanti". Così ambienti vicini a Luca Cordero di Montezemolo, definiscono la reazione del presidente della Ferrari rispetto alle dichiarazioni da lui rilasciate e rese oggi pubbliche lo scorso 23 febbraio dai pm di Napoli, nell'ambito dell'indagine su Luigi Bisignani. Gli stessi ambienti fanno notare infatti che "la telefonata per la Fenech è stata semplicemente un gesto cavalleresco verso una persona che in passato è stata legata a Montezemolo.

LUCA BARBARESCHI E MARIASTELLA GELMINI

Nel merito della telefonata Montezemolo aveva semplicemente chiesto di mantenere gli impegni già assunti con una casa di produzione che da anni si occupa di fiction per la Rai". Per quanto riguarda invece l'assunzione del figlio di Bisignani in Ferrari, gli stessi ambienti fanno notare "come non ci sia nulla di strano", in quanto "sono state seguite le normali procedure di selezione della Casa di Maranello". Il ragazzo selezionato inoltre "lavorava già da anni alla Renault con le stesse mansioni ed è stato preso, con lo stesso ruolo, dopo che la squadra corse Renault era stata chiusa".

7- BARBARESCHI, RIBADISCO NESSUN LEGAME CON BISIGNANI
(ANSA) -
Ribadisco con forza e determinazione che tra me ed il signor Luigi Bisignani, pur essendoci un rapporto amichevole, non c'è stato niente che mi potesse indurre a chiedere un suo interessamento nei miei confronti per la nomina a direttore artistico del Teatro Stabile di Roma. Nel nostro incontro ci siamo limitati a commentare come fossero lenti i tempi per una nomina così delicata".

E' quanto precisa in una nota Luca Barbareschi, deputato del Gruppo Misto e vicepresidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni. "Purtroppo - continua Barbareschi - continuano ad essere riportati stralci di un colloquio privato tra me ed il pm e ripeto che sono stato chiamato solo come persona informata sui fatti. Prego vivamente tutti gli organi di stampa di non riportare notizie che non corrispondono al vero".

"La magistratura dovrebbe garantire la massima riservatezza per quando vengono condotte delle indagini così delicate per salvaguardare la privacy di chi viene ascoltato ma non è imputato. E' così che in un Paese civile deve funzionare la macchina della giustizia", conclude Barbareschi.

Nicky Vendola Roberto DAgostino jpeg

8- DAGO SI DIFENDE, IL SITO LO GESTISCO IO - D'AGOSTINO, NE' ASCOLTATO NE' INDAGATO DA PROCURA NAPOLI
(di Silvia Lambertucci) (ANSA)
- "Non nego di aver conosciuto Luigi Bisignani e di aver avuto notizie da lui, io come tanti altri giornalisti, del resto. Quello che è certo è che Bisignani non ha mai 'cogestito' Dagospia, né tantomeno è intervenuto per farmi avere la pubblicità dall'Eni".

Dalla casa romana dove lavora al suo cliccatissimo sito - "600 mila pagine viste al giorno, 140 mila visitatori unici", snocciola lui con orgoglio - Roberto D'Agostino smentisce le notizie che lo riguardano arrivate dalla procura di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. "Non sono mai stato ascoltato a Napoli, né indagato - dice all'Ansa- qual è il problema?".

Poi aggiunge: "Leggo cose assurde, che mi lasciano senza parole, scrivere una castroneria va bene, diffamare già meno". I giornalisti, sottolinea piccato Dago, che oggi pubblica la sua versione anche sul sito, "prendono le notizie dalle fonti, le verificano e le pubblicano". E le fonti, "le scelgono liberamente loro", aggiunge, "non se le fanno indicare dalle procure della Repubblica".

BISIGNANI

Quanto alla pubblicità, "basta vedere gli importi", sottolinea, "io la chiedo a tutti, non mi vergogno certo, visto che di inserzioni campa il mio sito. L'Eni fa pubblicità ovunque, a chiunque, anche al Gazzettino dell'appetito; e quei centomila euro all'anno, e lordi, che ho ottenuto li ho avuti attraverso un centro-media e dalla società che raccoglie i banner per il sito (System24). Certo non è una cifra per la quale si possa gridare allo scandalo. Chissà, forse se fosse intervenuto Bisignani, visto il suo rapporto con Scaroni, avrei ottenuto molto, molto di più ".

Poi Dago punta il dito sulla notizia di gossip che sarebbe arrivata al sito attraverso Bisignani: "da quello che risulta il parlamentare pdl Alfonso Papa avrebbe detto al lobbista di mandare a dagospia un pettegolezzo su Vietti attovagliato a Trastevere con 'quattro avvenenti ragazze'... una notiziola che sul mio sito non è mai comparsa, può vericarlo chiunque".

Luigi Bisignani con Giulio Andreotti

Questa, "non è la buca delle poste", ripete, "io scelgo quello che voglio". Insomma, per Dagospia nessuno scandalo: "Non nego di conoscere Bisignani né di avere ottenuto notizie da lui, io come tanti altri, ma ne ho prese tante di notizie anche da tanti altri.- conclude D'Agostino- Uno le notizie le chiede a chi ce l'ha, anche al diavolo se serve. E poi, oggi Bisignani vuol dire Letta, come ieri Angelo Rovati voleva dire Prodi oppure Velardi stava per D'Alema. Io non ci vedo nulla di così scandaloso. E diciamolo, anche a giudicare da quello che ha ottenuto Bisignani non mi sembra 'l'uomo più potente d'Italià...".

9- ENI, PUBBLICITA' SU DAGOSPIA TRAMITE CONCESSIONARIA SITO...
(ANSA)
- L'Eni, "in base alla sua strategia di comunicazione pubblicitaria e non attraverso a presunte intermediazioni, acquista spazi pubblicitari su molteplici testate web, internazionali e nazionali, tra le quali da alcuni anni il sito internet Dagospia". E' quanto precisa il gruppo petrolifero, in merito a quanto emerso dall'inchiesta di Napoli sulla P4.

"Così come avviene per acquisizioni pubblicitarie su altri media - precisa il gruppo - Eni pianifica e acquista gli spazi su Dagospia tramite la concessionaria in esclusiva del sito, Il Sole24Ore System, attraverso un centro media convenzionato, ZenithOptimedia.

In particolare, gli interventi pubblicitari su Dagospia, effettuati anche da altre importanti aziende italiane, consentono di raggiungere un target qualitativamente molto elevato in termini socio-demografici e rientrano quindi nella politica di comunicazione commerciale della compagnia. Eni ribadisce che, in quanto gruppo globale, i propri investimenti in comunicazione sono funzionali alle attività di business che la società realizza nel mondo".

 


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