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FINE GUERRA PER GLI EREDI CARACCIOLO: DA JACARANDA FALK IL 5,4% DELL’ “ESPRESSO” VA AI REVELLI, FIGLI MAI RICONOSCIUTI DEL PRINCIPE - EFFETTO MOODY’S SU MILANO (-2%) - CROLLA BPM, CHE PROMETTE QUERELE A PORRO DEL “GIORNALE” (E FORSE A ZINGALES DEL “SOLE”) - AMPLIATO IL FONDO DI SALVATAGGIO UE - SHELL MULTATA PER ESPLOSIONE 2008 - GAZPROM: ACCORDO FORNITURA DI GAS ALLA CINA - SAIPEM, 600 MLN € DI NUOVI CONTRATTI - PRODI SMORTADELLA IL FONDO MONETARIO - MONTI: “SE PENSAVATE CHE BINI SMAGHI SI SAREBBE DIMESSO SUBITO DALLA BCE, SIETE DEI DILETTANTI”…

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1 - L'ESPRESSO, EREDI CARACCIOLO SI ACCORDANO PER 5,4% AI REVELLI
(LaPresse) - Il 6,29% dell'Espresso a Giacaranda Falck Caracciolo e il 5,4% complessivo ai fratelli Revelli. E' il risultato, "a seguito di atto di transazione ereditaria", della suddivisione dell'11,72% del gruppo che era rimasto in mano a Giaracanda Falck Caracciolo dopo la morte del padre editore.

CARLO E MARGHERITA REVELLI ASPIRANTI CARACCIOLOJACARANDA FALCK CARACCIOLO CARLO DE BENEDETTI

E' quanto emerge dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti. I fratelli Revelli avevano chiesto il riconoscimento della paternità. A seguito dell'accordo tra le parti, a Margherita Revelli è andato il 2,599% dell'Espresso mentre a Carlo Edoardo il 2,81%.

2 - DAGO RASSEGNA SULL'EREDITÀ CARACCIOLO-REVELLI
DINASTY CARACCIOLO - 15/11/2009
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media%20e%20tv/articolo-10883.htm

TORNA IN ALTO MARE LA SOLUZIONE DELLA SAGA CARACCIOLO - 27/11/2009
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-11231.htm

CHIARA BERIA INTERVISTA JACARANDA CARACCIOLO - 24/5/2010
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-15858.htm


3 - BORSA, LA GIORNATA: EFFETTO MOODY'S SU MILANO, CROLLA BPM...
(LaPresse) - Chiusura in forte calo per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che perde il 2,01% a 19.692,52 punti e il Ftse All-Share che cede l'1,97% a 20.425,4 punti. La minaccia di un downgrade di Moody's sui conti pubblici italiani sortisce il suo effetto negativo su Milano, insieme con la decisione dei ministri delle Finanze dell'eurozona, arrivata nella tarda serata di ieri, che hanno stabilito che la Grecia potrà ottenere la successiva rata del prestito di salvataggio solo se Atene approverà il piano di austerità.

Ponzellini Rock Roll

Oggi l'Eurogruppo ha deciso di ampliare la capacità di prestito del fondo di salvataggio Esfs, da 250 miliardi di euro a 440 miliardi. In questo contesto, chiusura sotto la parità per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 di Londra che perde lo 0,38% a 5.693,39 punti, il Cac 40 di Parigi che lascia lo 0,63% a 3.799,66 punti e il Dax di Francoforte che cede lo 0,19% a 7.150,21 punti.

A Milano continua l'altalena della Banca Popolare di Milano, che oggi crolla del 7,39% a 1,628 euro, dopo che in mattinata è arrivata la smentita della Banca Popolare dell'Emilia Romagna su eventuali "operazioni straordinarie allo studio" con Piazza Meda. Venerdì il titolo era schizzato in alto proprio su questa possibilità. In attesa che l'assemblea decida il prossimo 25 giugno sull'aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro, si rincorrono le voci su una fusione dell'istituto.

Giulio Tremonti con il presidente dellEurogruppo Jean Claude Juncker

E' stata la scorsa settimana la stessa Bpm a smentire un'offerta dei francesi di Bnp Paribas. Il resto dei bancari ha sofferto per le turbolenze dalla periferia dell'euro. Perdono Banco Popolare (-0,43% a 1,621 euro), Intesa Sanpaolo (-0,82% a 1,804 euro) e Unicredit (-2,3% a 1,488 euro). In controtendenza Ubi Banca, che sale dello 0,76% a 3,99 euro. Per Banca Montepaschi oggi è partito dell'aumento di capitale da 2,1 miliardi di euro e il mercato ha risposto con vendite sull'istituto senese, che in chiusura lascia il 2,59% a 0,583 euro.

Nel resto del Mib, si mantengono sopra la parità Autogrill, maglia rosa del listino con un balzo del 2,09% a 9,045 euro, Campari (+0,56%), Fiat (+0,8%) e Finmeccanica (+0,63%). Tutti gli altri sono in rosso. In difficoltà FonSai (-3,6%), Saipem (-3,47%), A2A (-3,05%), Mediolanum (-2,33%), Telecom (-2,1%), Ansaldo Sts (-2,06%), Prysmian (-1,97%), Terna (-1,89%), Generali (-1,8%) ed Eni (-1,69%). Limitano le perdite Parmalat (-0,08%) e Pirelli (-0,44%).

4 - FMI: LIPSKY,ECONOMIA EUROZONA SANA,ATTENZIONE A PAESI PERIFERICI...
Radiocor - 'Nell'eurozona la ripresa prosegue ampia e robusta ma la crisi del credito nei paesi periferici rischia di ribaltare questo outlook favorevole e resta ancora molto da fare per rendere l'unione monetaria piu' dinamica e forte'. Lo ha detto il direttore generale pro tempore del Fondo Monetario Internazionale, John Lipsky, presentando le conclusioni finali del rapporto ex articolo IV sull'eurozona. 'Un rapporto - ha detto Lipsky - che quest'anno e' particolarmente importante visto anche il coinvolgimento del Fondo nel salvataggio di tre paesi europei'.

John Lipsky

5 - BORSE EUROPEE: FRANCOFORTE -0,19%, LONDRA -0,38%, PARIGI -0,63%...
(LaPresse) - Chiusura in calo per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 di Londra che perde lo 0,38% a 5.693,39 punti, il Cac 40 di Parigi che lascia lo 0,63% a 3.799,66 punti e il Dax di Francoforte che cede lo 0,19% a 7.150,21 punti.

6 - BTP: SPREAD CON BUND SALE A 193 P.B., PESA GRECIA PIU' DI MOODY'S...
Radiocor - In avvio di settimana i BTp italiani cedono terreno nei confronti del Bund tedesco. In linea con quanto fanno registrare i bond di Spagna, Portogallo e Irlanda, il decennale italiano amplia lo scarto con il pari scadenza tedesco di circa 8 punti base e, al momento, segna uno spread di 193 punti base (la chiusura di venerdi' era a quota 186 p.b.).

Dilma che ti ci manda

'Piu' che l'effetto Moody's - dice un operatore a Radiocor - pesa ancora la questione greca'. Infatti, aggiunge il trader, si registrano vendite generalizzate su tutti i Paesi periferici dell'Eurozona e acquisti di titoli di stato tedeschi: e' lo schema classico del flight-to-quality'. L'agenzia di rating Moody's, ha annunciato nel fine settimana di aver messo sotto osservazione il giudizio sull'Italia.

7 - BRASILE: MOODY'S MIGLIORA RATING DA BAA3 A BAA2, OUTLOOK POSITIVO...
Radiocor - Moody's ha alzato il rating del Brasile da Baa3 a Baa2. L'outlook rimane positivo. Tra l'altro l'agenzia si aspetta che il debito del Pae se registrera' una tendenza alla riduzione visti gli obiettivi di budget annunciati. Premiato anche lo sforzo dell'adozione di politiche piu' conservative e meno espansive.

8 - REGNO UNITO, SHELL MULTATA DI 2 MLN DOLLARI PER ESPLOSIONE DEL 2008...
(LaPresse/AP) - L'Ipswich crown court, tribunale della cittadina di Ipswich, ha multato per 2 milioni di dollari la compagnia Shell UK, per reati legati alla sicurezza e all'inquinamento in un'esplosione di un terminal di gas in Inghilterra. Il giudice Martin Binning ha dichiarato oggi che gli operai avevano più volte avvisato delle condizioni pericolose allo stabilimento di Bacton, sulle coste del Norfolk a 200 chilometri a nordest di Londra.

shell

Secondo il procuratore Andrew Marshall, se l'esplosione del febbraio 2008 non fosse avvenuta durante un cambio di turno, avrebbe potuto uccidere 10 operai. La Shell si è dichiarata colpevole in tribunale, affermando in un comunicato che "ciò che è successo è totalmente inaccettabile ed è sicuramente al di sotto degli standard che ci siamo prefissati".

9 - BANCHE: BANKITALIA, DOPO AUMENTI RIDOTTE ESIGENZE CAPITALIZZAZIONE...
Radiocor - 'Gli aumenti di capitale avviati dalle banche italiane tra ottobre ed aprile inducono a ritenere che le esigenze di capitalizzazione tenderanno a ridursi sensibilmente'. Lo afferma il direttore centrale della Banca d'Italia, Stefano Mieli, responsabile della Vigilanza dell'istituto, nel corso di un convegno sull'avvicinamento a Basilea3 organizzato dall'Abi.

Mieli ricorda che il fabbisogno di capitale delle italiane al gennaio 2019 (data di entrata in vigore delle nuove regole) stimato in un esercizio di simulazione realizzato dal Comitato di Basilea, era, al giugno dello scorso anno, pari a 40 miliardi. Per le banche italiane, aggiunge, resta 'la sfida della redditivita'' che va recuperata 'in modo sano e sostenibile'. Da via Nazionale arriva poi lo sprone a 'rafforzare il processo di misurazione del rischio di credito' e i sistemi di controllo interno che 'in alcuni casi sono il tallone d'Achille'.

BANCA D'ITALIA

10 - FINMECCANICA: SELEX LANCIA DESTO, NEUTRALIZZA A DISTANZA BERSAGLI MOBILI...
(Adnkronos) - Selex Sistema Integrati lancia Desto, Direct Electromagnetic Stopper, un sistema in grado di danneggaire e/o neutralizzare a distanza bersagli mobili dotati di elettronica standard non particolarmente schermata. Agendo sulle connessioni elettriche ed elettroniche dei motori di bordo sia di automobili sia di piccole imbarcazioni, Desto e' in grado di impedire che veicoli non autorizzati si possano muovere o avvicinare ad aree sensibili, quali infrastrutture critiche, varchi in zone militari, piattaforme petrolifere.

Il sistema Desto, che e' stato presentato oggi al Salone Aeronautico di Le Bourget, potrebbe inoltre essere impiegato per bloccare Uav (Unmanned Aerial Vehicles) e missili, inibire le comunicazioni e l'esplosione di Ied (Improvised Explosive Devices), riuscendo cosi' a garantire un elevato livello di sicurezza nelle aree immediatamente vicine a siti sensibili.

nicola porro

11 - BPM: BANCA ANNUNCIA QUERELA CONTRO VICEDIRETTORE 'IL GIORNALE'...
(AGI) - La Banca Popolare di Milano ha dato mandato ai propri legali di intraprendere "le opportune iniziative giudiziarie a tutela dei propri interessi" dopo l'articolo pubblicato lo scorso 11 giugno su "il Giornale" a firma del vicedirettore Nicola Porro. La decisione, spiega una nota, e' arrivata in seguito al cda dello scorso 14 giugno. L'istituto di piazza Meda, poi, "sta altresi' procedendo ad analoghe valutazioni" sull'articolo pubblicato da "il Sole 24 Ore" lo scorso 19 giugno, firmato dall'editorialista Luigi Zingales.

ZINGALES

12 - SAIPEM: SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI NELLE PERFORAZIONI PER 600 MLN DOLLARI...
(Adnkronos) - Saipem si e' aggiudicata nuovi contratti nelle perforazioni mare e terra per un valore complessivo di 600 milioni di dollari. Saipem, si comunica dalla societa', ha acquisito da Eni un contratto per il noleggio del la nave di perforazione Saipem 10000, che ne estende l'utilizzo per 24 mesi, a partire da agosto 2012.

Il gruppo ha inoltre acquisito da Addax Petroleum il contratto che prevede l'estensione del noleggio del mezzo di perforazione Scarabeo 3, per un periodo di 6 mesi a partire da novembre 2011, per attivita' di perforazione in acque nigeriane. Saipem ha inoltre finalizzato con Ndc l'estensione contrattuale del noleggio del jack-up Perro Negro 2 per un periodo di 12 mesi a partire dal secondo trimestre 2011, per attivita' di perforazione nelle acque degli Emirati Arabi.

Nelle perforazioni onshore, Saipem ha firmato nuovi contratti per 15 impianti in Arabia Saudita, Sud America e Kazakhstan. In Arabia Saudita, Saudi Aramco ha assegnato a Saipem il contratto per il noleggio di 4 impianti di perforazione, tre per un periodo di 3 anni, a partire dal quarto trimestre del 2011, ed uno per un anno a partire dal terzo trimestre 2011. In Peru' e Colombia, la societa' ha acquisito con vari clienti, nuovi contratti per l'utilizzo di un totale di 9 impianti, per una durata compresa tra 4 e 12 mesi, che avranno inizio in varie date nel corso del 2011. Infine, in Kazakhstan sono stati acquisiti due contratti per il noleggio di 2 mezzi di perforazione della durata di 4 e 12 mesi, a partire dal quarto trimestre del 2011.

FLAVIA E ROMANO PRODI

13 - FMI: PRODI, VERSO LA FINE DELLA SPARTIZIONE DELLE CARICHE USA-UE...
(Adnkronos) - "Questa e' l'ultima volta in cui Europa e Stati Uniti saranno in grado di spartire fra di loro il comando delle massime istituzioni finanziarie mondiali". E' quanto scrive Romano Prodi sulla prima pagina del 'Messaggero', a proposito della candidatura della francese Lagarde alla guida del Fondo monetario internazionale.

"E' probabile - afferma - che la comunanza di obiettivi fra Ue e Usa faccia prevalere la candidatura francese. Tuttavia, se questo avverra', non sara' senza condizioni riguardo al futuro".

Per Prodi, "comincera' una nuova danza, con regole e alleanze diverse, alle quali - avverte l'ex presidente del Consiglio italiano e della commissione Ue - conviene prepararsi fin da ora, risolvendo al piu' presto i problemi della zona euro e affrontando la contraddizione di un dollaro sempre piu' fragile ma ancora onnipotente". Ma "ne' il presidente americano Obama ne' i deboli leader europei sembrano oggi in grado di preparare il nuovo mondo: per ora - osserva Prodi - si sono limitati a proporre una nuova candidatura".

Mario Monti Bini Smaghi

14 - BCE: MONTI, SU BINI SMAGHI DA DILETTANTI AVER FATTO CONTI SENZA OSTE...
(Adnkronos) - Pensare che Lorenzo Bini Smaghi si sarebbe dimesso dalla Bce, per aprire le porte della presidenza a Mario Draghi, senza aver avuto un 'colloquio approfondito' prima, sarebbe stato come 'fare i conti senza l'oste'. Lo afferma l'ex commissario Ue alla concorrenza, Mario Monti, nel corso della trasmissione di Rai 3 'In mezz'ora'. Se e' vero che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, 'ha incassato l'assenso' sulla nomina di Draghi senza parlare prima con l'attuale membro del board della Bce 'e' stato un poco dilettantistico'.

Secondo Monti, quindi, 'e' sbagilito aspettarsi giuridicamente e moralmente le dimissioni se non si e' parlato prima' con Bini Smaghi. Vorrebbe dire aver fatto conti senza l'oste 'perche' non si possono imporre le dimissioni', afferma l'ex commissario. Ed e' stato 'paradossale non aver pensato prima a risolvere questo problema'.

gazprom

15 - GAZPROM: VERSO ACCORDO FORNITURA DI GAS ALLA CINA ENTRO FINE ANNO...
(LaPresse/AP) - Sarà firmato probabilmente entro la fine dell'anno l'accordo tra Gazprom e Cina per la fornitura di gas. Lo ha comunicato il colosso russo dell'energia. Nonostante le dispute con Pechino per il prezzo, il vice ceo di Gazprom, Alexander Medvedev, ha spiegato che "ci sono probabilità molto buone" affinché l'affare si chiuda entro l'anno. La finalizzazione dell'accordo tra Russia e Cina è saltata la scorsa settimana, perché Mosca intendeva legare il prezzo al petrolio come per l'Europa, ma Pechino ha reputato troppo costosa questa opzione. L'intesa era stata raggiunta sulla base di una fornitura di 68 miliardi di metri cubi di gas a partire dal 2015.

 


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