1 - CONCLUSO INTERROGATORIO BISIGNANI. DIFENSORE, HA RISPOSTO ANCHE A QUALCHE DOMANDA NUOVA DEL PM...
(ANSA) - Si è concluso da pochi minuti l'interrogatorio di Luigi Bisignani davanti al gip Luigi Giordano. Uno dei difensori, Giampiero Pirolo, parlando con i giornalisti ha detto che l'uomo d'affari "ancora una volta ha chiarito gli aspetti della vicenda, rispondendo anche a qualche domanda nuova del pm". La difesa presenterà nei prossimi giorni istanza di revoca degli arresti domiciliari e valuterà un eventuale ricorso al tribunale del riesame.
L'obiettivo di Bisignani è quello di ricostruire "i fatti e dare loro corretta qualificazione giuridica", ha proseguito ancora l'avvocato Pirolo. Il legale ha sottolineato che sempre Bisignani ha offerto piena collaborazione facendosi interrogare "diverse volte". Inoltre, Pirolo ha detto che, al momento, la difesa "non ha ancora neanche ritirato la richiesta di custodia cautelare integrale".
2 - PM, BISIGNANI INFLUIVA ANCHE SULLE SCELTE DI ALEMANNO. BASILE (ATAC), BISIGNANI FECE PARLARE ALEMANNO CON BRIATORE...
(ANSA) - "La capacità di influenza di Bisignani e quindi del suo gruppo veniva in rilievo anche con riferimento al sindaco di Roma Alemanno". Lo scrivono i pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio in un capitolo delle richieste di misure cautelari avanzate nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. I magistrati fanno riferimento in particolare alla testimonianza resa da Maurizio Basile, amministratore delegato dell'Atac, l'azienda di trasporti pubblici capitolina.
"Nella primavera del 2010 Bisignani mi ha presentato al sindaco Alemanno e dunque Alemanno mi ha nominato suo capo di gabinetto dal luglio a novembre 2010. Dopodiché sono stato nominato amministratore delegato dell'Atac cumulando le due funzioni per un mese". "Non c'é dubbio - afferma Basile - che Alemanno ascoltasse le indicazioni di Bisignani comprese la mia nomina. Tuttavia non so spiegare come mai Bisignani potesse vantare tale indubbio potere contrattuale su Alemanno".
A detta di Basile "Alemanno ha partecipato anche a due riunioni-cene a casa della madre di Bisignani". Basile risponde poi sul contenuto di una intercettazione telefonica e spiega che "il sindaco doveva designare il direttore del Teatro Stabile di Roma e Luca Barbareschi era interessato: nella telefonata - dice - Bisignani mi chiede informazioni; in proposito il sindaco ha poi nominato un altro, e cioé Gabriele Lavia".
John Henry Woodcock"Ricordo - afferma poi Basile - che in una delle due cene a casa della madre di Bisignani, cui eravamo presenti io, Bisignani e Alemanno, Bisignani fece parlare a telefono Alemanno e Briatore e da ciò che ho potuto apprendere da tale conversazione Briatore spiegò ad Alemanno che non c'era alcun reale interesse da parte delle società costruttrici di auto di fare un gran premio a Roma... Mi ricordo che in un'altra occasione Bisignani mi chiese di dare il numero di Briatore a Alemanno e si parlò della valorizzazione delle aree dell'Eur che doveva conseguire a tale Gran Premio. Maurizio Flammini, che mi pare sia il presidente della Conflazio, è quello che insisteva per il Gran Premio".
Sulla nomina al Teatro Stabile è stato ascoltato dai pm come testimone l'attore e parlamentare Luca Barbareschi. "Effettivamente - ha dichiarato - tra gli altri mi sono anche rivolto a Bisignani per chiedere un suo interessamento in merito a una mia nomina a direttore artistico del Teatro Stabile di Roma. Lui mi promise un interessamento ma di fatto non è riuscito ad ottenere nulla.
Tenga presente che io conosco benissimo Alemanno con cui ho fatto campagna elettorale e quando lui per scherzare mi diceva 'se vinciamo le elezioni che vuoi fare, l'assessore?' io gli dicevo che non mi interessava fare l'assessore ma che mi sarebbe piaciuto dirigere un teatro, un' esperienza che conoscevo e che volevo ripetere. Alla fine questo posto di direttore artistico è stato assegnato a Gabriele Lavia, che non è certo riconducibile al centrodestra".
3 - A ROMA INDAGINI SU APPALTI E RAPPORTI BISIGNANI-MASI. FASCICOLO POTREBBE ESSERE APERTO SENZA INDAGATI O IPOTESI REATO...
(ANSA) - Presunte anomalie su una serie di appalti pubblici in cui l'uomo d'affari Luigi Bisignani, attualmente agli arresti domiciliari, avrebbe svolto un ruolo fondamentale. Questa la tranche dell'inchiesta napoletana sulla P4 condotta dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che dovrebbe approdare alla Procura capitolina. In particolare i pm romani saranno chiamati ad indagare su appalti con le Poste, Ferrovie dello Stato e la commessa per l'informatizzazione degli uffici di Palazzo Chigi.
Inoltre, le indagini potrebbero riguardare la compravendita di un immobile con la presidenza del Consiglio dei ministri, poi non andata a buon fine a seguito della notizia di una inchiesta in atto, ed i rapporti tra l'uomo d'affari Luigi Bisignani e l'ex direttore generale della Rai Mauro Masi. I primi incontri tra gli inquirenti napoletani e quelli romani risalgono allo scorso mese di febbraio: in quell'occasione i pm di Napoli sottoposero all'attenzione dei colleghi romani contratti "sospetti" sui quali, però, non sono state svolte attività investigative.
Lo stralcio capitolino, allo stato dei fatti, finirà in un fascicolo aperto come "modello 45, atti relativi a...", ossia senza ipotesi di reato o indagato. Una volta giunte le carte da Napoli, il pool dei pm che si occupa dei reati in danno alla pubblica amministrazione, coordinato dall'aggiunto Alberto Caperna, affiderà un'ampia delega alla guardia di finanza per effettuare le verifiche sugli "spunti di inchiesta" individuati dalla procura di Napoli.
MASSIMO DALEMA4 - BISIGNANI, HO FAVORITO RAPPORTI SANTANCHE'-ENI, ENEL,POSTE. AL TELEFONO CON BOCCHINO, 'ENI E' ENTE PIU' GROSSO AMICO MIO'...
(ANSA) - E' stato Luigi Bisignani a "favorire" il rapporto tra il sottosegretario Daniela Santanché e alcuni enti di Stato. Lo dice lo stesso ex giornalista arrestato nell'ambito dell'inchiesta P4 nell'interrogatorio davanti ai magistrati del 14 marzo scorso.
I magistrati napoletani gli chiedono conto di una telefonata con l'esponente di Fli Italo Bocchino nella quale, tra l'altro, Bisignani dice "E' l'ente più grosso amico mio". "Io sono amico dell'Eni perché sono molto legato a Scaroni - risponde Bisignani - e da sempre all'Eni. Ribadisco che ho facilitato, come ho già detto, la costituzione di rapporti commerciali tra Visibilia (ovvero tra la Santanché) e Eni, Enel e Poste".
5 - LETTA A PM, BISIGNANI AMICO DI TUTTI,UOMO RELAZIONI. 'A VOLTE DICE PIU' DI QUEL CHE SA, CON LUI RAPPORTI DI AMICIZIA'...
(ANSA) - "Bisignani è persona estroversa, brillante e ben informata, ed è possibile che qualche volta dica più di quel che sà". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha risposto il 23 febbraio scorso alle domande dei pm di Napoli, che indagano sulla cosiddetta P4, relative ai suoi rapporti con l'uomo d'affari coinvolto nell'inchiesta. "Con Bisignani intrattengo rapporti di amicizia che io gestisco in modo istituzionale e corretto come ogni altro". "Bisignani - spiega poi Letta - è amico di tutti, Bisignani è l'uomo più conosciuto che io conosca. Bisignani è uomo di relazioni".
6 - LETTA A PM,NON ESCLUDO BISIGNANI MI PARLO'INCHIESTA...
(ANSA) - "Non escludo che Bisignani mi abbia potuto dire che era oggetto di attenzioni da parte dell'autorità giudiziaria: sicuramente non mi ha detto che era intercettato e che era Woodcock che lo intercettava. Posso aver detto a Bisignani di non parlare troppo al telefono, visto che lui è piuttosto facondo". Così il sottosegretario Gianni Letta, ascoltato dai pm di Napoli il 23 febbraio scorso, ha risposto a una domanda sull'uomo d'affari e la sua presunta conoscenza delle indagini in corso.
7 - LETTA A PM, MAI FESTEGGIATO NUOVO GIUDICE CONSULTA...
(ANSA) - "Non ho mai cenato con Bisignani e il procuratore generale di Roma, tanto meno per festeggiare il nuovo giudice della Corte Costituzionale Lattanzi, che ho conosciuto solo al Quirinale al momento del giuramento". Così il sottosegretario Gianni Letta ha risposto a una domanda dei pm di Napoli che indagano sulla P4 durante l'interrogatorio avvenuto il 23 febbraio scorso.
8 - D'ALEMA, CONOSCO BISIGNANI DA 35 ANNI, MA HO AVUTO RARISSIMI CONTATTI...
(ANSA) - "L'ho detto anche ai magistrati: conosco Bisignani da 35 anni: lui conosceva mio padre, che allora era presidente della Commissione Finanze della Camera, mentre Bisigignani era il portavoce del ministro". Lo ha detto il presidente del Copasir, MAssimo D'Alema, commentando l'inchiesta sulla cosiddetta P4. "Ho però avuto - ha sottolineato D'Alema - rarissime occasioni di parlare con lui: i contatti più significativi risalgono a quando lui era stampatore dell'Unità, che io dirigevo, ma parliamo di vent'anni fa".