a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota
UMBERTO BOSSI Umberto Bossi1- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI
Mentre intorno tutto crolla e la situazione gli esplode nei rispettivi pannoloni, i due condottieri di Villa Arzilla si godono le ultime prime pagine di regime.
Tra personalismo egotico e spacconate da Ventennio, è da incorniciare la copertina del Giornale: "Bossi non tradisce. Feltri vi racconta Pontida". Poi, in libera uscita da Salò Cinque, lo slurpino Del Debbio secerne tutto un pezzo per cantare "I successi di Giulio che non fanno notizia" (Giornale, p. 5). Si riferiva al Mago Tremontino, il noto fiscalista di Sondrio che si inebria di citazioni colte per non sentire i fischi delle agenzie di rating pluto-giudaico-massoniche.
2- LA SCOPA DEL SISTEMA
Figuriamoci se il gestuale Bossi, un uomo la cui comunicazione politica oscilla tra le corna e il dito medio alzato, sega il bastone al Cavalier Pompetta. Due vecchi bagordi-balordi così malridotti e fuori controllo, ormai, hanno un senso solo se si puntellano a vicenda.
Sul Pompiere della Sera, magico esempio di titolo reversibile: "Bossi attacca ma non rompe" (p.1). Meglio: "Bossi rompe ma non attacca"? Ma la cosa migliore di Pontida è stato l'attacco ai giornalisti, insultati in vario modo (da "lecchini" a salire, con parolacce varie, la nostra passione per altro).
Però il camerata Enzo Iacopinescu, giustamente alla guida della Corporazione, l'ha presa con saggia ironia, viste le condizioni personali dello statista in canottiera (con andatura da camionista alle docce dell'autogrill).
legaPerò che ingratitudine, il Bossi. Da anni è contornato di cronisti che lo prendono sul serio e omettono di raccontare le sue reali condizioni psico-fisiche, per tralasciare la surreale corte di "telecomandi del Capo" che ruota intorno alla moglie Manuela. A proposito, il giusto titolo della piazzata di ieri è quello del commento di Curzio Maltese: "Democristiani a Pontida" (Repubblica, p. 1).
berlusconi bossi GGLa vera notizia è che "domani Equitalia sarà stoppata, basta cartelle pazze. Mea culpa di Bossi: "Errore del governo, neanche la sinistra così" (Stampa, p. 5). Quindi Attilio Befera si dimetterà? Ma no, si scherza. E' che anche l'Umberto sa che si va alle elezioni e allora scopre che Equitalia strangola i cittadini comuni mentre l'Agenzia delle Entrate fa le transazioni con i cittadini non comuni. Ovvero quelli che sanno scegliere il fiscalista amico degli amici.
Attilio Befera3- LA BALENA BIANCA IN REDAZIONE
La linea di Curzio Maltese trova comprensione e plastica esecuzione sul principale concorrente cartaceo. "Le caute aperture di Tremonti. Uffici a Milano e meno vincoli". Sì, amici, è tornato in edicola "Il Popolo" di Nino Galloni, per l'occasione impaginato con il Pompiere della Sera (p. 8, titolo da collezione).
4- UN, DUE, TRE, PIQUATTRO!
Oggi lo sentono, oggi parla, oggi il Gran Maestro Staminchiafritta si reca a Napoli "su una Mercedes nera classe A", come ci fanno sapere i segugi di Repubblica! Sì, sì, sì, c'è grande apprensione, tra i Poteri Marci Unificati (e un poco incappucciati) per l'interrogatorio di garanzia del sedicente Bisignani Luigi, Maestro di Relazioni pubbliche e private. Ma soprattutto, di soldo pubblico in mani private, per come l'abbiamo capita noi.
Don Flebuccio de Bortoli aspetta con ansia: "P4, è il giorno di Bisignani. Un caso il suo ruolo in Rai" (p. 13). Sì, un caso. Un puro caso. Su Repubblica, l'ottimo Walter Galbiati svela "I legami del burattinaio con le Poste per gestire il business delle bollette. Nelle carte spuntano gli affari con lo stampatore Farina" (p. 9).
ruotolo-sandroCon sprezzo del pericolo, Repubblica si occupa di stampatori. Domani toccherà a chi stampa i periodici del gruppo Espresso, oppure a chi stampa da anni per lo Stato come il "privato imprenditore" Abete? Attendiamo con fede. Coraggio, ragazzi. Parliamo di chi stampa i giornali, ma di tutti quanti.
hja27 renato altissimo5- E IL CANDIDO RUOTOLO DELLA ''STAMPA'' SCOPRI' "I GIORNALISTI OSSEQUIOSI"
Poi passa il gemello diverso Ruotolo e prova a seminare il panico sulla Stampa: "Bisignani oggi dai pm. Tensione sulle carte" (p. 11). Il giornalistone coi baffi, in chiaro stato confusionale, avvelena i pozzi in anticipo: "La politica, l'impresa, il mondo dell'informazione (da Dagospia a giornalisti ossequiosi), gli apparati dello Stato. Che strana sensazione di déja vu"... Sì, in effetti, se ti guardi intorno, nella tua redazione di Illustrato Fiat+Hurra Juve, di "giornalisti ossequiosi" ne trovi parecchi. Sveglia Ruotolo, non è un déja vu, è la ragione sociale di chi ti paga lo stipendio.
6- MA FACCE RIDE!
Corriere delle Elite corrucciate a pagina 8: "C'è spazio per noi". Lo dicono Renato Altissimo e Gianni De Michelis. Sì, c'è spazio ai servizi sociali.
7- DISECONOMY
Alla faccia di quel misero avanzo di talk show di Renetta Brunetta, Razzinga dice la sua sulla disoccupazione giovanile. "Il Papa: troppi giovani precari. "Le loro vite condizionate". E Bagnasco: cresce il problema lavoro" (Corriere, p. 20). Ok, e dove è andato a dirle, il Pastore Tedesco, queste sante parole? Nel paradiso (fiscale) di San Marino. Dove di precario non c'è neppure il segreto bancario.
8- CUCU', NON SOLO TV
"Per comunicare? Meglio quotidiani e radio". Ricerca dell'Eurisko: ancora oggi sono i due mezzi che danno più affidabilità. Terzo incomodo il web. L'indagine commissionata dalla Ferpi di Gianluca Comin che, dopo due mandati, lascia a Patrizia Rutigliano". Ma che dio vi benedica! Ogni tanto qualcuno scopre che più rifletti e più sei ricettivo. Forse. (CorrierEconomia, p.13)
9- COMPAGNA ELISABETTA II, A TE L'ARTERIO TI FA UN BAFFO!
Abbiamo i regnanti? Ciucciamoceli fino all'ultimo neurone: "La regina d'Inghilterra contro l'Alta velocità: "Disturba i cavalli" (Repubblica, p. 17). E' una vecchia svampita, però è anche la donna più ricca della terra. Quindi registriamo.
10- FREE MARCHETT
Bene farebbe il sullodato Iacopino Enzo a occuparsi delle pagine di moda. Perché i "colleghi" non sono tutti uguali. C'è chi a Natale colleziona sciarpe di cachemire e scarpe firmate, e c'è chi invece colleziona querele dai morti di fama del meschino potentato italico. Non fa parte della seconda, sparuta, schiera chi ha curato la seguente pagina su Repubblica: "Fuori dagli schemi. Scanzonato e anticonformista, è l'uomo Prada. Borchie e stampe floreali per la nuova creatività" (p. 32). Le borchie ce l'avete nel cervello e sulla spina dorsale.