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VIVA DAGO, ABBASSO ITALO! - MA MENO BABBIONI SU DAGOSPIA, PLEASE - NON VEDO L’ORA DEI PROCESSI BOCCASSINI AL POSTO DI BISCARDI - GOVERNATORI LIBICI RIBELLI - NON MI PIACE MINZO, MA ANCOR MENO UN GIORNALISTA IMPOSTO - SGARBONE, CHE TI HANNO RISPOSTO? - PRIMA I FIGLI SI VENDEVANO PER MISERIA SOCIALE, OGGI PER MISERIA ETICA - I LOOK DI SAVIANO E MARPIONNE…

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, volevo manifestarti la massima solidarietà per le accuse che ti ha lanciato (senza consultare i suoi 2 neuroni) il poco onorevole bocchino, gestore/amministratore del fli oltre che del quotidiano "ilRoma", e non si sa quale dei due amministra peggio!
D'Agostino è conosciuto da anni per la correttezza delle informazioni che pubblica, per la sua equidistanza da sinistra-centro-destra che gli permette di bastonare in tutte le direzioni, ma anche per la capacità di scusarsi in caso di eventuale errore contenuto in una notizia pubblicata. Massimo disprezzo invece per bocchino, di cui si conoscono da anni la scorrettezza, la maleducazione, l'arroganza e l'intelligenza (??). Buon lavoro

ITALO BOCCHINO

Lettera 2
Non vedo l'ora che inizino i processi del lunedì con la Boccassini al posto di Biscardi. Sembra che nonostante l'urgenza i procedimenti dureranno a lungo anche se i magistrati si dichiarano disposti,in questa occasione,a lavorare sino alle ore 21.00.Sembra anche che il normale iter processuale possa ulteriormente prolungarsi perché con le tante TV che saranno presenti in aula si dovrà dare spazio alle interruzioni pubblicitarie. "Restate con noi ! Non immaginate quanti ospiti avremo e quanti scoop vi riveleremo dopo la breve pausa per i consigli per gli acquisti !"Peccato non sia concessa la moviola ma soltanto i fermo immgine.
Caino Nessunotocchi da Bologna

Dago alla mostra del Punk

Lettera 3
Caro Dago,"Quanno 'o Signore 'nzerra 'na porta, arape 'nu purtone'" recita un adagio napoletano, che mai fu azzeccato quanto in questo caso. chiusa la campagna abbonamenti (di cui mai, da tirchio peggio di un marchigiano, potrò ringraziarti abbastanza) si apre la campagna risarcimenti da parte del "falco Bocchino".con stima,
Diogene

Lettera 4
Caro Dago, La presunzione d'innocenza deve valere per tutti e, quindi, anche per Bocchino. Ma, da tutto quello che si legge e si mormora (Global-service Romeo-Appalti Rai-Bisignanate-imminente fallimento del Roma eccetera) l'avvicinamento, anzi il grande amore scoppiato tra il Pippa e i giudici fa pensare che l''Italominicchio abbia voluto premunirsi per evitare che le toghe rosse non gli facciano ( per acquisiti meriti antiberlusconiani) un doloroso bunga bunga.

Idem Gianelisabetto per Montecarlo, Slot machine, Paglia-Mazza eccetera. A tal proposito due battutine 1) Fini e Bocchino sferrano colpi di "Mazza" su Berlusconi per qualsiasi cosa, tranne che per la Rai. Hanno la coda di "Paglia". 2) Per i giornalisti è meglio essere pagati da Berlusconi, o non essere pagati da Bocchino, come accade a quelli del Roma ?
Natalino Russi Seminara

Crocifisso in aula

Lettera 5
Alla domanda: "Vuoi una legge che imponga la presenza del crocifisso negli uffici pubblici?", senza dubbio Gesù risponderebbe negativamente. Il verbo "imporre", infatti, è estraneo al Vangelo. Il Signore propone, non impone. Ma se la stessa domanda fosse rivolta agli apostoli? La risposta sarebbe identica a quella del loro maestro, sia perché il Decalogo proibiva di fare "scultura e alcuna immagine né di quello che è su nel cielo, né di quello che è quaggiù sulla terra" (cf Es 20,4), sia perché, se i discepoli avessero voluto raffigurare il Signore, non avrebbero mai scelto il momento terribile della sua agonia e della sua morte, giacché il ricordo della flagellazione e della crocifissione suscitava in loro vivo ribrezzo.

Gheddafi

Infatti, i due gravissimi atti con cui si conclude il processo a Gesù, sono appena accennati dagli evangelisti. Chi avrebbe il coraggio di ricordare una persona cara, raffigurandola nei momenti della morte? Perché non il ricordo dei momenti più belli della sua vita? Uno di questi per gli apostoli fu certamente la frazione del pane. Il pane spezzato sull'erba verde, il pane spezzato durante la cena, il pane spezzato sulla strada di Emmaus. Gesù stesso indicò il simbolo per riconoscerlo, per ricordarlo. Ma così va il mondo.
Renato Pierri

Lettera 6
Caro Dago,il governatore libico "ribelle" - vicepresidente Unicredit - è da annoverare tra i reduci del Movimento Studentesco presenti nel gruppo bancario..? ( Salvatore Toscano, please, not included..)
Gianni Morgan Usai

qa2 41 tiziana ferrario

Lettera 7
Caro Dago,le vicende giudiziarie costringono spesso ad essere ripetitivi. Fatto è che la nuova sentenza riguardante la mezzobusto Tiziana Ferrario mi lascia sempre più perplesso. Non condivido per niente la linea editoriale del Tg1, come del resto di altri telegiornali in genere, ma la prerogativa del direttore va riconosciuta. A mandare in video i giornalisti o le giornaliste è compito del direttore, non può dipendere dalla decisione di un giudice. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà

Lettera 8
Caro Roberto, Vittorio Sgarbi : "ho mandato 250 lettere a noti intellettuali per collaborare con me al Padiglione Italia Biennale di Venezia : mi hanno risposto in 30".
Così - per curiosità - in trenta hanno detto sì o no grazie ?
Margherita - Venezia

Vittorio Sgarbi

Lettera 9
Caro Dago,hai visto? forse c'è ancora vita a sinistra... A Catanzaro candidato Scalzo, un ragazzo di 27 anni! Il mago Dalemix si sarà distratto?Ciao,
Luca Sassi

Lettera 10
Alla faccia della coerenza e del buon senso di Repubblica: ieri scriveva, pompando la cosa come abitudine quando ideologicamente le confà, che il paese emiliano tal dei tali ha amministratori tutte donne (poveri uomini della zona!) e tutto è bello, niente quote, tutto rosa. Che conquista!

Donne Contro Repubblica

Oggi è la festa della donna e allora giù con quote e parità seguendo il bell'esempio dei Paesi avanzati (quelli da cui avremmo ben poco da imparare, vedi Spagna, Olanda e via dicendo). Mettetevi d'accordo tra voi, cari ometti di Repubblica perchè questa tanto decantata parità, che anche per un bambino è una stronzata quando è portata all'estremo come nei paesi succitati, è frutto di ideologia femminista che in realtà vuole rovesciare i rapporti di forza tra generi. Delle due l'una: o prevale il genere maschile o quello femminile. Tutto il testo è pia illusione. Maschietti repubblicani levatevi le fette di salame dagli occhi, vedrete come andrà a finire!
Luciano.

Berlusconi e Scajola

Lettera 11
"Quando mi sono dimesso ho scelto di levarmi dalla mischia per rispetto delle istituzioni. Tutti hanno capito che dicevo la verità. L'inchiesta è finita. Se mi torna la voglia, ci daremo da fare...".Così, secondo Ferruccio Sansa ("Il Fatto", 08.03.11, pag.10) avrebbe risposto Scajola alla domanda se tornerà ministro, e lo stesso giornalista chiosa: "I condizionali sono nel perfetto stile della vecchia DC da cui Scajola proviene".
Tre mie curiosità:
1) dove vede il giornalista il condizionale?
2) Davvero "tutti" hanno capito che il pingue truce persecutore di colui/coloro che di nascosto gli pagò/pagarono l'appartamento vista Colosseo diceva la verità?
3) quale inchiesta, e come sarebbe "finita"?
Giuseppe Tubi

Lettera 12
Dago darling, quando si dice la dimenticanza causata dalla vecchiaia e dal "Vivre sa vie" nella "Douce France"! Ricordare (Se non oggi, 8 marzo 2011, quando?) al parigino Francesco Merlo anche le mamme-maitresse di alcune dive del cinema italiano, e non solo, dei favolosi tempi di Via Veneto e della "Hollywood on the Tiber".
Natalie Paav

Lettera 13
Caro Dago, si parva licet, unisco la mia solidarietà, sentita e convinta, dopo le accuse dello statista di Casal di Principe, Italo Bocchino, che non ci azzeccano nulla con la tua figura di giornalista,brillante e ricco di inventiva, ma sempre corretto e rispettoso, innanzitutto, dei lettori e della aderenza alla realtà di quanto rendi noto.

Bocchino

Dinanzi alle esternazioni in libertà del deputato di FLI, Ennio Flaiano avrebbe commentato :"Ormai, nel teatrino politico, la situazione è grave,ma non è seria....".
Da parte tua, consentimi di consigliarti di rispondere all'ex fascistone Bocchino -erroneamente preferito da Fini al bravo Adolfo Urso - come fece Humphrey Bogart, alias Ed Hutchinson, nel filmone, sempre attuale, del 1952, "L'ultima minaccia" : "E' la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente niente!". Un cordiale saluto
Pietro Mancini

Marchionne

Lettera 14
Caro Dago, si parla tanto dei pullover di Marchionne che nessuno ha avuto la pensata di notare come il look di Saviano sia altrettanto casual. Infatti il Saviano, con quella sua giacchetta scura sopra una camicia aperta ed il viso non rasato , fa tanto Ugo Tognazzi nel film "Una questione d'onore". Ogni riferimento o analogia sarà casuale ?
Renor

Lettera 15
Caro Dago,ho letto il tuo articolo "falce e pisello", che pure e' divertente, ma mi spiace contraddirti: non c'e' proprio nessuna lotta di classe ne' rivalsa generazionale in corso. La storia di mogli annoiate ed insoddisfatte, che si distraggono con focosi giovanotti e' vecchia come il mondo. La moglie dell'imperatore Traiano ha passato bei momenti con un ambizioso giovanotto spagnolo, che tra l'altro rispondeva al nome di Adriano, ed e' diventato a sua volta Imperatore. 20 secoli fa! Quella si e' stata una rivalsa. Le mature di bell'aspetto ce le siamo portate a letto piu' o meno tutti, ma diventare Imperatori, o l'equivalente dell'epoca, e' un altro discorso. E la storia e' anche in letteratura: non puoi non aver sentiro parlare di Stendhal!

Gaga e la morte del sesso

Insomma il popolo di internet infila l'ennesima cantonata. Credono che clicckando su un pollice in su hanno fatto qualcosa, ed invece hanno solo incanalato le loro energie su un filone innocuo. Con gran compiacimento di quei potenti che invece credono di aver infinocchiato.

Senza contare, e non devo dirtelo io, che mentre le mogli mature si inrattengono con i ventenni, i potenti si sollazzano a loro volta con le teenagers, quelle si attraenti, ed inaccessibile ai giovanotti di cui sopra, almeno fino a quando non arriveranno a loro volta alla mezza eta'...destino a cui non sfugge nessuno.

Insomma, se si vuole cambiare qualcosa, si deve pensare a qualcosa di nuovo, e il sesso, lo sappiamo, e' la storia, ed il metodo di controllo delle masse, piu' vecchio che ci sia.....
Comunque saluti e continuo a leggerti
marco

Lettera 16
Ho fatto una ricerca su internet per appurare se tra le tante materie insegnate nei corsi di giornalismo, ce ne fosse una, a mio parere di fondamentale importanza, soprattutto oggi in Italia, ma niente, non l'ho trovata. In un master di giornalismo ho trovato: comunicazione e società; bioetica; comunicazione politica, diritto privato, diritto pubblico, diritto penale, e poi geografia politica, giornalismo della moda, giornalismo culturale, giornalismo economico, giornalismo scientifico, insomma un'infinità di materie, ma quella che cercavo non l'ho proprio trovata.

sposini

Stranamente l'arte del fango non è considerata materia di studio. Eppure, oggi, per un giornalista che si rispetti, il giornalismo del fango mi sembra conoscenza indispensabile. Come rovinare il buon nome di un uomo politico, ma anche di un semplice cittadino, senza una conoscenza approfondita della materia? E come dedicare ore e ore di trasmissioni televisive alle vicende tragiche di cronaca nera, senza la sottile elegante raffinata arte del fango? Se non si ha familiarità con questa nobile arte, come sfruttare l'uccisione di creature innocenti, di minorenni che, una volta nell'altro mondo, non sono tutelate dalla legge, e neppure dalla Chiesa, la quale non dice una parola a riguardo? Stranezza: il direttore didattico del corso accennato, era Lamberto Sposini.
Attilio Doni - Genova

Inciucio DAlema Berlusconi

Lettera 17
Caro Dago,il più intelligente di sinistra cioè D'Alema ha detto che Berlusconi si è arroccato nel Palazzo e anche lui, come Gheddafi, ha assoldato i suoi mercenari, che da noi, che siamo un Paese fantasioso, si sono chiamati 'responsabili'. Quelli che invece sono stati prezzolati in rubli per decenni si sono chiamati " compagni". D'Alema, vista l'età, ha dei vuoti di memoria ? Un caro saluto.
Flavio Gori

Lettera 18
Caro Direttore, volevo repliare all'elettore del pd che risponde sull'articolo di Merlo. La "sottile differenza" è che la "vendita" delle mamme napoletane in tempo di guerra era frutto di fame, miseria, desolazione materiale e morale. Quella di oggi solo di desolazione morale. onestamente PD, PDL, Berlusconi o altro non vedo che c'entrino.

Lettera 19
ho letto il tuo articolo su francesco bellavista caltagirone ed il fondo immobiliare vegagest. il calta è anche membro del consiglio di amministrazione della banca popolare di roma, posseduta da cassa di risparmio di ferrara - e vai con i conflitti di interesse
gianni

Gheddafi Joker

Lettera 20
Su La Repubblica di oggi in un articolo intitolato "Chi arma il raìs", a firma di R. Stiglianò, si sostiene che l'Italia è il principale fornitore di armi per Gheddafi.
Nell'articolo viene considerato il solo periodo 2005-2009.
In effetti le aziende italiane si sarebbero impegnate a fornire alla Libia elicotteri agusta A109 ed aerei ATR 42 in versione per la sorveglianza marittima.
In pratica l'autore finge, di ignorare che forniture militari ed armi da guerra non sono sinonimi. Ad esempio i velivoli sopracitati stanno ad un caccia come un SUV sta ad un carrarmato. Al contrario, la Libia disporrebbe di circa 200 aerei da combattimento e di centinai tra blindati e carrarmati. Ma la nazione che li ha forniti non compare nell'elenco.

ragazze di via olgettina

Lettera 21
Caro Dago,come si fa a non lodare la premura e la praticità di alcune delle mamme delle ragazze di via Olgettina, così pronte nel gettare le loro giovani figlie tra le braccia di Berlusconi. E che bel senso pratico che hanno, e come sono brave nel far di conto e nel convertire il soldo dall'euro alla cara, vecchia, e mai dimenticata lira. Non sono forse ammirevoli queste mamme emancipate e moderne così lontane dai luoghi comuni sul sedicente sesso debole? Buon otto marzo a loro e a tutte le altre donne, smaliziate e non.
Maybe

Lettera 22
Caro direttore,non nutro dubbi sul fatto che molti, Merlo compreso, conoscano i racconti terrificanti di bambini affittati alla soldataglia durante l'ultima guerra, complice anche il romanzo di Malaparte. Spero anche che la maggior parte di noi abbia il buon senso di distinguere eventi che, pur atroci, si verificarono quasi 70 anni fa in una popolazione in larga parte analfabeta, oppressa, stremata dalla guerra e dalle privazioni, dai dubbi consigli di genitori di ragazze glitterate la cui sopravvivenza non dipende dalle notti trascorse con un potente coetaneo dei loro nonni. Cordiali saluti
una lettrice

FRANCESCO MERLO

Lettera 23
Caro Dago,faglielo pagare all'autista e portaborse di Pinuccio Tatarella. Il delfino di Fini predica bene e razzola male. Da mesi non paga gli stipendi ai giornalisti del quotidiano napoletano il Roma. Non ha pagato il Tfr ad alcuni giornalisti che ora aspettano il giudizio della magistratura. Si becca miglia di euro pubblici, cioè soldi nostri, e pretende che Sallusti che di professione fa il giornalista, dica qual è il suo stipendio. Cioè pretende da un professionista che lavora in una azienda editoriale privata che sveli a noi la sua busta paga.

Proprio lui che si è sempre nutrito con i soldi pubblici e non ha mai lavorato vuole fare il censore su persone che hanno sempre rischiato in proprio. Come hai fatto e fai tu, portando avanti il sito Dagospia. C'è una differenza abissale: tu paghi i giornalisti il censore finiamo no.
Franco Barbanente

Il prof Alberto Zangrillo e Paolo Bonaiuti

Lettera 24
Dopo mesi di prime pagine dei quotidiani praticamente monotematiche, si e' inculcato nella mente dell'italiano medio un'interrogativo a cui nessuno ha mai dato risposta: Ma che cazzarola di ricette gli prescrive Zangrillo al cavalier pompetta?
Stefano55

Lettera 25
Caro Dago,ti seguo da parecchio tempo. Ti devo dire sinceramente che anni fa mi divertivo molto a svolazzare fra le tue pagine e si coglieva anche, a volte, qualche notiziona. Adesso mi sembra che il sito e i suoi personaggi si stiano mummificando. Titoloni troppo lunghi, arzigocolati e contorti.Una certa mania e accanimento ripetitivo Finiano. Cafonal e Cafonalino che sono diventati il Parco dei Burosauri:sempre le stesse orrende persone, plastificate! Sempre gli stessi balletti macabri! Non dei bei giovani vecchi piacioni e paciosi o distinti e eleganti, ma vivi!!!

No la ripetizione ossessiva delle solite facce che sembrano che non abbiano di meglio nella vita di ritrovarsi alla tal festa o al tal banchetto per stiracchiarsi le loro maschere, perchè non sono più volti.., rugose, appese e ipocrite, con delle pelli abbrustolite da rabbrividire! Al circo monotono,sempre lo stesso televisivo, dei talk show fa da contraltare ormai da tempo la tua rubrica! Basta con le sore Lelle Bertinotte, Suspisio, Verusio, Merisele a 4 dentiere, Stirpe, e tutte le Superplastificate Cariatididi Malridotte o le sciocchine di papà con i magnaccia e citrulloni sciapi e insulsi bell'a papà! Ma non ci possono essere altre belle persone da intervistare per cose che fanno e realizzano più intelligenti, ariose, colte o veraci, anche popolari, ironiche, comiche ma di gusto?

Ma le pagano a 'ste pietose feste 'ste Else Martinelli, 'sti Giovannelli in decomposizione ecc.ecc.? Che è la Caritas ambulante dei nobili decaduti? Che quadro e spaccato di Roma!!!Perchè per lo più della Capitale si parla. Sempre a guardarci l'ombelico da provincialotti appassiti!Che rimpianto di altre cronache, di altri gossip che facevano veramente divertire e anche sognare.... Qui ti viene da non comprare più un settimanale,pieni zeppi di mignottone e papponi sconosciuti sfornati da Grandi Fratelli o Amici, da non accendere più la televisione che è diventata o la succursale di un obitorio o di un ospedale oppure la casa madre di portatori di schiocchezzai, untori di luoghi comuni ed isterie.

Cerchiamo di cambiare impostazione!!!Qui è asfissia, sempre a girare sulle solite cose e volti! Manca l'aria! Aprite le finestre!!! E' ora,aiutateci a venir fuori da questa lenta gora del momento cupo e triste che stiamo vivendo!Dateci speranza facendoci vedere realtà del nostro paese o del mondo che veramente si stanno muovendo verso qualcosa, da qualche parte, di intelligente, finalmente interessante e diverso!
Scusa ma non ne potevo più di starmi zitta. Ciao, ad maiora!
Daniela

 


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