VIDEO BRUNETTA: "VOI PRECARI SIETE LA PEGGIORE ITALIA"
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1- BRUNETTA FA DIETROFRONT: PRECARI VITTIME, IO CE L'HO CON LA CASTA...
(TMNews) - I precari sono "vittime del sistema" mentre l'Italia peggiore sono la "casta di privilegiati molto romani" che cerca solo visibilità mediatica. Lo ha sottolineato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, precisando il senso delle sue parole al centro delle polemiche sui precari.
"Io faccio il professore di Economia del lavoro - ha detto Brunetta intervenendo su Radio24 - è da una vita che mi interesso di problemi del lavoro: le pare che io sia così stupido da dire che le vittime di un sistema che non funziona, in cui i padri sono troppo egoisti, le vittime siano loro l'Italia peggiore? Lei pensa che sia così stupido?".
MAURIZIA RUSSO SPENA"Io ce l'ho - ha spiegato il ministro - con quella casta di privilegiati molto romani. Guardi i nomi nelle interviste di questa mattina sui giornali", nomi come Maurizia Russo Spena, figlia di Giovanni ex senatore del Prc. "Roma è piena di questo tessuto di persone - ha aggiunto - e io mi preoccupo di più dei precari dei call center, dei precari nel settore privato che non riescono ad avere un contratto a tempo indeterminato e non hanno parola".
"Io mi preoccupo di loro - ha aggiunto Brunetta - e sto lavorando per dare una soluzione ai loro problemi, mentre mi preoccupo di meno dei tanti organizzati, molto spesso in ambito romano, che vengono con telecamerine e striscioni per avere visibilità mediatica".
"Ho visto i giornali - ha sottolineato Brunetta - e la cosa più divertente è stata l'intervista alla leader (Maurizia Russo Spena, ndr) di quel movimento di precari che è venuto a contestarmi o a pormi delle domande: guadagna 1.800 euro al mese da 5 anni, con contratti a termine presso un'agenzia del ministero del Lavoro. Non mi sembra molto precaria".
RENATO BRUNETTA"C'è tanta ipocrisia in questo mondo - ha affermato il ministro della Funzione pubblica - e si fa presto a giudicare una frase rivolta a un modo barbaro di fare politica. Se tra 20 anni governeranno probabilmente gli altri, la sinistra, è questo il modo di costruire il dialogo tra forze sociali e chi governa: striscioni, insulti, agguati mediatici? Chi di agguato colpisce poi di agguato ferisce - ha concluso - e la prossima volta magari contesteranno la Camusso, Bersani, porgendogli le stesse domande. Stiamo attenti a non capire l'imbarbarimento di questa fase della nostra vita politica".
2- BRUNETTA A RADIO 24: "RIDIREI TUTTO - E' STATO UN AGGUATO PROGRAMMATO. LA RETE USATA COME UN MANGANELLO"
"Ridirei tutto e lo rifarei. L'Italia peggiore è quella di quei signori che irrompono nei convegni, nelle assemblee e con le loro telecamerine bloccano i lavori, le discussioni e i comitati di redazione e si riprendono per i loro desideri si appagamento mediatico." Lo ha detto in diretta a Focus economia su Radio 24, Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta.
monda45 lilli gruber"E' stato un agguato mediatico costruito per avere immagini e voce, un agguato programmato. La rete usata come un manganello mediatico - ha concluso Brunetta a Radio 24 - "L'Italia peggiore è quella che si disinteressa della concretezza dei problemi e della realtà: ho fatto più io per i precari della pubblica amministrazione che tutti i miei predecessori"
3- I PRECARI CONTESTANO BRUNETTA: «INSULTATI»...
Fabrizio Caccia per il "Corriere della Sera"
Quella frase, «siete l'Italia peggiore...» , ha scatenato l'inferno. Ora è guerra aperta tra Renato Brunetta e i precari del lavoro. La rabbia ieri si è sfogata sul web. La pagina Facebook del ministro della Pubblica Amministrazione è stata invasa da migliaia di messaggi non proprio amichevoli: «Quando si dice che uno non è all'altezza...» . E ancora: «L'unico indegno sei tu...» .
GIORGIA MELONIMa la protesta monta: oggi alle 18, davanti a Palazzo Vidoni, la sede del ministero, è annunciato un sit-in. E lunedì prossimo scenderà in piazza anche la Cgil, secondo cui sono circa 240 mila i precari nella pubblica amministrazione e oltre 200 mila quelli della scuola. Brunetta, martedì sera, lasciando il convegno romano dedicato alla Giornata dell'Innovazione, si era rifiutato di rispondere alle domande di una precaria, Maurizia Russo Spena, pronunciando quelle parole velenose.
Poi a «Otto e Mezzo» ospite di Lilli Gruber aveva aggiunto: «Ogni tanto c'è una madre che si lamenta con me perché suo figlio non trova lavoro. E io allora le dico: Bene, allora domani mattina alle 5 vada ai mercati generali a scaricare le cassette...» . Ieri, però, il ministro ha scelto ancora la Rete per provare a spiegare e replicare.
PIERLUIGI BERSANIE su You-Tube è passato al contrattacco: «Ribadisco con forza, siete l'Italia peggiore... L'Italia peggiore è quella di quanti, non avendo di meglio da fare, irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina per poi passare subito il video ai giornali amici, che notoriamente pullulano di precari...» .
E ancora: «L'Italia peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici, senza aver nulla da dire. Da qui il mio duro giudizio su lorsignori, non certo sui precari tout court...» . Intanto, però, su di lui piovono critiche. Perfino dal centrodestra: Pdl, Responsabili, Forza Sud. E dal governo: «I precari non sono affatto l'Italia peggiore. Sono solo l'Italia che paga di più la crisi economica e le scelte scellerate della Prima Repubblica - scrive il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, sulla sua pagina Facebook - E sono contenta che Renato Brunetta abbia voluto chiarire la sua posizione rispetto a una frase che aveva colpito molti di noi» .
PIER FERDINANDO CASINI RENATO BRUNETTAI Giovani Padani sul loro sito hanno messo a confronto i due video, quello girato dagli stessi precari martedì scorso al convegno e quello di Brunetta di ieri su YouTube, dando ragione ai primi. Durissimo invece il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: «Renato Brunetta ha divorziato dalla realtà» . L'Idv ne invoca le dimissioni. E dal Terzo Polo altrettanta severità: «Questo governo sta perdendo il contatto con il Paese» , afferma il senatore di Fli Giuseppe Valditara.
Al vetriolo, infine, il commento di Pier Ferdinando Casini sulla sua pagina Facebook: «Attilio Piccioni, uno dei più grandi democristiani del dopoguerra, divideva i politici in energumeni e calmi, mostrando preferenza per questi ultimi, più adatti a governare un Paese complesso come l'Italia. In quale di queste due categorie collochereste il ministro Brunetta?» .