Giovanna Cavalli per il "Corriere della Sera"
PIPPO BAUDO
Come presunto epurato Pippo Baudo è piuttosto sereno. «Sì, quel programma è saltato, ma con la Rai va tutto bene» . Tant'è che mercoledì 16 lo vedremo in prima serata su Raiuno in tandem patriottico con Bruno Vespa per «Centocinquanta» , trasmissione celebrativa dell'Unità d'Italia. Eppure Italo Bocchino l'altra sera, litigando con Alessandro Sallusti a «In onda» su La7, aveva detto: «Gli spettatori devono sapere perché per la prima volta in 50 anni non hanno visto Baudo in Rai. Il contratto gli è stato revocato perché il suo produttore nel 2010 era mia moglie» .
ITALO BOCCHINO
Non è così, non proprio. «È una mezza verità» spiega Pippo, meno brioso del solito, questo va detto. «Stavo lavorando su un mio progetto, un finto varietà intitolato "Mister Giallo", un'idea molto originale, spiazzante. Come produttore, solo per la parte filmati, mi era stata assegnata Gabriella Buontempo, la moglie di Bocchino. Poi si è deciso di non farlo più» .
ITALO BOCCHINO E MOGLIE
Da come parlava il luogotenente di Fini, sembrava che la signora fosse una sorta di suo nume tutelare. Bizzarro, per uno che ha fatto la storia della tv. E infatti. «Quando mai. Non la conoscevo nemmeno, prima di quell'occasione» . Certo, forse questo tira e molla non gli sarà piaciuto troppo. «Guardi, è il solito molto rumore per nulla. Non sono stato messo da parte. Lo faremo, quello show, prima o poi» . Dunque tutto procede regolarmente? «Tutto procede» .