Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

1- PORN THIS WAY! NEL CORTEO DELL’EUROPRIDE DIVERSI I CARTELLI CHE ’SBEFFEGGIANO’ PAPA BENEDETTO XVI: IN UNO SI VEDE LA FOTO DI RATZINGER IN MUTANDE E COL REGGICALZE E SOTTO LA SCRITTA ’VESTE PRADA, MA È AMICA DI SATANA’. SU UN ALTRO SI LEGGE ’RATZINGER AMA IL TUO PROSSIMO MA NON COME HITLER’ 2- LA NUOVA STATUA DI GIOVANNI PAOLO II È, PER ORA, LA \"COSA\" PIÙ FOTOGRAFATA 3- IN CORTEO ANCHE CONCIA, CAMUSSO, GRILLINI, POLVERINI (CONTESTATA) E CARRO IDV 8- STASERA ALLE 21, CON LA BENEDIZIONE DELL’AMBASCIATRE USA, LO SCONTRO TRA DUE POTENZE SIMBOLICHE O TRA DUE BRAND GLOBALI, L’UNO MILLENARIO E UNIVERSALE (LA CHIESA DI ROMA) E L’ALTRO (LADY GAGA) RECENTISSIMO E POST-POSTMODERN

$
0
0

1- GAGA-DAY
Repubblica.it

- Fan di Gaga già al Circo Massimo - Diverse decine di fan di Lady Gaga, fin dalle prime ore di questa mattina, stazionano davanti al palco allestito al Circo Massimo, dove alle 21 è previsto il concerto della cantautrice statunitense di origine italiana, che chiuderà il pride. I fedelissimi attendono l'esibizione della loro pop star preferita sdraiati sul prato e riparati da ombrelli, al fine di mantenere i posti in prima fila conquistati nella mattinata.

lady gaga -fans a romalady gaga -fans a roma

- Pride contro Papa Ratzinger - Nel colorato corteo dell'Europride diversi i cartelli che 'sbeffeggiano' Papa Benedetto XVI. In particolare uno dei manifestanti ha un cartellone dove si vede la foto di Papa Ratzinger in mutande e col reggicalze e sotto la scritta 'veste Prada, ma è amica di Satana'. Su un altro cartellone, invece, si legge 'Ratzinger ama il tuo prossimo ma non come Hitler'.

- La statua di Giovanni Paolo II la più fotografata del pride - La nuova statua di Giovanni Paolo II è, per ora, la "cosa" più fotografata dell'Europride. La statua di Oliviero Rinaldi si trova proprio sul percorso che molte persone fanno per arrivare sotto i carri e molti di quelli che passano sotto la statua si fermano e si fanno fotografare con il Papa alle spalle. Il commento più sentito è: "orribile" oppure "è davvero brutta". Mentre molte persone si fanno fotografare con la tiara, il tipico copricapo indossato dal Papa.

lady gaga -fans a romalady gaga -fans a roma

- In corteo anche Concia, Grillini, e carro Idv - Tra i personaggi noti per ora si sono visti la parlamentare del Pd, Anna Paola Concia, il segretario della Fds, Paolo Ferrero, Franco Grillini, e la starlette Stefania Orlando. In piazza anche il carro dell'Idv e quello dei Radicali.

- Polverini: "Giusto essere qui come istituzioni" - "Ho scelto di partecipare all'Europride perché ho accolto l'invito che mi è arrivato dagli organizzatori e dalle associazioni che nel Lazio lavorano costantemente con la Regione", ha detto il presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

- Piccole contestazioni per Renata Polverini. Mentre la presidente riceveva il mazzo di fiori dagli organizzatori della manifestazione per ringraziarla del suo impegno, un esiguo numero di contestatori ha cominciato a gridare 'via i fascisti dalla piazza, via via, vattene fascista'. Una piccola minoranza che ha trovato la replica di alcuni organizzatori dell'europride che hanno difeso l'impegno della presidente. "Rappresento la regione ed è mio dovere essere presente. Ci stiamo impegnando - ha spiegato la governatrice - affinché in questo paese tutte le persone vengano accettate per quello che sono".

lady gaga -fans a romalady gaga -fans a roma

- Lady Gaga potrebbe cantare anche 'Alejandro' - Nella sua esibizione, che prevede finora una canzone, 'Born this way', e un suo breve discorso sui diritti Glbt, potrebbe esserci la sorpresa di un secondo brano, probabilmente 'Alejandro'.

- Anche Susanna Camusso al corteo - Il segretario generale Cgil, Susanna Camusso sarà al corteo. Lo comunica in un nota l'ufficio stampa dell'Europride e informa che il segretario già ieri sera ha fatto visita al Pride Park di Piazza Vittorio.

2- LO SCONTRO TRA DUE POTENZE SIMBOLICHE O TRA DUE BRAND GLOBALI, L'UNO MILLENARIO E UNIVERSALE (LA CHIESA DI ROMA) E L'ALTRO (LADY GAGA) RECENTISSIMO E POST-POSTMODERN
Massimiliano Panarari per La Stampa

Puro segno. E, al tempo stesso, donna d'affari di alto livello e raro fiuto, oltre che imprenditrice d'avanguardia del capitalismo digitale che discute, da pari a pari, con Steve Jobs e il presidente della Polaroid alla ricerca di qualche business originale da sviluppare assieme. In poche parole, un brand.

lady gaga -fans a roma lady gaga -fans a roma

Ecco chi è Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, che, da giorni, a colpi di annunci e dichiarazioni (rigorosamente altrui), sta imperversando sui media, e persino nel dibattito politico del nostro Paese, riguardo la sua calata a Roma per l'Europride. Dove non canterà, ma metterà in scena e «reciterà» se stessa, fenomeno pop di risonanza mondiale, alle origini di matrice sicuramente musicale, ma la cui natura, plurale, sfuggente, volutamente ambigua, va ben al di là dei confini delle sette note e dell'elettropop.

LADY GAGALADY GAGA

Del resto, a ben pensarci, non è certo un caso che, a proposito della cantante italoamericana, si parli, tutto sommato, assai poco di musica, e molto, invece, di tutto il resto. Perché, difatti, Lady Gaga è innanzitutto un talento assoluto della comunicazione (e del marketing), e una performer, l'inveramento della citatissima intuizione-profezia di Andy Warhol secondo la quale abbiamo tutti diritto al nostro quarto d'ora di celebrità nella società dello spettacolo.

Una rivendicazione che valeva un tempo per Madonna, icona del pop postmoderno e beniamina del mondo gay, e che, oggi, possiamo applicare, di poco riveduta e corretta, a Lady Gaga, espressione dei nostri tempi divenuti ormai post-postmoderni, come dicono alcuni studiosi.

In buona sostanza, una Madonna al quadrato, di cui viene infatti considerata figlia legittima o figliastra, a seconda delle simpatie personali dei critici musicali, e che si prepara a scalzare anche dalla hit parade di paladina più amata dalla popolazione omosessuale.

Sempre segni, giustappunto. La teorica femminista (dissidente) Camille Paglia dedicò tutto un articolo, uscito sul quotidiano britannico Sunday Times nel novembre dell'anno scorso, alla sua decostruzione, analizzandola nei termini di una plagiatrice e saccheggiatrice delle idee di Madonna (come nel video ‘'Alejandro''), addirittura responsabile della "morte del sesso" (ridotto a mero simulacro per vendere e far accorrere più gente ai suoi spettacoli) presso le giovani generazioni.

LADY GAGA LADY GAGA

E, infatti, di citazionismo, la post-postmoderna Lady Gaga vive, così come di performance (sempre maggiormente) spettacolari, da prototipica erede del glam rock (con le sue sfavillanti mise en travesti) e degli eccessivi anni Ottanta. Anche perché, maestra di travestitismo (Nicola Formichetti, il suo stilista, è direttore creativo di Thierry Mugler), esprime lo spirito dei tempi di un'epoca liquida, dove le identità - ricercate o subite - sono mutevoli e cangianti, una nessuna e centomila, proprio come gli abiti e i volti che propone all'interno di ogni concerto.

Con quel viso mai uguale a se stesso - una sorta di inesauribile esperimento di body art - reduce da un video nel quale indossava abiti talari e divorava un rosario, Lady Gaga, testimonial dell'Europride, arriva quest'oggi nella capitale universale del cattolicesimo per prodursi in un nuovo kolossal, che andrà a beneficio della causa supportata e, naturalmente, anche della propria immagine e dei propri guadagni.

LADY GAGA E STEVE JOBS CFDA AWARDS: LADY GAGA

Ovvero, la rappresentazione, dai sicuri echi planetari, dello scontro tra due potenze simboliche o, se si preferisce (lo scriviamo senza voler urtare alcuna sensibilità), tra due brand globali, l'uno millenario e universale (la Chiesa di Roma) e l'altro (il suo) recentissimo e post-postmodern - che va dai dieci milioni di album venduti al miliardo di filmati visti in rete, sino alla pagina Facebook col maggior numero di "amici" esistente, persino più di Michael Jackson, la vetta, insieme a Madonna (ci risiamo...) del pop postmoderno, come sostiene il filosofo Andrea Mecacci nel suo libro L'estetica del pop (Donzelli). E siamo, una volta di più, dalle parti dei segni.

CFDA AWARDS: LADY GAGA

Così mentre i nostri politici di centrodestra si accapigliano sul possibile vilipendio alla religione della Lady italoamericana della dance-pop, gli Stati Uniti di Obama fanno dell'elogio della diversità che verrà a declamare uno strumento di redivivo soft power, come rivela il diretto interessamento dell'ambasciatore David Thorne per farla sbarcare alla parata finale della manifestazione dell'orgoglio Lgbt. Perché, nel nostro Villaggio globale, tutto è questione di segni, come la geniale Lady Gaga - oltre alle (non memorabili) canzonette, molto di più - ci dimostra.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles