1 - LA MINISTRA: "DEPUTATI MACHISTI, IN AULA NON METTO LA GONNA"
G. M. per "la Repubblica"
«I deputati, uomini e donne, sono come tutti i francesi. Contesto l´idea che all´Assemblea nazionale ci siano comportamenti diversi rispetto agli altri settori della società». Se Bernard Accoyer, presidente dell´Assemblea nazionale, ha sentito il bisogno di intervenire per difendere l´istituzione, vuol dire che c´è qualcosa che non funziona davvero nel mondo politico francese.
Una parte delle donne politiche non la pensa come lui: Chantal Jouanno, ministro dello Sport, ha confessato pubblicamente di non mettere la gonna quando va in parlamento, «per evitare commenti fuori posto» da parte dei deputati e senatori maschi. Commenti che tutti possono immaginare e che la Jouanno ha elegantemente evitato di descrivere, ricordando le ragazzine delle "banlieues" che vengono considerate sconce quando mettono una gonna.
STRAUSS KAHNL´arresto e l´incriminazione di Dominique Strauss-Kahn continuano a provocare ripercussioni a catena sul mondo politico francese, sui comportamenti degli uomini, sui silenzi che li hanno fin qui protetti. Livello basso, bassissimo, che solo oggi viene denunciato. E se un uomo come Henri Guaino, consigliere speciale di Nicolas Sarkozy, ha lamentato un eccesso di puritanesimo, la Jouanno gli ha risposto dicendo che si batte «per il rispetto delle donne».
E insieme a lei lo fanno molte altre, malgrado il rischio di dare un´immagine deleteria del mondo politico dopo l´arresto di Strauss- Kahn e le dimissioni del sottosegretario Georges Tron, accusato di molestie sessuali e stupro. Qualche deputata, invece, ha cercato, se non proprio di difendere gli uomini, di difendere le istituzioni.
Strauss KahnValérie Boyer e Bérangère Poletti, entrambe di centro-destra, hanno riunito ieri alla buvette uomini e donne per scambiarsi le idee, ma senza accuse, anzi con una certa irritazione per le accuse che piovono sul machismo dei parlamentari: «E´ vero, ci sono uomini che non sanno controllarsi. Ma la buona risposta non è mettere i pantaloni».
2 - "MENO TESTOSTERONE ALL´FMI" LA PROMESSA DELLA LAGARDE
Da "la Repubblica" - Christine Lagarde, ministro delle Finanze francese, cerca sostegni alla candidatura come successore di Dominique Strauss-Kahn alla guida dell´Fmi. Dopo Brasile e India, sarà oggi in Cina, poi in Portogallo, Egitto e Arabia Saudita. Il suo rivale è il messicano Agustin Carstens. Con le autorità indiane la Lagarde ha scherzato sullo scandalo DSK, assicurando che se sarà direttore «abbasserà il livello di testosterone».