Marco Castoro per "Italia Oggi"
LORENZA LEI1 - RAI, LA MAGGIORANZA DEL CDA È COMPATTA SOLO CONTRO LA LEI - Alla Rai è già scontro tra Lorenza Lei e i consiglieri di maggioranza. Il nuovo direttore generale è riuscito già in due occasioni a ricompattare i cinque membri vicini al centro-destra, più che mai divisi negli ultimi tempi dalle diatribe interne ai partiti che rappresentano. Nella prima occasione hanno tutti votato la fiducia al neo dg. Nella seconda, i cinque non hanno partecipato alla seduta del consiglio.
Eppure all'ordine del giorno c'era l'approvazione dei palinsesti, argomento di vitale importanza per la Sipra (il 20 e il 22 le due serate dedicate alla presentazione), che ora slitta a lunedì.
Che cosa c'è che non va nell'operato della Lei? Alla domanda non è facile dare una risposta. Tuttavia pare che la questione della chiusura del programma di Vittorio Sgarbi e la trattativa di Michele Santoro abbiano creato ulteriori malumori. Se poi si aggiunge che i consiglieri sono impegnati anche in battaglie personali, dovute a richieste di nomine di direttori di area e di promozioni di segretarie a dirigenti, ecco giustificate le ostilità.
Chi conosce bene la Lei sa che non mollerà l'osso facilmente, seppure a qualche fedelissimo del suo staff abbia confessato di essere alquanto provata da una situazione ingestibile e ingovernabile.
Alfonso Signorini2 - DIVI TV IN COTTURA - Al Biscione in cucina arriva Alfonso Signorini e Benedetta Parodi trasloca a La7 (ma occhio che per la signora Caressa lì esiste la concorrenza della signora Mentana, Michela Rocco di Torrepadula). Giovedì si alza il sipario sulla nuova trasmissione di Signorini, la Notte degli chef, tre prime serate su Canale 5, nella quale si vedranno i divi alle prese con i fornelli.
Si comincia con Rino Gattuso, Emanuele Filiberto e Elisabetta Canalis che in un'intervista sullle colonne di Chi, aveva lanciato il suo prossimo impegno televisivo: "Presto mi rivedrete in una veste inedita in un programma in prima serata, sarà una bella sorpresa». Ai più era sembrata una minaccia. E invece... Per quanto riguarda Benedetta Parodi, forse non si aspettava di essere digerita così in fretta dal Biscione. Buon appetito.
parodi benedetta3 - STUDIO APERTO TG BULGARO - Il telegiornale di Giovanni Toti è il più vicino alla soglia bulgara del 30% di share, quota che solo il Tg1 raggiungeva fino a qualche anno fa. In questi giorni l'edizione delle 12.25 ha raggiunto una media del 27% di share, la più alta tra tutti i tiggì di punta della giornata. Tra l'altro attualmente a Studio Aperto si sta lavorando in uno studio ridotto che consente due sole inquadrature. A breve sarà ultimato il nuovo studio, il giusto premio per un anno di ascolti super.
4 - ORFEO METTE IL DITO NELLA PIAGA - L'ex direttore del Tg2, Mario Orfeo, oggi direttore de Il Messaggero, parlando della stagione felice di Enrico Mentana ha detto in un'intervista al mensile Pocket che: "Il successo di Mentana non mi stupisce, seppure sia stato anche favorito dalla concorrenza». Un bel pugno allo stomaco per Augusto Minzolini e Clemente Mimun.
GIOVANNI TOTI5 - IL CONCORSO DI SANGIULIANO - Il vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano, in corsa per la direzione del Tg2 con Gianluigi Paragone, chiede che per le nomine Rai vengano adottati i criteri che si usano nei concorsi. Ironizza ma non tanto Sangiuliano: "Io bandirei un concorso per titoli ed esami, come in Banca d'Italia, tot punti per la laurea, altri per il PhD, altri per i master, lingue straniere conosciute, libri pubblicati. Sarebbe la svolta meritocratica".
MARIO ORFEOL'attuale videdirettore di Augusto Minzolini possiede la laurea in Giurisprudenza ed Economia, il dottorato di ricerca in Economia, il master in Diritto Privato, "tutto con il massimo dei voti", sottolinea. Ora tocca a Paragone sfoggiare le proprie conquiste. Peccato che non ci sia più il Rischiatutto di Mike Bongiorno.
GENNARO SANGIULIANO E SIGNORA6 - REFERENDUM, TG1 E TG2 SBAGLIANO LE DATE - Qualche maligno avrà pensato che gli errori non accadono mai per caso. Soprattutto quando a commetterli sono i tiggì della Rai. Se poi l'errore riguarda la data dei referendum, apriti cielo. Del resto lo sanno tutti che per il Cavaliere i quattro quesiti referendari di domenica e lunedì sono inutili. Ma per chi lavora le gaffe sono sempre dietro l'angolo e nessuno è così masochista da commetterne a raffica. A sbagliare le date della chiamata alle urne è stato prima il Tg1 e in seguito il Tg2.
Per entrambi i tiggì il lapsus ha riguardato il 14 giugno, che è martedì prossimo, il giorno in cui i seggi sono stati già smobilizzati dopo che si è votato (il 12 e il 13, meglio ripeterlo). Al Tg1 è toccato ad Attilio Romita, nell'edizione delle 20, l'ingrato compito di correggere l'errore commesso in un'edizione precedente, addirittura nei titoli.
AUGUSTO MINZOLINIAll'interno della redazione si è aperta la caccia al colpevole. In line quel giorno al politico c'era un solo caposervizio, Alberto Matano. Ma il titolo con la nota sbagliata è passato al vaglio dei caporedattori e del vicedirettore di turno. In precedenza l'errore su Mills assolto costò il posto a Mario Prignano, spostato dal politico a un altro servizio.
MILLY CARLUCCI7 - DI BALLANDO CE N'È UNO - Anche Milly Carlucci ha deciso di scendere in campo contro la trasmissione di Mediaset Io ballo, affidata alla conduzione di Barbara D'Urso. «Il format originale è il nostro», ha sottolineato la Carlucci, «Ci abbiamo sudato sopra per anni. Rifarne uno simile significa creare in tv un effetto già visto. Poi tutto appare come un grande minestrone indifferenziato». Un invito a Lorenza Lei a farsi rispettare di più.