1 - DG LEI INCONTRA VICE,OK PALINSESTI NECESSARIO E URGENTE...
(ANSA) - Dopo il mancato voto sui palinsesti autunnali nel consiglio di amministrazione della Rai, il direttore generale Lorenza Lei e i tre vice direttori generali, Antonio Marano, Giancarlo Leone e Gianfranco Comanducci si sarebbero incontrati per fare il punto sulla situazione.
Secondo quanto si apprende, il vertice aziendale avrebbe convenuto sulla necessità di procedere compatti verso l'approvazione dei palinsesti, ritenuta necessaria e urgente. I dirigenti, preso atto della decisione del mancato voto nella riunione convocata per oggi, avrebbero inoltre deciso di procedere in maniera responsabile, verso la ricerca di un'intesa.
2 - VERRO, RAI3 ENCLAVE SEPARATA, SERVONO NUOVI FORMAT...
(ANSA) - "Ritengo necessario uscire dalla logica di appartenenza, dell'inamovibilità e dell'immutabilità e cominciare a pensare a nuovi modelli editoriali per l'attualità politica, magari puntando anche su altri temi come l'economia e la politica internazionale". Lo scrive il consigliere Rai, Antonio Verro, sottolineando che "Rai3 si configura sempre più come un'enclave separata dal resto dell'offerta aziendale". Verro spiega di aver chiesto "il rinvio dell'approvazione dei palinsesti a lunedì per dare il tempo alle strutture aziendali di valutare alternative e cercare nuove soluzioni".
"Purtroppo - conclude - su questo punto non si è trovata una convergenza con il Presidente e il Direttore Generale e il rinvio della discussione non è stato concesso. Questo è il motivo che mi ha portato oggi a non essere presente nell'odierna seduta consiliare".
"Raitre si configura sempre più come un'enclave separata - argomenta Verro nella nota - dal resto dell'offerta aziendale, orientata quasi completamente su uno specifico target politico-culturale e con una programmazione che sembra spesso ispirata a logiche da tifoseria, a volte 'pro' ed altre volte 'contro'".
"A fare le spese di questa rigida impostazione - aggiunge Verro - sono, ad esempio, anche programmi di inchiesta molto rilevanti per il servizio pubblico che, in questo contesto, sembrano muoversi però più sulla base di teoremi precostituiti che cercare di raccontare la realtà dei fatti. Personalmente credo in un modello di servizio pubblico diverso, in grado di realizzare programmi informativi condotti da giornalisti che, non solo siano ma che sappiano sempre apparire imparziali e che rappresentino con equilibrio le diverse sensibilità politiche e culturali in campo".
"Ritengo quindi necessario - prosegue il consigliere di maggioranza Rai - uscire dalla logica di appartenenza, dell'inamovibilità e dell'immutabilità e cominciare a pensare a nuovi modelli editoriali per l'attualità politica, magari puntando anche su altri temi come l'economia e la politica internazionale. Lo spazio lasciato libero da Santoro offre ad esempio l'opportunità per sperimentare nuove formule e, in questo senso, i conduttori e giornalisti interni Rai rappresentano un'importante risorsa".
ANGELO MARIA PETRONI"Sulla base di tali premesse e di una delibera dello scorso dicembre contenente delle linee guida sul pluralismo rimaste in buona parte disattese - conclude la nota -, ho proposto il rinvio dell'approvazione dei palinsesti a lunedì per dare il tempo alle strutture aziendali di valutare alternative e cercare nuove soluzioni. Purtroppo su questo punto non si è trovata una convergenza con il Presidente e il Direttore Generale e il rinvio della discussione non è stato concesso. Questo è il motivo che mi ha portato oggi a non essere presente nell'odierna seduta consiliare".
3 - PETRONI, NESSUNO AVEVA ANNUNCIATO SI' A PALINSESTI
(ANSA) - "Non risulta che alcuno dei partecipanti all'odierna seduta di prosecuzione del Consiglio di Amministrazione della Rai avesse annunciato, né in sede consiliare né altrove, il suo voto favorevole ai palinsesti autunnali così come presentati formalmente dal Direttore Generale". Lo dichiara il consigliere di amministrazione Rai, Angelo Maria Petroni, probabilmente alludendo ai consiglieri di opposizione. "Registro con piacere - prosegue Petroni nella nota - che, con le loro dichiarazioni odierne, essi hanno assicurato il loro voto positivo nella prossima seduta".
4 - GARIMBERTI, DEPRECABILE CHE CDA NON POSSA LAVORARE...
(ANSA) - "Sono profondamente amareggiato perché quanto è accaduto oggi in Consiglio di Amministrazione é grave e sembra incomprensibile". Lo afferma il presidente della Rai, Paolo Garimberti. "Come amministratori - spiega Garimberti - abbiamo ciascuno il dovere e la responsabilità di dare il via libera ai palinsesti autunnali in tempo utile per la presentazione agli investitori pubblicitari e per garantire, a chi paga il canone, di avere la certezza della programmazione.
Rinvii come quello di oggi rischiano di arrecare un grave intralcio alla operatività dell'Azienda. Ho a cuore l'interesse della Rai e del servizio pubblico e dovrebbe essere così per tutti: è per questo che ritengo deprecabile che il Cda non sia stato messo in condizione di svolgere il proprio compito".
5 - VERNA, GRAVISSIMO STOP PALINSESTI, PRONTI A SCIOPERO...
(ANSA) - E' "gravissima la mancata approvazione dei palinsesti con l'assenza ingiustificata dei cinque consiglieri di maggioranza". E' l'atto di accusa di Carlo Verna, segretario dell'Usigrai. "Solo per un segnale di attenzione al ruolo che stanno svolgendo il presidente Garimberti e il dg Lei - sottolinea Verna in una nota - non apriamo oggi con urgenza la procedura di sciopero. Il tema della protesta massima è però fin d'ora inserito all'ordine del giorno dell'esecutivo Usigrai di martedi"prossimo, all'indomani della riunione auspicabilmente 'riparatoria' del cda".
6 - BERLUSCONI, DISPIACIUTO PER SANTORO? NON POSSO DIRLO...
(ANSA) - Dispiaciuto che Santoro lasci la Rai? "Io sono sincero, non posso dirlo". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a margine della conferenza stampa a Palazzo Chigi, risponde con una battuta ai cronisti che gli chiedono un commento sull'addio del conduttore e giornalista televisivo alla Rai.