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ARRESTATO ANGELO SCOTTI, IL RE DEL RISO - PIAZZA AFFARI POSITIVA, AFFONDA BPM, VOLA LA7 SANTORIZZATA (+17,5%) - LACTALIS: BONDI E FERRERO SENTITI IN PROCURA - INDAGATO PRONZATO, CONSIGLIERE ENAC - LAGARDE: “ALTRI AIUTI PER LA GRECIA”. MA L’INDIA STOPPA LA SUA CANDIDATURA AL FMI - CAMBIO AI VERTICI CHRYSLER - FACCIA DI BRONZO DEL CAPO DI GM: “PREOCCUPATO PER IL DEBITO USA” (GRAZIE AL QUALE È STATO SALVATO) - ENI POTREBBE ABBANDONARE LA NIGERIA - ELIA VALORI PRESIDENTE DI CONFIMPRESA - LE FIRME CONTRO IL CARO-BENZINA…

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1 - RIFIUTI: ARRESTATO IL PATRON DEL RISO SCOTTI...
Radiocor - Angelo Dario Scotti, presidente e ad del gruppo Scotti Riso, e' da questa mattina agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta sulla centrale elettri ca della Scotti a Pavia. Secondo l'accusa nella centrale venivano bruciati rifiuti, anche pericolosi, al posto di biomasse. Scotti e' accusato di corruzione, frode a ente pubblico, frode in forniture pubbliche e traffico di rifiuti.

ANGELO DARIO SCOTTIRiso Scotti Energia

2 - RIFIUTI: CON ANGELO SCOTTI ARRESTATE ALTRE 4 PERSONE...
(Adnkronos) - Le misure di custodia cautelare sono state emesse dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Milano, Stefania Donadeo e sono state eseguite dal Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con personale della direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato di Roma. In carcere e' stato tradotto Franco Centili, funzionario del Gestore dei Servizi Energetici - Gse di Roma.

scotti

Ai domiciliari, oltre ad Angelo Dario Scotti, Vice Presidente del CdA di Riso Scotti Energia - Rse , nonche' Presidente del CdA e Amministratore delegato di Riso Scotti S.p.A., societa' proprietaria di fatto di R.S.E, sono finiti Andrea Raffaelli, funzionario del G.S.E. di Roma, Elio Nicola Ostellino, consulente esterno di Assoelettrica, Nicola Farina, commercialista di fiducia del Gruppo Scotti con studio in Milano.

Agli indagati sono contestati i reati di attivita' organizzate per il traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni di ente pubblico, frode in pubbliche forniture, corruzione per atti contrari ai doveri dell'ufficio, ed altre condotte illecite, commessi nel territorio pavese e altrove nel periodo compreso tra gli anni 2005 e 2010. Le stesse violazioni di legge sono contestate ad altri funzionari pubblici e soggetti privati.

ENRICO BONDI

3 - PARMALAT: ENRICO BONDI SENTITO IN PROCURA SU OPERAZIONE LACTALIS...
Radiocor - Enrico Bondi, ad di Parmalat, e' stato sentito questa mattina come persona informata dei fatti dal pm di Milano Eugenio Fusco nell'ambito dell'inchiesta sull'operazione che ha portato Lactalis a detenere circa il 29% del gruppo di Collecchio. E' la seconda volta che Bondi viene sentito in procura a Milano dal pm Fusco su questa vicenda.

Bondi, alla guida del cda di Parmalat, ha respinto l'Opa lanciata dai francesi di Lactalis giudicando il prezzo di 2,6 euro per azione troppo basso e muovendo dubbi sulle caratteristiche industriali di Lactalis, che non si sposerebbero bene con Parmalat. Inoltre, e' proprio da un esposto di Bondi sulle operazioni su titoli di Collecchio tra la fine di gennaio e febbraio che e' nata l'inchiesta milanese, poi allargatasi alla vendita da parte dei fondi esteri del 15% di Parmalat a Lactalis.

GIOVANNI FERRERO

4 - PARMALAT: FERRERO SENTITO COME TESTE IN PROCURA MILANO SU CASO LACTALIS...
(Adnkronos) - Giovanni Ferrero, imprenditore dell'omonimo gruppo alimentare, e' stato sentito questa mattina in procura a Milano, dal pm Eugenio Fusco, come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta sull'operazione che ha portato Lactalis a detenere circa il 29% di Parmalat. Ferrero, stando a quanto si apprende, sarebbe stato sentito in quanto la sua famiglia era stata contattata da Intesa Sanpaolo nel tentativo di formare una cordata italiana per acquisire il gruppo di Collecchio.

Lactalis

Anche l'audizione di Angelo Benessia, presidente Compagnia di San Paolo, primo azionista di Intesa Sanpaolo, e' stata decisa nel quadro degli stessi accertamenti dal momento che Benessia e' avvocato di fiducia della famiglia Ferrero.

IL PM EUGENIO FUSCO

5 - APPALTI: INCHIESTA ENAC, INDAGATO CONSIGLIERE FRANCO PRONZATO...
(Adnkronos) - E' il consigliere di amministrazione dell'Enac Franco Pronzato uno dei 5 indagati nell'inchiesta della Procura di Roma che ieri ha determinato l'acquisizione di documenti presso l'Enac per disposizione del pubblico ministero Paolo Ielo. La posizione di Pronzato si riferisce ad un bando di gara del valore di un milione di euro per garantire collegamenti tra l'Isola d'Elba e l'aeroporto dell'Urbe, a Roma. Secondo quanto stanno accertando gli investigatori, si presume che la gara fosse destinata alla compagnia di diritto britannico Rotkopf Aviation. La gara pero' allo stato non e' stata ancora svolta e quindi l'appalto non e' stato aggiudicato.

FRANCO PRONZATO

6 - BORSA, LA GIORNATA: AFFONDA BPM, VOLA TELECOM ITALIA MEDIA...
LaPresse - Chiusura positiva per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,24% a 20.574,49 punti e il Ftse All-Share che sale dello 0,17% a 21.337,1 punti. Il partito greco di maggioranza Pasok di George Papandreou si è riunito per approvare le nuove misure di austerità elaborate a fine maggio. Oggi un funzionario dell'Fmi ad Atene ha detto che la ristrutturazione del debito creerebbe "problemi indicibili" a tutta la zona euro e ha esortato a proseguire sulla strada delle riforme.

Dall'India, dove sta promuovendo la propria candidatura al posto di Strauss-Kahn alla guida dell'Fmi, il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, ha affermato che la cosiddetta Troika (Ue, Bce e Fmi) sta valutando un nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia. In questo contesto, chiusura di poco sopra la parità per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,03% a 5.864,65 punti, il Cac 40 di Parigi mostra un rialzo dello 0,22% a 3.871,92 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,26% a 7.103,25 punti. Nel Mib, Banca Popolare di Milano guida i ribassi del comparto bancario, che si mantiene contrastato.

MASSIMO PONZELLINI

Piazza Meda cede il 4,29% a 1,694 euro. Oggi si il cda di Bpm si è riunito per rispondere alla Vigilanza della Banca d'Italia che, secondo indiscrezioni di stampa, ha rilevato incongruenze nei conti dell'istituto e nella concessione di crediti senza le adeguate garanzie. Ancora nel comparto, affondano Ubi Banca, del 3,09% a 4,458 euro, Banca Montepaschi, dell'1,65% a 0,7735 euro, e Banco Popolare, dell'1% a 1,682 punti. Sale invece la coppia composta da Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il presidente del consiglio di sorveglianza di Ca' de Sass, Andrea Beltratti, ha spiegato oggi che "l'aumento di capitale sta andando bene, lo dimostra l'andamento dei prezzi sui diritti di opzione dei titoli stessi". Le azioni salgono oggi dell'1,91% a 1,813 euro. Piazza Cordusio cresce invece dello 0,66% a 1,53 euro.

michele santoro

Fuori dal paniere principale vola Telecom Italia Media, addirittura schizzando in alto del 17,56% a 0,227 euro. Al mercato piacciono le voci sul conduttore di Annozero, Michele Santoro, che ha chiuso il suo programma su Rai2 e sarebbe vicino al canale televisivo del gruppo, La7. Stamattina è saltata la conferenza stampa nella storica sede della tv di Stato di via Teulada, che sarebbe dovuta servire per fare il punto sul programma in chiusura. Santoro ha detto di non escludere una nuova collaborazione con la Rai, ma il mercato sembra favorevole a un suo approdo a La7 per lo sviluppo di un terzo polo televisivo. Nel paniere principale, la controllante Telecom Italia sale dello 0,78% a 0,966 euro, mentre la concorrente Mediaset cede lo 0,17% a 3,53 euro.

Vendite sulla galassia Agnelli: Fiat (-2,09%), Fiat Industrial (-1,1%) ed Exor (-0,13%). Scendono anche Autogrill (-0,17%), Finmeccanica (-0,36%), Buzzi Unicem (-0,05%), Stm (-0,54%) e Impregilo (-1,09%). Salgono Mediolanum (+0,87%), Mediobanca (+0,8%), Snam (+1,09%), Prysmian (+1,17%) e Generali (+0,75%). In lieve rialzo anche Eni. Il Cane a sei zampe ha rilanciato la sua attività esplorativa e di sviluppo in Egitto, dopo un incontro al Cairo del chief operating officer di Eni, Claudio Descalzi, con il ministro del Petrolio del Paese.

Borse europee: Londra +0,03%, Parigi +0,22%, Francoforte +0,26%
Torino, 7 giu. (LaPresse) - Chiusura di poco sopra la parità per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,03% a 5.864,65 punti, il Cac 40 di Parigi mostra un rialzo dello 0,22% a 3.871,92 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,26% a 7.103,25 punti.

Marchionne e Obama nella fabbrica Chrysler

7 - CAMBI AI VERTICI IN CHRYSLER IN SUD E NORD AMERICA...
(LaPresse/AP) - Cambi ai vertici di Chrysler in nord e sud America. Il gruppo ha annunciato la nomina di Fred Diaz a presidente e amministratore delegato di Chrysler de Mexico, sarà anche responsabile dell'America Latina. Ralph Gilles assumerà le stesse cariche per il nuovo marchio 'Street and Racing Technology', mentre Reid Bigland, già presidente a a.d. di Chrysler Canada, lo sarà anche per il marchio Dodge, oltre a diventare responsabile delle vendite negli Stati Uniti. David Buckingham è stato nominato alla nuova carica di 'chief operating officer' di Chrysler Canada e dovrà fare riferimento a Bigland. Buckingham è stato in precedenza vicepresidente delle vendita in Canada.

ALAN MULLALY - AD FORD

8 - FORD: AUMENTEREMO VENDITE AUTO GLOBALI DEL 50% ENTRO 2015...
(LaPresse/AP) - Ford intende aumentare le proprie vendite globali del 50% entro il 2015, soprattutto grazie all'espansione del mercato asiatico. La casa automobilistica dovrebbe presentare il proprio piano di crescita ancora oggi, durante un incontro degli investitori a New York. L'anno scorso Ford ha venduto 5,3 milioni di veicoli, ma nei prossimi cinque o sei anni vuole aumentare il numero a 8 milioni. La società si aspetta che entro il 2020 più di un terzo delle vendite di auto complessive avverrà in Asia e Africa. La società ha annunciato che per attirare clienti offrirà versioni a prezzo ridotto dei propri veicoli in mercati emergenti.

Daniel Akerson

9 - GM: PREOCCUPATO PER ALTO DEFICIT GOVERNO E DISOCCUPAZIONE...
(LaPresse/AP) - L'amministratore delegato di General Motors, Dan Akerson, ha detto di essere preoccupato per l'alto deficit del governo statunitense e per la ripresa economica che sta avvenendo senza l'opportuna creazione di posti di lavoro. Akerson ha parlato ai giornalisti prima dell'assemblea degli azionisti a Detroit, spiegando che il governo Usa deve presentare un piano per risolvere il debito di 14 trilioni di dollari.

10 Obama Sarkozy e la Merkel

"Questo non significa che il problema debba essere risolto in maniera immediata, ma abbiamo bisogno di un piano a dieci anni", ha detto Akerson, aggiungendo che il progetto calmerebbe i mercati. L'amministratore delegato di GM ha poi sottolineato le sue preoccupazioni per la disoccupazione diffusa nonostante la ripresa dalla crisi economica. Se saranno creati posti di lavoro, ha spiegato, più persone acquisteranno automobili e altri beni durevoli. Akerson ha anche aggiunto che ci vorrà molto tempo per recuperare i problemi causati da politiche di credito poco sicure iniziate a metà anni novanta.

10 - USA, OBAMA-MERKEL: CRISI EUROPA NON PUÒ METTERE A RISCHIO IL MONDO...
(LaPresse/AP) - La crisi economica in Europa non può mettere a rischio tutto il resto del mondo. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel, in visita a Washington. Entrambi i leader sono d'accordo su questo punto, ha spiegato Obama, spiegando che Stati Uniti e Germania continueranno a consultarsi sulla crisi del debito in Europa.

LAGARDE

11 - GRECIA, LAGARDE: TROIKA STA VALUTANDO POSSIBILITÀ ALTRI AIUTI...
(LaPresse/AP) - "In questo momento non c'è una cifra finale. La cosiddetta Troika, cioè il Fondo monetario internazionale (Fmi), la Commissione europea e la Banca centrale europea, stanno valutando la situazione e l'ipotesi di un pacchetto aggiuntivo per rafforzare la posizione della Grecia e garantire che il Paese sia in grado di tornare sul mercato".

Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, quando le è stato chiesto durante una conferenza stampa se Atene riceverà ulteriori aiuti, oltre al pacchetto di salvataggio da 110 miliardi di euro erogato finora. Lagarde oggi è in India per promuovere la sua candidatura a direttore dell'Fmi.

Elia Valori

12 - FMI: INDIA, PER ORA NO A LAGARDE...
(ANSA) - Il ministro delle Finanze indiano Pranab Mukherjee ha detto oggi di non poter dare per ora alla sua collega francese Christine Lagarde l'appoggio per la sua candidatura a direttore operativo del Fmi. A prescindere da quello che potra' essere deciso nell'ambito del Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ha aggiunto, ''vogliamo lavorare su una candidatura di consenso scelta in maniera trasparente, e per questo non e' importante la nazionalita' ma la competenza''.

13 - IMPRESE: ELIA VALORI PRESIDENTE ASSEMBLEA NAZIONALE CONFIMPRESE ITALIA...
(Adnkronos) - Il Professor Giancarlo Elia Valori e' il nuovo Presidente dell'Assemblea Nazionale di ConfimpreseItalia, Associazione datoriale aderente a Confapi. Valori ha ricevuto la piena fiducia nel corso del Direttivo e della Giunta Nazionale riunite a Chianciano Terme. A renderlo noto in una nota e' il Presidente di ConfimpreseItalia, Guido D'Amico, che nel corso della riunione di Giunta ha indicato in Elia Valori uno straordinario valore aggiunto per la Confederazione.

PAOLO SCARONI E SIGNORA

14 - ENI: CAMERA COMMERCIO ITALAFRICA CENTRALE, POTREBBE ABBANDONARE NIGERIA...
(Adnkronos) - "Senza le necessarie condizioni di sicurezza" l'Eni "sarebbe costretta ad abbandonare anche la Nigeria dopo la Libia". Lo afferma Alfredo Cestari, presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale-Unioncamere, in un comunicato. "A perdere il lavoro - continua Cestari - sarebbero ulteriori decine di migliaia di addetti tra occupazioni dirette ed indotte. L'insediamento Eni garantisce commesse e lavoro nei settori dei trasporti, progettazione, forniture, ristorazione. A rischio sarebbero anche saldatori, tecnici di vario livello, ingegneri".

"Verrebbero meno - prosegue Cestari - le commesse agli armatori per i trasporti verso gli impianti off shore e quelle per gli spostamenti aerei come alla nostra associata Emeraude, societa' italiana specializzata in trasporto aereo executive, di cui l'Eni si serve per le tratte interne alla Nigeria ed al centro Africa'.

'La minaccia di attacco all'Eni ed agli investimenti collegati conferma la gravita' delle conseguenze della avventata scelta interventista italiana in Libia - continua Cestari - in pochi mesi per le imprese italiane, dopo il Nord Africa, e' diventato difficile e rischioso lavorare anche in Nigeria. La minaccia subita dall'Eni e' concreta: attaccando l'azienda capofila si intende attaccare tutto il sistema imprenditoriale ed industriale italiano impegnato in Africa".

pompe di benzina

15 - BENZINA: LEGGE VERSO 500MILA FIRME...
(ANSA) - Continua la corsa del disegno di legge contro il caro-carburanti. Il progetto di legge Libera la benzina!, partito da Faib Confesercenti e Fegica Cisl, ha raccolto l'adesione di 450mila cittadini in tre mesi e mira a raggiungere quota 500mila firme con una giornata dedicata all'iniziativa e banchetti in tutte le Regioni. Tra i firmatari, sono deputati e senatori di ogni colore politico e otto gruppi parlamentari (compresi Pdl, Pd, Lega e Udc) che hanno depositato il testo alle Camere.

16 - LIBIA: SVIZZERA, FINORA BLOCCATI BENI LIBICI PER 650 MLN DI FRANCHI...
(Adnkronos/Ats) - Finora la Confederazione elvetica ha bloccato beni libici per un valore di 650 milioni di franchi svizzeri. Precedentemente Berna aveva annunciato di aver congelato 360 milioni. La gran parte di questi fondi appartiene a imprese pubbliche libiche e non a persone fisiche, ha indicato oggi la direttrice del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) Micheline Calmy-Rey in risposta ad una domanda del consigliere nazionale Ruedi Lustenberger (Ppd/Lu). La differenza si spiega con annunci di ulteriori fondi bloccati.La presidente della Confederazione ha ricordato che la Svizzera ha pure gia' congelato 60 milioni di franchi provenienti dalla Tunisia e circa 410 milioni dall'Egitto.

SOLDATO FA IL SALUTO DAVANTI ALLA FOTO DI GHEDDAFI

17 - HSBC: ACCORDO DA 62,5 MLN DLR CON VITTIME FRODE MADOFF...
Radiocor - Hsbc Holdings, uno dei maggiori gruppi bancari a livello mondiale, ha accettato di pagare 62,5 milioni di dollari in risarcimenti per le vittime d ella frode orchestrata da Bernard Madoff, senza pero' ammettere di avere agito illegalmente. La banca ha raggiunto un accordo con Thema International Fund, i cui investitori avevano avviato una causa collettiva presso la Corte distrettuale di New York.

bernie Madoff durante il processo

Secondo l'accusa, poiche' Hsbc era banca depositaria e amministratore del fondo (calcolava per esempio il valore netto degli asset di Thema), la banca sapeva o avrebbe dovuto sapere della frode e sarebbe quindi venuta meno ai propri doveri nei confronti degli investitori. Hsbc, insieme ad altri istituti finanziari, e' coinvolta in una serie di azioni legali per il suo ruolo all'interno di fondi che hanno perso denaro a causa della frode.

18 - BATTERIO KILLER: UE PROPONE AIUTI AD AGRICOLTURA PER 150MLN...
Radiocor - La Commissione europea ha proposto di sbloccare aiuti per circa 150 milioni in favore dei produttori di legumi e frutta della Ue, colpiti dagli allarmi legati alla diffusione dell'epidemia provocata dal batterio killer. 'Proporremo una cifra di 150 milioni' di aiuti finanziari per coprire le perdite degli agricoltori le cui vendite sono calate in seguito all'epidemia, ha dichiarato il commissario all'Agricoltura, Dacian Ciolos.

BATTERIO KILLER

La cifra esatta, in ogni caso, dipendera' dalle stime sulle perdite che saranno effettuate dai singoli paesi. Per calcolare l'ammontare degli indennizzi, ha precisato Ciolos, 'prenderemo il periodo dalla fine di maggio, che segna l'inizio della crisi, alla fine di giugno'.

19 - CUBA E CINA FIRMANO ACCORDO COMMERCIALE SU ESPANSIONE RAFFINERIA...
(LaPresse/AP) - Cuba e Cina hanno siglato una serie di accordi commerciali, tra cui uno che prevede l'espansione della raffineria di petrolio di Cienfuegos, a 250 chilometri a est da L'Avana. Si tratta di un progetto della compagnia petrolifera cubano-venezuelana Cuven Petrol e della cinese Technip Itali. Non sono noti altri dettagli degli accordi, firmati durante la visita del vicepresidente cinese Xi Jinping nella capitale cubana.

 


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