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D’ALEMA: ITALIA, UNA LIBIA MENO SANGUINOSA - IL DOTT. ZANGRILLONE RASSICURA I FAN DEL CAVALIER POMPETTA: “SARÀ GIÀ PRESENTE AL CDM SULLA GIUSTIZIA DI GIOVED̔ - CICCHITTO: “ABBIAMO AVUTO PREMIER GAY MA NESSUNO NE HA PARLATO” - PIERFURBY A REBIBBIA (A TROVARE CUFFARO) - URSO: “LE SUE SCELTE DI FINI CI SONO COSTATE CARE E CHI CI HA LASCIATO NON È UN QUAQUARAQUÀ MA PERSONE CON IDEE DIVERSE” - IL SINDACO DI NAPOLI PER IL TERZO POLO È RAIMONDO PASQUINO - DOPO FFWEB, IL TIPINO FINO ROSSI È “FUTURISTA”…

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1. ZANGRILLO, BERLUSCONI CI TIENE, SARA' A CDM DI GIOVEDI'...
(Adnkronos)
- 'Il presidente Berlusconi e' ad Arcore per la convalescenza post-operatoria. Vuole essere a Roma giovedi', perche' ci tiene particolarmente a presiedere il Consiglio dei ministri'. Il professor Alberto Zangrillo, medico personale del premier, assicura all'ADNKRONOS che il Cavaliere, dopo l'intervento chirurgico maxillo-facciale di trapianto osseo ed implantologia in anestesia generale di oggi, fara' di tutto per partecipare al Cdm di giovedi' prossimo dedicato al varo definitivo della riforma costituzionale sulla giustizia.

Il prof Alberto Zangrillo e Paolo Bonaiuti

Zangrillo, che e' direttore dell'unita' Anestesia e Rianimazione Cardio-toracico-Vascolare al San Raffaele, spiega che il premier per due giorni non potra' ingerire cibi solidi.

2. GELMINI, COORDINATORE UNICO E' PUNTO DI ARRIVO...
(ANSA)
- "Ho sempre detto che il punto di arrivo nel PdL sarà la presenza di un coordinatore unico, quindi prima o poi si arriverà a questo schema organizzativo che ritengo sia quello più efficace". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, commentando le dichiarazioni del senatore Marcello Dell'Utri che ha indicato Denis Verdini quale coordinatore unico per il partito.

"Sicuramente ho stima per il grande lavoro - ha aggiunto Gelmini, a margine di un incontro al Pirellone sulle politiche di conciliazione - che l'onorevole Verdini, unitamente agli altri coordinatori ma lui in particolare, sta facendo per il partito in questo momento".

SILVIO BERLUSCONI

3. CASINI IN VISITA DA CUFFARO A REBIBBIA...
(ITALPRESS)
- Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha incontrato stamani nel carcere romano di Rebibbia Salvatore Cuffaro, l'ex presidente della Regione Siciliana condannato in via definitiva a 7 anni per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Secondo quanto si apprende il colloquio sarebbe durato circa un'ora, all'interno della cella del carcere dove Cuffaro sta scontando la pena insieme con altri detenuti.

4. URSO, ORA LINEA MODERATA MA SCELTE FINI COSTATE CARE...
(ANSA) -
Quattro senatori e quattro deputati. Tanto, secondo Adolfo Urso, è costata a Fli la linea politica degli ultimi mesi. Il deputato lo ha detto oggi ai microfoni del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Secondo Urso il discorso di ieri di Fini più 'moderato' rispetto al passato è stato dettato dal fatto che "ha prevalso la nostra linea politica, quella dei moderati e di quelli che vogliono costruire".

E quanto è costato a Fli il precedente atteggiamento? "Abbiamo pagato un prezzo: quattro senatori e quattro deputati in meno, però alla fine la linea politica, che era emersa con chiarezza già nell'assemblea costituente, è stata ribadita". "Una forza politica - sottolinea Urso - qualunque essa sia, deve pensare a come costruire qualcosa, non a come a lacerare. Dobbiamo unire, non ostruire".

MARIASTELLA GELMINI

Perché, Fini non ha voluto costruire forse? "Io parlo di me stesso, la mia è una posizione politica chiara, diversa da altri, all'interno del partito". Diversa dai 'falchi' del partito Granata, Briguglio e Bocchino? "Granata è un uomo di pace. Briguglio è uno che non ha mai cambiato idea nella sua vita, è come una roccia". E il terzo, Bocchino? "Di lui ci si può fidare", ha concluso Urso.

5. FLI, NON CI SONO QUAQUARAQUA' MA PERSONE CON IDEE DIVERSE
Adolfo Urso smentisce Fini e i 'falchi' di Fli: nel partito non ci sono stati quaquaraqua', ma solo uomini con idee diverse. Il deputato finiano lo ha detto oggi al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', condotto da Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti. Ci sono stati o no dei quaquaraqua' in Fli? "Assolutamente no. Chi si è dimesso dal governo, come Pasquale Viespoli, per un battaglia e un impegno politico, non è certamente, comunque e a prescindere, un quaquaraqua'".

E per quale motivo? "Chi lascia le poltrone e si dimette dal Governo, come Viespoli che era sottosegretario appunto, per una scelta politica ideale, era idealista ieri e lo è oggi". Quindi, al contrario di quanto detto da Fini ieri e da Granata oggi, lei non dà colpe ai fuoriusciti dal partito? "No, io non cambio parere sulle persone a seconda delle scelte che fanno. Semmai cerco di capirle".

Baraldi Cuffaro Casini - Nonleggerlo

Fini ha sbagliato a definire così chi ha lasciato Fli? "Secondo me il linguaggio deve essere diverso, io non mai parlato di una persona come un quaquaraqua'. Io dico che la politica è politica, e ciascuno ha il diritto di fare quello che crede". Insomma, lei come giudica chi è uscito da Fli per approdare in altre formazioni? "Gente che ha fatto una scelta diversa".

6. PASQUINO, SARO' CANDIDATO TERZO POLO A SINDACO DI NAPOLI...
(ANSA)
- Raimondo Pasquino scioglie la riserva e si candida sindaco di Napoli in rappresentanza del Terzo polo. "Dagli incontri avuti oggi a Roma - si legge in una nota - in particolare con gli onorevoli Fini, Rutelli, Casini e Cesa, è scaturita la necessità di una mia candidatura a sindaco di Napoli. Sono riconoscente a quanti in città e in sede nazionale hanno pensato a me come candidato".

ADOLFO URSO

7. FILIPPO ROSSI TORNA COL "FUTURISTA"...
E. Pa. per il "Corriere della Sera"
- Siccome a Filippo Rossi, ex direttore di Ffwebmagazine, ex rivista on-line della fondazione FareFuturo - quella di Gianfranco Fini - non piace essere un ex - uno dei suoi motti è che «nel passato non c'è futuro» -nel giro diappena48 ore è tornato a fare il direttore. La nuova creatura, battezzata ieri sul social network Facebook, si chiama il Futurista e punta a raccogliere l'eredità polemica di FareFuturo. Stesso piglio aggressivo, stessa linea futurista, ovviamente in chiave antiberlusconiana.

La nuova creatura del finiano Rossi - chissà se piacerà al leader - si avvale dalla benedizione politica di Fabio Granata , il falco di Futuro e Libertà, e punta a smarcarsi dalla linea filo-governativa adottata da Aldolfo Urso, ex patron di Rossi e oggi in rotta di collisione con il guastatore del Web. Dietro alla chiusura di FareFuturo, oltre agli aspetti economici, ci sono state evidenti ragioni di linea politica.

GIANFRANCO FINI

Troppo avanguardista quella di Rossi per poter dialogare con quella conciliante di Urso. E mentre Rossi prepara lo sbarco a Parigi di Caffeina, altra sua creatura web con velleità culturali, i nuovi futuristi si sono dati appuntamento per domenica mattina a Roma.

8. D'ALEMA, SITUAZIONE SIMILE LIBIA, MENO SANGUINOSA...
(ANSA) -
"Berlusconi si è arroccato nel Palazzo e anche lui ha assoldato i suoi mercenari, che da noi, che siamo un Paese fantasioso, si sono chiamati 'responsabili'". Lo ha detto Massimo D'Alema durante il seminario di formazione politica promosso a Pisa dal Pd e dai Giovani democratici. "Diciamo - ha ironizzato - che il nostro Paese sta vivendo una situazione simile a quella libica. Meno sanguinosa, ma non dissimile. Berlusconi ha paura della politica e soprattutto della forza politica dei suoi avversari come il Pd, per questo non vuole andare alle elezioni e si è arroccato in Parlamento".

FILIPPO ROSSI

9. NAPOLI (PDL), D'ALEMA E' FUORI DI BROCCA...
(ANSA)
- "E' evidente che Massimo D'Alema, ex presidente del Consiglio e attuale presidente del Comitato parlamentare che vigila sui servizi segreti, può confrontare la situazione libica a quella italiana soltanto perché è fuori di brocca". Lo dice Osvaldo Napoli (PdL). "E uso un eufemismo - precisa - per descrivere il grado di cinico strumentalismo cui si spinge D'Alema per far passare l'idea di un'emergenza democratica e giustificare così le alleanze più eterogenee e contraddittorie cui lavora il Pd".

Gheddafi abbraccia DAlema

"D'Alema scherza con il fuoco, come ben sa nel suo sconfinato cinismo. Il suo allarme per la democrazia - osserva Napoli - è vecchio, però, come chi lo pronuncia: D'Alema, del resto, fuori da una strategia dell'emergenza non saprebbe cosa d'altro dire. Naturalmente il presidente del Copasir dovrebbe convocare sé medesimo in audizione per accertare la fondatezza del suo allarme. Come direbbe Marzullo, D'Alema si faccia una domanda e si dia una risposta".

10. "ABBIAMO AVUTO PREMIER GAY MA NESSUNO NE HA PARLATO"...
Dal "Corriere della Sera"
- «Abbiamo avuto presidenti del consiglio e ministri del Tesoro che erano omosessuali, ma hanno fatto la loro vita e nessuno si è sognato di rompere loro le scatole». Lo ha detto ieri sera a Milano, nella sede dell'Unione del Commercio, il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto durante la presentazione del suo libro «L'uso politico della giustizia».

Osvaldo Napoli

Cicchitto ha fatto un excursus storico dell'uso della vita privata per motivi politici, ricordando tra gli altri il caso Montesi e spiegando: «Da allora e sino al 2008 nessuno ha poi fatto l'uso della vita privata per fini politici. Con Berlusconi ci hanno provato a dargli la spallata con le inchieste sulle corruzione, poi sono venute quelle sulla mafia, e ora quelle sulla vita privata. Siamo ormai al totale imbarbarimento, perché oggi tocca a Berlusconi, ma poi toccherà a tutti» .

 

 


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