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NAPOLISPIA - GIGGINO ’A MANETTA HA FATTO ’O MIRACOLO: UN CONSIGLIO COMUNALE CON 15 IDV E 7 COMUNISTI DI FERRERO. INSOMMA, UN SOVIET SOTTO IL VESUVIO - I NAPO-BANANAS IN ZONA RETROCESSIONE (COSENTINO COMPRESO, GRAN SPONSOR DI LETTIERI) - RANIERI VICESINDACO? WHY NOT! LA TELEFONATA DAL COLLE C’è STATA - TOTO NOMI PER GLI ASSESSORI - IL VOTO DEI CAMORRISTI, DOVE è FINITO? AL MARE! NEI QUARTIERI “A RISCHIO” I TASSI Più ALTI DI ASTENSIONE: DA SECONDIGLIANO A SCAMPIA L’AFFLUENZA CALA DI OLTRE IL 15%...

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de magistris

Carlo Tarallo per Dagospia

Giggino ‘a Manetta ha fatto ‘o miracolo: uno legge i numeri e ne invoca la benedizione. Ha raddoppiato i voti in 15 giorni come se fossero noccioline. E' passato dai 128.000 del primo turno ai 264.000 del ballottaggio, caso più unico che raro nella storia. Ha fatto il pieno preciso della somma di Morcone (chi?) di Pd e Sel, Impasquinato (terzo pollo) e Fico (5 stelle). Si è rivolto con successo anche a migliaia di elettori di destra ai quali piace e che l'hanno votato. Ieri sera ha festeggiato davanti a una piazza Municipio tutta arancione il trionfo. E sta a Palazzo San Giacomo.

Letta-Lettieri invece si è proprio schiantato. Ha perso 40.000 voti in due settimane. La gente che aveva votato per i suoi candidati al consiglio comunale al primo turno, questa volta aveva altro da fare. Si è affossato pure Nick ‘o Mericano, detto Cosentino. Andò dal banana in tarda serata con Letta-Lettieri, e fece il blitz, mai digerito dai pidiellini napoletani, che a ripensarci oggi... vabbeh. Ora barcolla, chi sa se molla. Non molla certamente Valium Caldoro, presidente berluscone pure lui al centro di veleni a partire dal fuorionda di Maurizio Lupi "non ha fatto un c...".

napoli come amsterdam

E Lothar Velardi? E' saltato via dalla nave che affondava oppure alla fine averlo messo da parte è stato ancora peggio, senza lo spin nel fianco? Letta-Lettieri al primo turno era andato maluccio ma non troppo, la catastrofe elettorale è caduta sulla testa del "comitato di liberazione da Velardi" capeggiato da Fulvio Martusciello, che ieri al comitato sembrava non credere ai suoi occhi.

L'ennesima tegola sulla testa di Copieincolla Lettieri, che si è trovato ad affrontare l'Imprevedibile, sotto forma di una coalizione variopinta, inedita e allegramente "scombinata" che ha fatto il botto grazie a uno staff di giovani, militanti, amici e parenti (il fratello Claudio è il Gianni Letta della situazione) e adesso porta in consiglio comunale la bellezza di 15 consiglieri di Idv, 8 della civica "Napoli è tua", 6 di Federazione della Sinistra di Ferrero.

è turnat masaniell

Assessori probabili? Tommaso Sodano all'Ambiente, e così finalmente il politico antitermovalorizzatore per antonomasia si metterà alla prova dei fatti; forse Alberto Lucarelli, prof universitario; si parla della scrittrice Alessandra Del Prete e pure di Raffaele Tecce, uomo di Fds. Insomma, una giunta che non potrà contare su apparati, consulenti esterni (non c'è una lira in cassa), salotti buoni, lobbisti e compagnia bella: praticamente un esperimento da laboratorio.

DE MAGISTRIS resize

Che genera casi incredibili come quello di Francesco Vernetti, ultimo eletto di Idv, che con 225 voti va in consiglio, mentre restano a casa consiglieri di Pdl e Pd con numeri a tre zeri. Sono 23 su 60 gli eletti con meno di 1.000 voti, un caso di scuola. I voti per eleggere tutti??? Li ha presi Giggino ‘a Manetta: pensate che le sue liste tutte insieme hanno preso 68.000 voti, 200.000 sono tutti suoi.

Berlusconi-e-Lettieri

E sarà da questa variopinta maggioranza che De Magistris dovrà tirare fuori anche la sua giunta. A meno che (Why not?) il Pd non trovi il modo di saltare sul carro del vincitore dopo averlo ostacolato in tutti i modi (Umberto eterno Secondo Ranieri, pupillo di Giorgio Napolitano, vicesindaco? Certo è che la telefonata col Quirinale c'è stata...).

Stesso discorso per i vendoliani, che addirittura organizzarono un referendum interno per scegliere la strada della sconfitta appoggiando al primo turno il candidato del Pd.
E così, mentre l'Impasquinato si avvia a diventare presidente del consiglio comunale, Giggino ‘a Manetta si gode il successo: ha fatto ‘o miracolo, Napoli è tutta arancione che pare Amsterdam...

COSENTINO UMBERTO RANIERI STEFANIA CRAXI

CAMORRA... LATITANTE ! NELLE ZONE PIU' CALDE AFFLUENZA A PICCO....
Ma dove sono finiti i voti della camorra? A giudicare dai dati dell'affluenza al ballottaggio nelle zone "calde" della città.... i clan si sono dati alla latitanza ! I numeri hanno una logica, poi i sociologi diranno la loro, ma prendiamo due zone a caso: l'area orientale di Napoli e quella di Secondigliano-Scampia, ad alta densità criminale.

CLAUDIO VELARDI

A est al secondo turno vota un 15 per cento in meno rispetto al primo, mentre in tutta la città il calo è del 10. Succede a Barra (61% due settimane fa, 45% ieri); a Ponticelli (60% - 45%); a San Giovanni a Teduccio (58% - 43%). Identico discorso a nord: Secondigliano (57% primo turno - 43% ballotaggio) e Scampia (56% - 41%). Per carità, niente generalizzazioni: i clan come è noto sono disseminati in tutta la città, ma questi numeri sono comunque indicativi.

Camorristi al mare?

 


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