1. DL OMNIBUS: CAMERA VOTA FIDUCIA CON 313 SI' 291 NO...
(ANSA) - La Camera vota la fiducia al decreto omnibus con 313 sì e 291 no e due astenuti.
I presenti, ha riferito il presidente di turno, Rosy Bindi, sono stati 606, i votanti 604 per una maggioranza richiesta di 303 voti.
2. BERLUSCONI AI SUOI, MI IMPEDISCONO DI PARLARE...
(ANSA) - Silvio Berlusconi si lamenta con i suoi dell'Agcom. Ogni mia parola costa 800 euro di multa, siamo all'assurdo, mi impediscono di parlare, avrebbe detto parlando in aula con alcuni deputati del Pdl mentre erano in corso le votazioni sulla fiducia al decreto omnibus.
3. INTERVISTA BERLUSCONI A TG, PROCURA ROMA ESAMINA DENUNCIA RADICALI...
(Adnkronos) - E' all'esame del procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara e del procuratore aggiunto Alberto Caperna la denuncia dei radicali Emma Bonino e Marco Cappato presentata ieri con riferimento alla messa in onda, venerdi' 20 maggio scorso, in diversi telegiornali della "pseudo-intervista registrata dal presidente del partito del Popolo della liberta'".
Tra l'altro i magistrati dovranno stabilire se le persone nominate nella denuncia debbano essere iscritte nel registro degli indagati e quale debba essere l'ipotesi di reato.
Nella denuncia, presentata per conto dei radicali dall'avvocato Giuseppe Rossodivita vengono chiamati in causa oltre a Berlusconi i direttori dei tg che hanno messo in onda le dichiarazioni del premier. Sulla vicenda e' intervenuta anche l'Agcom che ha inflitto una multa alle testate che hanno trasmesso le dichiarazioni.
4. CONFALONIERI, NON CREDO PISAPIA VOGLIA FARE UN COLPO DI STATO...
(Adnkronos) - "Io ovviamente preferisco che vinca la Moratti anche perche' e' mia amica ma non credo che Pisapia voglia e possa fare un colpo di Stato". E' quanto sostiene il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, alle domande dei giornalisti in vista del ballottaggio per l'elezione del sindaco di Milano, a margine di un convegno all'universita' Iulm nel capoluogo lombardo.
Quanto al riflesso che l'elezione del sindaco di Milano, cosi' come quello di Napoli,puo' avere a livello nazionale, "per quanto le due citta' siano importanti mi sembra che questa campagna elettorale non possa stravolgere il panorama politico italiano. Puo' pero' essere un segnale -ha aggiunto Confalonieri- di cui dover tener conto".
Quanto alle tensioni che si sono create in questi ultimi giorni "sono certamente una cosa brutta ma sono anche coerenti con quello che capita. Cosa c'e' in questo momento -si e' chiesto Confalonieri- da creare uno spirito prerivoluzionario in questa gente?".
pisapia5. NO COMIZI PER BERLUSCONI, AGENDA 'CONDIZIONATA' DA G8...
(Adnkronos) - Niente comizi, nessuna passeggiata. Solo video messaggi tv e su you tube. L'ospitata' di domani a 'Porta a Porta potrebbe essere l'ultima uscita pubblica elettorale. Per il rush finale delle amministrative Silvio Berlusconi mantiene una strategia comunicativa senza 'fuochi d'artificio' finali. Anche perche' la sua agenda resta condizionata dal G8 di Francia in programma giovedi' e venerdi': il premier, infatti, e' atteso il 26 ,intorno alle 11, a Deauville, per l'apertura dei lavori del vertice e, per questo, non partecipera' all'assemblea di Confindustria.
Ad incidere sulla strategia comunicativa, in particolare, raccontano, ci sono anche le multe dell'Agcom per le interviste ai tg degli ultimi giorni, che potrebbero frenare le apparizioni televisive alla vigilia del voto. Secondo fonti parlamentari della maggioranza, il premier potrebbe riservare qualche sorpresa all'ultimo momento, proprio a ridosso dei ballottaggi. Secondo fonti del Pdl campano, il Cavaliere, di ritorno dal summit con i Grandi della Terra, potrebbe fare' un blitz a Napoli, venerdi' sera, per tirare la volata finale al candidato sindaco Gianni Lettieri, ma non c'e' nulla di definito.
UMBERTO BOSSIAnche per Milano, raccontano, non c'e' niente in cantiere. Terminato il summit francese, il presidente del Consiglio dovrebbe tornare in citta' poco dopo le 18 e i vertici pidiellini lombardi si attendono qualche 'fuori programma' in extremis. Lunedi' 30 maggio, il presidente del Consiglio potrebbe andare a Bucarest per un vertice italo-romeno.
Certamente, il giorno dopo, quando l'attenzione sara' concentrata sul secondo turno delle comunali e la relazione annuale di Bankitalia, Berlusconi sara' al ricevimento del Quirinale organizzato in occasione del 2 giugno. Il premier oggi e' rientrato a Roma all'ora di pranzo ed e' atteso a Montecitorio per il voto di fiducia sul decreto omnibus.
6. BERLUSCONI,POLEMICHE STRUMENTALI,NULLA E'DECISO...
(ANSA) - Non capisco tutta questa polemica. Si é trattato di un ragionamento che abbiamo solo accennato, non é stato deciso ancora nulla, ma come al solito i giornali montano le polemiche in modo strumentale. Lo avrebbe detto il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto raccontano, nel corso di una serie di incontri tenuti nella sala del governo dopo la votazione di fiducia al Dl omnibus.
7. BOSSI, SU TRASFERIMENTO MINISTERI BERLUSCONI SI CONVINCERA'...
(Adnkronos) - 'Berlusconi si convincera''. Ne e' sicuro Umberto Bossi che, interpellato sulla questione del trasferimento dei ministeri da Roma, spiega: 'Ci sono in tutta Europa, Inghilterra, Francia. Perche' non ci devono essere anche qui?'. Il leader della Lega, comunque, assicura: 'Tra Pdl e Lega non c'e' scontro'.
A chi gli chiede del fatto che Gianni Alemanno si e' detto contrario al trasloco dei ministeri da Roma, Bossi risponde: 'Te credo...'.
8. BALLOTTAGGI: PANNELLA, SE VINCE PISAPIA ENTRANO RADICALI...
(ANSA) - 'A Milano, se vince Pisapia, entra in Consiglio Comunale Marco Cappato. Un radicale entra nel Consiglio comunale di Milano. Se vince Letizia Moratti, entra Lassini. E' un simbolo magnifico di questa lotta. E' davvero la sintesi di una situazione, quella lombarda, quella di Formigoni, quella italiana'. Lo ha detto Marco Pannella, nel corso di una intervista a Radio Radicale, tornando su una affermazione fatta ieri da Emma Bonino.
'Siamo ridotti ad un regime nel quale dobbiamo stare attenti a dove Berlusconi va a finire. In realta' Berlusconi non ha alcuna fiducia di fondo nei suoi', ha aggiunto Pannella. 'E la logica conseguenza sara' Tremonti, con la scelta trasformista insita in Tremonti'.
Pannella non ha risparmiato neppure il procuratore di Milano, Bruti Liberati: 'Oggi l'ultrademocratico magistrato che ha guadagnato i galloni di Procuratore di Milano ha distolto tutte le forze, anche mediatiche, sulla vicenda Berlusconi, per coprire l'altra vicenda e l'altro imputato, il castissimo presidente della Regione che letteralmente difendeva il delitto compiuto con le firme false che abbiamo denunciato. Perche' il problema di tutti e' di assicurare che Berlusconi, ritenuto incapace (politicamente) di intendere e di volere, faccia meno danni possibili al centrodestra e al regime italiano', ha concluso Pannella.
GIANNI ALEMANNO9. EX AN E FINIANI SCONTENTI PENSANO A CREARE NUOVA DESTRA...
(AGI) - Si muove qualcosa tra gli ex An presenti nel Pdl e che sono da tempo in rotta di collisione con i forzisti della prima ora. Dopo l'altola' di Alemanno allo spostamento dei ministeri a Milano voluto da Bossi, anche La Russa, Gasparri e Alemanno cominciano a pensare di far sentire di piu' il loro peso all'interno del partito, contro l'ala che fa capo a Claudo Scajola. Si infittiscono infatti, a quanto si apprende da fonti parlamentari, i rapporti tra i finiani in bilico come Andrea Ronchi e Adolfo Urso, con ex aennini come Altero Matteoli, e fonti finiane rifericono di un incontro segreto Ronchi-Urso-Alemanno per creare all'interno del Pdl una nuova forza di destra in grado di condizionare il partito di Berlusconi.
Bocche cucite pero',dei due finiani interessati all'operazione, che non confermano e non smentiscono l'incontro con il sindaco di Roma. Le carte rimarranno coperte fino ai ballottaggi, dove si misureranno i rapporti di forza. Se Berlusconi dovesse infatti perdere la sfida di Milano, la sua forza attrattiva ne risulterebbe innegabilmente indebolita.
Se viceversa dovesse vincere, la maggioranza si potrebbe allargare con i nuovi ingressi da Fli. I finiani ortodossi dal canto loro fanno spallucce, "perche' ormai consideriamo in uscita sia Urso che Ronchi", dice uno dei big del partito di Fini. Un partito che sembra intenzionato, piu' che rassegnato, a liberarsi di quella che in molti 'duri e puri' considerano ormai solo una "zavorra".
il buffetto di Ronchi a Bocchino10. PDL: SCONTRO IN ALTO ADIGE, DOPO 'STRAPPO' BIANCOFIORE ALTRI PRONTI A SEGUIRLA...
(Adnkronos) - E' scontro tra le diverse anime del Pdl in Alto Adige. Dopo lo 'strappo' di Michaela Biancofiore, deputata e coordinatore del Pdl in Alto Adige, altri consiglieri del Pdl nelle amministrazioni locali potrebbero seguirla. E' il consigliere comunale di Bolzano Enrico Lillo, vicino alle posizioni di Biancofiore ad affermare all'ADNKRONOS che il 30 maggio si terra' una riunione degli aderenti alla loro corrente, dalla quale scaturira' una decisione. E se le istanze della loro corrente non verranno accolte, si proclamera' l'uscita.
Quale la consistenza della 'secessione'? Secondo Lillo, 'La nostra base e' circa il doppio della loro; con noi uscirebbero un consigliere regionale, ossia Maurizio Vezzali, e 21-22 consiglieri, tra quelli del capoluogo e quelli di diversi comuni della periferia'.
Non e' certo dello stesso avviso Alberto Sigismondi, co-coordinatore del Pdl in Alto Adige: 'Non sarebbero piu' di 6-7 consiglieri comunali, al massimo 8; oltre al consigliere regionale, sostenuto dalla Biancofiore - spiega - Quest'ultima, ormai, e' tempo che si faccia da parte; in pochi anni ha dilapidato 23mila voti del partito. Nel suo gruppo non c'e' capacita' di fare politica, ma solo di lanciare sparate senza meditarle. Autentici avventurieri della politica".
11. FIGLI EX MINISTRO RESTIVO QUERELANO MASSIMO CIANCIMINO...
(ANSA) - I figli dell'ex ministro Franco Restivo hanno presentato alla procura di Palermo lo scorso 13 maggio una querela per diffamazione e calunnia nei confronti di Massimo Ciancimino, di Maurizio Torrealta e dell'editore Rizzoli.
Lo rendono noto i legali dei figli sottolineando che l'azione giudiziaria e' legata alle dichiarazioni rese dal figlio di don Vito ai pm e riportare da Torrealta nel libro 'Il quarto Livello' - di cui e' stato chiesto il sequestro - in merito a pretesi rapporti che Vito Ciancimino avrebbe intrattenuto con l'onorevole Restivo ed al suoi inserimento nel cosiddetto quarto livello.
'Le dichiarazioni secondo i querelanti - affermano i legali - sono per un verso gravemente diffamatorie e per altro oggettivamente infondate e paradossali nella loro collocazione storica e temporale, come e' ben evidente per chiunque abbia una minima conoscenza dei fatti siciliani degli ultimi cinquant'anni e nota essendo la netta, costante e inequivocabile contrapposizione politica tra l'onorevole Restivo e Vito Ciancimino'. Nei confronti di Massimo Ciancimino, i figli di Restivo avevano gia' proposto un'altra querela il 7 febbraio per le dichiarazioni rese ai pm di Palermo, cosi' come riportate dalla stampa
12. CONFERMA CARCERE CIANCIMINO, NEL PROVVEDIMENTO IL NOME DI 'MISTER X'...
(Adnkronos) - Sarebbe un fantomatico colonnello dei carabinieri il 'suggeritore' di Massimo Ciancimino, in carcere dallo scorso 21 aprile per calunnia aggravata nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro. Secondo Ciancimino sarebbe stato proprio l'ufficiale del carabinieri a consegnargli il documento con il nome dell'ex capo della polizia.
Il nome del presunto 'mister X', di cui Ciancimino ha parlato sia negli interrogatori che nel corso dell'udienza al processo Mori, secondo quanto detto dallo stesso figlio dell'ex sindaco di Palermo sarebbe "Giancarlo o Carlo Rossetti o Rosselli".
CianciminoSarebbe stato quest'ultimo a consegnargli, nell'aprile del 2010 durante la presentazione del libro di Ciancimino 'Don Vito' il documento con il nome di De Gennaro. Il nome di 'mister X' emerge dal provvedimento depositato dal gip Riccardo Ricciardi con cui rigetta la richiesta di scarcerazione per Massimo Ciancimino.
13. BELPIETRO ASSOLTO PER ARTICOLO SU PRESUNTO ATTENTATO A FINI..
(ANSA) - Il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, è stato assolto dal gip di Milano dall'accusa di procurato allarme in relazione ad un articolo da lui scritto lo scorso 27 dicembre in cui si parlava di un presunto attentato al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che era stato commissionato a un manovale della criminalità pugliese per far ricadere la colpa su ambienti vicini a Silvio Berlusconi.
Il gip di Milano Cristina Di Censo ha emesso invece un decreto penale di condanna per procurato allarme per l'imprenditore Emanuele Catino che aveva contattato Belpietro inventando di sana pianta la notizia del presunto agguato. I pm Armando Spataro e Ferdinando Pomarici, che avevano chiesto l'emissione di un decreto penale di condanna anche per il direttore di Libero, hanno impugnato il proscioglimento deciso dal gip davanti alla Cassazione.
BELPIETRO14. FORMIGONI, IO COMMISSARIO EXPO? NON ANTICIPIAMO I TEMPI...
(Adnkronos) - "Non anticipiamo i tempi". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, risponde a chi gli chiede di una sua eventuale nomina a commissario straordinario di Expo 2015, carica oggi assegnata a Letizia Moratti, sindaco uscente di Milano, impegnata domenica prossima nel ballottaggio contro lo sfidante Giuliano Pisapia.
"Mi auguro che vinca Letizia Moratti -ha spiegato Formigoni a margine di un convegno sulle assicurazioni- e che quindi i ruoli rimangano quelli che sono gia' stati definiti". Di Expo 2015, ha aggiunto Formigoni, "mi sto gia' occupando per quanto riguarda le mie responsabilita', che sono innanzitutto quelle delle infrastrutture, ma anche come partner, insieme alle altre istituzioni, per l'ideazione del progetto relativo a Expo".