1 - BORSA AZZERA RIALZO CON PEGGIORAMENTO BANCARI, BALZANO AUTO, OIL
(Reuters) - Il nervosismo per la crisi debitoria della zona euro tiene banco anche oggi sui mercati, deprimendo i bancari; proprio le vendite sugli istituti di credito arrivano a vanificare il mini rimbalzo tentato oggi dal listino milanese alla guida di automotive e petroliferi, settori sugli scudi anche nel resto d'Europa.
Intorno alle 12,15 il FTSE Mib ha pressoché azzerato il rialzo della mattinata mentre l'AllShare segna +0,1% e l'indice Mid cap è piatto. Volumi per 1,745 miliardi di euro. Sul fronte europeo il FTSEurofirst 300 registra un progresso dello 0,25%. Il derivato sul benchmark milanese si è mosso nel range 20.500-21.000 punti e un'eventuale discesa sotto 20.500 spingerebbe il futures verso 20.300 punti.
logo BPMPonzellini Rock RollAl di là dell'Atlantico i derivati sugli indici statunitensi preannunciano un'apertura positiva di Wall Street. Fra i bancari, in tarda mattinata POP MILANO scende su nuovi minimi dell'anno arrivando a perdere il 3%. Lettera pronunciata anche su MPS ma tutte le banche italiane lasciano sul campo almeno un punto percentuale.
Si mette in evidenza TOD'S dopo che, secondo un trader, in un report di ieri Goldman ha aggiornato le stime arrotondando il prezzo obiettivo a 111,9 da 108 euro e confermando la raccomandazione "buy". Restando nel lusso ma fra i titoli a capitalizzazione più bassa, corrono anche AEFFE e DAMIANI. In un'intervista a Il Sole 24 Ore, l'AD Guido Damiani ha detto che se la quota in Pomellato fosse "ambita e pagata con i multipli applicati a Bulgari , potremmo decidere di venderla", senza escludere tuttavia un interesse ad acquistare a sua volta.
Ben comprata LUXOTTICA all'indomani dell'annuncio dell'acquisto anticipato a luglio 2011 di circa il 57% di Multiopticas Internacional, operazione che consente al gruppo di occhialeria di salire al 97% del capitale della società che controlla oltre 470 negozi di ottica in Cile, Perù, Ecuador e Colombia. "Valutiamo positivamente il rafforzamento della presenza in America Latina", si legge in un report di Mediobanca che conferma la raccomandazione "neutral" sul titolo con target price 22,87 euro.
Elkann, Montezemolo, Botìn e MarchionneFIAT rialza la testa dopo lo scivolone di ieri - in sintonia con il comparto auto europeo - in attesa dell'annuncio del rimborso dei prestiti dovuti da Chrylser ai governi Usa e canadese; l'operazione, secondo quanto dichiarato ieri dall'AD Sergio Marchionne, comporterà risparmi per oltre 300 milioni di dollari l'anno in interessi. Denaro anche su PIRELLI. PARMALAT al palo allineata al prezzo dell'Opa lanciata da Lactalis a 2,6 euro ad azione che è partita ieri.
IL CRAC DELLA GRECIA2 - GRECIA: SPREAD SU CDS AI MASSIMI, STABILI ITALIA E SPAGNA...
Radiocor - Il costo di assicurazione contro il rischio di default della Grecia e' salito a nuovi livelli record quest'oggi nonostante ieri sera il governo d i Atene abbia annunciato di voler accelerare il suo programma di privatizzazioni e abbia messo in cantiere nuove misure per il contenimento del deficit 2011. Secondo i dati di Markit, oggi lo spread sui cds a cinque anni sulla Grecia e' cresciuto di 27 punti base a quota 1.440: per assicurare 10 milioni di dollari di debito greco servono dunque ora 1,44 milioni di dollari all'anno. Stabili invece gli spread su Italia e Spagna dopo il lieve rialzo di ieri. Lo spread sui cds della Spagna e' sceso di 3 punti base a 271 mentre quello sull'Italia e' calato di 1 punto a 170.
3 - CINA: INFONDATA DECISIONE S&P SU RATING ITALIA (CHINA DAILY) - PECHINO HA IN PORTAFOGLIO 13% DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO...
Radiocor - La decisione di Standard & Poor's di abbassare l'outlook sul rating dell'Italia a negativo, secondo Dong Xian'an, capo economista di Peking First Advisory, e' 'infondata'. L'Italia, infatti, e' sulla strada del recupero fin dal secondo trimestre del 2011 mentre e' la crescita economica degli Stati Uniti e dell'Europa ad essere rallentata. Lo riporta il China Daily, specificando che, sempre secondo l'economista Dong Xian'an, per l'Italia non c'e' ragione di preoccuparsi. Anche perche' il giudizio di Standard & Poor's non viene considerato attendibile.
L'interesse di Pechino verso l'Italia e' giustificato anche dal fatto che, come anticipato dal commentatore Alberto Forchielli su Radiocor nell'aprile scorso, la Cina detiene il 13% del debito pubblico italiano. Il China Daily ricorda poi come, secondo il Tesoro italiano, Commissione europea, Fondo monetario internazionale e Ocse abbiano fatto valutazioni 'molto diverse' da S&P sulle condizioni della salute finanziaria dell'Italia.
Cameron e le spille-papavero in Cina4 - GB: AGENZIA DAGONG TAGLIA RATING SOVRANO DA AA- A A+...
Radiocor - L'agenzia di rating cinese Dagong ha abbassato il giudizio sul debito sovrano della Gran Bretagna da AA- a A+ a causa della basse prospettive di crescita del paese e dell'alto livello del debito pubblico. 'La nostra decisione - recita il comunicato di Dagong - riflette il deterioramento della capacita' di rimborso del Regno Unito e la difficolta' a migliorare la situazione del debito pubblico nel breve-medio periodo'. Il debito pubblico dell'Inghilterra e' salito all'82,5% del Pil, in rialzo di circa 20 punti percentuali rispetto a un anno fa.
5 - MOODY'S: 14 BANCHE BRITANNICHE A RISCHIO DOWNGRADE...
(LaPresse/AP) - L'agenzia Moody's ha messo sotto osservazione 14 banche britanniche in vista di un potenziale downgrade del rating. Tra i 14 istituti di credito ci sono anche la Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking Group, entrambi salvati dal governo nel 2008. Secondo quanto riferisce Moody's, la decisione deriva dal fatto che le autorità britanniche hanno fatto sapere che "le banche che in futuro dovessero fallire, non potrebbero aspettarsi iniezioni di capitale da parte dello Stato".
6 - STRAUSS-KAHN, OCSE APPOGGIA CANDIDATURA LAGARDE ALLA DIREZIONE FMI...
(LaPresse/AP) - "La scelta di Christine Lagarde a presidente dell'Fmi aiuterebbe la varietà dell'istituto". Così Angel Gurria, presidente dell'Ocse, in merito all sostituzione di Dominique Strauss-Kahn al vertice del Fondo monetario internazionale. "E' chiaramente la migliore" aggiunge Gurria, che sulla nomina di una donna in quella posizione non vede alcun problema.
7 - MA 4 GIORNI FA:
FMI: GURRIA (OCSE), E' TEMPO DI UN DG NON EUROPEO
ASCA-AFP del 20 maggio 2011 - E' arrivato il tempo per un direttore generale del Fondo monetario non europeo. Lo ha detto il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. Parlando a Parigi, Gurria ha detto che e' arrivato ''il momento del cambiamento'' per un direttore generale dell'Fmi non europeo. Gurria, parlando con i giornalisti ha spiegato che secondo lui e' ora possibile rompere la tradizione, che dura dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, secondo la quale il direttore generale del Fondo monetario internazionale debba essere un europeo, ma la scelta del successore di Dominique Strauss-Kahn, ha aggiunto il segretario generale dell'Ocse, deve essere presa in fretta.
8 - STRAUSS-KAHN, ANCHE DALL'IRLANDA ARRIVA VIA LIBERA ALLA LAGARDE A FMI...
(LaPresse/AP) - Via libera anche dall'Irlanda alla nomina del ministro dell'economia francese al vertice dell'Fmi. Tutto ciò nonostante tra Irlanda e Francia negli ultimi mesi ci fossero state forti tensioni in merito all sblocco del piano di aiuti, che Parigi voleva successivo alla modifica delle tassazioni irlandesi a favore di investimenti esteri. "E' la voce più amichevole che abbiamo mai avuto all'interno dell'esecutivo francese" ha detto Lucinda Creighton, ministro di Dublino per gli affari europei.
9 - UE: LANCIA BOND 10 ANNI DA 4,75 MLD EFSM, LIBRI APERTI...
Radiocor - L'Ue ha dato mandato a un pool di banche per il lancio di un bond da 4,75 miliardi con durata decennale, al fine di sostenere Portogallo e Irlanda. Lo apprende 'Il Sole 24 Ore Radiocor' da fonti bancarie, secondo le quali i libri sono stati aperti nel corso della mattinata. Il nuovo titolo di debito, che fa parte del meccanismo di stabilizzazione finanziaria (Efsm), potra' riconoscere un premio di 15 punti base sul midswap.
10 - CONTI PUBBLICI: KRUGMAN, PER ITALIA RISCHIO CONTAGIO LIMITATO...
(Adnkronos) - Il rischio contagio della crisi di Eurozona per l'Italia e' limitato secondo il parere del premio Nobel per l'Economia Paul Krugman. "In Italia il debito e' ampio ma non il deficit, non c'e' il rischio di avvitamento a spirale del debito". L'economista lo afferma in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore' in cui spiega che l'Italia "non e' come la Grecia dove c'e' un alto deficit oltre a un alto debito e percio', se il settore privato perde la fiducia, gli interessi salgono e il carico del debito diventa insostenibile".
"L'Italia- secondo Krugman - deve solo raccogliere sui mercati il 4% del Pil ogni anno per evitare di essere vulnerabile". Tuttavia, continua l'esperto, qualora la situazione peggiorasse e la gente ritirasse "i soldi dalle banche italiane per depositarli in Germania, ci puo' essere una crisi anche in Italia. Ma la considero un'eventualita' molto improbabile".
Quanto alla presidenza di Mario Draghi alla Bce il premio Nobel commenta "sono molto piu' contento che il prescelto sia Mario Draghi piuttosto che Axel Weber. Pero' dovra' seguire le orme di Jean-Claude Trichet che di fatto si e' rivelato un 'banchiere tedesco'". Tuttavia Krugman si mostra scettico sulla prossima 'mission' di Draghi: "penso che la cultura della Bce e le assunzioni di fondo siano troppo restrittive".
Giuseppe Bonomi11 - CHOC A MALPENSA: LUFTHANSA ABBANDONA LO SCALO VARESINO...
Rita Querzé per "Corriere.it" - Milano connessa con il resto del mondo, con voli diretti per le più importanti destinazioni d'affari: il sogno si allontana. Dopo il trasloco di Alitalia a Roma, con il cosiddetto dehubbing di Malpensa, il mondo degli affari (e non solo) aveva riposto le sue speranze su Lufthansa. La compagnia tedesca aveva promesso di fare di Malpensa il suo quinto hub. Ieri la marcia indietro via comunicato stampa: «Rivediamo la nostra strategia sullo scalo varesino».
Sia chiaro, niente a che fare con il trasloco di Alitalia da Malpensa avvenuto nel 2008, quando la compagnia di bandiera passò da 1.348 a 143 voli settimanali. Lufthansa Italia oggi serve 14 destinazioni per un totale di 170 voli settimanali. Nella stagione invernale appena trascorsa le mete erano 12 per 167 frequenze la settimana. Proprio queste verranno a mancare dal prossimo ottobre. I velivoli fino a oggi utilizzati da Lufthansa con base a Malpensa saranno trasferiti in altri aeroporti. In compenso voleranno sempre di più gli aerei Lufthansa tout court diretti a Monaco e Francoforte dove si trovano gli hub della compagnia. Morale: chi vuole andare in Cina, in Giappone, in Sud America o negli Stati Uniti dovrà mettere in conto anche nei prossimi anni uno scalo negli aeroporti tedeschi.
Dal canto suo Sea minimizza. «Lufthansa Italia rappresenta solo uno dei 110 vettori presenti sullo scalo di Malpensa - fanno presente al quartier generale della compagnia -. Le destinazioni attualmente servite da Lufthansa Italia sono già coperte da uno o più vettori, che registrano coefficienti di riempimento superiori. Nel 2010 Lufthansa Italia ha rappresentato circa il 3% del nostro fatturato, con circa 1,2 milioni di passeggeri sui 18,7 milioni del 2010». Dopo il dehubbing di Alitalia, Giuseppe Bonomi, a capo di Sea, aveva puntato su un innovativo modello di hub virtuale, con più compagnie come punto di riferimento. Certo Lufthansa avrebbe dovuto essere il perno del nuovo sistema. Ora non resta che proseguire sulla forzata strategia della diversificazione.
Olivier Francois presenta la Chrysler SRT12 - FRANÇOIS (LANCIA): 120 MILA VENDITE NUOVA YPSILON IN 2012, DOPPIO 2014...
(LaPresse) - Punta a vendere 120mila nuove Ypsilon nel 2012 la Lancia e a raddoppiare i volumi di vendita al 2014. Lo spiega il ceo di Lancia, Olivier François, presentando al Museo dell'Automobile di Torino il nuovo modello. "Stiamo ancora preparando un piano prodotto preciso", aggiunge a margine della presentazione, confermando però il target. La nuova Ypsilon sarà sul mercato da giungo con un prezzo base di 12.400 euro. La vettura sarà destinata al mercato Europeo e per quanto riguarda Irlanda e Gran Bretagna, la nuova Ypsilon sarà commercializzata con marchio Chrysler. La produzione è invece destinata allo stabilimento polacco di Tichy.
13 - LUXOTTICA: ACQUISISCE CONTROLLO DI MULTIOPTICAS INTERNACIONAL...
(Adnkronos) - Luxottica Group ha firmato oggi un accordo che prevede l'acquisto anticipato a luglio 2011 da parte di Luxottica di circa il 57% di Multiopticas Internacional, societa' che controlla oltre 470 negozi di ottica in Cile, Peru', Ecuador e Colombia con i marchi Opticas Gmo, Econopticas e Sun Planet.
E' stato infatti concordato di anticipare di un anno l'esercizio dell'opzione call prevista dagli accordi firmati da Luxottica nel 2009. Grazie a questa operazione, del valore di circa 95 milioni di euro, Luxottica sale quindi a circa il 97% del capitale di Multiopticas, di cui gia' detiene il 40%, acquisendone il controllo.
'L'America Latina rappresenta una regione strategica per lo sviluppo di Luxottica, dove prevediamo di crescere significativamente nei prossimi anni con entrambe le nostre divisioni', ha commentato Andrea Guerra, Chief Executive Officer di Luxottica.
7r21 danilo coppola mo14 - GRUPPO COPPOLA: LEGALI, INFONDATE ACCUSE DI BANCAROTTA...
(Adnkronos) - 'Dimostreremo nelle sedi competenti l'infondatezza delle accuse e con documentazione inedita proveremo la macchinazione orchestrata nei confronti di Danilo Coppola'. E' quanto si legge in una nota dei legali di Danilo Coppola circa la richiesta di rinvio a giudizio dell'imprenditore per bancarotta fraudolenta.
'La richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma, riguarda il medesimo filone dell'indagine portata avanti dal dottor Giuseppe Cascini. Tale richiesta - proseguono i legali - e' stata formulata nonostante sia stato omologato il concordato preventivo che la societa' Spazio 91 e' stata costretta a presentare in quanto per la ventesima volta il dottor Cascini aveva inoltrato istanza di fallimento. Tale concordato, infatti - si legge nella nota - e' stato omologato e l'unico creditore, l'Agenzia delle Entrate, e' stato integralmente pagato, ben prima delle conclusioni adottate dal dottor Giuseppe Cascini'.