1. BORSA: EUROPA IN RIPRESA, CORRONO MATERIE PRIME...
(ANSA) - Listini europei in ripresa all'indomani di una giornata penalizzata dai timori sul debito dei Paesi più deboli della zona euro. A fornire qualche spunto ai mercati, oltre all'accelerazione del piano di risanamento dei conti pubblici della Grecia, contribuisce la raccomandazione di Goldman Sachs sulle materie prime che spinge tutto il comparto (+1,34% l'indice Dj stoxx settoriale). In luce si mettono in particolare Bhp Billiton (+1,2%), Anglo American (+2,3%) e Antofagasta (+3%). Nelle tlc bene Bt (+1,1%) grazie al giudizio 'buy' sul titolo da parte di Ubs.
Di seguito l'andamento degl indici delle principali borse del Vecchio Continente: - Londra +0,40% - Parigi +0,35% - Francoforte +0,34% - Madrid +0,44% - Milano +0,18% - Amsterdam +0,36% - Stoccolma +0,54% - Zurigo +0,27%.
2. BORSA: ASIA TIENE CON MATERIE PRIME, TOKYO POSITIVA CON SONY...
(ANSA) - Le Borse asiatiche hanno provato a contenere le perdite dopo lo scivolone di ieri delle piazze europee e la chiusura fortemente negativa di Wall street. Tutti i mercati azionari dell'Estremo oriente e del Pacifico si sono mossi con piccole oscillazioni tra segno positivo e negativo, con Tokyo che ha chiuso leggermente in rialzo grazie alla crescita del 3,59% di Chubu Electric, del 3,05% di Softbank e del 2,67% di Sony.
Ma sulle Borse dell'area ha influito soprattutto la ripresa dei prezzi delle materie prime e dei titoli ad esse collegati, anche se Sidney, dove sono quotati diversi gruppi che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, ha perso qualche frazione di punto. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo +0,17% - Hong Kong -0,12% - Shanghai -0,44% (seduta in corso) - Taiwan +0,10% - Seul +0,29% - Sidney -0,31% - Singapore -0,05% (seduta in corso) - Mumbai +0,33% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,07% - Bangkok +0,20% - Giakarta -0,13%
3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 24 MAGGIO...
Radiocor - CDA (approvazione dati contabili) - Mittel.
Milano: convegno nazionale 'Assicurazioni e sistema Italia. Il fattore rischio nella competizione globale: il ruolo delle assicurazioni', organizzato dal Giornale delle Assicurazioni in collaborazione con Aiba. Partecipano, tra gli altri, Roberto Formigoni. Presidente Regione Lombardia; Paolo Berlusconi, editore; Fabio Cerchiai, presidente Ania; Giancarlo Giannini, presidente Isvap.
Milano: 'Edison - Change the music', primo progetto italiano per il risparmio energetico nella musica, presentazione dell'osservatorio Edison-Ispo.
Torino: incontro stampa per la presentazione della 'Nuova Lancia Ypsilon'.
Roma: rapporto sulla finanza pubblica della Corte dei Conti con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.
Roma: inaugurazione delle complanari dell'autostrada A24 con l'a.d. di ApI, Giovanni Castellucci e il ministro delle Infrastrutture, Altero Mateoli.
Roma: assemblea Federvini con il presidente Lamberto Vallarino Gancia.
Roma: workshop di Aspen Institute sui paesi arabi cui partecipano, tra gli altri, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, Fulvio Conti, Giuseppe Recchi, Gabriele Galateri, Pierfrancesco Guarguaglini e Ivanhoe Lo Bello.
Parigi: prende il via il Forum Ocse 2011 in occasione del 50enario dell'Ocse. Nell'occasione presentazione dell'indice 'Your Better Life', indice che misura la qualita' della vita al di la' del Pil.
4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - MERCATI: Borse in caduta, preoccupazioni per i debiti pubblici (dai giornali) Bolla-Linkedin: 1.000 anni di utile per il costo di un titolo (Il Sole 24 Ore, pagina 1-41) Il ritorno dei titoli a rischio. Il doppio gioco degli advisor (Il Sole 24 Ore, pagina 1-6) 'Per l'Italia il rischio contagio e' limitato'.
Intervista al premio Nobel per l'economia Paul Krugman (Il Sole 24 Ore, pagina 5) Non lasciate i mercati senza le giuste regole, colloquio con il premio Nobel per l'economia Amartya Sen (Speciale Festival Economia Il Sole 24 Ore, pagina 1) 'Rassicuro gli investitori esteri, chi punta sulla Grecia guadagnera'', intervista al ministro greco degli Esteri, Dimitris Droutsas (La Repubblica, pagina 24) 'Ma il Paese ha tenuto. Chi sta peggio? I commercianti', intervista al ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta (Il Corriere della Sera, pagina 13) 'L'euro un errore, ma lasciarlo ora e' rischioso', intervista al premio Nobel per l'economia Amartya Sen (La Stampa, pagina 7)
BANCHE: Tremonti agli istituti, vanno rafforzati i limiti sulla leva e i derivati. Mussari (Abi): vietare i Cds sui titoli pubblici (dai giornali) 'Lo shadow banking e' una minaccia', intervista a Andrea Enria, presidente dell'European banking authority (Il Sole 24 Ore, pagina 8) 'Ok alle Fondazioni nelle Popolari', intervista a Emilio Zanetti, presidente del consiglio di gestione di Ubi Banca (Il Sole 24 Ore, pagina 42)
IMPRESE: I big dell'industria aumentano margini e profitti (Il Sole 24 Ore, pagina 1-44) Internet crea 5 nuovi posti ogni due cancellati. Il rapporto McKinsey: nel mondo la rete vale 1.600 miliardi di dollari. Italia al palo (Il Corriere della Sera, pagina 35)
MODA: 'Io seduto su 600 milioni cash', intervista a Giorgio Armani (Il Sole 24 Ore, pagina 1-10)
SAN RAFFAELE: riassetto con il concordato in continuita'. In una newco le attivita' ospedaliere, in un fondo gli immobili. Aumento e ipo nel 2015 (Il Messaggero, pagina 17)
RICERCA: 'Dallo Stato ne' soldi ne' vincoli', intervista ad Alberto Mantovani, prorettore dell'Universita' degli studi di Milano (Il Sole 24 Ore, pagina 15) 'Dove l'istruzione e' di qualita' migliore il Pil corre di piu'', intervista all'economista Eric Hanushek (La Stampa, pagina 5)
AS ROMA: arriva l'ok dell'Antistrust a DiBenedetto, disco verde senza condizioni. I tempi per l'assemblea si allungano (Il Messaggero, pagina 24)
CORTE DEI CONTICALCIO: debiti a quota 2,7 miliardi. Il valore patrimoniale dei club stimato in 3,7 miliardi. Primo rapporto di Arel, Figc e Pwc sui conti delle societa' di Serie A, B e Lega Pro dal 2007 (Il Sole 24 Ore, pagina 29)
5. CORTE CONTI: PER RISPETTO VINCOLI UE DEBITO, 46 MLD ANNO...
(ANSA) - Per rispettare i nuovi vincoli europei sul debito occorrerà un intervento "del 3% all'anno, pari, oggi, a circa 46 miliardi nel caso dell'Italia". Lo afferma la Corte dei Conti nella presentazione del Rapporto 2011 sul coordinamento della finanza pubblica. Si tratta di "un aggiustamento di dimensioni paragonabili a quello realizzato nella prima parte degli anni Novanta per l'ingresso nella moneta unica".
6. FMI: PARIGI RASSICURA, CINA FAVOREVOLE A LAGARDE...
(ANSA) - Il ministro del Bilancio e portavoce del governo di Parigi, Francois Baroin, ha assicurato oggi che la Cina è favorevole a una candidatura di Christine Lagarde, ministro dell'Economia francese, alla direzione del Fondo monetario internazionale (FMI). "I cinesi sono favorevoli alla candidatura di Christine Lagarde", ha detto Baroin ai microfoni di Europe 1, aggiungendo poi che non spetta alla Francia esprimersi per prima sulle preferenze per la successione di Dominique Strauss-Kahn. "Si sta profilando un consenso europeo - ha detto ancora Baroin - ma capirete facilmente, tenuto conto delle circostanze delle dimissioni del direttore generale del FMI, che non spetta alla Francia prendere posizione per prima"
7. MOODY'S, 14 ISTITUZIONI INGLESI A RISCHIO DOWNGRADE. COINVOLTE ANCHE LLOYDS E ROYAL BANK OF SCOTLAND...
(ANSA) - Ben 14 banche britanniche finiscono sotto la lente di Moody's in vista di possibili downgrade. E' quanto si legge in un report dell'agenzia, che ha valutato 18 istituzioni finanziarie i cui rating su debito e depositi incorporano la stima di un sostegno da parte del governo di Londra (cosiddetto 'supporto sistemico'). Fra le banche coinvolte, Bank of Ireland, Lloyds, Royal Bank of Scotland e Santander Uk.
8. SE COMMERZBANK VA PIÙ A SCONTO DI INTESA...
Al. G. per "Il Sole 24 Ore" - Con il 45% di sconto rispetto al valore di mercato, i tedeschi di Commerzbank segnano il massimo discount delle ultime settimane nelle emissioni azionarie bancarie. Distaccandosi ampiamente, per quanto riguarda il confronto con l'Italia, con il 29% segnato a febbraio dal Banco Popolare e con il 24% deciso da Intesa Sanpaolo giovedì scorso. Più si è costretti a procedere a sconto, più si diluiscono gli utili per azione dei vecchi azionisti. Ma un certo grado di discount è inevitabile, se si vuole creare appeal per i nuovi investitori. Nel caso di Commerzbank, poi, pesano anche le motivazioni: l'aumento non serve a finanziare la crescita, né a rafforzare il patrimonio.
Ma solo a ripagare gli aiuti di Stato, ricevuti quando nel pieno della crisi del 2008 la banca era a rischio default. Dal confronto con Commerz, costretta a un'emissione iperdiluitiva, si possono trarre conclusioni positive per le operazioni di Intesa Sanpaolo (già partita) e per quelle di Ubi Banca e di Mps (in calendario nelle prossime settimane). Ma in generale lo scenario per i titoli bancari non è roseo per nessuno. Con maxi-sconto o mini-sconto, è in arrivo sul mercato europeo una valanga di carta bancaria. E finchè le offerte non si saranno concluse, difficilmente il settore si riprenderà in Borsa.
Moody's9. TIM PREPARA LA CARTA MA IL BRASILE VUOLE CASH...
A. Ol. per "Il Sole 24 Ore" - Tim Participaçoes sta aumentando il flottante in azioni ordinarie, convertendo le privilegiate, per poter disporre di moneta di carta in vista di possibili acquisizioni in Brasile. Ma la prima opportunità prevede invece un esborso cash. La settimana scorsa, infatti, è stato convocato d'urgenza un cda straordinario per ottenere da Telecom Italia l'ok a inoltrare l'offerta per Aes Atimus, società che possiede un'infrastruttura in fibra ottica che copre anche le zone più ricche del Paese, San Paolo e Rio.
Per disposizioni regolamentari, Aes Atimus - che fa capo alla società elettrica Eletropaulo, a sua volta controllata dall'americana Aes - è stata infatti messa in vendita in trattativa privata. Dopo un primo giro di manifestazioni d'interesse, le offerte definitive dovevano essere presentate entro le 17 di venerdì scorso. Tim ha partecipato alla gara, come pure - pare - tutti i principali concorrenti: Telefonica, la brasiliana Oi, l'americana Nextel e forse anche Embratel, l'operatore long distance controllato dal magnate messicano Carlos Slim. Secondo le stime, tradotto in euro, il valore della società brasiliana potrebbe oscillare tra 690 e 870 milioni. L'esito dovrebbe conoscersi nel giro di un mese.
10. BILL GATES RIPRESO DALLA VECCHIA IBM...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Con un valore di Borsa di 204,1 miliardi di dollari, Ibm ieri ha sorpassato la rivale Microsoft. È la partita di ritorno di una storia lunga. Ibm ha dominato il settore informatico per diversi decenni prima di appaltare la produzione dei sistemi operativi per i suoi computer alla piccola, e allora sconosciuta, Microsoft. Grazie alla guida di Bill Gates, l'azienda di Redmond è riuscita a tramutare quell'occasione in dominio del settore, dimostrando che il software poteva essere più importante dell'hardware. Così, alla fine del 1999, il valore di mercato di Microsoft era tre volte superiore a quello di Ibm.
Da quel momento, Ibm è stata a lungo considerata un'azienda vecchia e immobile, incapace di adattarsi ai ritmi imposti dalla rivoluzione tecnologica del nuovo millennio. Ma dopo lo scoppio della bolla informatica nel 2000, Ibm e Microsoft hanno invertito i ruoli. Anzi, il paradosso è che Ibm oggi capitalizza di più benché i suoi profitti (14,8 miliardi di dollari nel 2010) siano inferiori a quelli di Microsoft (18,7 miliardi nel 2010). A fare la differenza oggi sono le aspettative di crescita della redditività, tanto che il rapporto prezzo/utili di Ibm è stimato in flessione da 14,1 a 12,7, quello di Microsoft atteso stabile a 9,4.
11. MODENA CAPITALE (DELLE LITI)...
Andrea Greco per "la Repubblica" - Multioffensiva dell´avvocato Samorì contro «il meccanismo autoreferenziale del vertice Bper». Appena espulso dal libro soci dal cda che lo incolpa dei tafferugli assembleari di aprile, non s´è perso d´animo. Dal suo studio legale, «tra i primi dell´Emilia», (e che gli permette di reggere col sorriso 11 milioni di minusvalenze su 23 investiti nella banca modenese, ndr) annuncia: 1) ricorso alla Corte dei diritti dell´uomo, per affermare i suoi diritti di opinione; 2) causa civile per danni ai vertici Bper, che ambisce rimpiazzare; 3) esposto al Csm sulla legittimità di Fondazione Modena Giustizia, nata un anno fa (con Bper gran finanziatore) per supportare, anche con opere, il tribunale locale. E creare, teme lui, «debiti di riconoscenza e incompatibilità ambientali».
Non sazio (4), Samorì ha portato in Consob - che lo ha sollevato dall´accusa di prebende per raccogliere deleghe assembleari - una nota che «comprova il collegamento» tra due liste che hanno escluso la sua "Bper futura" dalla governance. Via alle carte bollate.
Patrizia Micucci12. LA SPUNTA ORTOLANI, SOCGEN NON VA IN CENTRO...
Da "il Giornale" - È una primavera molto calda quella della Société Générale e del suo team milanese di banchieri d'affari. Come noto, è la banca francese ad aver assistito Lactalis nell'Opa lanciata sulla Parmalat. Un'operazione non priva di ricadute e polemiche, visto la successiva indagine della Procura milanese che riguarda sia la banca, sia il capo dell'investment banking in Italia, Patrizia Micucci.
E proprio la Micucci, forte della bella operazione finanziaria e industriale messa in piedi con Lactalis, aveva pensato che per SocGen fosse arriva l'ora di traslocare nel cuore delle city meneghina: attualmente la sede di via Olona è un po' decentrata, fuori dalla «cerchia dei Navigli». E Micucci aveva individuato gli uffici adatti a due passi da Piazza Affari. Ma il country officier Giovanni Ortolani, non ne ha voluto sapere. E SocGen resta in via Olona.
zuckerberg13. BERNABÈ E DE BENEDETTI CON ZUCKERBERG A PARIGI...
Da "il Giornale" - Tutti a Parigi i protagonisti dell'eco nomia della rete per un evento voluto fortemente dal presidente Nicolas Sarkozy. Nei giardini delle Tuileries al Louvre sfileranno, per parlare di web economy, il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, Eric Schmidt, presidente di Google, e il magnate australiano Rupert Murdoch. Tra gli italiani il presidente di Telecom, Franco Bernabè, e Carlo De Benedetti, per il gruppo editoriale L'Espresso .
Non mancheranno, però, neppure Jeff Bezos, fondatore di Amazon, la più grande libreria online del mondo, e il cofondatore di Wikipedia, Jimmy Wales. Sarkozy aprirà la due giorni con un discorso incentrato su come amplificare l'impatto di Internet sulle economie, sulla crescita, sulla creazione di posti di lavoro e sulla formazione di ricchezza.
14. GIORGIO ARMANI; IO, SEDUTO SU 600 MILIONI CASH...
(ANSA) - "Ho sempre associato una buona liquidità di cassa con i concetti di indipendenza e solidità. Non so se sia un retaggio della mia infanzia, ma avere fieno in cascina mi ha sempre fatto ritenere che io, l'azienda, i dipendenti e i fornitori potessimo dormire sonni più tranquilli". Esordisce così in un'intervista al Sole 24 Ore lo stilista Giorgio Armani, che definisce "una buona liquidità" i 604 milioni cash del gruppo. "Forse è un lusso potersi permettere questa 'cintura di sicurezza' che con altri assetti proprietari non sarebbe consentita - spiega - o, quantomeno, non sarebbe efficiente avere". Se il gruppo fosse quotato in borsa la liquidità andrebbe investita, mentre "in questo modo il vantaggio sta nel poter rimediare a situazioni impreviste o nel poter cogliere opportunità importanti, senza chiedere niente a nessuno".
"Continueremo a investire sul sistema che ruota intorno ai nostri marchi - aggiunge -. Dalla progettazione al retail, il mio gruppo concepisce, produce e distribuisce abiti e accessori che vanno dalla prima linea Giorgio Armani ad A/X, passando per Armani Collezioni, Emporio Armani e Armani Jeans". La Privé "é il fiore all'occhiello, capi couture che sfilano a Parigi, decine o centinaia di ore di lavoro artigianale, destinati a signore fortunate che possono permettersi simili capolavori".
"Questo sistema multimarchio all'interno del gruppo è un modello unico - spiega - ed è una delle ragioni del nostro successo, ma richiede una 'manutenzione' onerosa: investimenti impegnativi in talenti, comunicazione, ricerca, negozi. Tanto più che il tutto è declinato su varie categorie di prodotto e, praticamente, in tutti i mercati del mondo". Lo "shopping" di altri marchi non è escluso, anche se si tratterebbe di "una novità rispetto a quanto fatto finora". "Per essere interessato a una eventualità del genere - afferma - ci vorrebbe un'opportunità strategicamente determinante. Prendo il mio lavoro troppo sul serio per concedermi divertissement di un certo tipo".