DAGOREPORT
Vecchia storia, verrebbe da dire. Magari si tratta soltanto di sudditanza psicologica nei confronti di uno dei suoi editori di riferimento (Luchino Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari). Come accade per gli arbitri di calcio rispetto alle squadre più blasonate. Ma lunedì mattina ai lettori di Dagospia non è sfuggita l'omissione da parte del Corrierone della parola "Ferrari" nei titoli delle due pagine sportive dedicate alla pesante sconfitta di Ferdinando Alonso nel Gran Premio di Barcellona.
I titolisti, magari inconsapevolmente, non sono riusciti a infilare la scuderia italiana, doppiata e umiliata, da Sebastian Vettel nemmeno negli occhielli e nei sommari che raccontavano la debacle del cavallino rosso.
ALONSO DAVANTI A TUTTISoltanto un anonimo "ferrarista", riferito a Ferdinando Alonso. Apertura di pagina 46: "Vettel, apprendista stregone/ La F1 è diventata un monologo". Spalla di pagina 47: Fernando va, la Rossa lo frena/ "io sono soddisfatto di me". Taglio centrale: "Mistero a Maranello/ ma il carico dov'è". E nel richiamo di prima pagina si poteva leggere laconicamente: "Formula 1: Vettel fa poker / Alonso deluso". Insomma, un Flebuccio de Bortoli in versione Mourinho: Ferrari-Corriere, zeru tituli.