1 - WALL STREET APRE IN CALO, DJ -0,14%, NASDAQ -0,21%
(ANSA) - Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,14% a 12.587,50 punti, il Nasdaq cede lo 0,21% a 2.817,57 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,17% a 1.341,29 punti.
2 - BORSA: EUROPA FRENA DOPO AVVIO WALL STREET, MADRID DEBOLE...
(ANSA) - Borse europee poco mosse ma tendenti al negativo dopo l'apertura di Wall street: l'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, perde poche frazioni di punto, con gli operatori incerti dopo il ritorno di fortissime tensioni sui titoli di Stato greci e, in modo minore, portoghesi.
In un clima che sembra farsi più pessimista in vista della chiusura, i mercati azionari principali ondeggiano tra segno positivo e negativo, con Madrid ancora colpita dalle vendite (-0,91%) e Atene tra le Borse minori in calo sensibile: -1,54%. Generalmente deboli i titoli delle auto, in ordine sparso i bancari: Bnp Paribas cede il 2,74% e il Banco Popolare l'1,70%, mentre Dexia cresce dell'1,71% e Societe generale sale dell'1,33%. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +0,31% - Parigi -0,17% - Francoforte -0,53% - Madrid -0,91% - Milano -0,47% - Amsterdam -0,82% - Stoccolma +0,19% - Zurigo +0,13%.
Marchionne e Obama3 - ORO: FIXING TORNA SOPRA QUOTA 1.500 DOLLARI L'ONCIA...
finanza.com - Questa mattina il fixing dell'oro si è attestato a 1.502,75 dollari, in crescita rispetto ai 1.493 dollari di ieri pomeriggio.
4 - CHRYSLER, FIAT SALIRÀ AL 46% IL 24/5 AL TERMINE DEL RIFINANZIAMENTO...
(LaPresse) - In una nota Chrysler ha spiegato come intende ripagare i 7,5 milairdi di dollari avuti dai governi americano e statunitense nel 2009 che hanno consentito il salvataggio da parte di Fiat del terzo costruttore automobilistico americano. In prima battuta Chrysler emetterà 3,2 miliardi di dollari di nuovi bond divisi in due tranche; 1,5 miliardi di dollari a 8 anni e con rendimento dell'8%, 1,7 miliardi di dollari a 10 anni con un rendimento dell'8,25%.
Altri 3 milairdi arriveranno invece da prestiti bancari. Fiat , Chrysler usufruira' inoltre di una linea di credito da 3 miliardi di dollari. Ai 6,2 miliardi di dollari così raccolti si aggiungerà un altro miliardo e trecento milioni in arrivo da Fiat, che consentirà anche al Lingotto di salire al 46% di Chrysler. L'operazione dovrebbe chiudersi entro il 24 maggio.
MERKEL5 - LUCCHINI: FONDO APOLLO OFFRE 400MLN PER FILIALE FRANCESE ASCOMETAL...
Radiocor - Il fondo statunitense Apollo e' in trattative avanzate per acquistare il produttore siderurgico francese Ascometal (prodotti lunghi e ac ciai speciali), controllata della Lucchini. L'acquirente, gia' azionista di Constellium (ex Pechiney), ha offerto 300 milioni e proposto di accollarsi un debito di 100 milioni. I negoziati, a quanto risulta a Radiocor, stanno giungendo al termine. Il fondo ha chiesto circa un mese fa un periodo di esclusiva di sei settimane.
6 - DIRETTORE FMI,MERKEL LODA LAGARDE MA NON S'IMPEGNA PER SOSTENERLA...
(LaPresse/AP) - "Posso dire che tra i nomi che sono stati fatti, che hanno tutti un'ottima reputazione, anche io apprezzo molto quello del ministro delle Finanze francese". Così il cancelliere tedesco Angela Merkel ha lodato Christine Lagarde, da molti vista come possibile prossimo direttore del Fondo monetario internazionale. La Merkel non si è tuttavia impegnata personalmente per sostenere il suo nome: "La questione - ha aggiunto - non era conosciuta prima di ieri e non è un annuncio di una candidaturaè soltanto un'osservazione generale".
La francese Lagarde è emersa come una tra i principali candidati alla sostituzione di Dominique Strauss-Kahn, anch'egli francese, che si è dimesso mercoledì. La Merkel e altri leader europei hanno dichiarato che per loro il prossimo direttore dovrebbe essere un europeo, poiché il Fondo è profondamente coinvolto nei tentativi di contrastare la crisi del debito nell'eurozona.
Lagarde e Strauss Kahn7 - FMI: GURRIA (OCSE), E' TEMPO DI UN DG NON EUROPEO...
(ASCA-AFP) - E' arrivato il tempo per un direttore generale del Fondo monetario europeo non europeo. Lo ha detto il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. Parlando a Parigi, Gurria ha detto che e' arrivato ''il momento del cambiamento'' per un direttore generale dell'Fmi non europeo. Gurria, parlando con i giornalisti ha spiegato che secondo lui e' ora possibile rompere la tradizione, che dura dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, secondo la quale il direttore generale del Fondo monetario internazionale debba essere un europeo, ma la scelta del successore di Dominique Strauss-Kahn, ha aggiunto il segretario generale dell'Ocse, deve essere presa in fretta.
Riguardo al ministro francese delle Finanze, Christine Lagarde, su cui sembrano convergere le candidature dei paesi europei, Gurria ha poi precisato che il suo lavoro e' stato ''formidabile'', ma non e' questo il punto. Il problema politico e' quello di scegliere un non europeo, ma, ha concluso Gurria, l'aspetto piu' importante riguarda il merito, non la cittadinanza.
pompe di benzina8 - CARBURANTI, RITOCCO AL RIBASSO PER BENZINA E GASOLIO...
(LaPresse) - Scende il prezzo dei carburanti. Secondo i prezzi consigliati dalle compagnie riportati dal giornale online Staffetta Quotidiana, ritoccano al ribasso il costo alla pompa della benzina Eni, di 1 centesimo al litro a 1,573 euro al litro, Q8, di 0,5 centesimi a 1,572 euro al litro, Shell, di 0,5 centesimi a 1,578 euro al litro, e Tamoil, di 0,6 centesimi a 1,583 euro al litro. Il prezzo medio della benzina si attesta oggi a 1,571 euro al litro, e va dal massimo di Tamoil al minimo di IP (1,567 euro al litro).
Per quanto riguarda il gasolio, tagliano il costo alla pompa Eni, di 0,5 centesimi a 1,444 euro al litro, Esso, di 1 centesimo a 1,436 euro al litro, e Q8, di 0,5 centesimi a 1,433 euro al litro. Il prezzo medio del gasolio è di 1,438 euro al litro, compreso tra il minimo di Q8 e il massimo di Eni e Tamoil.
9 - FEDERMECCANICA: IN PRIMO TRIMESTRE 2011 PRODUZIONE +6,7% ANNUO...
(LaPresse) - La variazione tendenziale della produzione dell'industria metalmeccanica italiana nel primo trimestre del 2011 raffrontata allo stesso periodo del 2010 é del 6,7% ma i livelli conseguiti risultano ancora inferiori del 24,5% rispetto a quelli realizzati prima della precedente fase recessiva. È quanto si evince dall'indagine congiunturale di Federmeccanica, basata su dati Istat e presentata oggi, secondo la quale i dati di produzione, depurati delle componenti stagionali, indicano per il primo trimestre dell'anno una variazione congiunturale pari allo 0,8% rispetto al precedente trimestre caratterizzato da una crescita contenuta (+0,4%).
10 - ISTAT: IMPORT +2,4% ED EXPORT +2,8% CON EXTRA UE A APRILE SU MARZO...
(LaPresse) - I flussi commerciali dell'Italia con i Paesi extra Unione europea ad aprile 2011 registrano un tasso di crescita del 2,4% per le importazioni e 2,8% per le esportazioni, rispetto al mese di marzo. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare sul mese scorso. Nell'ultimo trimestre la crescita congiunturale delle importazioni (+5,8%) continua a essere più sostenuta di quella delle esportazioni (+3,6%). La crescita ad aprile su base annua si mantiene su tassi elevati, con un balzo del 30% per le importazioni, in accelerazione rispetto alle variazioni tendenziali registrate nei due mesi precedenti, e del 17,8% per le esportazioni.
11 - OLANDA, UTILI PIÙ CHE RADDOPPIATI PER BANCA DI STATO ABN AMRO
(LaPresse/AP) - Gli utili di Abn Amro, la banca olandese di proprietà del governo, sono più che raddoppiati nel primo trimestre, grazie anche alla riduzione dei costi. I profitti hanno raggiunto 539 milioni di euro, rispetto ai 250 milioni di un anno fa, con Abn che ha tagliato oltre 3.400 posti di lavoro, il 12% dei lavoratori. L'istituto è stato nazionalizzato durante la crisi finanziaria del 2008 insieme al braccio olandese dell'allora ditta proprietaria, l'ormai defunta Fortis, costando al governo 28 miliardi di euro. Abn ha ora un equity value di 12,8 miliardi di euro.
12 - CONTRATTI, BONANNI: DIVISIONI CON CGIL, NON VEDO USCITA UNITARIA...
(LaPresse) - "Sulle vicende contrattuali si resta distanti. Speriamo che in seguito ognuno possa fare uno sforzo, ma la Cgil mantiene la stessa linea: qualora ci fossino fatti nuovi ce lo faccia sapere e saremo pronti a discuterne". Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, lasciando la sede della foresteria di Confindustria al termine dell'incontro tra i tre sindacati confederali e la presidente degli industriali, Emma Marcegaglia. A chi gli chiedeva se ci fosse un riavvicinamento tra i sindacati, Bonanni ha risposto: "No, non c'è e basta con le tempeste lessicali, non è una rappresentazione teatrale come quella dei partiti", sottolineando che "quando uno fa l'accordo lo fa senza se e senza ma".
13 - BP MILANO IN CALO. GOLDMAN SACHS E NOMURA TAGLIANO TP...
Trend Online - L'ultima seduta della settimana viene vissuta in calo da Banca Popolare di Milano che non riesce a trovare alcun sostegno negli spunti positivi offerti dal Ftse Mib. Il titolo, dopo ave archiviato la sessione di ieri con un ribasso di quasi un punto e mezzo percentuale, perde ancora terreno quest'oggi. Mentre scriviamo Banca Popolare di Milano viene scambiato a 2,11 euro, con una flessione dello 0,47% e oltre 4,2 milioni di azioni passate di mano fino ad ora. Ad appesantire il titolo contribuisce la revisione al ribasso della valutazione decisa da Goldman Sachs e da Nomura.
La banca americana ha confermato la raccomandazione "neutral" sul titolo, riducendo il prezzo obiettivo da 3,5 a 2,6 euro, sulla scia di una rivisitazione delle stime relative all'eps che per l'anno in corso passano da 0,31 a 0,256 euro e per il 2011 da 0,43 a 0,39 euro. Lo stesso rating "neutral" viene confermato da Nomura che ha abbassato il target price da 3,5 a 2,7 euro. Gli analisti fanno sapere che dopo i risultati del primo trimestre, hanno aumentato il numero di azioni nel loro modello per tenere conto dei mutati termini del prestito convertibile. Il broker giapponese mantiene un atteggiamento di cautela prima dell'aumento di capitale, in attesa di maggiori dettagli sul piano di ristrutturazione.
14 - DEBUTTO FIACCO IN BORSA PER IL TRADER GLENCORE...
Christopher Hughes per "La Stampa" - La quotazione da 61 miliardi di dollari di Glencore ha fatto registrare un leggero aumento delle quotazioni nelle prime ore di scambio. Dopo i numerosi collocamenti andati male in Europa, un risultato di questo tipo può già essere considerato un successo. Ma è difficile pensarla così per un'Ipo tanto enfatizzata come Glencore. Il trader di materie prime svizzero avrebbe potuto concedere qualcosa di più. Quando il prezzo è ben studiato, il titolo dovrebbe aumentare il suo valore al debutto, ma non troppo.
Se l'incremento è del 5%-10%, con guadagni stabili, significa che il prezzo dell'offerta non era troppo basso, ma può ancora attirare una domanda alta da parte degli investitori principali. Ieri le azioni di Glencore sono salite del 4% all'apertura delle contrattazioni riservate - ma poi sono scese quasi al di sotto dei 530 pence fissati per l'emissione. All'ora di pranzo si erano risollevate del 2,2%, arrivando a 541,5 pence.
GOLDMAN SACHSSecondo fonti vicine alla società, Glencore avrebbe potuto agevolmente collocare tutte le azioni all'estremo superiore della forchetta, fissato a 580 pence. Tuttavia, il prezzo del titolo sembra indicare che gli acquirenti disposti a pagare quella cifra non fossero rappresentativi del mercato allargato. Probabilmente tra loro vi erano alcuni speculatori interessati soltanto al "mordi e fuggi". La performance sembra un po' debole anche considerando le forti basi di sostegno di Glencore. Un terzo dell'emissione era già stato venduto a un gruppo di investitori, l'interesse sui fondi indicizzati era garantito e c'erano circa 23 bookrunner.
Il range di prezzo è stato perfino rialzato durante il marketing. Il management di Glencore aveva però espresso l'intenzione di lasciare una parte del valore a disposizione dei nuovi investitori. Occorre inoltre considerare la ragione principale per cui Glencore ha deciso di quotarsi in Borsa: quella di creare un capitale permanente con cui finanziare la crescita futura. Considerando la probabile ambizione di Glencore di utilizzare a breve termine i propri titoli per acquistare il colosso minerario Xstrata, nel quale possiede una partecipazione del 34,5%, ogni giorno di contrattazione con una buona performance ha la sua importanza.
15 - GIAPPONE,TEPCO SI RIORGANIZZA DOPO CRISI NUCLEARE E SUCCESSIVE PERDITE...
(LaPresse/AP) - "Mi sto dimettendo per aver fatto crollare la fiducia del pubblico nell'energia nucleare e per aver causato così tanti problemi e paure alla gente... Ho voluto assumermi la responsabilità gestionale e concludere in maniera simbolica". Sono le parole di Masataka Shimizu, l'ormai ex amministratore delegato della Tepco, società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, la più danneggiata dallo tsunami in Giappone.
Shimizu, nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato la decisione, si è inchinato per le scuse tradizionali giapponesi e ha detto quindi che rimarrà come consulente a tempo indeterminato, senza essere pagato. Al suo posto arriverà Toshio Nishizawa, 60 anni, la cui nomina diventerà ufficiale dopo la riunione degli azionisti di giugno.
Presidente resterà Tsunehisa Katsumata, 71 anni, ex ceo, che ha assunto il ruolo di leadership dopo la crisi nucleare e ha guidato la compagnia soprattutto durante i periodi di assenza di Shimizu. Sarà lui a garantire la continuità, in un momento difficile testimoniato anche dall'annuncio di oggi di 15 miliardi di dollari di perdite nell'esercizio chiuso il 31 marzo.
il reattore fukushimaLe perdite totali a causa del disastro saranno sicuramente maggiori e comprenderanno anche i risarcimenti alle migliaia di persone costrette a lasciare le case vicino all'impianto e alle imprese i cui prodotti sono stati danneggiati dalle radiazioni, per esempio allevatori e pescatori. Shimizu ha detto che la società prevede di vendere gli asset per garantire oltre 600 miliardi di yen (7,4 miliardi di dollari) di finanziamenti. Il consiglio di amministrazione ha promesso inoltre che non prenderà stipendi e altri dirigenti avranno tagli in busta paga dal 40 al 60%.
16 - INTESA SP: BIIS, IN PRIMO TRIMESTRE UTILE CRESCE A 48 MLN...
(Adnkronos) - Biis, Banca Infrastrutture innovazione e Sviluppo, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al public finance e alla collaborazione tra pubblico e privato, chiude il primo trimestre 2011 rafforzando la propria attivita' al servizio del settore pubblico, delle infrastrutture, dei servizi pubblici e della sanita' sia in Italia che all'estero. Nei primi tre mesi del 2011 Biis ha conseguito proventi operativi netti a 96 milioni (+44,6% rispetto a marzo 2010), risultato della gestione operativa a 82 milioni (+62,5%) e risultato netto a 48 milioni (+70,5%).
L'accelerazione dei proventi operativi netti (in crescita del +6,5% dal quarto trimestre 2011), del risultato della gestione operativa (+14,7%) e del risultato netto (+35,1%), e l'elevato importo dei finanziamenti erogati negli ultimi 12 mesi (3,5 miliardi in Italia e 1 miliardo all'estero) confermano l'intensa attivita' della banca, attraverso il consolidamento della leadership nel mercato domestico ma anche la crescita al di fuori dei confini nazionali.
Bazoli e Passera"I risultati del primo trimestte 2011 di Biis, con crescita a due cifre dei principali indicatori, oltre a riempirci di soddisfazione- dichiara Mario Ciaccia, amministratore delegato di Biis- ci offrono l'incoraggiante indicazione che per il nostro Paese si inizia a intravedere la luce alla fine del tunnel. le imprese ci sono, le banche sono al loro fianco e con una politica che sta iniziando ad indicare le priorita' del sistema e a dettare le regole certe e necessarie mi auguro che riusciremo a riattivare quei progetti infrastrutturali sui quali cammina il futuro del nostro Paese.
Il piano industriale di gruppo ci vuole in crescita in tutti i settori di attivita' della P.A., e il primo trimestre e' in linea con le piu' rosse attese. Ma c'e' un settore nel quale vogliamo crescere di piu' e al quale puntiamo: l'internazionalizzazione delle nostre attivita' per accompagnare le nostre aziende che vogliono andare all'estero e per supportare i paesi dove insistono le nostre banche'.