A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota
1- BOSSI, SI SALVI CHI PUOTE (E NON CHI SCILIPUOTE)...
Nel burrone dietro al Cavalier Pompetta? Mai nella vita! L'Umberta si carica come un cannone e prende la mira sul sultanato di Hardcore: "Bossi: "Il pdl non ci trascinera' a fondo". Mentre il milanese Matteo Salvini, che rischia di non diventare vicesindaco per il crollo di Donna Mestizia, ricorda che "La Lega non e' nata a destra e non morira' a destra. Quello con il Pdl e' solo un matrimonio d'interesse" (Repubblica, p. 4). Lo spieghino al notaio che ha regolato il matrimonio tra Silvio e Umberto.
Il fatto che ieri il governo sia andato sotto cinque volte, sul Corriere, spinge l'ambasciatore (di se stesso) Sergio Romano a rischiare la penna con un certo coraggio e a scrivere che adesso, tra i due anziani leader della destra italiota, "c'e' la possibilita' di un divorzio" (p.1 e non P2, fare attenzione). Ma niente paura, a Milano si vince!
Come dagoanticipato, al fianco della Moratti Sbiancata torna Paolo Glisenti e il Corriere gli dedica un imbarazzante soffietto a pagina 10, di quelli che andrebbero stuidiati riga per riga alle scuole di comunicazione. Sul Giornale di Mortimer Sallustioni, apprendiamo con gioia che "Silvio blinda l'alleanza e rispunta l'ipotesi di Tremonti vicepremier" (p. 2). Anche Gianmenefrego Fini fu vicepremier, se e' solo per questo.
2- DE MAGISTRIS SANTO SUBITO...
"Lo toccano, lo tirano, lo incitano. Lo fermano dagli usci dei negozi, lo chiamano dalle finestre. "Bravo Lui' - gli fanno da un balcone al terzo piano tre universitarie , come se stessero flirtando - hai scassato!". Su Repubblica (p. 11), Conchita Sannino racconta come Napoli si aggrappa all'ex pm per liberarsi dalla monnezza". Se vince al ballottaggio contro il povero riccco Lettieri, avremo anche il nuovo leader dell'Italia dei Valori (sempre che il duo Mura-Di Pietro gli faccia trovare la cassa, che' quelli alla fine faranno come i Mastellas con l'Udeur).
Sul Cetriolo Quotidiano, divertente intervista di Ferruccio Sansa a Beppe Grillo, con titolo de paura: "Siamo pronti a governare". La barca a vela?
3- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
Grillo: "I sondaggisti vanno presi a calci" (Stampa, p. 3)
"La ricetta Pisapia: case ai rom e piu' tasse" (Giornale di Olindo & Garnero, p. 1 e non P4' fare attenzione).
4- MA FACCE RIDE!...
"Silvio mi faccia ministro: ha preso solo rottami". Accorato appello di uno che un rottame non e', una reliquia chiamta Pionati Francesco da Nusco (Repubblica, p. 2). Tra i risultati che che l'ex mezzatrippa Raiset sbandiera "Latina, dove surclassiamo Fli e ci attestiamo all'1,5%".
Non male anche questa del Mago Dalemix: "abbiamo vinto noi, non la sinistra radicale" (Stampa, p. 5)
5- AVVISO AI NAVIGATI...
Non fate leggere ne' a Marco Tronchetti Dovera ne' al suo avvocatone Mucciarello Mucciarelli il bel pezzo di Giuseppe Guastella sul Pompiere della Sera di oggi, nel quale si spiega come e perche' i dossier illegali della loro Telecom non verranno distrutti ("sono corpo del reato"). Ai valorosi militi tronchettiani Valente e D'Andrea il compito di vigilare, insieme al Mucciarellone, affinche' la procura di Milano non si metta improvvisamente ad applicare all'Afeffato lo stesso rigore che riserva al Banana (p. 15).
6- LA GAUCHE CHIAVAR NEL CORTILE DELLO ZIO D'AMERICA...
Mentre si continua a non capire come mai il corazziere nero del Bronx, la mitica Ophelia, non abbia immediatamente girato i tacchi quando e' entrata nella suite dove c'era DSK, si capisce che ci fara' Uncle Sam con lo scandalo: "Gli Usa in pressing sull'Fmi" (Corriere, p. 21).
7- DISECONOMY...
Nel nostro immortale Parastato, in assenza del gatto i topi non ballano: litigano. Nel giorno in cui tutto il boiardume avanzato piange l'ascesa ai prati celesti di Franco Viezzoli, ex capoccione dell'Enel ai tempi della Prima Repubblica, si scatena la guerra del pettine tra Flaviuccio Cattaneo e Cotonelle Conti. "Lo scontro Enel-Terna imbarazza il governo". Tremonti e Romani non si schierano nel braccio di ferro tra Conti e Cattaneo" Nel dubbio, non si schiera neppure la Repubblica di Sorgenia (p. 33).
Per capirci qualcosa tocca sempre leggere il Cetriolo dell'improbabile coppia Padellaro-Travaglio: "Sul solare il Parlamento blocca Terna, la lobby Enel ribalta un decreto di Romani" (p. 11, bel pezzo di Giorgio Meletti).
8- FREE MARCHETT R2...
di Repubblica, il molesto supplemento obeso di Largo Fichetti, ci porta a casa di Lapone Elkann (pp. 8-9 dell'inserto). Grazie a Fabrizio Ravelli scopriamo che il fratello creativo di Yacht Elkann "vive a Milano in una casa di ringhiera trasformata in giardino d'infanzia e stipata di supereroi, barbapapa' e fumetti. "Anche se - dice l'inquilino - la mia infanzia non l'ho mai amata". Certo, uno pensa a papa' Alain e poi capisce tutto, a cominciare dalla passione per i barbapapa' e le donnone con il barbatrucco.
Niente male anche la balda articolessa che il Corriere della Multiproprieta' dedica con grande stile al suo azionista Della Valle, in onore del cambio di stilisti per il marchio Fay (p. 33). Con i rovesci di Milano, don flebuccio de Bortoli ha bisogno di un bel giaccone impermeabile a tutto? Poi, per la par condicio padronorum, a pagina 40 gran soffietto ai treni dello smontezemolato.
9- ORA D'ARIA...
con il titolo di "Non ci sono scarti", Edmondo De Gramellinis scrive un bellissimo "Buongiorno" dedicato a chi ha perso il lavoro a cinquant'anni. "Una societa' abitata da giovani sottopagati e da adulti emarginati ha un futuro bigio"' scrive il vicedirettore della Stampa. Chissa' quanti suoi fedeli lettori, nella Torino slingottata, stamattina si riconosceranno nelle sue (bellissime) parole.