Giorgio Bocca2 - ABUSIVI VOI, ABUSIVO IO, CONTENTI TUTTI
A cura di Minimo Riserbo, Falbalà e Pippo il Patriota
1 - CHAPEAU!...
Giorgio Bocca non cerca consensi facili con il revisionismo e gli effetti, sulla sua libertà di scrittura, si vedono. Oggi racconta da par suo il lato concreto della sfida Moratti-Pisapia. "Milano, il potere feroce dell'aristocrazia e i cittadini di serie B. Dietro alla Moratti la città dei dané. Sulla metropoli regnano ricche famiglie e potentati legati da parentele e grandi interessi" (Repubblica, p. 1).
E cita il grande Dino Buzzati: "Ogni mattina, quando dalla mia finestra apparivano le montagne bianche di neve, si chiedeva perché allora noi milanesi dobbiamo vivere qua, lungo il fetido Lambro e sotto la sua fetida politica? Perché siamo qui per partecipare a un "tavolo", per fare la trattativa fra le varie corporazioni produttive e burocratiche".
E i giornali, ovviamente, sono i tappetini di quel "tavolo". Non solo a Milano. Così tocca prendere il Cetriolo Quotidiano, giornale militante ma senza padroni, per leggere l'istruttiva storia di "Brichetto Moratti, la manager con il buco intorno" (p. 4). Con Vittorio Malagutti che spiattella i conti in rosso della mitologica Syntec.
pisapia moratti big
2 - ABUSIVI VOI, ABUSIVO IO, CONTENTI TUTTI...
Intanto il Cavalier Brambilloni, che regna felice su Hardcore e dintorni, ci regala sempre perle di buon governo quando va nella sua amata Terronia, gran serbatoio di voti e non solo di minorenni. Visto che si vota, ieri ha garantito che "Non saranno demolite le case abusive in Campania" e che "il piano che prevede l'abbattimento sarà sospeso con apposito provvedimento" (Corriere delle Elite Illuminate del Nord, p. 5). Ma sì, tanto poi quando ci resta sotto qualcuno mandiamo la Protezione Incivile e Lui va a intestarsi il miracolo dei soccorsi a tiggì unificati.
Su Repubblica trovano uno che s'indigna, l'urbanista Vezio De Lucia: "Più spese, più morti, più camorra: ecco il prezzo dei condoni-massacro" (p. 6)
pisapia-moratti
3 - AVANTI MARONI! (IL PATTO SICUREZZA TRA BOBO E IL CORRIERE)...
"No all'automatismo sull'obbligo di carcere per l'omicidio". Maroni: dalla Consulta un favore ai criminali. Pacchetto sicurezza, nuova bocciatura: la decisione spetta ai giudici" (Repubblica, p. 13). Come in ogni paese civile e come richiede la nostra Costituzione: sulla libertà personale dei cittadini decide la magistratura, non la polizia. Lo spiega bene anche Carlo Federico Grosso sulla Stampa.
Dino Buzzati
Invece non ci sta la bravissima collega Fiorenza Sarzanini, che con un vibrante editoriale in prima pagina sul Corriere critica (ne ha tutti diritti, per carità) i giudici costituzionali e le loro sentenze. Studi giuridici evidentemente non troppo approfonditi, ma solo "percepiti", le fanno scrivere robe così: "Due articoli di legge bocciati nel giro di un mese. Due norme del pacchetto sicurezza varato dal governo cancellate dalla Corte Costituzionale perché ritenute illegittime. Una sconfitta per l'esecutivo, ma prima di tutto per i cittadini (...) Sentirsi tranquilli è un diritto irrinunciabile (...)". Anche intervistare continuamente il ministro di Polizia è un "diritto irrinunciabile"? O è un dovere?
Maroni visto da Frassetto
4 - MA FACCE RIDE!...
A proposito di sicurezza dei cittadini e Costituzione percepita, ecco che cosa ci viene a raccontare il ministro della Difesa che il mondo ci invidia, dopo lo scandalo dei voli di Stato per vedere l'Inter: "Non posso usare un bell'Alitalia, metterei a rischio l'incolumità dei passeggeri" (Corriere Sicurezza, p. 9). In effetti, se ti trovi vicino uno come Gnazio La Rissa, un po' di paura ce l'hai.
5 - ULTIME DAI RAISET...
"Ecco i veri conti di mamma Rai. Debiti per 320 milioni, perdite per 180. Ricavi al palo e concorrenti avvantaggiati". Sul Corriere, Massimo Mucchetti dimostra, dati alla mano, come la gestione Sado-Masi e le pelose omissioni del ministro Mediaset Paoletto Romani stanno portando Viale Mazzini sull'orlo del fallimento (p. 39).
ROBERTO MARONI
Titolo poetico del Giornale di Sallustioni: "Il canto di Sgarbi è sempre meno libero. A rischio la sua trasmissione in Rai" (p. 1). E poi, soccorso nero all'infiltrato speciale che su Sky ha tenuto bordone a donna Mestizia: "Attacchi ingiusti a Carelli, arbitro corretto" (p. 5). Si dubita che il povero ex direttore dei tiggì Mediaset, stamani, sarà contentissimo di leggere una simile leccata di culo.
CARLO FEDERICO GROSSO6 - DISECONOMY...
"La Sardegna in piazza contro Equitalia. Oltre 10 mila persone a Cagliari per chiedere una moratoria sulle cartelle esattoriali" con interessi di mora da cravattari. "Anche Bari revoca la concessione con la società. Nel 2010 ipotecate 133 mila case" (Repubblica, p. 27). Cresce il malcontento sociale non solo perché a nessuno piace pagare le tasse, ma perché la crisi è reale ed Equitalia è diventato il braccio violento della disparità di trattamento. I Briatori e i Lotiti trattano, i poveracci vengono travolti.
FIORENZA SARZANINI
7 - IL QUARTIER GENERALE BANCARIO (ROSSO) INFORMA...
...a mezzo Repubblica, che "Unicredit e Montepaschi si mettono la crisi alle spalle" (Repubblica, p. 30). Buon per loro.
Sulla Stampa, invece, c'è un bel pezzo di Francesco Manacorda che con l'aria di dar voce (anonima, non sia mai...) alla difesa dei banchieri di Milano sull'inchiesta Parmalat per aggiotaggio, in realtà poi mette in fila con rara chiarezza " i tre cappelli" che Intesa ha indossato nella scalata Lactalis. Con sprezzo del pericolo. E del ridicolo (p. 31).
IGNAZIO LA RUSSA
8 - AUTO-FREE MARCHETT DEL SIGNOR DIRETTORE...
Con il titolo in prima "La lavatrice che liberò mia nonna" (E stikazzi?), la Stampa di Torino delizia oggi i suoi lettori con una paginata del nuovo libro del suo direttore. L'understatement ai torinesi, il resto ai Calabresi.