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IL CAVALIER POMPETTA RIPARTE CONTRO LE INTERCETTAZIONI: “NON È UN PAESE LIBERO” - LARUSSA SU GIAN-BECCHINO: SUL CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE FARÀ LA PARTE DI CHI RISPETTA REGOLAMENTO - BOCCHINO ATTACCA VIESPOLI (“HA LASCIATO FLI PER INVIDA”), CHE REPLICA: “CON LUI VICE, PARTITO SENZA PROSPETTIVA” - LA REPETTI (LADY BONDI) QUERELA “IL FATTO” - VIZIO DI FORMA NELLE FIRME ANTI-IERVOLINO. IL COMUNE NON SI SCIOGLIE - VIOLANTE: LA MAFIA HA SEMPRE CERCATO LA TRATTATIVA…

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1. DILEMMI
Jena per "La Stampa"
- L'Occidente si interroga: intervenire a Tripoli o ad Arcore?

fini-berlusconi

2. BERLUSCONI, SENZA FINI FACCIAMO LE RIFORME, FLI FALLITO...
(ANSA)
- 'Possiamo governare e fare le riforme che prima con Fini non potevamo fare', anche perche' 'Fli e' falito': lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di un collegamento telefonico con una cena elettorale del Pdl ad Osimo in provincia di Ancona. Berlusconi ha ripetuto che tra Fini e l'Anm sarebbe stato siglato un accordo: 'non sarebbero passate le riforme a loro non gradite e in cambio avevano la loro vicinanza'.

3. BERLUSCONI: CON QUESTE INTERCETTAZIONI NON E' UN PAESE LIBERO...
(AGI
) - "Non si e' oggi in un paese veramente libero, se quando solleviamo il telefono non abbiamo la certezza del l'inviolabilita' delle nostre parole, anzi possono essere ascoltate e anche pubblicate sui giornali. E questo e' qualcosa di barbaro che non puo' accadere in una vera democrazia".

Il premier Silvio Berlusconi, intervenendo a una cena del Pdl a Osimo, si scaglia contro le intercettazioni e assicura: "Quanto prima affronteremo il tema della legge sulle intercettazioni, per riservarle solo ai delitti piu' gravi. Metteremo un divieto assoluto alla pubblicazione di altre intercettazioni, che sono facilissimamente manipolabili, si puo' scrivere nel riportare la voce su carta cio' che si vuole, e si possono utlizzare dei copmputer e comporre tutte le frasi che si vogliono. Solo in Italia siamo ancora a questo punto, con una forte limitazione della nostra liberta' personale e aggressione alla nostra privacy".

BERLUSCONI BOSSI

4. CICCHITTO, PERPLESSO SU COME FINI GESTISCE CONFLITTO ATTRIBUZIONE. LA SOVRANITA' SPETTA ALL'AULA...
(Adnkronos)
- "Questa di Fini e' una situazione sempre piu' insostenibile. Non e' piu' possibile dire che un conto e' il ruolo di gestione dell'aula, un conto e' il confronto politico". Lo dice il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto, intervistato da 'Il Riformista'. Sulle dimissioni di Fini, Cicchitto afferma: "Per ora sottolineo che non e' mai successo nella storia repubblicana che il presidente della Camera ha chiesto reiteramente le dimissioni del premier" .

"Ci troviamo di fronte -prosegue- a un uso politico delle istituzioni realizzato in forme cosi' accentuate che non ha precedenti. E' una situazione insostenibile. Per di piu' il modo in cui sta gestendo il conflitto di attribuzione suscita perplessita'". Il capogruppo sottolinea: Fini "puo' invocare tutti i corpi intermedi della Camera per pareri consultivi, come la giunta e l'ufficio di presidenza. Ma la sovranita' spetta all'Aula".

"Questo nodo non e' aggirabile. Nelle strutture intermedie -afferma- la rappresentanza non e' proporzionale ai numeri dell'aula, ma si forma sulla base dei gruppi. Se si vuole dire che siamo minoranza per dare parere contrario alla richiesta avanzata sul conflitto di attribuzioni, siamo di fronte a un'operazione scorretta. Cosa dovremmo fare, dividere il Pdl in tre per avere la maggioranza dove Fini chiede i pareri? Suvvia. La nostra richiesta va portata in aula".

CICCHITTO

5. LA RUSSA, FINI FARA' LA PARTE DI CHI RISPETTA REGOLAMENTO...
(Adnkronos) -
"Credo che Fini cerchera' di fare la parte di chi rispetta il Regolamento, ma si sa che il presidente della Camera ha sempre un potere discrezionale". Lo dice il ministro della Difesa Ignazio La Russa, intervistato dal 'Corriere della sera', a proposito dell'atteggiamento di Fini sul conflitto di attribuzione relativo al caso Ruby.

"Qualunque cosa decida di fare -prosegue il coordinatore Pdl- gravera' sempre un'ombra di sospetto su di lui. Se ci dara' torto si dira' che lo ha fatto per interessi di partito, se ci dara' ragione, che lo ha fatto per convenienza. Ormai ogni mossa rende ambiguo il suo ruolo, perche' e' un'anomalia troppo grande che un presidente eletto da una maggioranza diventa leader di un partito di opposizione. E la forza di Fli e' rappresentata proprio dal fatto che il suo leader dallo scranno piu' alto di Montecitorio gode di potere e visibilita'".

Per La Russa, in ogni caso, "la verita' sul loro peso la scopriremo alle elezioni: e faccio loro i miei auguri, perche' potranno rubare voti solo a Casini e a Di Pietro, non certo a noi". Nell'intervista, il coordinatore si rammarica, inoltre, di non essere riuscito a convincere Fini a dimettersi dalla presidenza della Camera e a entrare nel governo: "Se lo avesse fatto oggi, con tutto quello che e' successo, avrebbe avuto dietro l'intera An. E non avrebbe lasciato a Umberto Bossi la parte dell'unico alleato di Berlusconi".

la russa

6. BOCCHINO, VIESPOLI E' ANDATO VIA PER INVIDIA PERSONALE...
(Adnkronos)
- "Pasquale Viespoli e' andato via per invidia personale e per mancanza di prospettiva". Lo afferma il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, a Porta a porta.

7. VIESPOLI: CON BOCCHINO VICEPRESIDENTE NESSUNA PROSPETTIVA...
(ANSA) -
''Invidioso di chi? Di Bocchino? Per Italo posso provare tutto e di tutto tranne che invidia''. Cosi' l'ex finiano Pasquale Viespoli, ora capogruppo al Senato di Coesione nazionale, replica al vicepresidente di Fli, che lo accusa di aver lasciato il partito per ''invidia personale''. ''Quanto alla mancanza di prospettiva - aggiunge - invece convengo con lui, perche' e' evidente che un partito con Bocchino vicepresidente non ha alcuna prospettiva''.

Bocchino

8. CALDEROLI, ASSE BERLUSCONI-BOSSI REGGEVA CON FINI, FIGURIAMOCI ORA...
(Adnkronos)
- "Finche' dura l'asse tra Bossi e Berlusconi, Berlusconi e Bossi vinceranno le elezioni dei prossimi 50 anni. E' chiaro che Fini ha interesse a rompere quell'asse. Ma se l'asse ha tenuto quando c'era lui, figuriamoci adesso". Lo ha detto il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, intervistato da Maurizio Belpietro nel corso de 'La Telefonata' su Canale 5.

9. ROMANO, IL PID HA EVITATO ELEZIONI, BERLUSCONI MI VUOLE...
(Adnkronos)
- "Abbiamo evitato una crisi al buio o, ancor peggio, le elezioni". Lo sottolinea in un'intervista al 'Corriere della sera' Saverio Romano (Pid) che, a proposito del rimpasto di governo, aggiunge : "ora che entriamo nella fase due, il nostro obiettivo sono le riforme e il rilancio dell'azione di governo. E se la Lega ha accettato la nostra proposta di una proroga di quattro mesi per il federalismo e' perche' ritiene che non ci siano piu' le elezioni".

Pasquale Viespoli

Quanto al suo ruolo, Romano dice: "se il premier mi mandera' all'Agricoltura, Galan sara' promosso e non retrocesso. Io guardo ai fatti e oggi i ministeri liberi sono due. Berlusconi ha detto di voler coinvolgere il sottoscritto in posti importanti e la cosa non puo' che farmi piacere visto che penso di poter dare un contributo anche nel governo. Il Pid, di cui sono coordinatore, e' in maggioranza dal 29 settembre. Siamo stati gli apripista, i rompighiaccio".

In un'intervista a 'La Stampa', inoltre, Romano replica a chi gli ricorda che per Bossi e' Federico Bricolo ad avere la faccia dell'agricoltura: "Io ho la faccia -replica- della responsabilita', che non e' alla faccia della responsabilita'. Abbiamo fatto tanto per salvare Berlusconi e ora lo mettiamo in difficolta' noi? Assolutamente non e' vero che abbiamo dato nessun diktat".

10. BONDI: REPETTI ANNUNCIA QUERELA A 'IL FATTO'...
(ANSA)
- La deputata del PdL Manuela Repetti, compagna del ministro Sandro Bondi, ha annunciato una querela a "Il Fatto" per un articolo, pubblicato nel numero oggi in edicola a firma di Fabrizio d'Esposito, ritenuto "diffamatorio" dalla Repetti. "L'articolo a firma del dott. Fabrizio Esposito riporta commenti ingiuriosi sulla mia persona - spiega Repetti in una nota - con l'intento di influire negativamente sul mio rapporto personale con il mio compagno Sandro Bondi; mi attribuisce affermazioni del tutto inventate e non corrispondenti al vero; riporta infine fatti e presunte affermazioni, sempre false, della vita privata che riguarda addirittura l'inviolabile sfera privata della salute personale".

SANDRO BONDI E MANUELA REPETTI

"Per tutte queste ragioni, oltre alla chiara ed esplicita volontà di distruggere la mia immagine pubblica e quella del mio compagno, per ragioni che non conosco e dovranno spiegare, annuncio - conclude Repetti - di aver già dato mandato al mio avvocato di agire in sede giudiziaria per tutelare la mia persona e la mia famiglia. E su questa causa, così come sempre accade sulle mie decisioni, andrò fino in fondo".

11. NAPOLI; PRESIDENTE CONSIGLIO, VIZI FORMA, NO SURROGA...
(ANSA) -
Non si procederà a surroga dei consiglieri dimissionari. E' quanto fa sapere il presidente del Consiglio comunale di Napoli Leonardo Impegno, dopo aver analizzato le carte. Ha spiegato che "tutte le firme hanno vizio di forma e di conseguenza sono inefficaci". Resta da calendarizzare la mozione di sfiducia che il centrodestra ha presentato in Consiglio comunale dello scorso mercoledì. Impegno ha anche fatto sapere che convocherà una conferenza dei capigruppo all'inizio della prossima settimana per decidere quando convocare il Consiglio.

LUCIANO VIOLANTE

12. VIOLANTE, RICERCA TRATTATIVA E' STRATEGIA PERMANENTE DI COSA NOSTRA...
(Adnkronos)
- 'Il documento, come tutti gli altri, non era certo perduto nei cassetti della commissione Antimafia. C'era il numero di protocollo ed era a disposizione, come ogni altro documento, di tutta la commissione e dei consulenti'. Lo dice all'ADNKRONOS Luciano Violante, in merito al documento riservato inviato dallo Sco (Servizio centrale operativo della Polizia di Stato) l'11 settembre 1993 alla commissione Antimafia, allora presieduta dallo stesso Violante. In quella nota riservata, riferendo le strategie di Cosa Nostra, il servizio informava che 'obiettivo della strategia delle bombe sarebbe quello di giungere a una sorta di trattativa con lo Stato'.

Rosa Russo Iervolino

'Quel documento -spiega Violante- segnala che la mafia aveva intenzione di trattare con lo Stato. E questa, come ho sempre sostenuto anche recentemente, e' una strategia permanente di Cosa Nostra: cercare di trattare con i pubblici poteri mediante l'intimidazione oppure la corruzione'.

'Qui -fa notare l'ex presidente della Camera- si comunica che all'interno di Cosa Nostra c'era questo disegno. Il documento e' allora importante per capire un'altra cosa: c'e' qualcuno che ha risposto a questa strategia, oppure no? Gli accertamenti della commissione Antimafia, presieduta dal senatore Pisanu, e delle autorita' giudiziarie, si occuperanno anche di questo. E speriamo che sciolgano il dubbio', conclude Violante.

 

 


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