1 - BORSA MILANO: IN RIALZO CON MEDIOLANUM, PRYSMIAN, PIRELLI...
(ANSA) - Seduta in rialzo per Piazza Affari al pari delle altre Borse europee spinte sulle attese di un nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia e da alcuni dati macroeconomici americani. Il Ftse Mib sale dell'1,47% a 21.984 punti e il Ftse All Share dell'1,38% a 22.703 punti.
BENE FINANZIARI, IN LUCE MEDIOLANUM. Maglia rosa Mediolanum (+3,17%) sulle ipotesi di cessione della quota in Banca Esperia. Tra gli altri in recupero Unicredit (+2,34%), Banco Popolare (+1,98%), Bpm (+1,9%), Intesa SanPaolo (+1,81%). Sulle banche italiane Morgan Stanley ha annunciato di "mantenersi leggera", prevedendo soltanto "piccoli progressi nei risultati trimestrali". Secondo gli analisti della casa d'investimento, nel settore, Mediobanca (+1,75%), che domani esamina la trimestrale, si conferma come "la scelta migliore" perché 'continuera' a manifestare un solido progresso dei guadagni". Per Deutsche il miglior titolo europeo del settore è Mps (+1,75%) che gli analisti vedono 'buy'.
CORRONO PRYSMIAN, PIRELLI, FINMECCANICA. Tra gli altri acquisti su Prysmian (+2,8%) che Morgan Stanley conferma 'overweight' e negli automobilistici su Pirelli (+2,57%), Finmeccanica (+2,31%).
CHI SALE, CHI SCENDE. Ben comprata Italcementi (+2,41%), la cui controllata Ciments Francais ha annunciato di essere pronta a liquidare il 51% della turca Afyon Cimento, valutata 344 milioni di dollari in base al prezzo di mercato. Cedente Autogrill (-0,67%), dopo una giornata in gran parte positiva sulla scorta dei dati sul trimestre che hanno evidenziato un dimezzamento della perdita e un incremento dei ricavi. Tra i titoli minori Coin si è assestato sui 6,45 euro (+0,16). Da segnalare infine lo stop, anche oggi dagli scambi di Aicon, il cui Cda ha dato l'ok a un piano di ristrutturazione.
Il premier greco Papandreu2 - GRECIA: MOODY'S, 8 BANCHE SOTTO OSSERVAZIONE PER POSSIBILE TAGLIO...
Radiocor - Moody's ha posto sotto osservazione, in vista di un possibile downgrade, il rating di otto banche greche. La decisione segue di poche ore quella annunciata ieri con cui l'agenzia di rating aveva reso noto di aver messo sotto la lente l'attuale rating B1 del debito greco in vista di un possibile downgrade. Le banche poste sotto revisione sono: National Bank of Greece, Efg Eurobank Ergasias, Alpha Bank, Piraeus Bank, Agricultural Bank of Greece, Attica Bank, Emporiki Bank of Greece and General Bank of Greece.
Grecia: Rehn, prematuro fare cifre su nuovo aiuto europeo
Una decisione sull'argomento 'in qualche settimana'
Radiocor - Bruxelles, 10 mag - La Commissione europea prende tempo sulla dimensioni del nuovo intervento per la Grecia. Il responsabile degli affari economici Olli Rehn ha indicato che 'e' prematuro definire adesso l'entita' dell'intervento perche' e' in corso la valutazione della missione europea e del Fmi ad Atene'. Una decisione potra' essere pressa 'in qualche settimana'.
3 - DAMIANI, LA QUOTA POMELLATO E LE MIRE DEI FRANCESI...
Dal "Corriere della Sera" - Dopo Bulgari, comprato da Lvmh, un altro simbolo dei gioielli made in Italy potrebbe finire in mani francesi. O solo qualche pezzo, almeno per il momento. Damiani, storico gruppo italiano fondato a Valenza nel 1924 e quotato in Piazza Affari dal 2007, starebbe ragionando se vendere il 16%in suo possesso nella maison concorrente Pomellato.
E a farsi avanti sarebbe già stato Pinault junior (François Henri), patron di Ppr, che in Italia controlla Gucci e Bottega Veneta, oltre a Palazzo Grassi a Venezia, dove Pinault senior (François) ha trasferito la sua collezione d'arte moderna. Quella di Ppr non sarebbe solo una contromossa per rispondere all'ultimo golpe dell'arcirivale Bernard Arnault, numero uno di Lvmh.
In fondo Ppr nella gioielleria già controlla Boucheron, marchio «ereditato» con Gucci. Inoltre per ora si parla di una partecipazione nel gruppo fondato a Milano nel 1967 da Pino Rabolini e diventato famoso per le sue campagne ambientaliste simboleggiate dal Dodo. Damiani era entrato nel capitale di Pomellato nel 2002, spiegando che si trattava di un puro investimento finanziario. Dopo 9 anni, i tempi potrebbero essere maturi per uscire. E liberare risorse per finanziare l'espansione dei marchi di casa.
4 - MICROSOFT: ACQUISTA SKYPE PER 8,5 MILIARDI DI DOLLARI...
(ANSA) - Microsoft acquisterà Skype per 8,5 miliardi cash di dollari. Lo rende noto la società fondata da Bill Gates. "L'acquisizione aumenterà l'accessibilità dei servizi video e voce in tempo reale, porterà vantaggi sia ai consumatori sia alle imprese" si legge in un comunicato. Skype diverrà una nuova divisione di Microsoft e l'amministratore delegato di Skype, Tony Bates, sarà presidente di Microsoft Skype Division.
"Microsoft e Skype condividono la visione di portare innovazione e prodotti ai consumatori e insieme saranno in grado di accelerare i piani di ampliamento di Skype e introdurre nuove modalità per comunicare e collaborare" afferma Tony Bates. "Skype è - osserva l'amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer - un servizio fenomenale", Microsoft e Skype "insieme daranno vita al futuro delle comunicazioni in tempo reale".
Francois Pinault5 - CRISI: SPAGNA, SANTANDER PROPONE BONUS DIRIGENTI 330 MILIONI...
(ANSA) - Il Santander, la prima banca spagnola, prevede di distribuire bonus fino a 330 milioni di euro ai suoi dirigenti, riferisce oggi la stampa di Madrid. La proposta sarà sottoposta il 17 giugno alla prossima Giunta degli Azionisti. Secondo El Pais online il bonus, variabile e "condizionato" a una serie di parametri, fino a 330 milioni, sarà destinato ai suoi 250 massimi dirigenti, per metà in azioni e l'altra metà in liquidità.
Altri 150 milioni in azioni sarebbero destinati a 6500 dipendenti del gruppo. Il "Piano di Retribuzione Variabile Differenziata e Condizionata" prevede una ripartizione su quattro anni, fino al 2015, del bonus. Le azioni che saranno distribuite non potranno essere vendute per un anno. In base al piano 17,5 milioni di euro andrebbero ai sei membri del consiglio esecutivo del gruppo, presieduto da Emilio Botin.
6 - VOLKSWAGEN E L'OPA ALLA TEDESCA...
Dal "Corriere della Sera" - Volkswagen annuncia un'offerta pubblica di acquisto da 10-13 miliardi sul produttore di autocarri Man e spiana la strada a una futura alleanza a tre fra i veicoli industriali di Vw, Scania (controllata da Vw) e Man. Una strategia perseguita da tempo dal capo-controllore di Vw e di Man Ferdinand Piech, per creare in futuro il primo produttore mondiale di autocarri.
Ma di difficile realizzazione, finora, a causa degli attriti fra Man e Scania sulla futura cooperazione. Ieri mattina Volkswagen ha annunciato di avere aumentato la sua partecipazione in Man al 30,26%dal 29,9%posseduto in precedenza. E ha fatto scattare l'obbligo di un'offerta totalitaria obbligatoria sul produttore di autocarri, prevista entro la fine di maggio. Il prezzo indicativo dell'offerta è di 95 euro per ogni azione ordinaria, contro i 97,99 euro raggiunti ieri dal titolo in borsa, con un incremento del 2,3%. Un chiaro segnale, secondo gli esperti, del fatto che Vw non intende comprare subito tutta Man.
SkypeIl produttore di Wolfsburg usa il «trucco» già usato da Porsche su Volkswagen e da Acs su Hochtief, offrendo un prezzo per titolo inferiore a quello di mercato, contando sul fatto che l'opa vada a vuoto. In questo modo Vw potrà poi aumentare con calma la sua quota senza l'obbligo di rispettare le soglie imposte per legge. Man ieri si è riservata di commentare in futuro la sua posizione sull'offerta.
7 - BCE: MERKEL NON COMMENTA CANDIDATURA DRAGHI A PRESIDENZA...
(Adnkronos)- Nessun commento dal cancelliere tedesco Angela Merkel sulla candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Bce. "Il fatto che non abbiamo ancora deciso, non e' direttamente collegato contro qualcuno" si e' limitata a dire Merkel in merito alle resistenze della Germania contro la nomina di Draghi alla guida dell'Eurotower.
8 - PARMALAT: PASSERA, DA LACTALIS 5 MLD IN ITALIA, ESITO NON IDEALE...
Radiocor - 'Con l'Opa sul 100% di Parmalat vuol dire che un investimento da 5 miliardi su un'azienda italiana c'e' stato. Magari non e' il risultato ideale, puo' essere considerato risultato sub ottimale. Resta il nostro sforzo per favorire in futuro operazioni industriali in Italia'. Cosi' il Ceo di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, nel corso dell'assemblea dei soci a un azionista che chiedeva se l'Opa di Lactalis su Parmalat sia una sconfitta per la banca.
'Quando c'e' la possibilita' di contribuire a progetti industriali solidi noi ci siamo e a un certo punto eravamo convinti che potesse esserci un bellissimo progetto che abbiamo fatto di tutto per favorire ma che poi non e' andato'. Durante l'assemblea, dove e' presente il 29% del capitale e a cui non partecipa il socio Credit Agricole, Passera ha anche indicato che la quota di Bankitalia 'sarebbe utile venderla. Non ci serve niente, anzi ci costa anche in termini di capitale'. Su Fideuram l'ad della banca ha detto che 'il processo di quotazione continua'. 'L'autonomizzazione di questa entita' prosegue e si concludera' - ha aggiunto - con lo sbarco a Piazza Affari per cui verra' scelto il momento migliore'.
Emilio Botin9 - PARMALAT: BAZOLI, NON SIAMO UN'IMPRESA INDUSTRIALE...
(Adnkronos) - "Non vogliamo e non possiamo trasformarci in una impresa di carattere industriale". Lo ha detto il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo Giovanni Bazoli rispondendo, nel corso dell'assemblea, ad un azionista che gli chiedeva se l'opa su Parmalat sia stata una sconfitta. "Abbiamo sempre bisogno nell'opera che noi facciamo di intermediazione e poi di sostegno e di aiuto -ha aggiunto- di individuare un imprenditore che sia in grado di prendere la responsabilita', o se si tratta di un gruppo, che sia capofila di un gruppo di intervento di imprenditori. Evidentemente in questo caso non si e' verificato". "Noi di Intesa parliamo spesso di banca per il Paese ma nel rispetto delle regole e della Ue -ha concluso- e tutto quello che e' avvenuto e' stato nel rispetto di queste regole.
10 - ERG:PRIMO TRIMESTRE IN PERDITA, -2,8 MLN...
(ANSA) - Il Consiglio di Amministrazione di Erg Renew ha approvato oggi il Resoconto Intermedio sulla Gestione al 31 marzo 2011 che si e' chiuso con una perdita del gruppo di 2,8 milioni di euro (il primo trimestre 2010 si era chiuso con 1,1 milioni di utile). I ricavi operativi salgono a 23,9 milioni di euro (+ 43,4%), come l'Ebitda, che e' a 13,9 milioni di Euro (+ 31,1%).
11 - EQUITALIA: A. ENTRATE E INPS, PREOCCUPA CAMPAGNA CONTRO SOCIETA'...
(Adnkronos) - Affermano Befera e Mastrapasqua, i soci della societa', Agenzia delle entrate e Inps, ''assistono con preoccupazione alla campagna in corso da qualche giorno che mira a rappresentare Equitalia presso l'opinione pubblica con un'immagine distorta e lontana dal vero. La preoccupazione si aggrava quando dalle campagne mediatiche si passa all'aggressione e alle minacce di dirigenti e funzionari della societa' Equitalia e all'assalto di alcune sedi da parte di facinorosi''. I presidenti ribadiscono quindi che ''il rigore applicato alla riscossione di imposte e contributi, nel rispetto della legge, non puo' essere indicato come un difetto mettendo sul banco degli imputati una societa' che agisce per il bene pubblico. Nessuna vessazione si manifesta quando ci si limita a richiedere il dovuto secondo quanto la legge impone''.
12 - LE RAGAZZE DI MANARA PER I BENETTON...
Da "il Giornale" - Erotismo prêt-à-porter per Benetton. Che mette in vetrina una sensuale ragazza in maglietta, la scritta «censura Sisley» sul lato B: è il tratto inconfondibile - e provocatorio - di Milo Manara, il maestro dell'eros a fumetti. A lui Sisley, il marchio più all'avanguardia del gruppo Benetton, ha affidato la collezione di punta della stagione estiva: così su magliette, top, minigonne - ma perfino scarpe da tennis- campeggiano pin-up dalle gambe chilometriche, marchio di fabbrica del disegnatore veronese. Benetton ci crede, al punto da avere organizzato per la sexy collezione una presentazione in grande stile su Facebook, obiettivo catturare il pubblico più giovane. Anche se il testimonial forse non è tra i più azzeccati: notoriamente, le donnine di Manara preferiscono spogliarsi anzichè vestirsi.
13 - TUTTI LAUREATI I «COMMESSI» DI ENEL...
Da "il Giornale" - Sono tutti giovani laureati i 20 «commessi» dell'Enel Flagship store che aprirà i battenti oggi in via Broletto, a Milano. Guai però a chiamarli «commessi». Enel, infatti, nei 700 metri quadri di negozio non ha l'ambizione di vendere, ma di far conoscere il mercato dell'energia attraverso un percorso interattivo. E le guide saranno proprio i giovani laureati che hanno ovviamente seguito un corso specifico. Tra le curiosità, l'ospite d'onore dell'inaugurazione, il nove volte campione del mondo Valentino Rossi che ben conosce via Broletto essendo stato, dal 2006 al 2010, testimonial di Fastweb.L'azienda di telecomunicazioni a banda larga aveva la sua sede proprio in questa via prima di vendere il palazzo, diventato troppo piccolo, alla Banca Leonardo di Gerardo Braggiotti.
14 - THYSSEN: SCORPORO INOX TK-AST, PARTE MOBILITAZIONE A TERNI...
(ANSA) - Sindacati mobilitati a Terni per la Tk-Ast dopo l'annuncio di Thyssen della volontà di scorporare l'intero comparto dell'inox dal resto del gruppo multinazionale: Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl e le rsu dello stabilimento ternano chiedono un confronto con il Governo, gli enti locali e le forze politiche ed annunciano assemblee in fabbrica per "costruire iniziative a sostegno del sito ternano". Un sito, la Tk-Ast, che i sindacati definiscono "patrimonio industriale fondamentale per l'Italia e per l'Europa".
Per questo viene chiesto "un comune impegno per consentire al sito ternano, unico nel suo genere, di attraversare la crisi conservando le sue peculiarità produttive e la sua integrità, comprese le intere aree delle sue produzioni. Tutti dobbiamo operare perché gli investimenti fatti e la modernità degli impianti ternani siano gestiti bene e in grado di affermarsi nel loro valore tecnico industriale". Infine le organizzazioni sindacali, insieme alle strutture nazionali, chiedono l'immediato avvio di un confronto con il sindacato europeo "per discutere e costruire una proposta di politica industriale per la siderurgia capace di affrontare la particolare situazione tenendo conto dei livelli di eccellenza raggiunti in impianti come quello ternano".