1- BIN LADEN: IRAN SMENTISCE MORTE IN RAID, DECEDUTO PER MALATTIA TEMPO FA...
(Adnkronos/Aki) - Il ministro dell'intelligence iraniano Heidar Moslehi ha dichiarato di avere
informazioni attendibili sul fatto che il leader di al-Qaeda Osama bin Laden non sia morto in seguito al raid compiuto dalle forze statunitensi ad Abbottabad, ma che sia deceduto per malattia diverso tempo fa. 'Abbiamo informazioni attendibili che Bin Laden sia morto per malattia tempo fa', ha detto Moslehi ai giornalisti a margine della riunione di governo ieri. 'Se l'esercito degli Usa e gli apparati di intelligence avessero realmente arrestato o ucciso Bin Laden, perche' non lo hanno mostrato, perche' hanno gettato il suo corpo in mare?', si chiede Moslehi.
Con la diffusione di simili notizie false, sostiene il ministro citato dall'agenzia di stampa 'Isna', la Casa Bianca cerca di distogliere l'attenzione dalle rivoluzioni popolari in corso nella regione, ma anche dai problemi interni agli Stati Uniti e dalla 'fragile' situazione economica.
Heidar Moslehi ministro intelligence iraniano2- MINISTRO ISLAMABAD, INFORMATO DEL RAID...
(ANSA-AFP) - Il ministro dell'Interno pachistano, Rehman Malik, ha detto oggi in una intervista ad al-Arabiya di essere stato informato del raid ad Abbottabad contro Osama bin Laden "15 minuti prima dell'inizio dell'operazione"."Sono stato messo al corrente dell'operazione 15 minuti prima del suo inizio, ma non sapevo quale fosse l'obiettivo", ha detto il ministro, precisando di aver saputo "in un primo momento della caduta di uno dei due droni utilizzati" nel raid. Sul raid di Abbottabbad, riferirà oggi nel Parlamento di Islamabad il premier pachistano Raza Yousuf Gilani.
3- PAKISTAN, "VIAGRA ALLE ERBE" TROVATO NEL COVO...
(ANSA) - Tra le medicine che prendeva Osama Bin Laden, trovate nel suo covo di Abbottabad, c'era anche del 'Viagra alle erbe', alternativa naturale al famoso farmaco contro l'impotenza. Lo riporta oggi la stampa pachistana sulla base di diverse rivelazioni emerse dalla perquisizione della camera da letto e dagli interrogatori della vedova di origine yemenita detenuta dalla polizia pachistana. Secondo la donna, che ha 27 anni, il cinquantaquattrenne capo di Al Qaida "non era in cattiva salute" e preferiva curarsi con 'rimedi naturali'. Oltre al Viagra, nell'armadietto delle medicine sono stati trovati diversi farmaci contro l'alta pressione, ulcera, infiammazioni nervose e sciroppo di avena, usato per lo stomaco ma anche come afrodisiaco.
4- I TERRORISTI MAGHREBINI «NOI DIETRO LE RIVOLTE ARABE»
Dal "Corriere della Sera" - Gli integralisti di Al Qaeda sarebbero gli artefici delle rivolte che stanno sconvolgendo il mondo arabo. Al Qaeda nel Maghreb Islamico, la fazione nordafricana della formazione terroristica fondata da Osama Bin Laden, su un sito web, piange la morte dello sceicco del terrore, ma sottolinea la vitalità dell'organizzazione che rivendica come un proprio trionfo le rivolte arabe iniziate in Tunisia con la «rivoluzione dei gelsomini».
È quanto scrivono gli ex Salafiti per la predicazione e il combattimento su un sito web. «Ognuno può testimoniare che questi eventi (le rivolte, ndr) che stanno sconvolgendo la Regione araba sono solo un frutto tra i tanti del jihad in cui lo sceicco (Bin Laden, ndr) ha avuto un ruolo di primo piano» , si legge nel testo di AQIM secondo il sito Usa Site che monitorizza le pagine web usate dagli integralisti.
5- IL PRINCIPE HARRY NEL MIRINO DEGLI ISLAMISTI...
Dal "Corriere della Sera" - Il principe Harry, 26 anni, terzo in linea di successione al trono del Regno Unito, sarebbe diventato il possibile bersaglio di un gruppo integralista islamico per vendicare la morte di Osama Bin Laden. Lo ha rivelato ieri News of The World. A minacciare il principe sarebbe stata l'organizzazione jihadista Muslim Against Crusades (Musulmani contro i crociati), che venerdì scorso ha protestato davanti all'ambasciata americana a Londra contro l'uccisione di Bin Laden. Il gruppo, che smentisce categoricamente la notizia, ha pubblicato su Internet un video di tre minuti intitolato «Harry il nazista» .
6- BIN LADEN, BASHIR: GRANDE GUERRIERO, SARÀ RICOMPENSATO PER SACRIFICI...
(LaPresse/AP) - "Osama bin Laden era un grande guerriero che sarà ricompensato in paradiso per i sacrifici fatti per l'Islam". Lo ha detto Abu Bakar Bashir, il religioso musulmano più noto in Indonesia, prima dell'udienza del processo a Giacarta in cui è implicato. Bashir è accusato di aver collaborato alla fondazione di un campo per l'addestramento militare di terroristi nella provincia occidentale di Aceh. Il religioso è anche co-fondatore di Jemaah Islamiyah, gruppo collegato ad al-Qaeda e ritenuto responsabile di una serie di attentati suicidi in Indonesia in cui sono morte oltre 260 persone, la maggior parte delle quali turisti occidentali.
7- BIN LADEN, TALEBANI PAKISTANI LO COMMEMORANO IN SUD WAZIRISTAN...
(LaPresse/AP) - Alcune centinaia di militanti talebani hanno partecipato a una cerimonia commemorativa per Osama bin Laden a Wana, la principale città del Sud Waziristan, in Pakistan. Lo riferiscono un ufficiale dell'intelligence e un capo di una tribù locale, Ghanam Shah Wazir. I partecipanti alla cerimonia hanno gridato slogan contro l'America e il Pakistan. Wazir ha spiegato che l'esercito non ha interrotto il servizio perché a guidarlo era Maulvi Nazir, comandante talebano che si crede abbia siglato un accordo di pace con il governo. Il Sud Waziristan era la principale roccaforte dei talebani in Pakistan prima dell'offensiva lanciata dall'esercito nel 2009.
8- BIN LADEN,PARLAMENTARI USA: DIAMO TAGLIA 50 MLN DOLLARI A VITTIME 11/9...
(LaPresse/AP) - Due seputati del Congresso americano, Anthony Weiner e Jerrold Nadler, hanno proposto di devolvere i 50 milioni di dollari che erano stati posti come taglia su Osama bin Laden a sopravvissuti, soccorritori e famiglie delle vittime degli attacchi dell'11 settembre. Nel 2001 il 'Rewards for justice program' aveva stabilito una taglia da 25 milioni di dollari per portare al-Qaeda davanti alla giustizia; nel 2004 il Congresso aveva approvato una legge che dava l'ok alla segreteria di Stato per premiare con 50 milioni di dollari chiunque fornisse informazioni utili a catturare il leader di al-Qaeda. Bin Laden è stato ucciso la scorsa settimana, ma non è ancora chiaro se c'è qualcuno che ha diritto alla taglia.