1- AVVISI AI NAVIGATI
La Stampa rovina la colazione al Banana: "Bossi e Tremonti, il post-Pdl parte con l'inno di Mameli" (p. 13). Repubblica, invece, anche, ma non e' una notizia. "Napolitano e Bossi difendono i giudici. Un patto tra il Senatur e il Colle il timore segreto del Cavaliere. Lo snodo e' Milano: "Voto di fiducia? Facciano pure". In caso di sconfitta della Moratti, sullo sfondo un governo diretto da Maroni o da Tremonti" ( pp 2-3).
Il problema e' sempre lo stesso da un anno: quanto e' lontano questo sfondo? E soprattutto, quanto e' affollato di ciuccessori del Nano di Hardcore.
A proposito di elezioni: scommettiamo che a Napoli la monnezza si sta accumulando per strada solo perche' poi venerdì' arriva sua Altezza Papi Silvio, Re di Hardcore e Principe di Casoria, e cosi' puo' andare in scena il consueto miracolo a tiggi' unificati?
Sfondo o non sfondo, la vera perla di giornata e' quella di Paolo Madron, capace di spifferare sul Corriere che Berlusconi potrebbe procedere a un ulteriore ringiovanimento del governo: "Il premier e la tentazione della carta Geronzi" (p. 9). E al posto di chi? Ma di Tremonti, naturalmente.
Che a Milano invece sia dura, lo prova questo surreale titolo in prima pagina sul Giornale di Paolino Berluschino: "Il Milan puo' far vincere subito Letizia. Lo scudetto vale 5 mila voti, decisivi al primo turno"
2- NESSUNO LO PUO' GIUDICARE
Oggi e' il giorno in cui si ricordano i magistrati uccisi, che sono molto più' dei politici non mafiosi uccisi. Sergio Amato, figlio di Mario, ucciso dai Nar a Roma, ricorda che suo padre chiese invano protezione e denuncia i silenzi su P2 ed eversione nera (Repubblica, p. 4).
Sul Corriere, Umberto Ambrosoli scrive che "oggi, più' di altri giorni, se vogliamo riscoprire, rinnovare o ianugurare l'impegno per l'Italia, possiamo ripartire dal riconoscimento del primato della legalita'" (p. 2 e non P2, fare attenzione). Mentre il tribunale di Milano aspetta il nostro premier, accusato di corruzione in atti giudiziari, stendendo sulla facciata tre maxi fotografie di due pm ammazzati come cani (o estirpati come cancri, per usare la metafora berlusconiana sui pm di Milano): Emilio Alessandrini e Guido Galli. La terza foto e' dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, che si oppose a Sindona, ai suoi protettori e ai suoi compari (Corriere, p. 3)
3- LA CLASSE DIGERENTE CHE RISPETTA LE SENTENZE
Sabato, i nostri illustri padroncini del vapore hanno usato le mani seguendo l'impulso del loro cuore (e anche un po' del loro culetto). E oggi raccolgono il giusto tributo di pubblico e di critica.
"Thyssen, bufera sulla Confindustria. Sindacati e Lega contro gli applausi al manager condannato. I familiari: vittime disprezzate". Antonio Boccuzzi, scampato alla strage e diventato parlamentare, coglie bene il paradosso: "Se Espenhahn fosse stato condannato per omicidio colposo non sarebbe stato applaudito" (Repubblica, p. 19)
4- C'E' VITA SUL PIDDI'!
La linea politica latita, ma loro non sono latitanti. E si fanno perfino intervistare. Morichini, il broker amico del Mago Dalemix, spiega al Corriere: "Non sono il Greganti 2. Vogliono colpire D'Alema. Tutto in regola per Italianieuropei" (p. 11).
Ah, meno male: il partito sta poco bene, ma la fondazione va a gonfie vele.
Il Giornale di Mortimer Sallusti, giustamente, gongola e denuncia: "Se i giornali coprono il compagno D'Alema. Un'inchiesta sulle tangenti tocca il giro del presidente del Pd, ma Repubblica la ignora e il Corriere la pubblica quasi di nascosto" (p. 1).
5- AGENZIA MASTIKAZZI
(L'edificazione di un leaderino). Repubblica: "Renzi fa amicizia con Guardiola: tutt'e due rottamatori" (p. 9)
6- DISECONOMY
Titolone: "Scatta la "stretta" sui derivati" Catenaccio: "Pronto il decreto che permette di nuovo, dopo tre anni di blocco, l'operativita' finanziaria di Regioni, Comuni e Province". Scoop di Affari&Sfiganza, titolato all'incontrario a tutta prima. Non era meglio 'Tremonti riapre la stalla dei derivati"?
7- FREE MARCHETT CRONOMETRICA
"Marini, alla Rolex meno lusso e più' sport". Eugenio Occorsio allaccia una paginata luccicante al polso del nuovo capo della filiale italiana di Rolex. Imperdibile, a pagina 9 di Affari&Sfiganza di Repubblica.
8- I VERI PATRIOTI
in questo insopportabile centocinquantenario dell'Unita' d'Italia, sono quei "finanzieri, uomini della Guardia Costiera, carabinieri, poliziotti e volontari che ieri si sono tuffati in mare per salvare 500 migranti" (Corriere della Sera, p. 1). Ottima la copertura e i racconti della Stampa di Mariopio Calabresi, che dedica a questa storia due splendide pagine di apertura del giornale.