DAGOREPORT
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Antonio Manganelli, il capo della polizia con tutte le caratteristiche del suo ruolo ma anche con un approccio di sensibilità complessiva che lo ha portato a fare cose anche poco conosciute ma apprezzate fuori dal suo ambiente (una per tutte la sua perseveranza nel perseguire gli organizzatori di combattimenti per cani) se n'è andato da poco e, com'è ovvio c'è un pacchetto di nomi pronti per la sua successione. Nomi che non sono emersi nella fase finale della sua malattia, segno anche del rispetto che tutti gli hanno riservato sino all'epilogo.
La scelta, che avverrà su proposta del ministro degli Interni e che potrebbe essere varata anche dal governo in carica per gli affari correnti, riguarda cinque nomi. Eccoli:
1. Alessandro Marangoni, attuale vice vicario. Sarebbe la soluzione più "istituzionale".
2. Geppi Procaccini, prefetto e attuale capo di gabinetto del ministro Cancellieri. Resterebbe in carica per un anno, essendo vicino alla pensione e consentirebbe anche di lasciare la decisione definitiva al nuovo governo.
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3. Franco Gabrielli, attuale capo della protezione civile, una carriera in Polizia e ai Servizi.
4. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro
5. Un outsider, il nuovo direttore della Dia, Arturo De Felice, che in pochi mesi ha portato a termine una serie di operazioni di contrasto alla criminalità ridando all'organismo una vivacità che non si riscontrava dai tempi di Gianni De Gennaro.
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