1 - PD: RENZI, FEDELE A DITTA MA ANCHE PRONTO A PREMIERSHIP
(ANSA) - Cambiare partito? "No. Sono rimasto nel Pd e con Bersani non solo perché sono leale alla Ditta, ma anche perché penso che per l'Italia sia utile avere due grandi partiti". Lo dice Matteo Renzi, in una intervista a l'Espresso in cui spiega anche che in caso di nuovo voto "se ci fossero le condizioni, ci starei" a fare il candidato premier.
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Renzi, annunciando tra l'altro che sta preparando un "Job act", un «innovativo» piano per il lavoro, da presentare a breve, spiega la sua fedeltà al partito dicendo di ritenere utile "per l'Italia di avere due grandi partiti: non possiamo continuare con l'idea che ognuno si fa il suo partitino".
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Assicurando poi di non essere "minimamente interessato a capire cosa farò da grande" in merito ad una sua possibile e futura candidatura alla segreteria dei Democrat, il sindaco spiega di volere "che ora facciamo sentire la nostra voce". Ma se alla fine - insiste L'Espresso - salta tutto e si va alle elezioni Renzi si candida a premier o no? "Pensavo di sì. Da quando ho letto che anche Fioroni mi appoggerebbe mi è venuto qualche dubbio...", risponde aggiungendo in un secondo momento che "se ci fossero le condizioni ci starei. Nonostante Fioroni. E senza Fioroni".