1 - IL TESORO DEL TERRORE
Ennio Caretto per il "Corriere.it"
Osama bin Laden
Con l'uccisione di Bin Laden, la Cia è entrata in possesso del suo archivio segreto, uno dei più grandi colpi dello spionaggio americano dalla seconda guerra mondiale. Lo "Strike team" ha asportato i computer, i dischi, i Dvd e altre attrezzature del leader di Al Qaeda, "un tesoro di informazioni" ha dichiarato la Casa Bianca al giornale Politico. Il materiale è attualmente all'esame del National counterterrorism center e della National security agency in una base in Afganistan. Furono il Centro e l'agenzia, che hanno sede a Langley presso Washington, il quartiere generale della Cia, a individuare l'anno scorso il covo di Bin Laden in Pakistan.
La distanza tra il nascondiglio di Osama e la stazione di polizia
NOMI E PIANI - È possibile che Al Qaeda debba rinviare la vendetta minacciata in seguito alla morte del suo leader: l'archivio contiene non solo i nomi dei suoi principali operatori e le loro ubicazioni ma anche i loro piani terroristici. La Cia ha già avviato una spietata caccia all'uomo per prevenire se possibile ogni rappresaglia. Il raid è durato 38 minuti, 8 più del prestabilito, proprio perché i Navy Seals si sono attardati alla ricerca dell'archivio, come ordinato da Leon Panetta, il direttore della Cia.
Sangue vicino al letto del compound di Osama Bin Laden
La Casa Bianca ne ha definito il bottino la "mother lore", la vena aurifera madre della miniera: "Abbiamo preso tutto" ha detto a Politico. Andandosene, ha precisato, i Navy Seals diedero notizia del successo della missione con la prevista parola d'ordine: "Geronimo", il nome del leggendario capo pellerossa della fine dello Ottocento.
Gli americani festeggiano la cattura di Osama
IL FUTURO - Nel giro di pochi giorni la Cia dovrebbe avere un quadro chiaro dei movimenti di Al Qaeda: la National security agency è la regina dello spionaggio elettronico, una sorta di Grande fratello globale, e il National counterterrorism center annovera i massimi esperti del settore. Non è escluso che emerga la complicità con Al Qaeda di schegge impazzite dei servizi segreti o delle forze armate pakistani: il covo di Bin Laden era situato a meno di un km dall'Accademia militare del Pakistan e non lontano dalle basi che proteggono Islamabad, la capitale.
Gli americani festeggiano la cattura di Osama
La Cia spera che l'archivio, che conterrebbe la gerarchia di Al Qaeda nel dopo Bin Laden - lo sceicco avrebbe lasciato istruzioni precise in caso di morte - faccia riferimento anche ai vari gruppi terroristici in Medio oriente e nel Golfo persico a esso affiliati, e soprattutto alle "cellule in sonno" negli Stati uniti, agenti nascosti da anni in attesa di compiere attentati. Il presidente Obama, che dopodomani si recherà a ground zero a Manhattan per commemorare le vittime delle stragi delle Torri gemelle del settembre 2001, ha predisposto misure di sicurezza straordinarie per tutto l'anno.
Gli americani festeggiano la cattura di Osama
Assieme a Panetta, Obama, sinora considerato un presidente debole e battibile, viene ora portato in trionfo dagli americani. Ha commentato Barbara Walters, una star del giornalismo televisivo: «L'effetto Bin Laden si farà sentire a lungo. Non vorrei essere il candidato repubblicano contro Obama alle elezioni dell'anno prossimo».
OBAMA ANNUNCIA LA MORTE DI OSAMA2 - ABC, VIDEO CORPO FORSE PRESTO RESO PUBBLICO...
(ANSA) - Il video del corpo di Osama bin Laden mentre viene rilasciato in mare dalla portaerei americana Carl Vinson potrebbe venire reso pubblico. E' quanto si legge sul sito della Abc che non fornisce altri dettagli a riguardo. Intanto il consigliere antiterrorismo della Casa Bianca John Brennan ha detto alla stessa emittente che l'amministrazione, con molta probabilità, diffonderà un'immagine del corpo di Bin Laden. Brennan ha però sottolineato che ciò verrà fatto con molta cautela, in quanto "non vogliamo fare nulla che metta a repentaglio la nostra abilità di conseguire un altro successo la prossima volta che prendiamo un altro di questi tizi".
LEON PANETTA
3 - FRANCIA; POSIZIONE PAKISTAN MANCA CHIAREZZA...
(ANSA) - La Francia ritiene che la posizione del Pakistan rispetto alla questione di Osama Bin Laden "manca di chiarezza": lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, che oggi rivecerà a Parigi il premier pakistano, Yusuf Raza Gilani.
JUPPè
4 - PAKISTAN, STAMPA SCETTICA SU INTESA ISI-CIA...
(ANSA) - La stampa pachistana oggi riflette l'imbarazzo generale del Paese per il clamoroso blitz avvenuto nella guarnigione militare di Abbottabad e che ha colto di sorpresa il governo di Islamabad.
In un editoriale sul Washington Post, il presidente Asif Ali Zardari ha confermato che non si è trattato di un'operazione congiunta, ma che ha avuto degli "input" dalla collaborazione decennale tra le due agenzie. La maggior parte dei quotidiani in lingua inglese solleva dei dubbi sulle capacità del potente servizio segreto dell'Isi. 'The News' definisce "scioccante" il fallimento del Pakistan nel non segnalare la presenza dell'uomo più ricercato del mondo.
"Come è stato possibile che bin Laden si nascondesse in questo posto senza che nessuno se ne accorgesse, è una cosa difficile da vendere agli americani" gli fa eco il 'Daily Times'. Il 'Dawn', da parte sua, solleva invece sospetti sull'effettiva collaborazione tra la Cia e l'Isi, i servizi pachistani, riecheggiando le parole di ieri dell'ex presidente Pervez Musharraf. "Gli americani si fidano dei nostri militari? - si chiede in un editoriale - .Se sì, fino a che punto? Sono stati solo informati? Oppure hanno avuto un qualche ruolo nell'operazione?". I giornali si interrogano anche sulla veridicità di alcune affermazioni da parte del premier Raza Yousuf Gilani e di altre cariche dello stato che più volte avevano affermato "di non sapere" dove si nascondesse bin Laden.