1. REGUZZONI, TROVATO ACCORDO SU NOSTRA MOZIONE...
(ANSA) - "Abbiamo trovato l'accordo su tutti i punti previsti dalla nostra mozione". Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi.
"Il governo si impegnerà con gli alleati nel fissare una data per la fine della missione e poi comunicarla al Parlamento". Lo afferma Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera della Lega Nord, al termine del vertice a Palazzo Chigi.
2. BOSSI, BERLUSCONI VOTERA' NOSTRA MOZIONE...
(ANSA) - "Passa la mozione della Lega e la voterà anche Berlusconi, perché a noi va bene e a lui non va male": lo ha detto il ministro Umberto Bossi interpellato, sulla questione delle mozioni per l'intervento italiano in Libia, durante una visita a sorpresa che ha fatto stamani a Gallarate tra i militanti impegnati in campagna elettorale.
3. FERRERO, MOZIONE LEGA A FAVORE BOMBARDAMENTI...
(ANSA) - "Continua la presa in giro di Bossi. E' del tutto evidente che la mozione di Bossi è a favore della continuazione della guerra e dei bombardamenti e che la Lega sta prendendo in giro gli italiani e i suoi elettori facendo finta di essere contro la guerra, ma non facendo nessun atto che ponga termine alla stessa. Per questo oggi pomeriggio ci sarà un presidio davanti al parlamento della Federazione della Sinistra per chiedere la fine della guerra senza se e senza ma", lo ha detto Paolo Ferrero, segretario del Prc.
4. BRUSCA, NEL '94 CONTATTAI DELL'UTRI PER PREMIER...
(ANSA) - "Nel 1994, con Bagarella ho un contatto con dell'Utri, attraverso Mangano", per avere modo di "arrivare" a Silvio Berlusconi. Lo ha detto Giovanni Brusca deponendo in aula a Firenze al processo per le stragi mafiose del 1993. A dell'Utri fu detto che il governo, allora guidato dal centrosinistra, sapeva che "da lì in poi per avere benefici si era intavolato un altro rapporto politico. Mancino non c'era più ".
Questo contatto con dell'Utri venne fuori perché Brusca sapeva che Mangano lavorava ad Arcore. A Mangano "chiesi se conosceva Berlusconi e lui disse di sì e che ci saremmo potuti arrivare tramite dell'Utri", contattabile attraverso un uomo delle pulizie di Canale 5. La richiesta era l'allentamento del 41 bis. "Era la fine del 1993 o l'inizio del 1994, dopo la vicenda Contorno", che è nel 1994, ha detto Brusca.
5. BRUSCA,NEL'93 A BERLUSCONI,ACCORDO O NUOVE BOMBE...
(ANSA) - Nella seconda metà del 1993 "mandai Mangano a Milano ad avvertire dell'Utri e, attraverso lui, Berlusconi che si apprestava a diventare premier, che senza revisione del maxiprocesso e del 41 bis le stragi sarebbero continuate".
Lo ha detto Giovanni Brusca deponendo a Firenze al processo sulle stragi del 1993. "Mangano - ha aggiunto - tornò dicendo che aveva parlato con dell'Utri, che si era messo a disposizione". Secondo Brusca, l'attentato all'Olimpico contro i carabinieri era una vendetta per chi non aveva mantenuto le promesse: "chiudiamo il caso con il vecchio - ha spiegato - vendicandoci, e apriamo il nuovo".
6. MANCINO, HO SEMPRE COMBATTUTO COSA NOSTRA...
(ANSA) - "Se Riina ha fatto il mio nome è perchè da ministro dell'Interno ho sempre sollecitato il suo arresto, e l'ho ottenuto". Lo dichiara Nicola Mancino commentando le dichiarazioni di Brusca secondo cui Riina gli riferì di rapporti con Mancino. Questa, secondo Mancino,"é una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxiprocesso e di perfezionare e rendere più severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata. Durante il mio incarico al Viminale lo Stato ha combattuto con decisione la mafia ottenendo notevoli risultati. Altro che trattative o ricevere papelli!".
7. CAMORRA: ARRESTI CLAN POLVERINO, ANCHE CANDIDATI PDL...
(ANSA) - Due delle quaranta persone arrestate questa mattina dai carabinieri nel corso del blitz che ha interessato il clan camorristico dei Polverino sono candidati al consiglio comunale di Quarto (Napoli) per il Pdl. Uno dei due, in particolare, è Armando Chiaro, ritenuto un elemento di punta dell'organizzazione e già destinatario negli anni passati di un'ordinanza di custodia cautelare. I provvedimenti notificati questa mattina sono stati emessi su richiesta dei pm Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Maria Cristina Ribera.
8. CANDIDATI ARRESTATI; PDL, SOSPESI DA PARTITO...
(ANSA) - Il senatore Carlo Sarro, componente della Commissione Parlamentare Antimafia, è stato nominato garante per la Legalità per il Pdl di Quarto (Napoli). A lui "spetterà il compito di supervisionare lo svolgimento della campagna elettorale, assicurando che il Pdl sia al riparo da ogni contaminazione con la malavita".
Lo rendono noto il coordinatore provinciale di Napoli del Pdl, Luigi Cesaro, ed il vice vicario Enzo Nespoli. In attesa che le vicende si chiariscano, "quanti risultano coinvolti nelle vicende giudiziarie rese note quest'oggi risultato sospesi dal Pdl". "Nel seguire con la massima attenzione gli sviluppi giudiziari in atto a Quarto - concludono - intendiamo, con la nomina di Carlo Sarro, assicurare una risposta immediata del partito ad ogni rischio di infiltrazione"
Vittorio Mangano in tribunale nel 20009. PRODI: GLI EREDI DELL´ULIVO NON FANNO CHE LITIGARE...
Da "la Repubblica" - Impietoso il giudizio di Romano Prodi sul Pd: «Quando uno è morto gli eredi non fanno che litigare e più grosso è il patrimonio che lascia e più litigano». Così il Professore risponde a chi gli chiede, durante la presentazione di un libro a Bologna, chi fossero e come si stessero comportando gli eredi politici dell´Ulivo. «Il problema - ha poi spiegato Prodi - è che nella politica di oggi è tutto concentrato su problemi più stretti, che non coinvolgono l´ansia di tutte le famiglie».
Il veltroniano Walter Verini torna sull´intervista dell´ex segretario al Foglio per dire che «il Pd è unito nell´azione politica come mai è avvenuto fin dalla sua fondazione». «Tutti - aggiunge - siamo impegnati a vincere le elezioni amministrative e, dopo il voto, lo saremo per discutere insieme come dare forza ad una alternativa credibile al berlusconismo».
10. BRUNETTA ATTACCA LA SINISTRA "MI FA UN PO´ SCHIFO"...
Da "la Repubblica" - «Sento di avere una superiorità morale, culturale, etica e ideologica nei confronti di questa sinistra che mi fa leggermente schifo»: lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
«In questi tre anni di governo è successo di tutto, ma noi abbiamo vinto tutto, anche con un partito composito come il Pdl. Abbiamo gestito la più grande crisi economica. E questo Paese non ha fatto la fine della Grecia, del Portogallo e della Spagna, che pure ci dava lezioni. Nessuno ha ritirato i propri risparmi dalle banche come in Inghilterra. Lorsignori, come io chiamo la sinistra hanno cambiato tre segretari e Bersani, anche lui in cambiamento, sarebbe il quarto. Non si sa che cosa vogliono, non hanno proposte costruttive ma soltanto demonizzano e insultano. Mi chiedo - ha concluso - è questa la sinistra?».