Da "Panorama"
1. IL TESORO DEL PAPA PASSA DI MANO...
Gli occhi sono puntati sulla beatificazione di Giovanni Paolo II, ma la mente corre alla cassaforte del Vaticano. Per la solenne cerimonia del 1° maggio convergono a Roma vescovi e cardinali da tutto il mondo. E dietro le quinte si discute in quali mani andrà il tesoro: vale a dire il Governatorato della Città del Vaticano, una «gallina dalle uova d'oro» con un bilancio che sfiora i 100 milioni di euro.
Dal Governatorato dipendono infatti i maggiori introiti del Vaticano: i musei, i ricavi della vendita dei carburanti e del supermercato, le emissioni filateliche e numismatiche. Fino a oggi è stato guidato dal cardinale Giovanni Lajolo, uomo di fiducia di Benedetto XVI. Ma, per raggiunti limiti di età, il Papa dovrà, a breve, nominare il successore. La corsa è tutta fra italiani: l'attuale segretario del Governatorato, Carlo Maria Viganò, il nunzio Giuseppe Bertello, il sostituto Fernando Filoni.
Ratzinger e gli acrobati
Ma anche gli americani, in testa alla lista dei «contribuenti» della Santa sede, vorrebbero poter dire la loro. In palio c'è la porpora cardinalizia, ma soprattutto il compito di risanare un bilancio in rosso per il quarto anno consecutivo e di portare avanti una difficile opera di pulizia e di trasparenza sul fronte degli appalti e della gestione finanziaria. (Ignazio Ingrao)
2. LA7, GIOIELLI VIETATI ALLE CONDUTTRICI DEL TG...
Le conduttrici del Tg La7 andranno in video sexy abbigliate come Valeria Marini? Il rischio c'è perché la rete ha appena incaricato il costumista Giovanni Ciacci, già responsabile del look della bionda diva e ora impegnato con Monica Bellucci, di rinnovare l'immagine dei giornalisti (uomini e donne). Sembra che Ciacci, già consulente di Al-Jazeera e della Cnn, e pure costumista di Sanremo, abbia pensato di dare ai conduttori un'immagine più «fresca».
Per il tg la direzione di rete avrebbe chiesto un look da giornalisti internazionali e moderni. Per gli uomini solo giacca e camicia, ma niente cravatta (concessa soltanto al direttore Enrico Mentana), per le donne braccia scoperte, capelli al naturale e niente orecchini o braccialetti. Prima cavia Gaia Tortora che ha già indossato con convinzione i vestiti senza maniche raccomandati da Ciacci. Più perplesse altre conduttrici. (A.P.)
ENRICO MENTANA
3. STIPENDI D'ORO: VEGAS «RINUNCIA» A 43 MILA EURO...
Cardia batte Vegas 430 mila a 387 mila. Anche i top manager dello Stato devono fare i conti con la scure sulle retribuzioni, imposta nel 2008 dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti. E così alla Commissione di controllo sulle società e la borsa (Consob), dove da gennaio è approdato l'uomo dei numeri di Via Venti Settembre, si tagliano i compensi. Giuseppe Vegas, per anni maratoneta tra Camera e Senato delle manovre di finanza pubblica, ha rinunciato a 43 mila euro l'anno, come prevede la norma che taglia le retribuzioni dei manager di Stato.
Busta paga più leggera anche per i consiglieri della Consob che dovranno «accontentarsi» di 322 mila euro l'anno (erano 358 mila nell'era Cardia). Per il momento l'unico ad averla scampata è l'ex presidente Lamberto Cardia che, passato alle Ferrovie dello Stato, potrà contare su un assegno di 500 mila euro l'anno, ovvero l'emolumento riconosciuto da Fs all'ex numero uno Innocenzo Cipolletta. Sempre che la tagliola di Giulio non sia arrivata anche in casa di Mauro Moretti. Peccato che sul sito delle Fs si faccia poca pubblicità (come imposto dalla legge) alle retribuzioni dei top manager. (A.C.)
han 40 giuseppe vegas
4. MENTRE GUARGUAGLINI NON MOLLA LA STANZA...
In Finmeccanica è scontro sulle deleghe e ... sulle stanze. Il presidente Pier Francesco Guarguaglini non ha intenzione di traslocare e al nuovo amministratore delegato Giuseppe Orsi rifila la stanza del condirettore Remo Pertica. Intanto, a una settimana dal cda, si litiga anche sulle deleghe. Alla direzione relazioni esterne Guarguaglini vorrebbe il fido Lorenzo Borgogni, mentre Orsi punta a una faccia nuova, Marco Forlani. Invano Orsi è sceso a Roma per cercare l'accordo. E le differenze di vedute non sono finite... (C.R.)
5. NAPOLI, FANGO SU PISANI...
La macchina del fango della camorra ha preso di mira il capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani. A darlo in pasto ai pm antimafia è stato Salvatore Lo Russo, ex padrino di Secondigliano. «Pisani mi diede il suo recapito telefonico, dicendomi che potevo rivolgermi a lui se avessi avuto bisogno di qualcosa. Quella stessa sera gli telefonai, lui mi disse che era sua intenzione catturare alcuni latitanti» ha sostenuto Lo Russo nell'interrogatorio del 12 ottobre 2010.
Un anno prima, in un'intervista, Pisani aveva affermato di avere avuto, tra i confidenti, alcuni boss latitanti. Dunque: un tagliagole, non ancora pentito, accusa uno dei migliori poliziotti italiani, ma stavolta non si grida alla macchina del fango e non c'è alcun Saviano che interviene. Sarà forse perché, in quella stessa intervista, Pisani aveva detto che, fosse stato per lui, lo scrittore anticlan non avrebbe avuto la scorta? (S.D.M.)
GUARGUAGLINI E MARINA GROSSI
6. PAROLACCE IN RETE FRA MAGISTRATI...
Bufera nella mailing list dell'Associazione magistrati per la decisione del Csm di nominare presidente del tribunale di Marsala l'ex vicepresidente Anm Gioacchino Natoli. Ad alcuni colleghi, come Felice Lima, che hanno mosso critiche mettendo in relazione l'indicazione di Natoli con i «galloni» guadagnati con la militanza dentro l'Anm, ha replicato a muso duro il segretario dell'associazione, Giuseppe Cascini. E pare che in rete siano persino volate parolacce.
PORTO DI LAMPEDUSA: CHI ROTTAMA I BARCONI?...
«Procedure d'urgenza per demolire i barconi dei clandestini». Lo ha chiesto pochi giorni fa la capitaneria di porto di Porto Empedocle alla presidenza del Consiglio. Alla base della missiva c'è il rischio collasso del porto di Lampedusa, dove «sono ormeggiate circa 30 imbarcazioni che lasciano temere la possibilità di un loro affondamento». La soluzione? Una convenzione per affidare la demolizione «in deroga alle norme sulla contabilità generale dello Stato». (S.C.)
7. L'ARCHISTAR FUKSAS A «EFFETTO DOMINO»...
La sua prossima nuvola sarà una città. Massimiliano Fuksas, il più star fra gli architetti, nel dubbio che il suo centro congressi di Roma faccia la fine della perenne incompiuta Salerno-Reggio Calabria, guarda già a un progetto più ambizioso: costruire un'intera città. L'ha detto a Myrta Merlino, nel salotto di Effetto domino (sulla 7 ogni giovedì alle 24). Niente da fare per chi sognasse Fuksas come sindaco di Roma: «Nel mio futuro non c'è la politica» ha risposto.
GIUSEPPE CASCINI
8. AUMENTI TELECOM: LO SCOOP DI «PANORAMA»...
Era solo questione di tempo. Lo aveva scritto "Panorama" il 10 febbraio scorso che la lettera per comunicare agli abbonati l'aumento del canone era già pronta, ma era stata bloccata in vista della riconferma di Franco Bernabè. Neanche una settimana dopo il cda che ha varato il nuovo vertice, l'annuncio dell'aumento dal 1° luglio. (S.C.)
9. ELEZIONI: A CASERTA È SFIDA TRA LE MISS...
Sul palcoscenico della politica casertana irrompono due finaliste di Miss Italia candidate ai consigli comunali di Sessa Aurunca e Santa Maria Capua Vetere. Il Pd punta su Mirella Sessa, seconda a Salsomaggiore nel 2009, mentre nella lista dei Popolari per l'Italia di domani di Saverio Romano c'è l'attuale Miss Miluna, Benedetta Piscitelli. (I.M.)
MASSIMILIANO FUKSAS
10. LA CRICCA DI NAPOLI? TUTTA UNA «BUFALA»...
Sotto inchiesta i lavori al Teatro San Carlo di Napoli. Anzi no. Il Corriere della sera e La Stampa ne danno notizia il 20 aprile: la procura indaga sulla ristrutturazione. Sotto accusa la solita «cricca». Salvo poi scoprire che l'inchiesta è stata già archiviata, su decisione del gip Anna Maria Fattori. Ma il 21 aprile gli sviluppi della vicenda meritano appena 11 righe sul Corriere. (M.P.)
11. FONSAI: PER LIGRESTI NON È TEMPO DI SVENDITE...
Parola d'ordine in Fonsai: niente svendite. La Milano Assicurazioni non si tocca, aumenterà il suo capitale, a valle della capogruppo Fonsai, e resterà dov'è. Torre Velasca? Si può vendere ma solo al prezzo giusto. Liguria e Sasa? Forse, ma 250 milioni di euro sono pochi. È determinato il nuovo vertice Fonsai, all'indomani dell'accordo con l'Unicredit per il turnaround finanziario e gestionale. E Salvatore Ligresti benedice: lui le quote in Rcs, Mediobanca, Unicredit, Pirelli, Generali e Monte dei Paschi di Siena non si è mai nemmeno sognato di venderle. (J.L.)
Salvatore e Jonella Ligresti
12. CAMERA NASCOSTA...
MARTINO AL RANCIO - Antonio Martino, impegnato a riportare all'ovile le pecorelle smarrite del Pdl, è abitudinario: al tocco lascia l'aula. Poiché mi piace fare il guardiano del faro, lassù in piccionaia, gli chiedo sempre dove stia andando. Risponde con uno scioglilingua sugli spaghetti. Insomma, da ex ministro della Difesa, ha rinunciato alla pennichella, ma non al rancio. Ed è pronto a tornare in trincea. Le vecchie abitudini...
MELANIA RIZZOLI MISS GAMBE - Inchiestina bipartisan (molto parziale) tra alcuni deputati uomini. Chi è Miss Gambe Montecitorio 2011? I risultati:
1) Melania Rizzoli (Pdl);
2) Gabriella Giammanco (Pdl);
3) Silvana Mura (Idv);
4) Laura Molteni (Lega);
5) Daniela Sbrollini (Pd).
«Honni soit qui mal y pense» recita il motto dell'Ordine della giarrettiera.
11 MAGGIO - Anche alla Camera è scoppiata la psicosi dell'11 maggio, la data del terremoto a Roma secondo il sismologo Raffaele Bendandi. Per quel giorno, tutti a casa. La settimana prima delle elezioni amministrative Montecitorio resterà, infatti, chiusa. Non si sa mai.
(Giancarlo Mazzucca, parlamentare Pdl)