Federica Angeli e Francesco Viviano per "la Repubblica"
Indagati i vertici della banca Carispaq, l´istituto di credito in cui avevano i conti correnti Gianfranco Lande e i suoi soci, ovvero coloro che hanno messo in piedi la truffa dei Parioli, una stangata da 170 milioni di euro che ha messo in ginocchio vip, calciatori e notabili romani. Il direttore e i responsabili della Carispaq di via Vittorio Emanuele a Roma, secondo l´accusa, non potevano non sapere che, dietro tutti quegli ingenti spostamenti di denaro, ci fosse qualcosa di losco.
Lande Il perfetto truffatoreAvrebbero dovuto quantomeno interrogarsi, secondo la normativa antiriciclaggio, e segnalare quei flussi sospetti all´autorità competente.
Invece, da quando, oltre quindici anni fa, sono stati aperti in quella banca i conti correnti del Madoff dei Parioli e dei suoi soci, nulla è stato fatto. Eppure, secondo il pm Luca Tescaroli e gli uomini del nucleo valutario della Guardia di finanza che hanno in mano l´inchiesta, movimenti bancari degni di nota ce ne sono stati parecchi.
Ci sono ad esempio quattro bonifici in addebito, per un totale di 4.557.523,40, disposti a favore della Eim, su un conto corrente aperto presso la Hsbc Bank di Londra, emissione di assegni circolari per 16 milioni e 185mila euro, due bonifici in accredito, per un milione di euro, provenienti da European Investments Ltd con causale "rimborso quote per conto di Dharma".
Gianfranco LandeE ancora un bonifico in accredito di quasi 500mila euro proveniente da Strategies Fd Ltd, con causale "appendice al contratto di prestito datato 6.07.2007"; un altro, sempre in accredito, datato 15 luglio 2005 di 549.993,40, pervenuto da una non meglio specificata Eim, e altri tre bonifici per un totale di 699mila euro con causale "appendice al contratto di prestito tra Eim Ltd e Eim Inc".
CarispaqSono solo alcune delle operazioni avvenute nel tempo fino al 30 settembre del 2008 ed è davvero strano, secondo la procura, che siano passate sotto silenzio. Quindi l´iscrizione al registro degli indagati dei vertici della filiale Carispaq: gli inquirenti, dopo averli ascoltati, capiranno se si sia trattato di una mancata vigilanza o se ci siano state delle coperture vere e proprie. Di certo se ci fosse stato un controllo non sarebbero spariti nel nulla i soldi che 1.678 persone, tra cui vip, calciatori, politici e personaggi della nobiltà romana, hanno affidato al Madoff dei Parioli.
carispaq FRANCESCA GOLIAIntanto dalla lista dei clienti che qualche giorno fa gli uomini della Finanza hanno finito di trascrivere spuntano nuovi nomi. Accanto ad altri nomi in codice - Diamante.X e Edo.X - c´è l´attrice di teatro Francesca Golia che ha consegnato un milione di euro e spiccioli alla gang dei Parioli e c´è il "re" dei ciambelloni romani, Franco Gargani, proprietario di un´industria dolciaria a Formello, che ha investito ben 7 milioni di euro. Una cifra che ha superato quella consegnata dal calciatore Ruggiero Rizzitelli (quasi cinque milioni), e che è seconda solo ai 14 milioni dati dal clan dei Piromalli.