1. AVANTI...
Jena per "La Stampa" - Così non si può andare avanti, così non si può andare avanti, così non si può andare avanti... Oddio, mi s'è incantato Bersani.
2. NAPOLITANO, NUOVO IMPEGNO SVILUPPA QUELLI PRESI...
(ANSA) - "L'ulteriore impegno dell'Italia in Libia annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio Berlusconi costituisce il naturale sviluppo della scelta compiuta dall'Italia a metà marzo, secondo la linea fissata nel Consiglio supremo di Difesa da me presieduto e quindi confortata da ampio consenso in Parlamento", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sostenendo con queste parole la decisione dell'Italia di partecipare a bombardamenti in territorio libico. Napolitano ha fatto riferimento al "piano di interventi della coalizione postasi sotto la guida della Nato".
3. NAPOLITANO, UE NON SIA MIOPE E MESCHINA...
(ANSA) - "Nulla sarebbe più miope, meschino e perdente del ripiegamento su se stesso di ciascuno dei paesi membri dell'Unione Europea" di fronte ai problemi nati dalle rivolte in nord Africa e al "rischio di flussi migratori disperati e convulsi verso le nostre sponde", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La risposta di fondo a questo rischio, ha aggiunto, consiste "in un concreto, forte impegno di cooperazione allo sviluppo dei paesi delle sponde sud ed est del Mediterraneo. Dobbiamo portarci all'altezza delle nostre responsabilità - ha sottolineato - come mondo più sviluppato e ricco, mostrare lungimirante generosità, essere non solo coerenti con principi e valori di solidarietà, ma capaci di comprendere quale sia il nostro stesso interesse, guardando a un futuro che è già cominciato".
4. ITALIA-FRANCIA: SARKOZY DA BERLUSCONI, INNI APRONO VERTICE...
(ANSA) - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, è arrivato a Villa Madama dove è stato accolto dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con una stretta di mano in apertura del vertice bilaterale Italia-Francia. I due leader hanno poi ascoltato gli inni nazionali e passato in rassegna un picchetto d'onore. Prima di entrare a Villa Madama e dare inizio ai lavori sono stati raggiunti dal premier francese, Francois Fillon.
5. DI PIETRO, GUERRA NON E' SVILUPPO NATURALE...
(ANSA) - "Bombardare una Nazione non ci pare possa essere considerato uno sviluppo né naturale né costituzionalmente corretto. Né può valere l'ipocrita giustificazione che tutto ciò sarebbe già stato autorizzato dalle Nazioni Unite e dal Parlamento italiano", lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro che ha commentato così le parole del Capo dello Stato. "Infatti, l'Onu - spiega Di Pietro in una nota - non ha mai avallato tale scelta e, soprattutto, le nostre Camere non hanno mai discusso, né approvato un provvedimento in cui c'era scritto, nero su bianco, di fare guerra ad un'altra nazione.
E' stato solo deliberato di impedire che avvenissero dei massacri della popolazione inerme durante una guerra civile. Già! Perché di guerra civile si tratta - conclude Di Pietro - e pertanto l'Italia non dovrebbe interferire nelle decisioni interne di un altro Stato, ma solo prodigarsi per fornire assistenza, solidarietà e supporto umanitario alla popolazione civile".
OBAMA6. SPERONI, ITALIA E' IN GUERRA, EVITARE IPOCRISIE...
(ANSA) - "Si sta violando tranquillamente la risoluzione dell'Onu. Berlusconi è entrato in guerra. Non è assolutamente una forzatura dirlo. Se poi, per rispettare la Costituzione, si dice che è un'azione dell'Onu, va bene. Tutti parlano di guerra tranne l'Italia. E' la solita ipocrisia del nostro Paese". Lo dice il capodelegazione del Carroccio all'EuroParlamento, Francesco Speroni, al quotidiano online Affaritaliani.it. "Non è che cambia molto. Forse - aggiunge - adesso siamo più coerenti perché andare lì solo a farsi vedere non è che fosse molto produttivo. La guerra o si fa o non si fa, diciamolo chiaro". Speroni resta convinto che l'Italia non avrebbe dovuto prender parte alla missione in Libia, "ma - spiega - a questo punto è meglio fare la guerra".
7. 'LA PADANIA' APRE SU RILANCIO PIANO ECONOMICO E NON SU RAID AEREI...
(Adnkronos) - La 'Padania' non dedica la prima pagina all'intervento militare in Libia, ma apre con l'economia. 'Il piano economico a maggio', titola il quotidiano della Lega, riportando le dichiarazioni del ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che 'ribadisce il progetto di rilancio per la crescita' del Paese 'concordato con Tremonti'. Ampio spazio, anche a Roberto Maroni, ministro dell'Interno, che invita a realizzare le riforme per 'completare la transizione verso un'Italia piu' unita e solidale'.
Solo a pagina 5 la 'Padania' si concentra sulla nota di palazzo Chigi che ha cambiato linea sulla crisi libica dopo un colloquio telefonico Berlusconi-Obama e il 'veto' del Carroccio ai raid aerei. 'Berlusconi a Obama: si' ai bombardamenti' e 'Calderoli: non se ne parla nemmeno', si legge nei titoli.
CARLO GIOVANARDI8. GIOVANARDI, L'INTERVENTO E' COMPLETAMENTE SBAGLIATO...
(ANSA) - "L'intervento in Libia è completamente sbagliato, i presupposti sono e restano del tutto infondati. Secondo questa logica assurda avremmo più motivi per bombardare la Siria dove Assad massacra i manifestanti e rappresenta una parte di popolazione molto inferiore a Gheddafi". A dirlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, in un'intervista alla Stampa.
"Finora, giustamente, i nostri aerei in Libia hanno compiuto missioni non aggressive come neutralizzare i radar", dice Giovanardi, secondo cui è significativo che "movimenti cattolici come Comunione e Liberazione, e non solo loro nel mondo ecclesiale, hanno subito negato ogni legittimità alle bombe sganciate il Libia". "Quella di non compiere azioni militari offensive", sottolinea il sottosegretario, è stata "una scelta giusta e saggia". Berlusconi "é stato l'ultimo a cedere alla logica bellicista". Malgrado la svolta, raccomanda, i "distinguo" del governo italiano "dovranno rimanere tutti".
Francesco Speroni9. CICCHITTO, BASTA POLEMICHE TRA MINISTRI, PARTITO VA OLTRE FORZA ITALIA...
(Adnkronos) - Sostenere che bisogna recuperare lo spirito del '94 non basta, 'siamo tutti superati. Oggi il Pdl va oltre Forza Italia ed e' inevitabilmente una cosa diversa. Ecco perche' non si possono far risalire le differenze di oggi a riferimenti storici'. In un colloquio con il 'Corsera' il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, difende il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e interviene nelle vicende interne del partito invitando tutti a mettere da parte le polemiche.
'Anch'io condivido che si debba fare ogni sforzo per una nuova fase di politica economica -dice Cicchitto- ma chiariamo che tutto questo e' stato reso possibile perche' Tremonti ha fatto determinate scelte, altrimenti saremmo finiti com'e' finita la Grecia. Non solo. Nell'approntare nuove misure non si deve mettere in questione l'equilibrio raggiunto in precedenza'.
Secondo Cicchitto 'deve prevalere l'esigenza di fare fronte tutti insieme contro gli attacchi al nostro leader. Cosa che hanno capito benissimo gli amici della Lega'. E' da 'irresponsabili', quindi, parlare del 'dopo-Berlusconi , perche' 'un'altra leadership non c'e''.
ciancimino10. TREMONTI, NESSUNA MANOVRA CONTRO DI ME...
(Adnkronos) - 'Mi creda, e' stata un'iniziativa estemporanea, che non aveva nulla di strutturale ma molto di personale. Non l'ho mai letta come una 'manovra' contro di me, autorizzata o addirittura ispirata dal presidente del Consiglio'. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, lo spiega in un colloquio con 'La Repubblica'.
'Il ministro giura di aver chiarito tutto con Berlusconi, nel lungo faccia a faccia di venerdi scorso -continua Repubblica- Si considera 'soddisfatto' delle garanzie ottenute dal premier e della dichirazione ufficiale di 'sostegno politico' che ha ricevuto da lui.'Soddisfatto' anche dallo scudo protettivo che su di lui continua ad erigere la Lega dell'amico Bossi. 'D'altra parte -aggiunge- mai come in questa occasione c'e' stato l'appoggio degli altri ministri: per la prima volta forse, si sono mobilitati per me..'.
Ingroia11. PROCESSO MORI, IL 10 MAGGIO DEPOSIZIONE CIANCIMINO...
(Adnkronos) - Massimo Ciancimino deporra' al processo Mori il prossimo 10 maggio. Lo ha deciso, dopo una breve camera di consiglio, il presidente della quarta sezione del Tribunale di Palermo, Mario Fontana. Nello stesso giorno e' previsto anche il confronto tra il capitano 'Ultimo', colonnello Sergio De Caprio e il colonnello Massimo Giraudo. In una delle scorse udienze De Caprio aveva smentito in aula la testimonianza di Giraudo, secondo cui De Caprio sarebbe stato in contrasto con il generale Mori. 'Ultimo' aveva assicurato, invece, che Mori avrebbe sempre fatto di tutto per mettere lui e i suoi uomini in condizione di lavorare al meglio.
Non e' stata accolta dal tribunale la richiesta del procuratore aggiunto Antonio Ingroia e del pm Antonino Di Matteo, di posticipare la deposizione di Massimo Ciancimino perche' ancora non sono stati depositati gli atti provenienti da Parma, dove Massimo Ciancimino e' stato arrestato. I pm hanno chiesto di fissare la data della deposizione di Ciancimino per il 18 maggio, in contemporanea con gli interrogatori dei pentiti Giovanni Brusca e Angelo Siino. "Intanto abbiamo fissato questo calendario -ha replicato il presidente Mario Fontana- se dovesse essere indispensabile posticiparlo lo vedremo nei prossimi giorni".
Gianni Alemanno12. SGARBI: RICORSO CONTRO LA NOMINA DI GIOVANNA DAMIANI A VENEZIA...
Dal "Corriere della Sera" - Vittorio Sgarbi non ci sta. In una nota annuncia che, tramite i suoi legali Giampaolo Cicconi ed Enrico Fioretti, presenterà un ricorso d'urgenza al tribunale del lavoro di Roma, per chiedere la sospensione della nomina di Giovanna Damiani a soprintendente del Polo museale di Venezia.
Il battagliero critico d'arte vuole essere riconosciuto come esclusivo vincitore della selezione. E per giunta si riserva di chiedere al ministero dei Beni culturali un risarcimento del danno pari a un milione di euro. Sgarbi dichiara che intende devolvere questa cifra per migliorare la situazione in alcuni siti architettonici che ritiene colpevolmente trascurati, a cominciare dall'Ara Pacis di Roma.
13. ALEMANNO A OPERATORI TURISTICI, PER IL GIORNO DI WOJTYLA NO A NUOVO SACCO DI ROMA...
(Adnkronos) - "Non bisogna fare un nuovo sacco di Roma". E' l'appello che il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in vista dell'arrivo di migliaia di pellegrini per la beatificazione di Papa Wojtyla, ha rivolto agli operatori turistici della Capitale, intervenendo in diretta sulle emittenti del Gruppo Roma Radio, Rete Sport, Radio Italia e Radio Sei tutte in collegamento.
"Non bisogna commettere l'errore - ha sottolineato Alemanno - che per guadagnare centro euro in piu' in una giornata si sfregi l'immagine turistica della citta'. Molti di quei pellegrini che si troveranno bene quel giorno, ritorneranno a Roma. Bisogna essere moderati, attenti e accoglienti - ha concluso - confido che da questo punto di vista ci sia un'attenzione forte. Noi siamo mobilitati contro le truffe".
Vittorio Sgarbi14. ALEMANNO, ROMANI NON INTERESSATI VADANO IN GITA FUORI PORTA...
(Adnkronos) - "Chi non ha interesse a seguire la beatificazione, mi auguro pochissimi, forse e' meglio che quel giorno vada a fare una gita fuori porta perche' sicuramente la citta' sara' fortemente sollecitata". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervenendo in diretta sulle emittenti del Gruppo Roma Radio: Rete Sport, Radio Italia e Radio Sei tutte in collegamento.
"Il clou della celebrazione per la beatificazione di Wojtyla sara' la mattina, il pomeriggio ci sara' il concerto - ha aggiunto il sindaco - Siamo tutti mobilitati per ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza".
"Stiamo facendo tutto il possibile per accogliere nel modo migliore i pellegrini - ha sottolineato Alemanno - non abbiamo ancora stime certe, solo all'ultimo momento sapremo quanti centinaia di migliaia di pellegrini arriveranno".