1. ARTICOLO 1...
Jena per "La Stampa" - L'Italia è una repubblica sfondata...
2. TRE RIGHE
Da "il Riformista" - Ruby non è incinta. Berlusconi si giustifica: «È che quando l'ho guardata, lei ha usato precauzioni».
3. RATIZNGER: WOJTYLA ESEMPIO DI FEDE, RISCATTA LA VERGOGNA PER NOSTRI ERRORI...
(ANSA) - "Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo, però, dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi vi sono persone che, mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al mondo". Lo ha detto il Papa durante la messa del crisma. "Quando il prossimo primo maggio verrà beatificato Papa Giovanni Paolo II, - ha aggiunto subito dopo - penseremo pieni di gratitudine a lui quale grande testimone di Dio e di Gesù Cristo nel nostro tempo, quale uomo colmato di Spirito Santo. Insieme con lui - ha aggiunto - pensiamo al grande numero di coloro che egli ha beatificato e canonizzato e che ci danno la certezza che la promessa di Dio e il suo incarico anche oggi non cadono nel vuoto".
4. CICCHITTO, CREATO CASO SU INIZIATIVA PERSONALE DI CERONI...
(ANSA) - "E' stato creato un caso per l'iniziativa legislativa del tutto personale, non conosciuta né dal gruppo né dal partito, di un singolo parlamentare che, per esser chiari, non è stato ispirato da nessuno affinché mandasse messaggi in alcuna direzione". Lo afferma il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto riferendosi alla proposta di legge costituzionale presentata dal collega di partito Remigio Ceroni alla Camera.
"Detto anche che nel merito riteniamo del tutto impropria la formulazione dell'articolo 1 - rileva - ci sembra, però, assai singolare che venga considerata addirittura eversiva l'espressione 'centralita' del Parlamentò che fu coniata negli anni Settanta prima da Pietro Ingrao poi fatta propria dal Pci e che allora suscitò certamente dibattiti ma nessuno scandalo istituzionale. L'esistenza di due pesi e di due misure nella comunicazione ormai è clamorosa perché potremmo fare un lungo elenco di insulti a Berlusconi rivoltigli anche in Parlamento, di autentici propositi eversivi e di espressioni del tutto improprie e improvvide usate da magistrati collocati ai vertici dell'Anm".
BEPPE PISANU - copyright pizzi5. PISANU, BERLUSCONI CANDIDATO NATURALE SE VINCE ELEZIONI 2013...
(Adnkronos) - "Se Berlusconi vincesse le prossime elezioni con una larga maggioranza diventerebbe naturalmente il candidato alla presidenza della Repubblica, perche' avrebbe il supporto dei grandi elettori". Lo ha affermato il presidente della commissione Antimafia, Beppe Pisanu.
6. CASTELLI, CASCINI PEGGIO DI LASSINI MA NAPOLITANO HA TACIUTO...
(Adnkronos) - 'Le parole del segretario dell'Anm Cascini sono peggio dei manifesti di Roberto Lassini a Milano sulle Br'. Lo ha detto il viceministro Roberto Castelli alla Zanzara di Radio 24. 'Come mai il Presidente della Repubblica li' non e' intervenuto?', si e' chiesto Castelli.'
'Cascini -ha proseguito l'esponente della Lega- aveva offeso il Parlamento e Napolitano e' per Costituzione il capo dei magistrati: in quell'occasione, secondo me, qualche parola poteva anche spenderla. Cascini ha un livello di responsabilita' enormemente superiore: da una parte c'e' un cittadino casualmente candidato che ha scritto una boiata, e dall'altra parte c'e' un rappresentante della classe dei magistrati. Il livello di responsabilita' mi sembra ben diversa. Il cittadino, tra l'altro, va di fronte a un tribunale inappellabile che e' quello degli elettori, e invece quel magistrato li' non va davanti a nessuno', ha sottolineato ancora Castelli.
SILVIO BERLUSCONI'La cosa che mi colpisce di quei manifesti -ha concluso- e' comunque questa: chissa' come mai tutti, leggendo i manifesti di Lassini, hanno pensato subito ai pm e non, chesso', a qualche funzionario fiancheggiatore. Chissa' come mai i pm...'.
7. DI PIETRO, SE PASSA REFERENDUM NAPOLITANO PUO' SCIOGLIERE CAMERE...
(Adnkronos) - Se passa il referendum sul legittimo impedimento , il Colle sciogliera' le Camere. Il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, esprime la sua convinzione in un'intervista al quotidiano "Il Riformista". 'Se passasse il referendum sul legittimo impedimento, a quel punto si' che ci sarebbero i margini per sciogliere le Camere. Immaginate la maggioranza parlamentare di Berlusconi schiacciata dalla maggioranza degli italiani... E' quella -assicura Di Pietro- la madre di tutte le battaglie'.
"Ma se il Paese sconfessasse una maggioranza parlamentare che s'e' occupata solo dei fatti del premier, il Quirinale non potrebbe non prenderne atto. A quel referendum io continuo a credere, anche dopo il colpo di mano con cui il governo ha tolto il quesito sul nucleare. Perche' il 12 giugno potrebbe davvero morire il berlusconismo".
Roberto CastelliNon e' meglio concentrarsi sulle amministrative? "Creda a me -replica in conclusione Di Pietro- Berlusconi non si toglie di mezzo nemmeno se perde Napoli e Milano".
8. SALATTO, PENNACCHI FA POLITICA ARTERIOSCLEROTICA...
(ANSA) - "La conferenza stampa di Pennacchi per la lista di Latina che si è svolta ieri, per le modalità e i contenuti che l'hanno caratterizzata, è apparsa come una rappresentazione da avanspettacolo degli Anni Cinquanta. Che Pennacchi, per le sue dichiarazioni, porti avanti una politica arteriosclerotica non è una novità.
Ciò che lascia perplessi é che tre deputati eletti in tre collegi fuori dal Lazio (Granata, Barbaro e Buonfiglio) siano apparsi registi, nemmeno occulti, di questa parodia politica, ignorando il sondaggio effettuato presso i circoli laziali di Fli secondo il quale il 64 per cento si è dichiarato contrario a una siffatta lista di Futuro e libertà a Latina che prevede al ballottaggio di sostenere a sindaco il candidato di centrosinistra".
antonio di pietro idvLo dichiara in una nota l'eurodeputato Potito Salatto, membro dell'assemblea nazionale di Fli. "Per fortuna - aggiunge Salatto - per Futuro e libertà si tratta nel contesto nazionale di un problema marginale che non inficia, anche se la contraddice, la linea ufficiale del partito secondo la quale Fli è alternativa alla sinistra, figuriamoci ai fasciocomunisti. Probabilmente gli autori non si rendono conto che tali goliardate finiscono per fare il gioco del Pdl".
9. BRAMBILLA, BASTA CENE PENSIAMO AI VOTI...
(Adnkronos) - "Basta cene, pensiamo ai voti". E' Brambilla-pensiero illustrato dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che in un'intervista a "Libero" invita ministri e capicorrente a ridurre gli incontri conviviali e a stare sul territorio a fare politica. "Il correntismo esasperato -osserva- e' roba da Prima Repubblica. Non dimentichiamo che il Pdl si regge su due pilastri: la leadership di Berlusconi e il rapporto diretto con la gente".
I capicorrente pensano solo alle poltrone, chiede il giornalista di "Libero, o si stanno posizionando per il dopo Berlusconi? "In politica -risponde il ministro per il Turismo- una certa dose di ambizione e' normale, se non sie esagera non e' quello il problema. Ma, francamente, io dopo Berlusconi vedo solo Berlusconi. I voti li prende lui".
Potito SalattoBrambilla e' convinta che il governo durera' tutta la legislatura. "il primo a non avere dubbi su questo e' proprio Fini che ha fatto di tutto per abbatterlo".
10. STEFANIA CRAXI, LEALE CON BERLUSCONI MA NON TACCIO SE SBAGLIA...
(Adnkronos) - "L'unico segnale che ho lanciato e' a Berlusconi. Credo sia evidente a tutti che se avessi avuto intenzione di smarcarmi o peggio accreditarmi presso non si sa chi, non avrei dovuto far altro che quello che stanno facendo taluni, usi a obbedir tacendo. Io preferisco essere leale parlando". Stefania Craxi, protagonista nei giorni passati di un'intervista nella quale ha invitato Silvio Berlusconi a fare un passo indietro, favorendo il rinnovamento nel governo e nel partito, spiega, in una lettera inviata al "Corriere della Sera", le sue ragioni.
"Ho constatato insomma che e' difficile esprimere le proprie opinioni in assoluta franchezza, senza essere aggrediti e tacciati di tradimento, magari da chi vuole spiegarmi cosa avrebbe fatto Bettino Craxi al mio posto e crede che io mi sia dimenticata cosa ha fatto lui a Craxi. La battaglia di Berlusconi per la modernizzazione del Paese e' la mia battaglia: al suo fianco la combattero' fino in fondo, a cominciare dalla giustizia".
"Ma il mio affetto e la solidarieta' non potranno mai diventare cortigianeria. se a mio avviso uno dei miei piu' cari amici talvolta sbaglia -conclude la parlamentare del Pdl- il mio vero affetto non e' il silenzio".
il trio Bocchino Pennacchi Granata11. VELTRONI, ALLEANZA PD-UDC O BERLUSCONI RIVINCE...
(Adnkronos) - Chiedere di votare per superare Berlusconi e il berlusconismo e' un passo positivo ma e' indispensabile che Bersani e Casini sottoscrivano un'intesa elettorale al piu' presto. La sollecitazione al segretario del Pd e al leader dell'Udc, arriva da Walter Veltroni in un'intervista alla "Repubblica".
"Mi piacerebbe che la richiesta di elezioni -afferma Veltroni- avvenisse contestualmente all'impegno comune per costruire in campagna elettorale uno schieramento di forze largo e sicuramente vincente. Chiedere le elezioni per andare separati rischia di creare le condizioni in cui Berlusconi torna a essere il vincitore. Si ripeta cioe' l'errore del '94. E in condizioni drammatiche come quelle prodotte alle accelerazioni e dalla forzature di Berlusconi, compresa quella annunciata sulla legge elettorale del Senato'.
"Dobbiamo trovare la strada -osserva l'ex leadel Pd- che garantisca la chiusura della stagione berlusconiana e non la sua riproposizione. Questa garanzia viene da un governo di decantazione o da un'alleanza elettorale di tutte le forze politiche che stanno insieme per un percorso di transizione, poi tornano a dividersi in un bipolarismo maturo e civile. Questo Paese e' stanco, ha di fronte sfide difficili, come quella di risanare il bilancio - e nel 2013 ci vorra' una manovra durissima - e evitare l'impoverimento del lavoro e dell'impresa'".
STEFANIA CRAXI12. RUTELLI, BIPOLARISMO FALLITO, ANDIAMO DA SOLI...
(ANSA) - "Il bipolarismo fallito italiano somiglia sempre più alla strada davanti al tribunale di Milano, con le due curve che si insultano e la gente normale che passa in mezzo e li guarda stupita": lo dichiara il leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli, intervenendo al Caffé di SKY TG24. "Sarebbe sbagliatissimo tornare a proporci di tornare su uno di questi due schieramenti", sottolinea Rutelli.
"Il Partito Democratico deve prima sciogliere il dubbio sulla alleanza. Non può proporla contemporaneamente al Nuovo Polo e a populisti e giustizialisti di sinistra", osserva il leader dell'ApI. "Il centrodestra con Berlusconi ha avuto la sua ultima occasione alle scorse elezioni. Il premier ha detto ghe pensi mi, e ora si trova appeso a Scilipoti". "Se si votasse oggi il Nuovo Polo dovrebbe andare da solo, con una sua proposta, e dopo le elezioni, dare vita a un governo di larga coalizione, non dominato dalle estreme, per fare le riforme di cui ha bisogno il Paese", conclude il leader di ApI
13. CALDEROLI, CHI GOVERNA NON DEVE BUTTARLA IN CACIARA...
(Adnkronos) - "Di solito e' l'opposizione che tende a buttarla in caciara. Chi governa non dovrebbe farlo". Lo rileva Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa, in una intervista al 'Corriere della Sera'. "Noi - spiega - non e' che ci schieriamo da una parte o dall'altra. Ma e' evidente che i manifesti sulle Br in procura sono stati un 'farla fuori dal vaso'. Di qui, il sostegno a Napolitano". Calderoli sostiene che "noi siamo convinti che certi atteggiamenti rappresentino un danno anche dal punto di vista elettorale. Non si capisce il vantaggio di dare delle armi alle opposizioni".
E sui provvedimenti relativi alla giustizia, Calderoli spiega: "noi partiamo da un punto di vista: questo provvedimento e' utile? Se si', non ci scandalizza il fatto che possa anche essere utile a Berlusconi". Il fatto e', aggiunge, che "le riforme non si possono fare in un clima di scontro. Se io avessi dovuto fare il federalismo aizzando la polemica tra destra e sinistra, o peggio, tra Nord e Sud, che cosa sarebbe successo?".
Sulle amministrative, Calderoli osserva che "la nostra posizione e' lineare: nei piccoli comuni, si sceglie sulla base della possibilita' concreta di lavorare insieme. Nei capoluoghi e nelle Province, sempre insieme tranne dove il Pdl si e' alleato con Udc e Fli".
WALTER VELTRONI14. BONGIORNO, SIAMO ALLA LEGGE DEL TAGLIONE E SU RIFORMA IN RITARDO...
(Adnkronos) - "Siamo alla legge del taglione, occhio per occhio, dente per dente". Giulia Bongiorno, presidente della Commissione giustizia, in una intervista a 'La Repubblica' afferma: "un'eventuale ingiustizia subita non legittima nessuno a reagire sottraendosi ai processi, ne' a contestare sistematicamente, e con tanta virulenza, la magistratura.
Sembra che il premier voglia punire i magistrati per i torti che ritiene di aver subito. Ma l'idea che a fronte di un presunto torto ci si possa e ci si debba ribellare, possibilmente vendicare, e' inaccettabile. Significherebbe tornare alla legge del taglione: occhio per occhio, dente per dente".
E sulla riforma della giustizia, la Bongiorno dice: "per il momento posso dire solo che e' certamente tardivo. Perche' non presentarlo all'inizio della legislatura? E soprattutto, perche' siamo ancora alla semplice enunciazione di principi? In che modo si procedera' alla separazione delle carriere? Di certo, qualsiasi tentativo di sottoporre la magistratura al potere esecutivo trovera' in me la piu' ferma opposizione. Se invece si abbandonasse quest'ipotesi, sarei la prima a sostenerla".
La Bongiorno non ha dubbi: "credo che la gente sia stanca di vedere un Parlamento che si occupa solo di Berlusconi. La nota dolente e' che, poi, il giudizio negativo su di lui si estende all'intera classe politica".
FRANCESCO RUTELLI15. CASSAZIONE: ABUSO D'UFFICIO, SI' AL PROSCIOGLIMENTO PER CUFFARO...
(Adnkronos) - La Cassazione ha confermato il proscioglimento perche' il fatto non sussiste nei confronti di Salvatore Cuffaro accusato di concorso in abuso d'ufficio. In particolare, la sesta Sezione penale ha respinto il ricorso della Procura di Palermo contro la decisione del gup che, il 27 settembre 2010, aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell'ex governatore della Sicilia "perche' i fatti non sussistono".
A Cuffaro era stato contestato di avere contribuito all'assunzione di 20 giornalisti nell'ufficio stampa della Regione Sicilia all'epoca in cui era governatore. L'indagine, nata da una segnalazione della Corte di Conti, era poi stata archiviata. Oggi la conferma definitiva di piazza Cavour del proscioglimento nei confronti di Salvatore Cuffaro.
16. APPALTI SAN CARLO, INCHIESTA GIA' ARCHIVIATA DA GIP ROMA...
(Adnkronos) - E' gia' stata archiviata per decisione del giudice dell'indagine preliminare di Roma Annamaria Fattori l'inchiesta avviata a Napoli sulle presunte irregolarita' nell'assegnazione dei lavori di restauro del teatro San Carlo di Napoli.
L'inchiesta era stata trasferita a Roma per competenza. A sollecitare l'archiviazione degli atti era stato il pubblico ministero Roberto Felici che aveva ricevuto gli atti nel gennaio scorso.
Il gip ha ritenuto fondate le sue argomentazioni rilevando nella motivazione del decreto di archiviazione che non sono state rilevate irregolarita' da parte della commissione aggiudicatrice della gara.