Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro D'Agostino, quando non si sa più distinguere se è più suonato il pugile o il gong, non è ora di sospendere l'incontro? A proposito di sport: due palle! Quando si arriva a questo punto dell'ano con l'attività colitico-parlanamentare, su tutti i giornali sporchivi si scatena la solita noiosissima discussione sulla riforma prostituzionale e su chi vincerà il pappone d'oro.
Larry Svizzero
Lettera 2
Caro Dago, AVANTI MIEI PRODI : Quelli che si scandalizzano per la buonuscita multimilionaria di Geronzi, sono gli stessi che tacquero quando una cifra simile la riscosse Profumo. Così, il buon Cesare impara a disertare le Primarie dell'Ulivo !
Natalino Russo Seminara
Lettera 3
Caro Dago, non riesco mai a finire di leggere un articolo di Furio Colombo perchè mi stanco prima, fortunatamente ha messo la seguente frase all'inizio dell'articolo.
Parlando dell'exploit di Bignasca, il "Bossi" ticinese che ci sfancula sempre allegramente, dice che ciò succede a pochi chilometri da Varese, definendola tra le altre cose "culla del pensiero con cui Bossi ama esprimersi sul complesso problema dell'immigrazione: un semplice e limpido foera di ball".
Forse non conosce Varese, addobbata di tricolori ben dopo la visita del Presidente Napolitano. Qui il leghismo non è quello di Prosperini, Gentilini, o delle valli bergamasche; qui attacca solo perchè gli amministratori sono decenti e perchè, come a livello nazionale, alternative valide non ce ne sono ( comunque tutto da verificare dopo le calate di braghe della Lega sulla legalità... ).
Giuliano BignascaQui, caro Colombo, si è qualche anno avanti. Quando altri al posto vostro, caro Colombo, la smetteranno di autoassolversi, perchè il successo della Lega è anche merito vostro, vedrà che Varese, assieme a molte altre città del nord, non parla solo la lingua della Lega. E' che oggi purtroppo a votare il PD collaterale viene ancora di più il mal di stomaco.
Per la cronaca, comunque, i ticinesi di Bignasca sono altrettanto disprezzati, nell'ordine da : tutti gli altri svizzeri che si vergonano di loro, comaschi e varesotti per evidente gap culturale. Caro Colombo, mi creda, deve solo saltare il tappo generazionale, nessuno darà più dignità di quello che merita al Bignasca o Bossi di turno, e tutto almeno sembrerà più bello.
PotereAiPiccoli
Lettera 4
Caro Dago, a te supremo tra i non-conformisti, affido la seguente domanda umilmente rivolta all'inquilino del Colle. A Giorgio Napolitano, in piena sindrome del quinto anno di Presidenza - un'esternazione al giorno leva il medico di turno - chiedo, per favore, una riflessione sulle seguenti affermazioni del suo mai ripudiato maestro, Palmiro Togliatti:
«La tradizione del Risorgimento vive nel fascismo, la rivoluzione antifascista non può che essere una rivoluzione contro il Risorgimento (1928)»;« E' motivo di particolare orgoglio per me l'aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica. Io non mi sento legato all'Italia come alla mia patria, mi considero cittadino del mondo, di quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca, agli ordini del compagno Stalin. E' motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana, perché come italiano mi sento un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte più del migliore cittadino italiano (1930)».
L'umile mandolinista, Giancarlo Lehner
Lettera 5
Ciao Dago, Come dare torto al Cavalier Pompetta quando dice che aiuta le sue girl a non
prostituirsi? E' vero, pagandole 5,000 euro a serata, gli evita di dover fare 50 marchette
da 100 euro a botta. Ar-core non si comanda!
Lettera 6
Caro Dagospia, ma previti alle sue ospiti non faceva toccare un pene di una statua posta
all'ingresso della sua abitazione?L'amicizia nasce sempre inter similes.
Alessandro Profumo Caserta
Lettera 7
"sono un'insegnante sfanculata e attualmente dipendente pubblico, in via di ennesimo sfanculamento"...causa: fine contratto. al contrario di quello che dicono i miei colleghi io non mi sento affatto fenomeno da baraccone, anzi magari!! forse proprio la tv potrebbe rendere giustizia, attraverso un reale programma di "educazione e formazione" - seppur rivolto ai vip - al ruolo dell'insegnante, quale educatore, fonte diretta di trasmissione culturale, visto che a differenza degli altri paesi, siamo non solo precari, ma anche sottopagati!! il problema e': dove inviare il proprio curriculum?? e l'eventuale disponibilita'?? grazie per l'attenzione
Simona Moricone (ex docente di Scienze Sociali)
Lettera 8
Caro Roberto, da ieri gli operai italiani sai quelli che non arrivano alla fine del mese dovranno rinunciare alla loro quotidiana abitudine : quando arrivano a casa alla sera stanchi morti niente coppa di champagne accompagnata da un morceau di camembert. Si rivolgeva a loro Bossi o ho capito male ?
Margherita - Venezia
Lettera 9
Dago darling, quando si dice una "dèbacle" tira l'altra! Dopo le sconfitte (pane al pane) dell'Italietta del Cav, nelle "campagne" di Libia e di Tunisia, ora ne arriva un'altra nella UE: 26 (tutti, da Stoccolma a Nicosia!) contro 1 (Italia). Il "celtico" ministro Maroni ha ragione: a che serve all'Italia rimanere nel patto di Schengen quando la sua vocazione é di entrare nel patto della Maghrebia? Con buona pace dei celoduristi delle valli varesine e bergamasche, che possono sempre chiedere di essere annessi al Canton Ticino.
Ammesso che Giuliano Bignasca, il trionfante condottiero della Lega dei Ticinesi, si degni di aver pietà di loro, dopo che l'hanno "de facto" duramente e democristianamente preso in quel posto. A giudicare dai latrati anticamambert, pare che abbiano goduto e che stiano "begging for more". Salamalikum e subito una moschea a Gemonio, patria di un famoso Mullah sotto mentite spoglie, così almeno qualcosa di duro ci sarà veramente: il minareto. Natalie Paav
Gita a ArcoreLettera 10
Dago, vorrei dire la mia sul rituale della statuetta con la minchia sproporzionata che girava durante le cene eleganti di Arcore. Ebbene, con l'esperienza di chi ha giocato a basket pur essendo basso, posso assicurarti che il detto, "uomo basso tutto casso", trova una sua conferma. A mio modesto parere (mi occupo di contabilita' non di antropologia), quella che girava e veniva maneggiata con cura altro non era che la reliquia miniaturizzata o se preferisci il totem del "Santo puttaniere" in persona. E poi il rito propiziatorio del bacio alla matranga ha funzionato: tutte le presenti sono state premiate dalla generosita' e salvate dalla cattiva strada! Nulla di scandaloso, e anzi a mio avviso assolutamente "contestualizzabile" (come direbbe Bertone)!! Un abbraccio
Lo scrondo
Lettera 11
Caro Dago, 8000 euro al mese per fare le "meteorine" (ma che lavoro è?!?!? ) e si lamentano pure per qualche palpatina???!.... non c'è rispetto per il denaro. Saluti
Priapo Cialisconi
Lettera 12
Emilio Fede: un direttore "dimezzato". Metà lavora per i suoi telespettarori, metà per lui e Silvio Berlusconi. Vabbé che la pagnotta è la pagnotta! Ma anche la mignotta è la mignotta, allora.
Viper
Lettera 13
Forse sarebbe opportuno dire a TELECOM (o TIM) che la catapulta non è stata inventata da Leonardo. Era conosciuta già ai tempi dei greci. Cordiali saluti.
EUGENIO BONFIGLIO
Lettera 14
Complimenti Dago
sono un Italiano che vive all'estero da qualche anno e piu passa il tempo e meno ho voglia di ritornare, purtroppo.... siete la fonte di informazioni e contro-informazione piu accessibile e puntuale a cui qualsiasi persona puo' accedere. Riuscite a dare notizie tremende con ironia ed una dissacrante crudezza.... tutto sommato comunque il vostro turpiloquio e' appena adatto alla descrizione del marcio squallido contenuto della cronaca politico economica italiana..... Per quanto possa servire vi faccio i miei complimenti.
Paolo Mariani - Saigon
Lettera 15
Qualche mese fa le "barchette di Zion" prese a mitragliate. Ora è chiaro che riguardo ad Arrigoni non parliamo di omicidio ma di messaggio e di sicuro non si tratta di uno scazzo tra burattini palestinesi.
Giaz
Lettera 16
Caro Dago, tra Istat e Banca d'Italia siamo inondati di dati che ognuno interpreta a proprio uso e consumo. In mezzo l'italica stirpe costretta a muoversi nella difficoltà del vivere quotodiano. Fatto è che, a prescidere dalle dichiarazioni di Tremendino Tremonti e i "lament"i della Marcegaglia non mi pare che ci siano da registrare note positive sul fronte della diponibilità del reddito dei lavoratori: semmai avviene il contrario. Ci pensa in questa direzione il Trichet di turno, lautamente retribuito, che si preoccupa dell'aumento dell'inflazione e quindi annuncia nuovi aumenti sul costo del danaro, con conseguenti oneri per le famiglie. In tutta questa situazione i politici , di maggioranza e di minoranza, sembrano in tutt'altre faccende affaccendati. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 17
Caro Dago, ma allo Smontezemolato con i suoi trenini che entra in politica con il codazzo già genuflesso nessuno glielo dice che anche lui ha un bel conflitto d'interessi?
Lettera 18
Vuoi vedere che alla stregua del W V.E.R.D.I. ( si scriveva una cosa e se ne voleva dire un'altra) , l'inneggiare alla Costituzione da parte della PD alla Camera alludesse alla mera costituzione di Berlusconi all'autorità giudiziaria di Milano ? Insomma W la costituzione di Berlusconi.
Però che fantasia. Bravo il PD. cordiali saluti
Giacomo
Lettera 19
Caro Dago, l'ultima frontiera leghista è il cetriolo. Da giorni ci dicono che l'Europa si occupa della misura del cetriolo, ma non degli sbarchi, quindi non serve a niente. Il loro cetriolo per noi si chiama Silvio, la statura, in fondo, è quella...Speriamo che risolva presto la sua fase fallica-freudiana...
Priapo