1 - IL GIOCO DEI RUOLI FRA MINUCCI E GALATERI...
Da "Il Sole 24 Ore" - Aldo Minucci diventa vice-presidente del suo presidente. A sorpresa, il vice-direttore generale della compagnia triestina è stato infatti nominato ieri vice-presidente di Telecom Italia. Un gradino sopra il neo-presidente di Generali, Gabriele Galateri, che è stato presidente del gruppo di telecomunicazioni nel precedente triennio ed è rimasto come consigliere nel board rinnovato su proposta Telco, che riunisce la compagine Telefonica, Mediobanca, Generali e Intesa-Sanpaolo.
Prima del "dimissionamento" di Cesare Geronzi dalle Generali, a Galateri, che avrebbe lasciato la poltrona più alta di Telecom a Franco Bernabè, era stata prospettata l'ipotesi di assumere la presidenza di Telco. Presidenza che, per gli strani giochi del destino, è affidata almeno fino alla scadenza, vale a dire aprile dell'anno prossimo, proprio a Minucci. (A.Ol.)
2- IL CDA ELEGGE PATUANO AD. CONGELATA LA NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE LUCIANI PRESIDENTE ESECUTIVO L'EX AD FRANCO BERNABÈ HA RICEVUTO DELEGHE FORTI
Luca Fornovo per "la Stampa"
Via libera ai nuovi vertici di Telecom Italia. Ieri il consiglio d'amministrazione del gruppo telefonico, eletto martedì dall'assemblea dei soci, ha nominato presidente esecutivo Franco Bernabè, che finora ricopriva la carica di amministratore delegato.
FRANCO BERNABEPoi sono stati nominati vice presidente Aldo Minucci e ad Marco Patuano. Nel Cda non era in agenda, ma resta per ora congelata la nomina di Luca Luciani, indicato come direttore generale, anche in attesa degli sviluppi dell'inchiesta della magistratura che ha indagato il manager per truffa aggravata per il caso delle sim false. Il consiglio si è già dato un'agenda di lavoro, aggiornandosi per una nuova riunione all'inizio di maggio. Entro quella data potrebbe essere già varata una parziale riorganizzazione della seconda linea dei manager del gruppo e non sono esclusi nuovi innesti.
Marco Patuano - Telecom ItaliaBernabè incassa deleghe che di fatto ne fanno il capo azienda, un presidente con poteri molto forti. Avrà la responsabilità delle operazioni straordinarie e di finanza straordinaria da proporre al Cda. Si occuperà della «rappresentanza della società» ma soprattutto del «governo complessivo del gruppo, compreso il coordinamento dell'attività dell'ad e la definizione delle linee di indirizzo strategico dell'impresa».
Luca LucianiAl neo ad Patuano, invece, sono di competenza «la rappresentanza della società e tutti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti all'attività sociale nelle sue diverse esplicazioni» e «il governo complessivo delle operazioni nazionali». Da registrare, poi, i forti segnali che sono arrivati ieri dalla Findim, la holding della famiglia Fossati che pur avendo il 4,98% di Telecom non è riuscita ad avere in Cda neppure un consigliere.
La nomina di Franco Bernabè, afferma Findim in una nota «è segno di un nuovo indirizzo verso l'indipendenza di Telecom e rappresenta per Findim un motivo di serenità, dal momento che il presidente sarà l'interlocutore privilegiato con cui dialogare sullo sviluppo della società per creare valore per tutti gli azionisti».
MARCO FOSSATIFindim si dice dispiaciuta per il fatto che «i professionisti di elevato standing imprenditoriale che avevamo indicato non potranno dare il proprio contributo alla società e che siano invece state nominate persone con competenze più indirizzate verso gli obiettivi di governance. Pertanto, non avendo la possibilità di esprimerci in sede di consiglio, dialogheremo con il presidente e in assemblea».
Luigi ZingalesBernabè ha incassato anche i consensi dei piccoli azionisti dell'Asati che augurano «buon lavoro» al nuovo presidente esecutivo ma lo invitano a «non rimanere ostaggio del passato» e «a liberare la società da ogni condizionamento esterno».
Il cda, riunitosi ieri, ha anche rinnovato i comitati interni: Gabriele Galateri, ex presidente Telecom e futuro presidente di Generali, entra a far parte del comitato nomine e remunerazione, insieme a Francesco Profumo, neo consigliere in quota Assogestioni, Elio Cosimo Catania e Jean Paul Fitoussi. Profumo, Catania e Fitoussi sono anche nel comitato per il controllo interno e la corporate governance, insieme a Mauro Sentinelli e Luigi Zingales, tutti amministratori indipendenti.
MARCO TRONCHETTI PROVERAL'esecutivo è composto da Bernabè, Minucci, Patuano, Ferdinando Beccalli Falco (neo consigliere espresso da Assogestioni), Catania, Julio Linares Lopez (Telefonica), Renato Pagliaro (Mediobanca), Sentinelli. Il ruolo di coordinatore degli amministratori indipendenti, è stato affidato a Zingales. Riguardo il rimborso per alcune fatture da 1,2 milioni chiesto da Telecom a Pirelli, il presidente della Bicocca, Marco Tronchetti Provera taglia corto: «Non commento, siamo seri».