1. FRATTINI, GHEDDAFI CESSI ORRIBILE BAGNO DI SANGUE...
(ANSA) - Il Governo italiano, insieme all'Ue e all'Onu chiede che cessi immediatamente "l'orribile spargimento di sangue" che "la leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare". E' quanto ha sottolineato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervenendo ad un convegno organizzato dalla Comunità di S.Egidio a Roma.
2. FRATTINI, CIRENAICA NON PIU' SOTTO CONTROLLO GHEDDAFI. SCONTRI E VIOLENZE IN ATTO IN TUTTO IL PAESE...
(ANSA) - "La Cirenaica non è più sotto il controllo del governo libico e scontri e violenze sono in atto in tutto il paese". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervenendo ad un convegno della Comunità di S. Egidio.
Nei giorni scorsi "in Cirenaica hanno annunciato la nascita di un emirato islamico della Libia dell'est, hanno annunciato la volontà di rapire occidentali. Questo islamismo radicale ci preoccupa perché collocato a poche centinaia di chilometri dall'Ue ma niente può giustificare l'uccisione violenta di centinaia di civili innocenti. A questo ha reagito unanimemente dopo una seria approfondita riflessione l'Unione Europea, la comunità internazionale". Lo afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini nel suo intervento alla Camera.
MARCO TRONCHETTI3. FRATTINI, C'E' LIMITE NOSTRA POLITICA CONTINUITA'...
(ANSA) - Nei rapporti con la Libia l'Italia ha fatto in passato "quel che doveva fare", ed oggi "facciamo quello che dobbiamo fare": "C'é infatti un limite e di fronte a quello che sta accadendo non possiamo non levare la nostra voce". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, sottolineando che la politica estera italiana verso "un paese che occupa una posizione strategica nel Mediterraneo ha seguito una linea di continuità dagli inizi degli anni '90, con i governi Dini, D'Alema, Prodi e Berlusconi".
4. FRATTINI, SE GUERRA CIVILE IL SISTEMA COLLASSA...
(ANSA) - "Abbiamo riflettuto sulla situazione migratoria, arrestata negli anni potrebbe riprendere se guerra civile dovesse portare a collasso del sistema" in Libia, perciò "non l'Italia da sola ma l'Europa tutta intera deve prepararsi per il prossimo futuro" all'arrivo di masse di immigrati dal Nord Africa. Lo afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso del suo intervento in Aula alla Camera. "L'Europa dovrebbe, dovrà prendere in seria considerazione - aggiunge il ministro - la proposta dei Paesi mediterranei dell'Ue di una solidarietà europea e della suddivisione degli oneri" dell'eventuale flusso migratorio.
"In Libia vivono oltre due milioni di non libici, il 30% popolazione residente: vengono da paesi dell'Africa sub-sahariana, del magherb e del mashreq - spiega Frattini - E' evidente che la perdita di lavoro, la situazione di emergenza, il rischio della sicurezza personale, potrebbero indurre a cercare salvezza altrove". "Su oltre due milioni - conclude il responsabile della Farnesina - certamente una gran parte di loro non si imbarcherebbe verso l'Europa ma se anche solo il 10-15% si mettesse in marcia verso il Nord stiamo parlando di 200-300 mila persone la cui unica speranza sarebbe raggiungere i porti dell'Ue".
gheddafi b df deddd a f ae dfd5. FRATTINI, DUE NAVI ITALIANE IN PARTENZA PER BENGASI...
(ANSA) - "Stamani arriva in Libia un aereo dell'aeronautica militare con squadre di pronto intervento per assistere le operazioni" di rimpatrio degli italiani, insieme a "un ulteriore unità dell'unità di crisi e certamente le ulteriori iniziative già promosse dal ministero della Difesa, quali la partenza di due navi italiane in direzione libica, verso i porti della Cirenaica dove gli aeroporti non sono praticabili per effetto dei bombardamenti, in particolare l'aeroporto di Bengasi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in aula alla Camera, spiegando che ieri sono già rientrati 400 italiani che si trovavano a Tripoli e che nella capitale libica non è rimasto nessun italiano che desideri rientrare.
6. FRATTINI, UNITI A EUROPA PER MISURE CONTRO LIBIA...
(ANSA) - "L'Italia sarà unita all'Europa nella valutazione di ulteriori appropriate misure nei confronti della Libia". Lo afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel suo intervento alla Camera dei deputati.
7. FRATTINI, IMPATTO SARA' DURO SU SETTORE INFRASTRUTTURE...
(ANSA) - "L'impatto (della crisi in Libia, ndr) sarà duro per il settore infrastrutture: vi sono imprese italiane impegnate nel Paese e interessate" in accordi per 4 miliardi di euro. "Ci sarà una ricaduta negativa per le imprese italiane, è elemento su cui riflettere". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso del suo intervento in aula alla Camera.
8. INVIATO GUARDIAN, A BENGASI STOP TELEFONI E INTERNET...
(ANSA) - A Bengasi, il capoluogo della Cirenaica in mano ai rivoltosi, le linee telefoniche e internet sono bloccati. Lo riferisce un inviato del Guardian in Libia, Martin Chulov. "Posso solo inviare e ricevere sms", ha scritto in un messaggio pubblicato dal quotidiano britannico.
9. EVACUAZIONE CITTADINI USA DA TRIPOLI...
(ANSA) - E' in corso l'evacuazione via mare di un centinaio di cittadini americani da Tripoli.
L'evacuazione viene effettuata dal Dipartimento di Stato americano, che ha noleggiato due grandi catamarani maltesi per arrivare in Libia, dopo che i permessi di atterraggio per aerei civili o militari statunitensi sono stati negati. In un comunicato via Twitter, il Dipartimento di Stato americano ha avvisato tutti i cittadini americani sul territorio libico di presentarsi al porto di Al-Shahab tra le 9 e le 10 di stamane. Secondo alcune fonti, nel braccio di mare tra Malta e Libia da stamane si trovano unità navali statunitensi che fanno scorta armata per i catamarani. Questi dovrebbero rientrare a La Valletta entro questo pomeriggio.
10. TOTAL AVVIA SOSPENSIONE PARTE PRODUZIONE...
(ANSA-AFP) - Il gruppo petrolifero francese Total ha "cominciato a sospendere" una parte della propria produzione in Libia. Lo riferisce l'azienda.
"Abbiamo cominciato a sospendere alcune capacità di produzione", ha dichiarato un portavoce del gruppo petrolifero, che aveva deciso lunedì il rimpatrio della maggior parte dei propri addetti nel Paese nordafricano. La produzione della Total in Libia nel 2010 è stata pari a 55mila barili equivalenti di petrolio al giorno, vale a dire il 2,3% della produzione totale del gruppo.
morti LIBIA BIG11. TRONCHETTI, LASCIA COMITATO DI CONSULENZA FONDO LIA...
(ANSA) - A fronte dei tragici eventi che colpiscono la popolazione libica Marco Tronchetti Provera ha deciso di dimettersi dall'advisory council della Lybian Investment Authority. Lo ha reso noto un portavoce. Il presidente di Pirelli era entrato nel comitato per gli investimenti del fondo sovrano libico nel marzo 2009.
12. MERCENARI DAL NOSTRO PAESE?...
Dal "Corriere della Sera" - Alcuni deputati del Partito Democratico (Emanuele Fiano, Piero Fassino, Lapo Pistelli e Francesco Tempestini) hanno presentato ieri una interrogazione al ministro della Difesa per verificare se vi siano riscontri alle testimonianze trasmesse dall'emittente televisiva araba «Al Jazeera» , al momento prive di altre conferme, secondo le quali negli scontri in corso in Libia vi sarebbe la presenza di non meglio identificati «mercenari italiani» .
I parlamentari del Pd chiedono a Ignazio La Russa se vi siano notizie in merito a queste affermazioni che, se confermate, rappresenterebbero un fatto di «inaudita gravità» . Il regime di Tripoli ha fatto ricorso a squadroni di miliziani stranieri per reprimere le proteste a cominciare da Bengasi. Rinforzi di mercenari provenienti da vari Paesi dell'Africa sarebbero atterrati nei giorni scorsi in un aeroporto militare libico.
Rivolta in Libia foto lastampa it13. FONTI, NAVI DOVEVANO CANNONEGGIARE BENGASI...
(ANSA) - Due navi militari libiche avevano ricevuto l'ordine di "bombardare Bengasi dal mare" ma hanno disertato e si trovano ora al largo di Malta. Lo hanno riferito fonti militari maltesi citate dall'emittente araba Al Jazira.
Le navi sono una con 200 marinai a bordo segnalata nel pomeriggio di ieri e una seconda rilevata dalle fonti di Al Jazira. L'emittente araba riferisce che su questa seconda nave i marinai sono stati visti marinai gettare armi in mare.